E' entrato in azione nel febbraio 2015 in Australia e sfrutta l'energia del moto ondoso segnalando un nuovo record di produzione, che con le sue grandi boe di 11 metri, quasi completamente sommerse, riesce a produrre energia elettrica.


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Intuitiva osservando le navi in mezzo a una tempesta: sfruttare la spinta verso l'alto di un galleggiante al passaggio delle onde.
Detto questo quello che più mi affascina è il costo.
Galleggiante economico(un grande involucro in cemento pieno d'aria è già economico e solido!), l'unico problema è il costo dell'alternatore, che bisognerebbe aggirare con la trasformazione diretta energia meccanica-energia termica che non ha gravi problemi(sui costi) di variazione di potenza.

Eh... quanta energia si muove nel Cosmo! Peccato per i padroni del vapore, ma non è detto che non finiscano nella loro stessa pentola

La Svezia già da decenni sfrutta i suoi generatori ad onda marina con grandi risultati, perfezionare i mezzi è però sempre utile, rendendoli più semplici ed economici.

Magari si immagazzinasse quell'enorme
quantità di energia rinnovabile fondendo il sale
da cucina...

Fase 1) Si pompa l'acqua a terra tramite il galleggiante ad opera del moto ondoso

Fase 2) L'acqua pompata produce energia meccanica

Fase 3) trasformazione di energia meccanica in energia termica sfruttando le correnti di Foucault, fusione del sale da cucina

Fase 4) Produzione di energia elettrica dal sale fuso

Pregi
a)Verrebbe sfruttato tutto il potenziale delle onde
b)Disponibilità di energia elettrica quando è richiesta