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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica


Energia di una bobina
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nelson
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Inviato il: 17/07/2015 19:20:44

Salve a tutti,

ho una domanda, forse stupida, ma in nessun libro di fisica di base sono riuscito a trovare risposta.

Se facciamo passare in una bobina ad esempio, in una prima esperienza, una corrente di 1 A ad una tensione di 12 V e, in una seconda esperienza, nella stessa bobina una corrente da 1 A ma con una tensione di 24 V (con un circuitino che limita l'intensità di corrente ad 1 A), consumiamo la stessa quantità di energia o è diversa?

Stando alle formule classiche di immagazzinamento dell'energia in una bobina, essendo gli A uguali, consumiamo la STESSA quantità di energia per creare il campo magnetico indotto. Purtroppo quando apro il circuito, si forma una scintilla (extracorrente di apertura) in apparenza più intensa nel secondo caso. Potrebbe anche essere solo un'impressione, perciò chiedo lumi a voi esperti. Grazie.

 

BellaEli

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Inviato il: 17/07/2015 21:45:14

Ciao Nelson e benenuto nel forum.

Io credo i tuoi dubbi nascono da una interpretazione errata del legame che c'è tra corrente e tensione.

Non puoi alimentare una bobina a 12 V - 1 A e, la stessa bobina a 24 V - 1 A.

Devi sempre rispettare la legge di OHM, cioè I = V/R

Facciamo un esempio pratico, ipotizziamo che la per il tuo esperimento utilizzi una tensione continua e ipotizziamo di effettuare le misurazioni fuori dal transitorio iniziale in cui viene caricata la bobina, diciamo dopo 10 secondi (esagero...).

Ipotizziamo di alimentare la tua bobina a 12 V e ipotizziamo che la stessa ha una resistenza interna di 12 Ω, avremo:

I = V/R = 12V/12Ω = 1A

Ora ipotizziamo di alimentare la stessa bobina a 24 V sempre con la resistenza interna di 12 Ω, avremo:

I = V/R = 24V/12Ω = 2A


Poi tu dici di utilizzare un alimentatore che ha la capacità di limitare la corrente a 1A, si ma come fa ??? Sempre rispettando la legge di OHM, quindi deve far si che I = V/R deve essere: 1 = V/12 !

Quindi l'unica variabile che l'alimentatore può modificare è la tensione di uscita e per ottenere 1 A deve abbassare la tensione a 12 V !!!

Giusto ???

Concludendo non puoi arbritariamente scegliere una tensione e una corrente per un carico, le stesse sono strettamente legate dalla legge di OHM che deve sempre essere rispettata !

Per rispondere alla tua domanda direi che sia l'energia immagazzinata che la scintilla è identica in tutti e due i casi (a patto di utilizzare la stessa corrente e, quindi, la stessa tensione).

Ciao Elix.



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!

 

Roero

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PetaWatt


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Inviato il: 17/07/2015 21:51:14

bravo finalmente un elettronico che si esprime in modo da far capire anche i profani come me.



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Correttezza, lealtà e sempre a testa alta.

 

BellaEli

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Inviato il: 17/07/2015 21:58:50

Uuuh che bel complimento, grazie !!!



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lasalute

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Inviato il: 18/07/2015 08:11:21

Ci sono alimentatori che hanno una corrente limitata in uscita solo perché oltre un certo carico la tensione scende limitando la corrente.



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L'impianto ha il centro stella spostato illegalmente e quindi soggetto a sanzione amministrativa a basso cosɸ

 

nelson
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Inviato il: 18/07/2015 12:31:11

Grazie a tutti per le risposte. Purtroppo ancora non ho trovato risposta al mio problema.

Non vi volevo annoiare raccontandovi il mio esperimento, ma per farvi capire meglio sono costretto a farlo:

ho usato un comunissimo alimentatore AC/DC, che varia la sua tensione da 3V fino a 12V, una comunissima bobina con nucleo ferromagnetico, una sonda hall per il campo magnetico.

Dunque ho iniziato l'esperimento misurando di volta in volta i valori di corrente in A e induzione magnetica.

