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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Arduino

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Arduino: semplice guida all'uso partendo da zero !
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calcola
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Inviato il: 20/09/2015 08:15:48

Una volta installato ed avviato il programma ci troveremo in una schermata simile a questa
http://cdn.instructables.com/FHS/OMOZ/H0A2H36S/FHSOMOZH0A2H36S.LARGE.jpg

A questo punto tramite un cavo USB collegate l'arduino al PC e verificate in strumenti che la porta seriale com alla quale avete collegato l'arduino sia corretta. Nel menu strumenti settate anche la scheda che avete in uso: Arduino uno o quella che usate.
Ritornate alla schermata principale. Trovate una finestra con dentro due elementi, il setup ed il loop. Questi due elementi del codice non devono mancare mai, in setup scriveremo le impostazioni iniziali che l'arduino eseguirà una sola volta all'avvio, mentre nel loop scriveremo le istruzioni che il microcontrollore eseguirà ciclicamente fino a quando non verrà spento.



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Inviato il: 20/09/2015 09:06:00

Ora dentro il setup scriviamo

PinMode(5, INPUT);
PinMode(12, OUTPUT);

Sono le due prime due istruzioni, impostano la porta 5 in ingresso e la 12 in uscita.

Dentro il loop invece scriviamo in codice da eseguire all'infinito.

In pratica quando si pigia il pulsante sul pin 5 arrivano 5v quindi la porta 5 passa da low ad high. Quindi occorre istruire in modo che al sopraggiunto stato high sulla porta 5 l'arduino metta in high anche il pin 12 in modo da accendere il led.

Quindi, tradotto si può scrivere:

if (digitalRead(5) == HIGH){digitalWrite(12) = HIGH;}
else digitalWrite(12) = LOW;

if (digitalRead(5) == HIGH){digitalWrite(12, HIGH);}
else digitalWrite(12, LOW; )

Dove:
If vuol dire se, quando
DigitalREad(5) controlla lo stato della porta 5
== se è uguale a High +5V
Se la condizione che la porta 5 allo stato high é vera, esegue l'istruzione tra la parentesi {}, altrimenti se falsa l'istruzione dopo else.
DigitalWrite (12, HIGH), significa che la porta é posta ad high.

Ogni istruzione termina con ;

== ha un significato diverso da =, il primo simbolo ha il significato di controllare che il contenuto di una locazione sia uguale al valore che segue ==, mentre = pone una porta o una variabile al valore che segue =.

Ad esempio val==4; controllo che la variabile val abbia valore 4. Mentre val=4; vuol dire che alla variabile val assegno il valore 4.

Il codice per il nostro semplice scopo può essere scritto in molti altri modi, lasciò ad altri la possibilità di descriverli.

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/Schermata.jpg




Modificato da calcola - 21/09/2015, 06:48:03


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PinoTux

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Inviato il: 20/09/2015 15:37:53

Ottimo!!
Grazie calcola, questa potrebbe diventare una guida, un po' come quella del PPTEA.
Forse sarebbe il caso di aprire un'altra per i commenti in modo da mantenere il più pulita questa, cosa ne pensi?



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Inviato il: 20/09/2015 21:12:08

Penso che sia utile aprire una nuova discussione per i commenti, chiedi però anche a Bellaeli, io ho solo iniziato con un primo esempio e spero che anche gli altri continuino.

Scordavo, per caricare il programma vi è un pulsante sotto la barra dei menu, i pulsanti sono tre cinque, quello per caricare è il secondo da sinistra.



Modificato da calcola - 21/09/2015, 06:52:48


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Inviato il: 21/09/2015 07:08:47

Nelle istruzioni è semplice utilizzare direttamente il numero della porta, però se nel nostro codice utilizziamo più porte ciò può creare confusione e generare errori. Allora è comodo assegnare ad ogni porta utilizzata un nome in modo da usare nel listato il nome della porta e non il suo numero. Esempio: invece che scrivere digitalRead(5), se assegno alla porta 5 il nome pulsante, l'istruzione diventa digitalRead(pulsante), questo semplifica la stesura del codice specialmente se si usano molte porte.
L'assegnazione di un nome ad una porta in arduino si chiama definizione e nel codice si scrive prima del setup. Il listato è così modificato, dove alla porta 5 ho assegnato il nome pulsante, mentre alla 12 il nome led.

Da notare che dopo la definizione non si mette mai il ; perchè non è una istruzione è la definizione di una costante.



