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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Free Energy : Fake o Real?

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Il Calore Produce l'Energia
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Ricercatore1

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Inviato il: 30/11/2016 05:37:00

La conversione elettrochimica wikitesto

La reazione elettrochimica si basa sull'idea di spezzare le molecole del combustibile o del comburente (di solito ossigeno atmosferico) in ioni positivi ed elettroni; questi ultimi, passando da un circuito esterno, forniscono una corrente elettrica proporzionale alla velocità della reazione chimica, e utilizzabile per qualsiasi scopo.

In pratica, la scelta dei combustibili è molto limitata, perché ionizzare molte molecole è difficile, e la reazione risulta spesso bisognosa di una grande energia di attivazione, che a sua volta rallenta la reazione e rende l'uso pratico impossibile. L'idrogeno è un gas in grado di essere ionizzato facilmente, perché la sua molecola è costituita da due atomi legati da un legame relativamente debole (H-H); molto più debole, per esempio, di quello tra atomi di idrogeno e carbonio nella molecola del metano ( {\displaystyle {\rm {CH}}_{4}} {\rm CH}_4). Il comburente più tipicamente usato è l'ossigeno dell'aria: non solo reagisce con l'idrogeno dando un prodotto innocuo come l'acqua, ma è anche disponibile in abbondanza e gratuitamente dall'atmosfera. Tuttavia, il doppio legame (O=O) tra gli atomi nella molecola dell'ossigeno è più forte che nel caso della molecola di idrogeno, e l'ossigeno rappresenta spesso un ostacolo maggiore nella catalisi delle reazioni elettrochimiche; si parla in gergo tecnico di sovratensione catodica, visto che l'ossigeno viene consumato al catodo della cella, e che una parte della tensione generata dalla cella viene assorbita per promuovere la reazione dell'ossigeno.
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Disponibilità wikitesto

La regione R136 nella NGC 2070. Le dispersioni di colore rosso sono le molecole di idrogeno.
L'idrogeno è l'elemento più abbondante dell'universo, forma fino al 75% della materia, in base alla massa, e più del 90%, in base al numero di atomi. Questo elemento si trova principalmente nelle stelle e nei giganti gassosi. Relativamente alla sua abbondanza generale, l'idrogeno è molto raro nell'atmosfera terrestre (1 ppm) e praticamente inesistente come H2 sulla superficie e nel sottosuolo. Giove e Saturno sono composti da circa lྌ % di idrogeno, il Sole dal 90%.

Questo elemento gioca un ruolo vitale nel fornire energia all'universo, attraverso processi di fusione nucleare. Enormi quantità di energia vengono rilasciate sotto forma di radiazioni elettromagnetiche nel momento in cui avviene la combinazione di due nuclei di idrogeno (deuterio oppure prozio e trizio) in uno di elio.

Sottoposte a pressioni eccezionalmente alte, come quelle che si trovano al centro dei giganti gassosi (Giove ad esempio), le molecole perdono la loro identità e l'idrogeno diventa un metallo liquido (idrogeno metallico). Al contrario, in condizioni di pressione estremamente bassa, le molecole H2 possono subire dissociazione e se sottoposte a radiazione di opportuna frequenza, gli atomi individuali possono sopravvivere per un tempo sufficiente per esser rilevati. Nubi di H2 si formano e sono associate con la nascita delle stelle.

Sulla Terra solo l'uno per cento dei gas è idrogeno.
La fonte più comune di questo elemento è l'acqua, che è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno (H2O). Altre fonti sono: la maggior parte della materia organica (che comprende tutte le forme di vita conosciute), i combustibili fossili e il gas naturale. Il metano (CH4), che è un sottoprodotto della decomposizione organica, sta diventando una fonte di idrogeno sempre più importante.

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Ossigeno biatomico wikitesto
A temperatura e pressione standard, l'ossigeno si trova in forma di gas costituito da due atomi. Si indica nel seguente modo: O2 (numero CAS: 7782-44-7). Questa sostanza è un importante componente dell'aria prodotta dalle piante durante la fotosintesi clorofilliana, ed è necessaria per la respirazione degli esseri viventi.

