Secondo me se si va di circolazione forzata il tubo di mandata non deve mai oltrepassare i 90°, sempre per non oltrepassare certe temperature sul boiler quindi il multistrato va bene. Però se la temperatura sale alle stelle perché il circolatore si è fermato per sovratemperatura il tubo vicino al pannello le può raggiungere. Ci vuole una distanza di sicurezza. Penso che ci siano dei calcoli precisi che si possono fare ma i 5 metri siano più che sicuri.

Non ci giurerei, forse sarebbe meglio come hai proposto prima, dopo il puffer, pensa se a pompa ferma i pannelli salgono a 140-150 gradi, quando ripartirà la pompa bastano i 5 metri di distanza?
Il multistrato lo uso solo sugli impianti sanitari e non su generatori, anche perché lo conosco poco, molti idraulici non si fidano a metterlo sottotraccia, anche per acqua fredda, ma secondo me sbagliano.

A quelle temperature sarebbe meglio che non circolasse in nessun caso. Se il boiler è già alto di temperatura e gira vapore a quelle temperature se arriva al circolatore lo frigge.

nessun multistrato può essere installato al pannello solare.
Non è protetto dai raggi solari (in Italia non si commercializza l'antiuv)e non è compatibile con "l'out-door applications".
Se poi si aggiunge un possibile malfunzionamento del circolatore, nessuna ditta produttrice potrà coprirvi il danno con l'assicurazione.
non fatelo, dunque....

...si che il glicole cambia un po le carte in tavola , ma...a 140/150° il pannello è in stagnazione e probabilmente sta anche scaricando, a quelle temperature non circola niente (e meno male, altrimenti salutare anche il circolatore...). Detto ciò, la glicolata nel collettore raggiunge tranquillamente i 105/110° (ripeto...oltre andate a coprire il collettore che è meglio), e non pensiate che in ingresso al puffer/boiler/quelcheè abbia perso chissà quanti gradi (almeno in un impianto che funziona correttamente)...
Per la circolazione forzata è d'obbligo o il rame o il corrugato in acciaio abbinati ad un buon isolamento...

Siccome penso anch'io (mese prossimo) di mettere il pannello solo per il periodo in cui la caldaia pellet è spenta, al glicole non ci penso proprio, farò il pannello molto piccolo e tento di farlo funzionare a circolazione naturale (ma una piccola pompa da 4 soldi la metto ugualmente, il mod. da vedere).
Dovrò solo evitare l'ebollizione dell'acqua del pannello (con la valvola a 3 bar siamo già a 125 gradi prima che si apra), ma se è piccolo e l'acqua circola, dovrebbe funzionare, se vedo che scalda troppo il boiler, lo devio sul puffer da 500 litri.

Tentar non nuoce...
...tieni monitorate le T, se La circolazione dovesse essere troppo lenta rileverai alte temperature al collettore, ma al tempo stesso basse al boiler (mancanza di scambio).

Inoltre penso di mettere il pannello in giardino, se scalda troppo un telo sopra e risolvo.

Di che misura (in M²) pensi di farlo?

1 metro quadro, ma penso sia pure troppo visto che vorrei solo scaldare il serpentino del boiler da 80 litri, il circuito dell'acqua si riduce a pochi litri, per questo penso di farlo piccolo, forse anche meno di un metro quadro.

Sono d'accordo sulle misure, specie se intendi farne un uso prettamente estivo, in caso poi ne potrai aggiungere uno o più collegandolo in serie (bada bene, mai i parallelo) e far crescere 'impianto.
I collettori piani rendono in maniera esponenziale se sono più di uno.

Anch'io non utilizzo il glicole anche perché metto due T in ingresso alla serpentina del boiler e via.
Ripropongo il multistrato che comunque non andrà esposto al sole e ovviamente isolato. In caso di surriscaldamento potrei pensare ad un sistema di scarico automatico.

La valvola di scarico automatico è una sicurezza che deve essere presente, il multistrato potrebbe non avere/dare problemi sul ritorno, sulla mandata di un cf mi lascia un po perplesso, mentre, non da e non ha problemi nella gestione di un cn

C'è sempre la possibilità di bloccare il circolatore se le temperature superano i 90°C.

Certo, in quel caso, però, devi salvaguardare il collettore.

Esistono pannelli a svuotamento (si chiamano drain-back) che prevedono sia la funzione antigelo che la funzione anti-stagnazione vuotando il collettore, ma i costi cambiano un po