Immagine Allegata: Schermata2.jpg
 
ForumEA/F/Schermata2_3.jpg



Modificato da calcola - 21/09/2015, 07:15:44


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Inviato il: 21/09/2015 11:28:58

Nell'esempio il led permette di comunicare all'utente che il pulsante è premuto.
Al pin definito "led" (porta 12) in parallelo al led possiamo collegare anche un relè che potrebbe essere usato per far suonare un campanello, lo stato attivato del pin 12, è comunicato all'utente dall'accensione del led, ma possiamo utilizzare altri dispositivi per ricevere informazioni? Ovviamente la risposta è si, possiamo riceve informazioni mediante la porta seriale che si attiva con il pc quando l'arduino è connesso, oppure tramite un monitor LCD. Iniziamo con il monitor seriale.

Per usarlo occorre abilitarlo quindi nel setup si scrive la seguente istruzione:

Serial.begin(9600);

dove 9600 in baud è la velocità con cui l'arduino comunica con il pc, il valore deve essere uguale a quello della porta seriale del pc, i valori più usati sono 9600 baud; 57600 baud; 115200 baud.

Nel loop si scrivono le istruzioni per la visualizzazione, quindi:

Serial.print(elemento da visualizzare);

Se l'elemento da visualizzare è una stringa di caratteri va messa tra gli apici.

Se voglio visualizzare lo stato della porta 5 scrivo:

Serial.print(digitalRead(pulsante));

oppure

Serial.println(digitalRead(pulsante));

Vi è differenza tra Serial.print() e Serial.println(), nel primo caso le informazioni appariranno una di seguito all'altra, senza spazi, nel secondo caso dopo la trascrizione del valore dentro la parentesi, la scrittura proseguirà a capo.

Con l'istruzione appena scritta,

Serial.print(digitalRead (pulsante));

sul monitor seriale apparità 0 se il pulsante non è premuto oppure 1 se il pulsante è premuto, per avere informazioni in più posso scrivere:

Serial.print("Pulsante: "); Serial.println(pulsante);

dopo il caricamento del software così modificato vedrò sul monitor una serie di: Pulsante: 0 oppure Pulsante: 1 su ogni riga.

Da notare che la parola ("Pulsante") è scritta tra gli apici ed è diversa da (pulsante). Nel primo caso chiedo di scrivere la parola Pulsante così come è, ed avrei potuto scrivere qualunque altra parola, l'arduino scrive su seriale tutto quello che è posto tra gli apici. Nel secondo caso chiedo di scrivere il contenuto corrispondente alla definizione o alla variabile chiamata pulsante.

Per far apparire al posto di 0 o 1 una parola tipo: acceso o spento devo istruire l'arduino a scrivere acceso quando rileva 1 o HIGH sul pin 5 e spento quando rileva 0 o LOW. In questo modo:

Serial.print("Pulsante: ");
{if (digitalRead(pulsante) == HIGH){Serial.println("acceso");}
else Serial.println("spento");}

che spiegato vuol dire:

se lo stato del pin pulsante è HIGH allora scrivi acceso, altrimenti scrivi spento.





Immagine Allegata: Schermata3.jpg
 
ForumEA/F/Schermata3.jpg



Modificato da calcola - 21/09/2015, 11:38:02


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Inviato il: 21/09/2015 16:31:41

Vediamo come far comunicare il nostro arduino tramite display LCD.

Il display è come questo:

http://i.ebayimg.com/00/s/MTE4MVgxMTgx/z/rYsAAOSwPcVViX4D/$_57.JPG

l'interfaccia visibile sul retro permette di comunicare con l'arduino mediante un protocollo chiamato I2C, il vantaggio è che si usano solo due porte dell'arduino, tra l'altro le due porte usate dal protocollo permettono di collegare in parallelo numerose periferiche. Il sintesi con il protocollo I2C con due sole porte possiamo collegare molte periferiche, è molto comodo, ha qualche difetto, ma secondo me i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi, quindi io lo preferisco.

Le porte usate tramite il protocollo I2C sono la SCL chiamata anche A5 e la SDA chiamata anche A4, A sta per analogico.

Le porte analogiche a differenza delle digitali possono ricevere impulsi elettrici che variano in modo continuo da 0 fino a +5V, al variare della tensione il microcontrollore assegna un valore numerico da 0 (0V) fino a 1024 (+5V). Ma questo aspetto per il momento non ci serve.

