Un po' di tempo fa amici mi avevano chiesto di cercare una caldaia adatta al loro scopo, cioè, riscaldare il loro appartamento ed in parte anche il garage sottostante che ha un bagno aggiuntivo ed è anche usato come locale tuttofare, tranne che posteggiare auto.
Siccome ho una caldaia della Bioecotermo e ne sono soddisfatissimo, ed inoltre conosco personalmente il titolare nonché costruttore di tale caldaia, ho chiesto lumi a loro su che modello di caldaia o termostufa era meglio optare.
Mi hanno proposto una termo-stufa con la porta di una caldaia, che ben si adatta a riscaldare l'appartamento ed al locale dove verrà installata, questo perché tale stufa ha una potenza di 18,6 kW globali, 17,3 kW nominali, 13,8 kW di resa all'acqua, mentre la rimanente potenza viene dispersa nell'ambiente ove ubicata.
Era proprio quello che faceva al caso di questa famiglia di amici miei, l'hanno ordinata e 15 giorni fa è arrivata.
Ho fatto un installazione il più semplice possibile, ridotta al minimo indispensabile, ma sicuramente funzionale ed ecco i risultati:

Immagine Allegata: Foto0133.jpg
 

continua......
Le foto non sono gran chè in quanto le ho fatte col telefonino, pazienza,
nella foto sopra praticamente c'è quasi tutta l'installazione, semplice e razionale, i collegamenti alla termostufa sono fatti in acciaio zincato, ma solo il primo tratto, onde poter montare la valvola anticondensa, una valvola di ritegno (non ritorno) ed un T di scarico acqua nel casosi dovesse svuotare l'impianto o anche solo togliere pressione per poter controllare la pressione del vaso d'espansione aggiuntivo.
Inoltre ho aggiunto un bypass alla VAC, per mia comodità per caricare l'impianto, in quanto causa il montaggio della valvola di ritegno sulla mandata della stufa avrei avuto problemi per il riempimento d'acqua della stessa, visto che il gruppo riempimento l'ho installato, per comodità e risparmiare metri di tubo in multistrato vicino al collettore impianto.

Nelle foto sopra si nota che i tubi in acciaio zincato terminano appena dopo il vaso di espansione, dopo ho collegato tubi in multistrato che vanno a collegarsi al collettore impianto appena dietro il muro che vedete alla dx, ho preferito collegare i tubi in acciaio alla caldaia per sicurezza, in quanto al multistrato l'ho aggiunto per velocità di lavoro in quanto rapido nel montaggio e funzionale, niente raccordi di sorta e sono arrivato direttamente al collettore con un paio di curve fatte manualmente.
Sempre nelle foto sopra si nota in primo piano la valvola anticondensa, mi è stata fornita dalla Bioecotermo e imposta la misura da 1,1/4 di pollice, mi dicono sia più funzionale e veloce quando arriva acqua fredda dai tubi di ritorno impianto, ed in effetti è vero, l'ho constatato dopo la prima accensione..........una favola.
Il vaso d'espansione nella stufa è di 7 litri e siccome non basta a coprire il fabbisogno d'espansione dell'acqua nell'impianto ne volevo aggiungere un altro da 8 litri, ma non l'ho trovato al momento ed ho preso un 12 litri, melius abundare quam deficere, male non fa semmai mi terrà la pressione impianto più bassa.

Nella foto sotto vedete il primo tratto della canna fumaria, fino al soffitto, tutta in acciaio inox da 80mm, con le relative guarnizioni, mentre all'esterno sale ancora per 3 metri con l'aggiunta del terminale (comignolo) a botte antivento, il tutto in doppia parete da 100mm, che per effetto della doppia parete diventano 150mm.

Immagine Allegata: Foto0135.jpg
 

Visto che ho fatto 30, e non c'era l'elettricista, ho fatto anche 31....ho fatto pure l'impianto elettrico (alla buona, ma a norme), magnetotermico da 10 Amp + una presa schuco + una presa normale per poter collegare l'aspiracenere.

Immagine Allegata: Foto0138.jpg
 

Ai ai ai... sei cascato sul latino...

Finito tutto il lavoro ho ancora messo un crono-termostato-ambiente in casa per poter comandare la stufa.

Ho controllato per bene la stufa per capire com'è fatta, ma visto la semplicità di funzionamento e dopo avere copiato i parametri della stufa sul libretto apposito che viene consegnato al cliente e serve per la garanzia................ l'ho accesa.

Alla prima accensione sono stato autorizzato dal costruttore, questo lo dico perché non ci siano equivoci, la prima accensione va sempre e comunque effettuata dal Cat, il mio è un caso particolare.

Accensione:
ho fatto il caricamento del pellet manualmente, quando ho visto che il pellet usciva dal foro centrale di continuo, ho staccato il caricamento, vuotato il pellet del braciere nel serbatoio e pigiato il tasto d'accensione, dopo sei minuti si è accesa la fiamma, bella gialla e vispa, piano piano ha cominciato ad aumentare fino ad arrivare alla fase normale quando iniziano le varie potenze a salire, era impostata in automatico per la potenza 5, non so esattamente il tempo ma l'impianto è andata in temperatura abbastanza in fretta, la stufa a potenza 5 (massima) bruciava veramente bene segno che la canna fumaria è stata installata come norme richiedono, ho solo abbassato il termostato caldaia da 70° a 67° in quanto a regime mi faceva un salto unico da 65° a 70° portando la potenza da 5 alla potenza di modulazione di colpo, la cosa non mi piaceva ed abbassando leggermente il termostato caldaia il salto non avveniva più in quanto cominciava a calare la potenza a 62° salendo di temperatura lentamente.
Che altro dire, sono 7 giorni che gira per almeno 15 ore al giorno e problemi per ora non ve ne sono.

Immagine Allegata: Foto0136.jpg
 

CITAZIONE (BellaEli, 27/01/2016 02:17:54 )

Ai ai ai... sei cascato sul latino...

C'è poco da dire...semplice, pulito ed efficace...roero-made!!!

Dicci qualcosa di più sulla termostufa...
...alimentabile a biomassa o solo pellet?
...valvola stellare o coclea?
...braciere in acciaio? Autopulente?
...consumi dichiarati?

Qualche foto dell'interno? ...e dell'esterno senza rivestimenti?

...eddddaiii che sono curioso...

L'elettronica è la stessa della tua caldaia?

CITAZIONE

... effettivamente non mi suonava bene, ma poiché di Latino avevo solo sempre avuto delle insufficienze, non ho proferito parola...

CITAZIONE

CITAZIONE (BellaEli, 27/01/2016 10:10:01 )

CITAZIONE

Ma quando mai, io il latino lo so, tu sei sicuro di saperlo?

Non mi stuzzicare...

La frase corretta è: "Melius abundare quam deficere" che, letteralmente, vuol dire: "Meglio abbondare che scarseggiare".

Nella tua espressione (che hai corretto in): "melius abundavit quod deficere"

Hai usato il verbo "abundo" coniugato nella terza persona del perfetto, che letteralmente si traduce in: "abbondò".

Il pronomi relativi "qui, quae, quod" (che, il quale, la quale, la qual cosa), da te utilizzato nella forma accusativo neutro "quod", va sempre concordato in genere e numero con un termine che sta nella proposizione precedente e poichè il verbo "abundare" è femminile va utilizzata la forma accusativo al femminile, ovvero "quam".

Mi spiace... ma il mio correttore ortografico è multilingua !!!



Elix