ecco! Mannaggia li scherzetti, bravo, bene allora non ho problemi se volessi so già a chi mi devo rivolgere.

Emilio ti ho consigliato di impostare ritorno a batterie (load on) a 28V, mentre commutazione su rete (load off) a 24V.

Calcola ok, ho lasciato la batteria con una tensione di 26,6 ,disconnessa dall'inverter ma collegata ai pannelli e al regolatore con livelli LOAD di 23,8V 26,6V, quindi da settare nuovamente a 24V e 28V. Secondo un tuo giudizio la batteria con questo livello potrebbe essere ancora buona ??
Un disolfatatore potrebbe essere utile ?

emilio io continuo ad avere qualche perplessità su quello che leggo in questo thread.
Bisogna ragionare un attimo.
Allora l'inverter è staccato. Ci sono altri carichi collegati all'impianto?
Se l'inverter è staccato, nessuno assorbe energia dall'impianto. Anche se l'uscita load del regolatore è impostata su una soglia piuttosto che su un'altra, ora come ora non cambia niente. Giusto? Perché l'inverter è staccato, e a prescindere da quando/come/perché viene attivata l'uscita load non succede niente.
Quando attaccherai di nuovo l'inverter, allora sarà importante settare le soglie in modo corretto, e quello che ti ha suggerito calcola è un ottimo modo per preservare le batterie.

si in fatti con un commutatore tutto è su rete Enel, fotovoltaico escluso, spero solo che la batteria sia ancora recuperabile al massimo possibile. Un poco si speranza esiste ancora. Sono contento della vostra collaborazione e spesso leggo anche senza intervenire ,perché avete sempre argomenti validissimi e interessanti. Appena possibile realizzerò il circuito secondo i consigli, farò sapere i risultati e ho molto fiducia perché i suggerimenti sono dettati da esperienze e dalla logica.

Per sapere se la batteria è ancora efficiente, dovresti caricarla completamente, poi disconnetterla totalmente dall'impianto e scaricarla applicando un carico fisso, ad esempio due lampadine 24V 200W o anche di più. Misurando il tempo che impiega a scaricarsi fino a 22V si può determinare la capacità residua. Ovvio che una volta fatta la prova la batteria dovrà essere immediatamente ricaricata. Non hai altre vie per saperlo.

questa è una buona proposta che dirà la verità, ora però devo mettere 4 lampade da 24V 50W ciascuna in parallelo chissà che bagliore e calore... però assorbendo circa 8A ci vorrebbe troppo tempo , sarebbe più conveniente allacciare l'inverter e collegare all' uscita una saldatrice 220V 2Kw . e anche qui un decina di ore oppure fare la scarica in diversi momenti e controllare ogni volta di quanto si scarica la batteria .

Ho anche il dubbio che sia l'inverter guasto , perché l'ultima volta in funzione all'uscita tra neutro e terra non c'erano i famosi 100V e tra fase e terra 220V come nelle condizioni Enel . mentre tempo fa quando tutto era regolare la situazione era proprio quella del normale inverter per il quale avevo comperato la resistenza da 3000 ohm 50 W per equiparare le due condizioni cioè fotovoltaico ed Enel e finora non eseguita la modifica.
Devo verificare nuovamente il caso.

Non puoi usare l'inverter per scaricare le batterie perchè non puoi determinare il consumo della trasformazione. L'unica sono le lampadine a 24V in parallelo, comprane 4 da 100W e fai prima.

Il mio inverter è sempre collegato con il neutro alla rete enel, tra neutro e terra non vi è ddp, mentre tra fase e terra ho 230V.

eh già ,infatti non saprei come controllare il carico ,ok per le lampade caso mai non consecutivamente, controllando ogni volta la tensione, riguardo all'inverter mi ricordo che nei momenti in cui tutto era regolare le tensioni alternate in uscita erano bilanciate , mentre ultimamente le condizioni erano cambiate, convinto che la causa fosse della batteria, mah vedrò la prossima volta allacciando di nuovo l'inverter ,intanto cerco ricerca del relè 24V contatto di scambio da 30A AC.

Non so se con AC ti riferisci ai contatti o alla bobina, nel caso ti riferissi alla bobina ricorda che deve essere 24V DC, altrimenti scalda troppo e il contattore... dura poco.

in AC mi riferisco ai contatti del relè che dovranno sopportare 30A e tensione 220V sempre AC mentre l'avvolgimento del relè a 24V CC.

Ho trovato un relè FINDER con zoccolo da inserire su quadri elettrici 24V doppio scambio da 10 A cioè 10+10A compreso spedizione euro 11,50 da Italia ,questi tipi li ho già usati tempo fa.

Intanto ho ordinato anche un doppio diodo BVY255-200V (VISTO datasheet) da 100A 200V, euro 15 compreso spedizione, per fare esperimenti su ingresso inverter e vedere gli esiti.
Con questo diodo caduta di tensione in corrente diretta dovrebbe essere di circa 1,8V quindi la perdita in calore di 7,5 % .. 1,8/24=0,075. Da verifica il comportamento vero del diodo .

CITAZIONE

Sono due contatti in parallelo da 10A ciascuno, ho già provato ai miei tempi mettere in parallelo due contatti sempre su rete 220V con carichi vari e contatore sempre 3kw ,senza problemi. Oggi quei relè saranno certamente stati sostituiti dal rinnovo e modernizzazione degli impianti .Forse come pensi tu i tempi di lavoro saranno molto più frequenti e la craterizzazione dei contatti sollecitata maggiormente, quindi proverò fare una migliore ricerca. Quello che mii preoccupa è il contatto NC ciò che nel gergo Siemens chiamiamo contatto di riposo e non di lavoro come il NO . Per maggiore sicurezza cercherò uno con contatto di scambio CO, perché alla mancanza della tensione su load il relè diseccitandosi deve chiudere il contatto e inserire la rete Enel all'ingresso dell'inverter, come già detto.