Il display si collega a GND, +5V, SDA-->A4, SCL --> A5. A questo punto è pronto per essere usato.

Ora due parole sulle librerie.

Per usare una periferica dovremmo scrivere molte righe di codice, il che è lungo, faticoso e spesso inutile. Infatti il codice standard per usare una periferica rimane sempre uguale, quindi andrebbe scritto o copiato in ogni listato che usa la periferica. Così qualcuno ha racchiuso tutta la parte di codice necessaria al funzionamento di ogni periferica compatibile e conosciuta in alcuni file che costituiscono una libreria di comandi alla quale l'arduino attinge durante le fasi di compilazione.

Per usare una libreria e quindi una periferica, la libreria deve essere dichiarata all'inizio del listato. Per usare l'LCD dobbiamo quindi dichiarare la sua libreria prima del setup:

#include LiquidCrystal_I2C.h (nota: il nome della libreria da includere è compreso tra il segno di "minore" ed il segno di "maggiore", per un motivo che non capisco il software del forum tronca la visualizzazione di tutto ciò che dopo il segno di "minore")
LiquidCrystal_I2C lcd(0x27,16,2);

la libreria da includere è scritta nel file della prima riga, mentre la seconda riga serve a settare il tipo di monitor LCD che intendiamo usare. Nello specifico è un monitor di 16 caratteri per riga, sono presenti due righe, 0x27 è l'indirizzo di memoria in esadecimale che il display usa, in genere i display usano sempre lo stesso indirizzo. (Attenzione: non possono esistere sullo stesso canale I2C due periferiche con il medesimo indirizzo).

La libreria per funzionare dipende da un'altra libreria, quindi dobbiamo anche scrivere:

#include "Wire.h"

a questo punto occorre avviare le due librerie e cancellare il contenuto eventualmente già scritto nel monitor LCD, si fa nel setup:

lcd.init(); // apro LCD
lcd.backlight();
lcd.clear();
Wire.begin(); //apro wire

La frase scritta dopo // è un commento non serve per il programma ci aiuta a ricordare ed a prendere appunti.

Nel loop inseriamo le istruzioni per visualizzare, sono simili a quelle usate per la visualizzazione su seriale e possono coesistere contemporaneamente.

lcd.home();
lcd.noBlink();
lcd.setCursor(0,0);
lcd.print("Pulsante: ");
{if (digitalRead(pulsante)==HIGH){lcd.print("acceso");}
else lcd.print("spento");}

Descrizione:

lcd.home(); serve eventualmente insieme a lcd.clear(); a resettare il monitor, non si sa mai.

lcd.noBlink(); verve ad evitare lo sfarfallio.

L'istruzione lcd.setCursor(0,0) serve a posizionare il cursore per iniziare la scrittura sul primo carattere della prima riga, mentre il comando lcd.setCursor(0,1); posizione il cursore sul primo carattere della seconda riga.

Per la scrittura valgono le regole viste per il monitor seriale solo che il prefisso non è Serial, ma lcd.

La schermata diventa così:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/Schermata2_5.jpg




Modificato da calcola - 25/09/2015, 08:20:51


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Inviato il: 21/09/2015 16:39:09

Ora ogni volta che si pigia il pulsante, sia sul monitor seriale che sul monitor LCD apparirà la frese Pulsante: acceso o Pulsante: spento.

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/acceso.jpg



http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/spento.jpg



http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/IMG_20150921_164042.jpg







Modificato da calcola - 21/09/2015, 16:47:49


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Inviato il: 21/09/2015 16:49:18

La prossima volta un cenno sulle variabili.



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righetz

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Inviato il: 23/09/2015 18:41:39

Al codice scritto da calcola aggiungiamo la funzione delay().
Questa funzione permette di inserire una "pausa" nell'esecuzione del codice.
La funzione delay() conteggia il tempo in millisecondi.
Per fare una pausa nell'esecuzione del codice per esempio di 5 secondi
tra le parentesi scriveremo delay(5000).

Il codice una volta in esecuzione nel momento che viene pigiato il pulsante il led si accende e rimane acceso per 5 secondi per poi spegnersi.

Se ho commesso errori calcola mi boccia e mi fa ripetere il corso



Immagine Allegata: Shot_2.png
 
ForumEA/F/Shot_2.png



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PinoTux

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Inviato il: 23/09/2015 19:30:07

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BellaEli

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Inviato il: 24/09/2015 01:12:47

Ragazzi perdonatemi... Ho iniziato questa guida e per mancanza di tempo ho scritto un solo post !!!

