Ho intenzione di coibentare la soffitta, cosa usare tenendo conto anche del prezzo dei vari materiali?
Il materiale meno costoso dovrebbe essere la lana di roccia, costa poco, isola decentemente bene, ma se prende acqua perde le sue proprietà.
Ma non voglio proporre altro, lascio a voi le proposte, ma tenendo sempre in primo piano la spesa, rapporto costi-benefici.
Alla fine tirerò le somme, ragazzi datevi da fare, proponete.

È una soffitta, quindi la utilizzi?
Ti serve che sia calpestabile (tutta o anche solo in parte)?
Hai un accesso "comodo" per portare il materiale?
Di "quanto" isolamento stiamo parlando?

ciao Roero, io ho fatto nella casa dei miei genitori (ex fabbrica di vernici di inizio 900, tutto controsoffitto isolato con 5 cm di lana di roccia. Prima aveva solo una volta fatta in retina intonacata senza soffitti portanti. passato il primo inverno mi sono reso conto che la dispersione era troppa sono passato a isolare da sopra tutta la casa nuovamente con lastre PUR o xps (poliuretano espanso a celle chiuse) da 6cm (50x120cm)con maschiature (se si dice così) in modo da incastrarli bene e non avere ponti termici o comunque aperture. Devo dire che è migliorato notevolmente il consumo di metano, dovrei anche fare il cappotto, ma al momento non ci sono soldi quindi vedremo tra qualche anno se sarà il caso.

se hai spazio e soldi puoi aumentare lo spessore dell'isolante.

devi valutare anche il lambda termico dei materiali. qui di seguito una breve guida



Il Polistirene espanso (EPS) bianco ha una conducibilità termica variabile λ tra 0,035 e 0,04 W/mK.L’EPS grigio (cioè additivato con grafite) è caratterizzato da una conducibilità più bassa (λ= 0,031 W/mK). Entrambi sono resistenti agli attacchi degli animali ed hanno un coefficiente di resistenza al passaggio del vapore µ da 20 a 100 (inversamente allo spessore, spessore maggiore µ minore). Sono i pannelli più utilizzati perché coniugano ottime prestazioni termiche con costi contenuti e semplicità di applicazione grazie al peso molto ridotto.

Lana di roccia Lana di vetro
Le lane minerali (lana di roccia, lana di vetro) hanno una conducibilità termica variabile λ tra 0,035 e 0,04 W/mK. Rispetto ai polistireni questi isolanti sono molto traspiranti (µ=1-5) e devono essere protetti contro l’umidità prevedendo sulla superficie calda un freno al vapore (o eventualmente barriera): si consiglia di effettuare una verifica igrometrica della struttura mediante i diagrammi di Glaser. Come vantaggio hanno un miglior comportamento al fuoco (classe 1 – non infiammabili).

Poliuretano
Il poliuretano (noto anche con la sigla PUR) è un materiale espanso a cellula chiusa che vanta i valori di conducibilità termica più bassi (λ pari a 0,024-0,03W/mK) ed una densità di 30-40kg/mc. Il principale è il poliuretano espanso rigido che si presenta come pannello rivestito su entrambi i lati con una pellicola di alluminino, o con un tessuto non tessuto minerale. Esso ha una conducibilità di 0,024W/mK. Con la sigla PIR viene designato un particolare poliuretano ottenuto con schiuma polyiso che conferisce maggiore stabilità meccanica e dimensionale al pannello, nonché la possibilità di utilizzarlo anche in condizioni di temperatura molto gravose (da -40°C a + 120°C). Essendo un isolante a celle chiuse l’assorbimento d’acqua è praticamente nullo.

Fibra di legno
Se invece si vuol privilegiare l’isolamento dal caldo, fondamentale nelle città con alte temperature, è preferibile ricorrere ad isolanti caratterizzati da elevata densità (> 130kg/m3) ed elevato calore specifico (simbolo "Cp"): caratteristiche che consentono al materiale di accumulare il calore e trattenerlo a lungo prima di cederlo all’ambiente abitato, ovvero di ottenere elevati valori di sfasamento termico. A tale scopo sono indicati gli isolanti naturali, come ad esempio la fibra di legno (c=2100J/kgK). I pannelli in fibra di legno, infatti, anche se caratterizzati da λ = 0,038 – 0,05 W/mK a seconda della densità (a maggiore densità corrisponde λ più alta), consentono di ottenere elevati valori di sfasamento dell’onda termica (>8 ore) a partire già da 10-12cm di spessore di isolante. La fibra di legno deve essere protetta dall’umidità (µ=3-5) ed è bene utilizzare intonaci anch’essi traspiranti per favorire lo smaltimento verso l’atmosfera dell’umidità in eccesso.





se invece la soffitta la devi usare ed è calpestabile, ti consiglio di far fare una bella passata con il poliuretano a spruzzo come ho fatto a casa mia, scegli lo spessore ed in base a quello avrai anche l'ammontare della spesa. l'anno scorso ho pagato per 5/6cm di spessore 15€ al mq.

Volendo risparmiare puoi prendere i pannelli in Poliuretano dello spessore che vuoi e poi sopra metti delle perline in modo da renderlo calpestabile ed isoli maggiormente avendo anche 1 cm di legno aggiuntivo.

