ho in cantiere un nuovo generatore, con pale verticali tipo Lenz 2 D. 1,85 m e 2 m di altezza
Il generatore l’ho già testato con uno statore in legno, ben messo contenente una bobina a 96 giri con filo da 1,5. lunghezza filo 18 m Risultato: 2volt a 30 G/m
inserendo questi dati sul programma di bolle si ha la percentuale di rendimento del sistema giusto da usare poi per qualsiasi calcolo per questo generatore
la bobina sopra indicata è di m 18, importante per dimensionare il rocchetto del programma.
La percentuale di rendimento del generatore, nel programma di bolle
è il 124% considerando due dischi con 64 magneti tot. e la tensione trasformata in V dc.
o pure 62% considerando un solo disco con 32 magneti ..

con 8 bobine (totale 24) per fase ho questa formula,
2 Volt AC * 8 bobine * 1,73 * 1,40 - 1,4 = volt 37,35 DC.
Tenendo conto dei calcoli sopra elencati, A 30 g/minuto ho un cut-in a 24 Volt con vento a 3,6 m/s con filo di D.1,8 a 66 giri (massima capienza x rocchetto ) con trs da 0.8 .
Tenendo conto che nella mia zona la velocità del vento ha una media annua di 5m/s e non hanno via di mezzo, per periodi a 3 – 3,5 m/s o addirittura passano da 6 m/s in poi.
voglio sfruttare la turbina a 12 volt che, arrivano a 18 m/s, sino ad una certa velocità del vento per poi avere con un cut-in alto, , sarebbe per commutare un banco di batterie da 12 a 24 e viceversa
intento è di sfruttare i 12 volt per venti bassi e poi arrivare al cut-in a 24 volt con venti più alti con rispettivo controller.
invece per i 12 volt vano avanti schiacciati dalle batterie sino a 3,5 m/s circa e sino a che il sensore dell'anemometro commuta le batterie a 24 volt (vero cut-in con controller) e viceversa.
. i temporizzatori servono per evitare l'arco elettrico.

A dire il vero non è che ho tanto capito cosa hai scritto nel primo msg, tra l'altro gli allegati non si aprono (prova a caricarli con un nome senza spazi o caratteri strani (lettere accentate, etc.) all'intero), comunque guardando lo schema ti blocco subito, non puoi utilizzare un Inverter a 12 V su un banco a 24 Volt, il banco si sbilancia molto velocemente distruggendo le batterie in poco tempo.

Decidi un valore di tensione su cui lavorare (meglio 24 Volt) e usa solo quello...

Inoltre considera che su un generatore da 24 Volt che in quell'istante sta producendo 12 Volt la potenza in uscita è davvero irrisoria, qualche Watt, no ha senso recuperarli...

Elix

CITAZIONE

In poche parole : Cut-in Basso == poca potenza
Cut-in Alto == molta potenza
da qui l'esigenza di sfruttare 12 volt con venti bassi magari possibili in tutta l'estate. (meglio di niente) poi sfruttare venti più forti a 24 volt ,che non mancano nelle altre stagioni alzando il cut-in per avere potenze di un certo valore.

Concordo con Elix,
non è la soluzione migliore avere un doppio impianto 12V e 24V,complicato da gestire per via della carica sbilanciata delle batterie.
Nel tempo potresti ritrovarti con delle batterie che hanno subito una usura superiore rispetto alle altre e ti ritrovi che le altre, quelle messe meglio, alla fine si scaricano dentro a quelle messe peggio.

Io suggerirei di utilizzare un regolatore di carica che abbia la funzione di boost converter per gestire gli ingressi di tensioni inferiori ai 24 volt e che abbia anche la funzione di buck converter per quando il generatore eroga tensioni superiori ai 24 volt.

Questo un esempio che si trova su internet: LINK

Nulla vieta per chi ha la possibilità di auto costruirselo con i parametri che gli servono per le proprie necessità.
Su questo punto ci sto ragionando sopra.... anche se per il momento sono ancora in alto mare

CITAZIONE

Gli schemi sono chiari (quello che scrivi un po' meno, a causa delle tante sigle...), tuttavia continuo a sostenere che l'inverter va collegato sull'intero banco e non su una parte.

Se proprio vuoi sfruttare quei pochi watt che il generatore tira fuori quando gira piano credo che la soluzione indicata da Righetz sia la migliore.

Tieni presente che sfruttare quei pochi watt ha un rovescio della medaglia nascosto: rende difficoltoso l'aumento di velocità all'arrivo di una raffica di vento poiché le pale sono sempre frenate.

È anche vero che su un generatore orizzontale tale problema è più contenuto ma è comunque presente.

Ricorda sempre che la potenza prodotta è proporzionale al quadrato della velocità del vento, quindi, ad esempio, 1 m/s 10 W, 2 m/s 40 W, 3 m/s 90 W, 4m/s 160W e così via... Se il vento soffia piano, come fai fai, i watt recuperati sono sempre pochissimi...

Elix

Ma si Elix lo soluzione di Righetz e buona ma costa una cifra
ma.. e poi chi czz me lo fare ,
Si mi accontento di andare a 24 volt, quello che arriva arriva.
D'altronde lo userò solo per illuminare una mia strada privata e il giardino di casa.

Strana risposta... sembra quasi voler dire: vabbeh, avete ragione voi (così state zitti e faccio quel che mi pare e ritengo giusto)...

Non che quello che dico io sia esatto e quello che dici tu sia errato, siamo qui solo per parlarne...

Elix

ho pensato a come si potrebbe fare per sfruttare i venti deboli e quelli forti.
occorre un regolatore che lavori con corrente costante in ingresso con venti deboli e medi e che diventi poi a tensione costante in ingresso con venti forti.
si capisce cosa intendo?

CITAZIONE

Clod, alla fine come è andata? 3 giorni fa ho ordinato 100 calamite N50 (30x10x10) https://it.aliexpress.com/store/product/50pcs-N50-Bulk-Super-Strong-Strip-Block-Bar-Long-Magnets-Rare-Earth-Neodymium-30-x-10/712983_32780166955.html?spm=2114.12010612.0.0.DRqkPX LINK per un piccolino 48+48 / 36 bobine. Trattandosi di un primo tentativo, volevo limitare la spesa, e comunque stando al programma di Bolle, si riesce lo stesso a tirar fuori qualche kilowat. Qualche dritta visto che pare che sei l'unico sul forum con qualche esperienza nel eolico ad asse verticale?