Meno male che il mitico Calcola si è dato da fare...

Per quanto riguarda le domande io avevo pensato ad un approccio totalmente diverso: si fanno tutte qui, anche le più strane, sono contento anche di leggere post del tipo: "vi seguo", fanno sentire meno inutile che scrive...

Poi la guida si evolverà in base a ciò che verrà richiesto e, arrivati ad un certo punto, si può iniziare a creare un bel PDF da mettere sul primo post della discussione con il riepilogo ordinato e riassuntivo dei post scritti (sia come guida che come risposte o approfondimenti a domande varie).

Man mano che si va avanti il PDF crescerà in modo da riuscire contemporaneamente a creare la guida e rispondere agli utenti, che ne dite ? Calcola che te ne pare ?

Per quanto riguarda la domanda di PinoTux era una questione che avrei voluto affrontare prima che me lo chiedesse, infatti la cosa che disorienta tanto un utente alle prime armi è la scelta del modello da acquistare per la presenza di centinaia, se non migliaia, di board o schield con la scritta "Arduino" che escono scrivendo questa parola, per esempio, su ebay.

Giusto per avere un quadro d'insieme, la prima board che ha iniziato ad avere successo dovrebbe essere stata l' "Arduino Duemilanove" sostituita dalla più recente "Arduino Uno, Rev. 3".

Una cosa da sapere è che tutti gli schemi elettrici, i software e tutto quanto necessario per replicare la scheda sono rilasciati sotto licenza Open-Source: questo vuol dire che una piccola azienda può praticamente copiare ogni cosa, cambiare qualche scritta o disposizione dei componenti e rivendere legalmente il suo clone di Arduino.

Questa politica, anche se a prima vista può sembrare fuori da ogni logica, è stata un punto fondamentale per il successo del progetto !

Grazie al codice aperto si sono sviluppati decine di migliaia di sensori, espansioni, soluzioni alternative che hanno permesso al progetto di sconfinare oltre l'Italia conquistando tutto il mondo.

Quindi quando cercate, ad esempio, "Arduino Uno" vi potrete trovare con un "Arduino Uno" "Originale", un "Clone" (identico ma, generalmente, prodotto in Cina e, quindi, di bassa manifattura: il mio, per esempio, aveva il connettore di alimentazione arrugginito!!!) o un "Arduino Compatibile", ovvero un Arduino realizzato da un'altra azienda. Nell'ultimo caso si sono inventati vari nomi, ad esempio "Finduino", etc., tuttavia le funzionalità della scheda sono le stesse.

La scheda originale, acquistata su Arduino.cc (sito ufficiale) costa circa 32 euro tasse e spedizione inclusa, una clone o compatibile con chip SMD costa circa € 4,50, con chip normale circa € 7,50 se si acquista dalla Cina, se andiamo in europa i prezzi salgono rispettivamente a circa € 6,00 e € 10,00.

Come primo acquisto la scelta migliore è sicuramente quella di acquistare un "Arduino Uno Rev. 3" con chip normale a 28 pin, come questo:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/image_32.jpg

Originale, clone o compatibile dipende solo dal vostro portafoglio, l'importante è che esteticamente sia identica a quella sopra.

Dico questo non perché questa scheda è migliore delle altre ma semplicemente perché nelle compatibili a volte ci sono delle modifiche hardware che un neofita non conosce e che creano ulteriori difficoltà.

Altro aspetto importante, a mio avviso, è quello di prendere una board con il micro da 28 pin (come foto sopra), evitando soluzioni SMD come questa:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/image_33.jpg

Questo perché all'inizio è abbastanza facile bruciare un ingresso e quindi è sufficiente cambiare solo il micro, inoltre è possibile sfruttare il convertitore seriale USB anche per altri scopi: insomma è una scheda più flessibile.