La specie O2 viene frequentemente e impropriamente chiamata "ossigeno" (per una sineddoche); per una nomenclatura univoca e non ambigua di O2 si possono utilizzare i seguenti termini: ossigeno molecolare, ossigeno biatomico, ossigeno diatomico o diossigeno.

L'ossigeno biatomico O2, allo stato gassoso, liquido, e a quello solido, ha
colore azzurro ed è altamente paramagnetico. La teoria degli orbitali molecolari ha spiegato il fenomeno del paramagnetismo e ha confermato che il legame è da considerarsi doppio: i due elettroni meno legati in O2 occupano orbitali degeneri di simmetria π ed hanno spin paralleli. Ciò porta ad uno stato fondamentale di tripletto che ha come conseguenza una straordinaria inerzia cinetica nelle reazioni di ossidazione di molecole organiche diamagnetiche perché tali reazioni avvengono senza la conservazione del numero quantico totale di spin.

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Buongiorno, Riflettiamo Insieme.

Quale è il Meccanismo che Consente la Generazione di Energia?

A questo proposito ho inviato in copia-incolla le parti più importanti di alcuni studi, i quali riguardano l'Idrogeno e l'Ossigeno pubblicati da Wikipedia.
Nel primo studio leggiamo che l'Idrogeno è un gas in grado di essere IONIZZATO facilmente, infatti, per effetto di un minimo calore di circa 55°C inizia la IONIZZAZIONE dell'Idrogeno, volendo indicare che, il calore strappa l'unico elettrone dell'Idrogeno, INNESCANDO contemporaneamente le REAZIONI ELETTROCHIMICHE con le Molecole di Ossigeno Paramagnetiche, GENERANDOSI IN QUESTO MODO ENERGIA.
E' chiaro che, l'aumento progressivo della temperatura IONIZZA una maggiore quantità di Atomi di Idrogeno, innescando una Maggiore Energia Elettrica-Paramagnetica prodotta dall'Ossigeno.

Dunque, la Ionizzazione dell'Idrogeno per effetto del Calore Innesca l'Energia Paramagnetica dell'Ossigeno.

In questo modo si spiegano i vani tentativi per la costruzione di prototipi-generatori che vediamo su Internet, nessuno di questi ha avuto successo, proprio perché non si è considerato il CALORE, il quale ad una determinata temperatura Ionizza l'Idrogeno attivando l'Energia Paramagnetica dell'Ossigeno e i meccanismi dei prototipi-generatori funzionano per alcuni minuti, ma poi con la diminuzione del calore l'elettrone dell'Idrogeno non viene strappato, le Reazioni con l'Ossigeno Paramagnetico terminano, e i meccanismi dei prototipi smettono di funzionare.

Quindi è il Calore che consente la Generazione dell'Energia Paramagnetica dell'Ossigeno attivata dalla Ionizzazione dell'Idrogeno, maggiore è il Calore maggiore sarà l'Energia Prodotta, infatti nel Sole e nelle Stelle c'è una Grande Energia che si verifica con le Reazioni Elettromagnetiche e Termonucleari prodotte dalla enorme Ionizzazione dell'Idrogeno il quale innesca l'Immensa Energia Paramagnetica dell'Ossigeno.
Per il momento fermiamoci quì, in seguito vedremo, se ci saranno delle riflessioni potremo continuare il discorso.






 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 30/11/2016 20:29:23

Buonasera, questa è la mia riflessione:
Qualsiasi dispositivo o meglio sistema che ha come temperatura iniziale una temperatura al di sopra dello zero assoluto è in grado (in teoria) di produrre lavoro in quanto può cedere una certa quantità di calore da un punto più alto ad un punto a più bassa temperatura.

 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 30/11/2016 20:36:23

Aggiungo inoltre che per poter produrre lavoro non è necessario che il sistema debba essere necessariamente sopra agli 0 °C ma che sia, ripeto, sopra lo zero assoluto. In sostanza se ho un dispositivo a 300 Kelvin è possibile produrre lavoro con un pozzo (scarico) , ad esempio , a - 160 °C. E' chiaro che devo trovare un modo affinchè il pozzo non si riempia e si mantenga sempre alla stessa temperatura.

