Excalibur54
| Inviato il: 21/02/2017 17:23:50
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Buongiorno.
... scusate la latitanza dal Forum....
... no non sono io di Grugliasco, ma un altro utente delle parti di Genova...
Per quanto concerne il pellet Bruciabene, personalmente non ho notato differenze né di combustione né di rendimento, probabilmente il mio bruciatore è settato al meglio. Se devo essere sincero a fine anno solare avevo riscontrato una quantità di cenere leggermente inferiore allo scorso anno, (10 cm in meno rispetto al bordo superiore della secchia di latta), al 31 dicembre.
Però potrebbe essere leggermente inferiore la quantità utilizzata, per diversi fattori, quale minor utilizzo dovuto alle più favorevoli condizioni climatiche... Ora ho terminato quello dello scorso anno, (per intenderci quello con il sacco con le scritte a colori), ed ho ricominciato a bruciare quello acquistato due anni fa, (quello con la scritta monocolore), ma non noto differenze.
... comunque devo ammettere che lo scorso anno, lo avevo pagato 4,2 Euro al sacco al bancale, contro i 4,4 Euro di due anni fa; o erano a conoscenza di un leggero calo di rendimento, o si sono adeguati per il minor consumo...
A titolo di cronaca, comunque, permane il consumo giornaliero, con entrambi i pellet, acquistati in anni diversi di 27 kg al giorno per tutta la stagione invernale, eccezion fatta per i quindici giorni che la temperatura è scesa sotto lo zero, che sono passato a 30 kg giorno...
Leggendo quanto riportato sull'altro Forum, mi viene da pensare, che, o io ho acquistato una partita prodotta antecedentemente a quella che ha provocato guai, ma solamente imbustata con le nuove confezioni... boh..
Oppure, si tratta di legno di castagno trattato in vivo con anticrittogamici o misture a base rameica, di qui la pigmentazione bluastra dei residui riscontrati nelle ceneri che fa pensare a dei sali di rame, per combattere il cinipede del castagno, e poi abbattuti e trasformati in pellet, senza tanti controlli... in caso di surriscaldamento a causa di una combustione il rame ha la tendenza a combinarsi con lo zolfo ambientale e dare origine a sali di solfato rameico di colore azzurro. Che fossero dei residui di plastica azzurra ho qualche dubbio, la plastica essendo in base carbonio, solitamente se proprio si aggrega, diventa nerastra...
Cordialmente
Piero
Modificato da Excalibur54 - 21/02/2017, 17:27:28
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