Ciao Roero, ho realizzato l'isolamento del soffitto circa due anni fa nella mia casa; preciso che la mia soffitta non è calpestabile , ci sono i muretti che sostengono i tavelloni e le tegole, ho optato per mettere sacchi di palline di eps sciolte, ho rimosso alcune tegole per ogni spazio dei muretti tagliato col flessibile un tavellone e inserito uno strato di 35 cm circa di isolante, non spaventarti, arrangiandomi un pò ho speso circa 2500 euro per isolare 200 mq di superficie, è stato un pò macchinoso, ma il risultato è notevole, soprattutto per la stagione estiva, accendo il condizionatore 10 giorni all'anno, solo nei giorni di caldo estremo, quest' anno ho completato l'opera facendo realizzare il cappotto esterno con pannelli in eps-grafite, di 12 cm di spessore, aggiunto al cappotto interno sul lato nord, con pannelli in fibra di legno di 12 cm di spessore in questa posizione i muri hanno uno spessore complessivo di oltre 60 cm, ho realizzato un sogno!!!!!.In questi giorni il mio consumo di pellet si aggira sui 10 kg/ giorno compreso riscaldamento casa, produzione acqua calda per lavarsi e fornitura acqua preriscaldata alla lavatrice, il mio consiglio è di fare una cosa alla volta ma fatta bene e senza fare economie....sono soldi che torano indietro con interessi, l'isolamento del soffitto è sicuramente il primo passo più importante,spero di esser stato utile,Ciao.

La mia soffitta è un sottotetto con soletta portante da 30 cm, che non viene usato, anche se per una buona metà potrei ricavarci una mansarda.

Provo ad immaginare come sia realizzata, in questo caso è forse più conveniente inserire l'isolante negli spazi tra le travi, e coprire il tutto con del cartongesso, ci sono infinite soluzioni se hai lo spazio e vuoi utilizzarlo, se vuoi mettere qualche foto, sarebbe di aiuto per capire meglio.

Con una soletta portante basta isolare la soletta, non mi serve isolare altro visto che la casa è tutta in poroton.

che spessore puoi mettere , e'sempre meglio isolare con materiale di diversa densita' , la lana di roccia a doppia densita e' la più indicata in questi casi, sopra ci puoi mettere un pannello di osb ed eventualmente anche un pavimento finito

Ma siccome non lo uso non m'importa che sia bello, importa solo isolarlo bene, ad esempio un doppio strato di lana di roccia da 6 centimetri, che diventano 12cm, penso che basterebbe, l'unico dubbio è che la lana di roccia se prende acqua si affloscia e perde le sue caratteristiche, pensavo ad una lana di roccia rigida, ne avevo sentito parlare, ma non l'ho ancora trovata.

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Ecc.ecc...

Grazie Marco, chiederò il prezzo del pluvitec, mi sembra quello che fa al caso mio.

Tra i tre è sicuramente il prodotto più adatto, i pannelli sono già dotati di cimosa, quindi non dovrebbe servire null'altro per avere il lavoro finito...

Concordo, ora mi serve solo il prezzo, ma scriverò a loro.

Davvero interessante questa discussione, probabilmente ci sono molte persone, me compreso, che hanno un problema simile...

Qualche foto sarebbe davvero utile a rendere la discussione più completa.

Il fatto è che, generalmente, nessuno vuole andare a passeggiare nel sottotetto ma è vero anche che a nessuno fa piacere privarsi di tanti metri quadri per poggiarci qualche oggetto.

Le soluzioni sono davvero tante e i costi, da quello che mi è sembrato di capire, non sono enormemente diversi, nel senso che si spendono, mediamente, tra i 1.000 e 2.000 euro per ogni 100 m2 di sottotetto da coibentare.

Naturalmente è un costo molto molto approssimativo, tutto dipende dallo spessore della coibentazione e dal costo è esclusa la mano d'opera, tuttavia è mediamente un'indicazione di una cifra a cui pensare.

Giusto per rendere la discussione più completa, mi piacerebbe provare ad elencare le varie soluzioni:

- Creare uno strato di argilla espansa (10/15 cm ???) con un piccolo getto, sopra, di qualche cm;

- Creare uno strato di vermiculite espansa (10/15 cm ???) con un piccolo getto, sopra, di qualche cm;

- Lana di Vetro/Roccia da applicare o sopra al solaio o sotto al solaio (in questo caso andrà creata una contro soffittatura);

- Pannelli di polistirene (espanso o estruso) da applicare o sopra al solaio o sotto al solaio (in questo caso andrà creata una contro soffittatura);

- Pannelli di sughero (costano tanto) da applicare o sopra al solaio o sotto al solaio (in questo caso andrà creata una contro soffittatura);

- Pannelli di aerogel (costano tantissimo ma il ridotto spessore e l'altro potere isolante sembra che facciano rientrare l'investimento nel giro di qualche anno) da applicare o sopra al solaio o sotto al solaio (in questo caso andrà creata una contro soffittatura);

- Strato di schiuma da stendere sopra al solaio.

Se ci sono altre soluzioni elencate pure...

Elix

Due piccole precisazioni...

...il sughero è un prodotto molto valido ma isola maggiormente dal caldo e dal rumore...

...trattandosi di soffitte, utilizzando materiali tipo eps, xps et simila, non è indispensabile terminare il lavoro con una gettata.

Si può rendere calpestabile il lavoro (e quindi fruibile) utilizzando pannelli in osb.