 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 30/11/2016 20:43:31

Sono dell'idea quindi che, (anzi sono sicuro) abbiamo già energia intorno a noi in modo smisurato , ma non ce ne accorgiamo. Basterebbe solo prenderla nel modo giusto ed usarla.

 

falsettigiorgio

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Inviato il: 30/11/2016 20:50:17

Buonasera Tiberio, sono Giorgio da Montalcino,mi interesso di magnetismo e di campi magnetici, ho una discussione su cui stò riportando i miei progetti costruttivi, le mi esperienze e le conclusioni che se ne possono trarre.


CITAZIONE

In questo modo si spiegano i vani tentativi per la costruzione di prototipi-generatori che vediamo su Internet, nessuno di questi ha avuto successo, proprio perché non si è considerato il CALORE, il quale ad una determinata temperatura Ionizza l'Idrogeno attivando l'Energia Paramagnetica dell'Ossigeno e i meccanismi dei prototipi-generatori funzionano per alcuni minuti, ma poi con la diminuzione del calore l'elettrone dell'Idrogeno non viene strappato, le Reazioni con l'Ossigeno Paramagnetico terminano, e i meccanismi dei prototipi smettono di funzionare.


Mi pare di capire che fornendo calore a una certa temperatura si verifica una spontanea produzione di Idrogeno non capisco poi cosa accade.
E' possibile avere una spiegazione?
Cosa sostieni esattamente?
In ultimo:
Come dovrebbe comportarsi il tuo prototipo per dimostrare quanto sostieni?



Modificato da falsettigiorgio - 30/11/2016, 20:53:59
 

Ricercatore1

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Inviato il: 30/11/2016 21:28:17

Giorgio, quello che voglio dire è che, ad una certa temperatura raggiunta all'interno di un motore-generatore, MINIMO circa 60°C, (più è alta la temperatura maggiore è l'energia prodotta) si Ionizza l'Idrogeno, che vuol dire, già a quella temperatura per effetto del calore viene strappato l'unico elettrone dell'idrogeno attivando istantaneamente le reazioni elettrochimiche con l'ossigeno paramagnetico, generandosi in questo modo energia elettrica.
Mi spiego Giorgio?
IL PARAMAGNETISMO DELL'OSSIGENO E' COME UN PLASMA DI ENERGIA PRESENTE IN TUTTO IL PIANETA E ANCHE FUORI DAL SISTEMA SOLARE, E, PER ATTIVARE QUESTA ENERGIA PARAMAGNETICA DELL'OSSIGENO E' INDISPENSABILE IONIZZARE L'IDROGENO ANCH'ESSO PRESENTE IN FORMA LIBERA E IN MINIMA QUANTITA' (solo circa l'uno per cento ma è sufficiente) NEL PIANETA.

Consenti uno dei tanti esempi Giorgio, hai presente una Turbina che gira per effetto di una condotta di acqua che esce a forte pressione da una diga?
Quale temperatura pensi si raggiunga in quella Turbina?
Io penso alcune centinaia di gradi, con questa alta temperatura si ionizzano molti atomi di idrogeno, producendo intense Reazioni Elettrochimiche con le Molecole di Ossigeno Paramagnetico, GENERANDOSI COSI' UNA GRANDE ENERGIA ELETTRICA.
Come ho già scritto in altre occasioni in mancanza di Idrogeno o di Ossigeno NON si riscontrerebbe ne l'Energia Elettrica e neanche l'Energia Atomica.
Forse riuscirò a far capire anche a voi quello che sono certo di aver capito con la ricerca, insieme potremo dimostrarlo.

 

Ricercatore1

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Inviato il: 30/11/2016 21:38:38

CITAZIONE (Tiberio Simonetti, 30/11/2016 20:43:31 ) Discussione.php?214190&1#MSG3

Sono dell'idea quindi che, (anzi sono sicuro) abbiamo già energia intorno a noi in modo smisurato , ma non ce ne accorgiamo. Basterebbe solo prenderla nel modo giusto ed usarla.


Giusta la tua idea Tiberio, intorno a noi abbiamo uno smisurato plasma di energia dovuta all'ossigeno paramagnetico, e, come ho già scritto, per consentire la generazione di questa immensa energia è indispensabile ionizzare l'idrogeno aumentando la temperatura, per attivare in questo modo le reazioni elettrochimiche con il paramagnetismo dell'ossigeno.



