CITAZIONE (Cdn91, 30/12/2019 11:11:07 )
... mi riferivo alla ventola che va a soffiare nei tubolari sotto la brace...
Ciao... Mi sto chiedendo cosa respiri quando la ventola soffia dentro lo scatolato...
Se quando non ventili diventa
ROSSO SCUROsi puo' dire che stiamo intorno ai 700°C. Se come incandescente intendi il
GIALLO siamo intorno ai 1000°C e in fase di rammollimento...
Evidentemente il bracere non e' stato ben calcolato e comunque il controllo della combustione dovresti averlo con un registro che regola l'"aria comburente".
Se il focolare non ha un condotto dedicato alla funzione "aria comburente" e la preleva dall'ambiente, c'e' poco da automatizzare, parzializzare o prelevare; tocca "sorvegliarlo come un bambino"!
Per quanto riguarda
l'aria che riscaldi attraverso lo "scatolato" ricorda bene che essa contiene tutta una serie di particolati, aerosol e fluidi vari. Con temperature elevate come minimo produci "
Arrosto di Aria"... Considera che le reazioni chimiche, desiderate o non, aumentano di velocita' all'aumentare della temperatura.
Per sommi capi, tieni presente che dato un tipo di caminetto di partenza non tutte le soluzioni di riscaldamento saranno valide.
In linea di massima, caminetti con diffusione del riscaldamento ad
ARIA dovranno essere caratterizzati da una combustione abbastanza limitata, distribuita e continua dato che dovranno fornire una trasmissione del calore "soft".
Caminetti con combustione piu' sostenuta dovranno necessariamente essere con scambiatire termico ad
ACQUA.
Diciamo che la cosa e' come per le auto: per basse potenze va bene il raffreddamento ad aria, poi se si aumenta la potenza e' necessario passare all'acqua (persino "Porsche"
dopo la 933 e' passata all'acqua).
Se poi abbiamo un caminetto "esuberante" la cattura del calore potra' essere effettuata solamente con i cosiddetti "Accumulatori di calore". Anticamente si usava una grossa
PIETRA posta sul retro che poi a fuoco spento irradiava l'ambiente.