1) ho iniziato con il cursore dell'alimentatore impostato a 3V, misurando con voltmetro segnava 3,18V, ho misurato la corrente 1,45A e il campo magnetico 0,03T

2) ho spostato di nuovo il cursore, la tensione è di 5,95V e la corrente di 2,91A, campo magnetico 0,06T.

3) cursore su 12V, voltmetro 11,97V, amperometro 2,99A, campo 0,06T.

4) Poi ho preso due alimentatori identici, stessa marca, stesso modello e li ho collegati in serie. Cursori a 12V entrambi, voltmetro segnava 23,10V, amperometro 2,90A, campo 0,06T.

Ho controllato questi valori di V e A "anomali" all'oscilloscopio e tutto ritorna perfettamente come da strumentazione, la diversità tra 6-12-24V risiede solo nella curva di carica della bobina, che ovviamente aveva la pendenza più ripida man mano che si alzava la tensione, ossia la bobina si caricava in maniera più veloce in funzione della tensione.

Come potete vedere l'energia dovrebbe essere la stessa nelle ultime tre fasi, infatti i valori di induzione magnetica sono pressocchè gli stessi, ma la scintilla di extraccorente di apertura era apparentemente più vistosa nella fase 4 a 23V.
Mentre nelle fasi a 6V e a 12V la scintilla era pressocchè la stessa.

Idee a riguardo?? Grazie mille.



Modificato da nelson - 18/07/2015, 12:34:44
 

PinoTux

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Inviato il: 18/07/2015 22:45:38

Non mi torna che alimentando l'avvolgimento a12 volt e poi a 24 volt la corrente rimane sempre la stessa, in corrente continua vale la legge di Ohm come spiegato sopra.
Vedi di fare chiarezza su questo punto: rifai le misure una alla volta e prendi subito un appunto del risultato. Succede che se cerchi di tenere tutto a mente, poi si rischia di far confusione.

Se poi il campo magnetico non varia oltre un certo valore aumentando la tensione, e quindi la corrente che scorre nell'avvolgimento, questo significa che hai raggiunto la saturazione del nucleo.

Comunque non ho risposto alla domanda...



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BellaEli

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Inviato il: 18/07/2015 22:59:31

Stai scherzando vero ???

Lo sai che quello che scrivi non può essere vero ???

Ci sono varie possibilità:

- Hai sbagliato le misure;

- Gli alimentatori non sono sufficientemente filtrati, non lavori con corrente continua;

- Ci stai prendendo in giro (già so che non è così, ma fa parte delle possibilità e la elenco)

al momento non mi vengono in mente altre idee...

Non capisco, dici che hai a disposizione un'oscilloscopio, dovresti conoscere le misure di base, mi sembra strano che commetti errori banali: potresti postare una foto delle misurazioni effettuate ? O uno schema dove mostri i collegamenti effettuati ? Ma utilizzi un tester digitale ?

A presto, Elix


Ops... PinoTux mi ha anticipato... ma sostanzialmente dice la stessa cosa...



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nelson
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Inviato il: 19/07/2015 19:13:31

CITAZIONE (BellaEli, 18/07/2015 22:59:31 ) Discussione.php?212907&1#MSG7

- Ci stai prendendo in giro (già so che non è così, ma fa parte delle possibilità

Non mi permetterei mai con persone che non conosco.

Comunque ho fatto di nuovo le prove, effettivamente come suggerito dall'utente lasalute l'alimentatore autolimita la corrente per grandi carichi, ossia abbassa la tensione a cavallo della bobina che segnava 3, 65 V nei 2 casi anomali con cursore a 6V e a 12V; mentre nella configurazione in serie a 2 alimentatori (24V) segnava 3,90V, che quindi giustifica la scintilla più vistosa.

Mistero risolto insomma, grazie a tutti lo stesso

 

scinty

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Inviato il: 19/07/2015 23:15:01

con le scintille bellaeli si elettrizza!! hai dei buoni alimentatori da laboratorio, perchè se non limitavano la corrente ti prendeva fuoco la bobina in mano



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