Modificato da Ricercatore1 - 30/11/2016, 21:44:03
 

Tiberio Simonetti
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Inviato il: 01/12/2016 09:51:35

Buongiorno a tutti e mi scuso per l'intrusione, ma non ho capito bene la dinamica dell'inserimento e come vengono discusse le presentazioni delle idee. Avevo inserito un mio progetto 3 giorni fa, ma non ne trovo più traccia. Se qualcuno avesse delle indicazioni da darmi gliene sarei grato. In ogni caso, salute a voi e buon lavoro.

 

beppepore

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Inviato il: 01/12/2016 10:01:16

CITAZIONE (Tiberio Simonetti, 01/12/2016 09:51:35 ) Discussione.php?214190&1#MSG7

Buongiorno a tutti e mi scuso per l'intrusione, ma non ho capito bene la dinamica dell'inserimento e come vengono discusse le presentazioni delle idee. Avevo inserito un mio progetto 3 giorni fa, ma non ne trovo più traccia. Se qualcuno avesse delle indicazioni da darmi gliene sarei grato. In ogni caso, salute a voi e buon lavoro.

Ciao,vai nella home page,clicchi sull'argomento che riguarda quello che vuoi scrivere,ad es. "idraulica" o "fake o real" poi clicchi su nuova discussione e si apre la pagina su cui sciverai quello che vuoi tu,devi dare anche un titolo ,finito di scrivere in fondo alla pagina clicchi per inserire....



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Non sono un tecnico,pero' mi arrangio

 

falsettigiorgio

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Inviato il: 02/12/2016 09:32:23

Buonasera Tiberio,
il colpevole della cancellazione sono io,
Ti avevo mandato un messaggio di avviso prima di procedere, purtroppo senza ricevere risposta.
Sono appena stato "REDARGUITO" per quanto successo dal "Conclave" dei Moderatori.
Ho chiesto scusa per la cancellazione e la chiedo a te.
Ho chiesto al gruppo moderatori di contattarti pregandoti di scrivere nuovamente, ma in una discussione TUA, quanto avevi postato tra le mie ricerche magnetiche.
Quanto hai ideato merita uno spazio tutto suo
Scusami Giorgio

Ma ora smettiamo di occupare lo spazio di ricercatore 1 con cose che con la sua ricerca non c'entrano nulla, altrimenti si incavola, e ha ragione.

 

falsettigiorgio

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Inviato il: 02/12/2016 09:46:44

CITAZIONE (Ricercatore1, 30/11/2016 21:28:17 ) Discussione.php?214190&1#MSG5


Come ho già scritto in altre occasioni in mancanza di Idrogeno o di Ossigeno NON si riscontrerebbe ne l'Energia Elettrica e neanche l'Energia Atomica.
Forse riuscirò a far capire anche a voi quello che sono certo di aver capito con la ricerca, insieme potremo dimostrarlo.


Non ne sono molto convinto,mi spiego.
In una navicella spaziale solo la cabina è pressurizzata, l'impianto elettrico opera nel vuoto, eppure energia elettrica ce n'è.
Lo so qualche atomo si trova sempre anche nel vuoto, ma bastano pochi atomi a produrre quantità di corrente "Discreti" perchè io penso, pochi atomi, poca corrente.

Come ti dicevo le chiacchiere stanno a zero, possiamo parlarne fino allo sfinimento, ma quello che ti serve è una dimostrazione, hai in mente un modo di dimostrarlo?
Ci vuole di fare un prototipo per esperienze, e poi magari altri, come stò facendo io.
Se ti occorre un esperimento a 60 gradi puoi usare il forno di casa, cosa altro ti serve?

