Il problema riscontrato in questo periodo dopo l'installazione della nuova idro stufa è la depressione creata dalla stessa in casa per via dell'aria che aspira per il suo corretto funzionamento.
Dopo l'installazione questo aspetto era già stato preso in considerazione ma non credevo che fosse così accentuato.
Ora spiego meglio, l'abitazione è già dotata di presa d'aria, come da foto:

Dopo l'ennesima spruzzatina di cattivi odori decido di passare all'azione.

La prima pensata ed è quella che poi ho messo in pratica è stata quella di procurarmi una valvola a fungo per impianti di aspirazione.
Ho preso la più economica, quella con la regolazione a vite e decido di modificarla tornendo parzialmente il filetto in modo che la spinta dell'aria sollevi il coperchio e una volta terminato l'uso dell'aspiratore questa scende e richiude il condotto evitando riflussi di ritorno.

altre foto con la modifica:

Passo alla seconda soluzione: improvvisazione!

Decido di mettere la valvola a fungo direttamente nell'aspiratore applicando altre modifiche "Just in timp" (dal friulano giusto in tempo) prima che le donne di casa arrivino a preparare il pranzo.

Riduzione del codolo di taccordo e applicazione del biadesivo che in una casa non deve mai mancare

risultato parziale e collaudo

Quando l'aspiratore è in funzione tutto liscio, ora mentre scrivo sto facendo il collaudo con la stufa accesa e speriamo che la valvola a fungo riesca a fare da ritegno ai cattivi odori.

La scocciatura oltre ai cattivi odori è che dovevo tenere acceso l'aspiratore e il suo lavoro lo faceva bene, estraeva anche una buona parte del calore prodotto dal riscaldamento, altamente controproducente.

Facendo in questo modo spero di riuscire a forzare l'aria ad entrare con maggiore forza dagli altri fori..... incrociamo le dita e tutto l'incrociabile (copyright Biomass)

Io te la butto li...
Perché non prolunghi l'ingresso della presa d'aria della stufa direttamente fino alla griglia nel muro???
La mia funziona così da sempre... (il manuale riporta: "... in questo modo si garantisce una combustione ottimale evitando l'apertura di ripresa aria nell'ambiente")

Avevo pensato alla tua soluzione ma ci ho ripensato per 2 motivi.
Il primo molto semplice e che nella mia zona in prossimità del mare l'umidità è molto elevata e prendere l'aria da fuori direttamente la porta dentro la stufa. Poi c'è la componente salmastra che si aggiunge all'umidità.
Con il tempo tende a portare le parti metalliche ad una corrosione anticipata.

L'altro motivo sta proprio alla configurazione degli scarichi sul tetto.
Quello dell'appartamento vicino e praticamente adiacente al mio e in certe condizioni climatiche, tipo vento nella stessa direzione dello sfiato della tegola, mi ritornava indietro nel mio aspiratore il reflusso dello scarico dell'appartamento vicino.
Alle 22:00 sapevo cosa cucinavano i vicini solamente dagli odori

Ho scelto questa soluzione, come prendere 2 piccioni con una fava

A mio avviso hai fatto un ottimo lavoro, non penso che avrai problemi.
La valvola a fungo quando chiusa non permette al flusso d'aria di ritornare indietro e come dici tu hai preso due piccioni con una fava.

...ho capito, hai i vicini che cucinano indiano....

scherzi a parte, controlla periodicamente se c'è l'accumulo di grasso o corpi estranei(foglie ecc...)

Tutto bene come hai fatto, ma controllerei la presa d'aria dietro la stufa, in modo che sia dimensionata giustamente, il giusto dimensionamento è 8 cm quadrati, per kw nominale della stufa.
Non sarà che quella che chiami presa d'aria in alto faccia da cappa aspirante?, in questo caso ti annulla l'altra presa d'aria ed in casa ti ritroverai in depressione.

CITAZIONE (Biomass, 07/11/2015 20:48:57 )

Bene, sono contento che hai risolto tempestivamente.