Giusto per conoscenza accenno qualche altra scheda:

Arduino Mega: dotata di un numero maggiore di ingressi/uscite/timer/memoria;
Arduino Leonardo: dotata di qualche ingresso/uscita in più, ma la differenza sostanziale è la comunicazione usb in hardware sul micro;
Arduino Due: un Arduino con hardware più spinto, CPU a 32 Bit, 84 MHz (contro i 16 degli Arduino elencati finora), molti ingressi/uscite, molta memoria, altri dispositivi hardware (RTC, DAC, etc.);
Arduino Yun: dotata di due micro, un normale atmega che comunica (in seriale) con l'altro micro presente a bordo che si occupa di far girare una piccola distribuzione Linux capace di far funzionare una scheda LAN, una Wi-Fi, uno slot SD-Card è un Host USB (legge le chiavette USB). Anche se appare super completa va fatto presente che non è semplice e intuitivo sfruttare queste potenzialità come si farebbe su Arduino Uno;
Arduino Nano: si tratta di un Arduino Uno in miniatura, ha praticamente le stesse funzioni con addirittura qualche pin in più, ma la cosa fantastica è che dalla Cina si acquista con € 2,00 / 2,50 !!! Se ne possono acquistare 4 / 5 e fare ogni tipo di esperimento !!

Domani, se ho tempo, vedo di postare qualche link.

A presto, Elix



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C'è un limite al fai da te ???
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Inviato il: 24/09/2015 01:58:38

Per la verità gli interventi di solo commento sono stati pochi, non più di 3-4, come pure il mio "vi seguo" che forse a prima vista può sembrare una banalità per qualcuno, in realtà penso e credo che, chi ha seguito il thread (500 visite circa) non ha fatto commenti perché ha letto questo ottimo ed istruttivo post come (oserei dire) un religioso silenzio, per seguire meglio e rendere il post più leggibile senza le interruzioni dovute ai commenti, questo è il mio caso e penso pure di molti altri.
Quando un post è valido e molto istruttivo si legge per capire il più possibile, i commenti disturbano, non credo riescano ad incitare il Prof. (e Calcola è un professore vero) che spiega a fare meglio.
Anch'io mi sono fatto l'Arduino, però ho solo acquistato i componenti per realizzare una centralina per il solare termico, che inizialmente doveva solo essere un termostato differenziale poi è diventata una centralina vera e propria, chi l'ha realizzata? lascio alla Vs fervida immaginazione indovinare chi! Però doverosamente ringrazio.



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PinoTux

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Inviato il: 24/09/2015 03:05:18

Presumo che il chip abbia un firmware residente, in caso di bruciatura basta fornirsi del chip e caricare il firmware (se disponibile) o bisogna ordinarlo al produttore?
Forse la risposta sarà già scritta nel sito che hai messo come collegamento... e che non ho ancora visitato! :)


Come non detto! c'è tutto.

Però noi abbiamo il PPTEA che fa + o - le stesse cose...



Modificato da PinoTux - 24/09/2015, 03:11:04


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Inviato il: 24/09/2015 07:29:48

Personalmente continuo a ritenere che sia meglio postare i commenti e le richieste di aiuto in un tread di commenti separato dalla discussione principale. Questo perchè dall'esperienza maturata con la discussione sulla centralina della gestione dell'inverter e del fotovoltaico ho capito che se la discussione diventa troppo corposa e farcita di commenti, poi l'utente non si orienta più e non trovando risposte spesso ripropone richieste già fatte.

Ottima l'idea di raccogliere tutto in un pdf.

Di guide sull'arduino ve ne sono tante, di tutti i tipi con tutti i possibili metodi didattici. Io ho forse fatto male a continuare la trattazione dell'argomento impiegando il metodo deduttivo, avrei dovuto attendere che BellaEli impostasse il metodo, non era mia intenzione prevaricare su nessuno e me ne scuso, solo che al momento non vi ho riflettuto ed ho avviato la discussione dando un'impostazione pratica che permette d'imparare facendo, un po' alla volta, ci vuole più tempo, ma a mio avviso è più facile. Se ho fatto male si può ripartire da capo.

All'elenco delle board aggiungerei il promini, una scheda però che va bene per realizzare applicazioni definitive, non per lo sviluppo.

Purtroppo in caso di bruciatura dell'ATMEGA328 anche a 28 piedini non è da tutti sostituirlo semplicemente con uno nuovo, quello nuovo va programmato con il suo bootloader.

La scheda del duemilanove è praticamente identica a quella dell'uno, se è da comprare meglio l'uno, se si ha già a casa un duemilanove, va più che bene anche quello.

Io ho tutte le schede, dall'arduino alla scheda arduino-intel passando per l'uno, la due, la leonardo, yun... e devo dire che alla fine la uno è la migliore, la più versatile e la più economica per lo sviluppo, il promini quella più adatta per realizzare l'applicazione definitiva. Di promini cinesi se ne trovano anche a meno di due euro.



Modificato da calcola - 24/09/2015, 08:08:30


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