 

Ricercatore1

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Inviato il: 02/12/2016 11:51:44

Posso indicare il mio parere Giorgio? Immagina che gli atomi di ossigeno sul Pianeta o anche al di fuori del Sistema Solare, siano collegati insieme dal paramagnetismo, in questo modo si formerebbe un Plasma Energetico presente in tutto l'Universo.
Per attivare questo plasma di Energia è solo necessario ionizzare pochi atomi di idrogeno, anche questi presenti in forma libera in tutto il Cosmo.
Dunque il vuoto cosmico non esiste, ma può davvero esistere l'energia paramagnetica dell'ossigeno, la quale, attivata da pochi atomi di idrogeno, potremo utilizzare in futuro per le esplorazioni interplanetarie e anche di più.
Riguardo alla navicella spaziale da te indicata possiamo pensare che, la navicella deve avere una centrale elettrica, in quella centrale si sviluppa una determinata temperatura, di preciso non so, voi del Forum come anche Bolle, senz'altro sapete rispondere meglio, ma certamente la temperatura nella centrale sarà superiore ai circa 60°C, in questo modo può generarsi l'energia elettrica attivata dai pochi atomi di idrogeno e ossigeno presenti nella navicella e al di fuori di essa.

Come suggerisci anche tu Giorgio, sarebbe necessario costruire un prototipo-dimostratore, però sinceramente pensavo che voi del Forum siete più pratici nella costruzione dello stesso, io ho avuto l'idea voi, meglio di me, conoscete la tecnica di costruzione.
Grazie comunque Giorgio, per la disponibilità nell'indicare i tuoi pareri.

 

falsettigiorgio

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Inviato il: 03/12/2016 12:48:03

Capisco in parte, che tu creda che noi si sia più bravi nella creazione di un prototipo , visto che ne abbiamo già fatti altri, ma è in parte sbagliato.
In questa sezione si discutono e si portano avanti , come possibile, idee innovative e molto al limite del conosciuto, ogniuno è impegnato in un suo progetto, a cui dedica ogni ritaglio di tempo,costruendo e studiando.
Non abbiamo il tempo materiale per realizzare prototipi per altri utenti.
Tu hai avuto l'idea, tu la devi portare avanti.
Mettiamo che tu abbia ragione, ma che ora tu, spaventato dall'impegno richiesto , rinunci.
Fra qualche anno potresti scoprire che altri hanno perseverato, scoprendo qualcosa di importante e facendo un sacco di soldi.
Come ci rimarresti?
Puoi chiedere consigli sulla costruzione, link a testi, ecc
Questo è quanto POSSIAMO fare, non per cattiveria, ma perchè ci è impossibile fare di più.

 

Biomass

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Inviato il: 03/12/2016 13:13:03

esiste il Crowdfunding

LINK

tu metti l'idea e loro mettono i soldi per crearla...
semplice



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Instagram: real_biomass
Youtube: Biomass Cippomix
stufapellet.forumcommunity.net
W il cippatino

 

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Inviato il: 03/12/2016 19:29:51

Il tuo discorso è giusto Giorgio, ho continuato a scrivere nel forum perché credo molto nel lavoro di gruppo, ho pensato: altre persone potrebbero capire quello di cui sono più che certo riguardo alla generazione di energia elettrica, però, per una dimostrazione tramite un motore magnetico-generatore, è necessario l'impegno di altri interessati.
Comprendi Giorgio? Questa sarebbe una scoperta estremamente importante, solo una persona non può riuscirci, è quindi indispensabile formare un gruppo di ricercatori, i meriti che potrebbero derivarne saranno divisi equamente.
Rispondendo anche a Biomass, per la costruzione del generatore-dimostratore (non molti soldi) è chiaro che anche le spese saranno divise.

Consentimi ancora una osservazione Giorgio, nella costruzione del tuo generatore ti accorgerai che i campi magnetici NON generano energia, se riscontrerai energia sarà dovuta solo al calore prodotto dal generatore il quale ionizza il gas idrogeno, pochi atomi sono sufficienti (quelli dell'aria) per produrre le reazioni con l'ossigeno.

Questa è un'idea anche dell'ingegnere Mehran Keshe, però sappiamo tutti che i suoi reattori a idrogeno rimangono invenduti, proprio perché l'ingegner Keshe non ha considerato che nel suo reattore oltre all'idrogeno c'è anche l'ossigeno paramagnetico, cioè aria rimasta nel reattore prima di sigillarlo.
Con il calore l'idrogeno nel reattore si ionizza attivando le reazioni elettrochimiche con le molecole di ossigeno producendo in questo modo una minima energia.
Ciao

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Modificato da Ricercatore1 - 03/12/2016, 19:33:21
 
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