Oggi sono stato interpellato da mio genero, in primavera vorrebbe sostituire la vecchia caldaia a legna, attualmente funzionante dal lontano 1998 e che finora ha fatto il suo dovere, si tratta di una caldaia a legna Unical che se pur sottodimensionata e senza valvola anticondensa e riuscita a tenere calda tutta la casa, ma che ora prevedo possa lasciarci anche a metà di questo inverno, anche se segni premonitori non ce ne sono, ma a naso direi che in primavera sarebbe meglio sostituirla onde evitare problemi durante la prossima stagione invernale.

La casa si compone di due appartamenti da 140 metri quadri con altezza soffitti da 2,80 metri, ha i doppi vetri con serramenti in douglas che chiudono ancora benissimo, la casa ha circa 25 anni di vita, coibentazioni non ve ne sono e la costruzione è quella classica con intercapedine nei muri degli anni di fine ' 80.

Ci troviamo in zona climatica "F".

Intendo sostituire la caldaia con una a legna-pellet, questa però dovrà essere corredata da un puffer giustamente dimensionato, personalmente ho già in testa quello che serve, sia come caldaia (marchio) che come impianto.
Però, siccome opero in un forum che reputo evoluto e diretto da persone competenti, ed inoltre sono sicuro che si tratta di un argomento che potrebbe interessare o servire a parecchi utenti, preferisco impostare questo thread come domanda sulla scelta della caldaia (marchio), puffer ed impostazione d'impianto.

Pregherei ognuno di esprimersi al meglio sulla questione.

Sui marchi c'è da valutare il rapporto qualità-prezzo e inizierei con elencarne alcuni, così potrete commentarli ed integrare con altri non elencati:

Eta

Mescoli

D'Alessandro

Froling

Arca

Moretti........ e altre marche

A voi la continuazione, penso di aver fornito tutti i dati che servono, ma seguirò e se servirà integrerò dati tecnici.

Inizierei dal dimensionamento.............

Immagine Allegata: th.jpg
 

Mi correggo la zona climatica è la zona "E".

Ciao Roero,
a parer mio, viste le cubature, gli isolamenti e la zona climatica, il dimensionamento del generatore si attesta intorno ai 38KW.

Per evitare inutili complicazioni legislative opterei, però, per una caldaia con Potenza complessiva entro i 34/35KW.

Sempre per opinione personale, eviterei Eta e Fröling orientandomi su un prodotto italiano, e, quanto risparmiato in fase di acquisto lo investirei per aumentare l'efficentamento dell'involucro (insuflaggio dell'intercapedine e solaio).

Per il dimensionamento del puffer, ipotizzando che la legna sia il combustibile prevalente, starei sui 1500 litri e prenderei in considerazione anche la predisposizione per la produzione di acs e l'integrazione di un valido impianto solare termico.

Non ho ancora guardato ciò che propongono le varie marche, ma, direi che Mescoli, con la Gaselle Glup HTLP propone un buon prodotto (forse leggermente sottodimensionato) completo di tutto http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/Gaselle_IT-EN-FR_lr2014.pdf

Ciao Roero,
Non sono pratico per cui non ti posso aiutare nella scelta ma volevo portare alla tua attenzione, visto che siete ancora in fase di studio, anche le caldaie a Cippato/ pellet e legna.
Considerando anche il lavoro di tuo genero penso potresti recuperare gran parte degli scarti di lavorazione e trasformare un costo in una risorsa.
A suo tempo io. E avevo visto diverse ma poi ho desistito perché avrei dovuto stravolgere la casa.
In Italia sembrano valide le Tatano e le Pasqualicchio, senz'altro qualcuno più pratico di me saprà darti maggiori suggerimenti.
Se ricordi a Verona abbiam visto diverse caldaie di produzione austriaca anche

io valuterei anche due caldaie distinte
una a pellet e l'altra a legna o altro.

la coibentazione in questo caso, fa la differenza
un cappotto termico porterebbe il fabbisogno ad una ventina di kw

@bio con due caldaie distinte deve fare la centrale termica con tutti i relativi permessi.

io ho un amico che ha la magikfire della CTM italia e si trova bene, è onnivora, accetta praticamente tutto, dal mais al nocciolino al pellet oltre alla legna,non conosco le altre quindi non posso esprimere pareri e fare confronti

qui il LINK, i prezzi non li so.

ho riletto ed effettivamente si poteva fraintendere..

io intendevo due caldaie distinte, una per appartamento...
Ora io non ho idea di come siano i locali caldaia ora, ma due caldaia autopulenti da 16kw non mi pare male.
Ogniuno si gestisce la sua.

Mi pare di aver capito che sono due unità abitative distinte, ma raggruppate.

poi bisogna vedere se gli impianti sono separati, ed uniti solo in centrale termica.

CITAZIONE