LINKSCIENZA L'annuncio Idrogeno da gas a metallo:

“Abbiamo trovato il Sacro Graal della Fisica” Scienziati di Harvard affermano di aver creato una sostanza mai esistita prima sulla Terra: possibili applicazioni rivoluzionarie in vari settori. Cautela nel mondo scientifico: “L’esperimento va riprodotto” Tweet L'idrogeno e il metallo: microstrutture "in guerra" 29 gennaio 2017 “È il Sacro Graal della Fisica delle alte pressioni. È il primo esempio mai esistito sulla terra di idrogeno metallico”. Nell’annuncio pubblicato sul sito dell’Università di Harvard, Isaac Silvera, autore dello studio con il ricercatore Ranga Dias, non usa mezzi termini. Idrogeno “spremuto” fino a diventare solido: questa possibilità era stata teorizzata sin dal 1935 e potrebbe portare ad applicazioni quasi fantascientifiche. Ma fra gli scienziati c’è chi invita alla cautela. Lo studio è stato pubblicato su una delle riviste più prestigiose al mondo: Science. Il team statunitense ha sottoposto l’idrogeno gassoso a una pressione di 4,95 milioni di atmosfere, una condizione estrema mai raggiunta sulla Terra, e a una temperatura di -268°C. Colpita con uno speciale tipo di laser, la sostanza brilla come metallo. "Quando lo si osserva, si osserva qualcosa che non è mai esistito prima", afferma Isaac Silvera. In teoria, l’idrogeno metallico potrebbe essere utilizzato in moltissimi settori. La straordinaria scoperta, secondo gli scienziati di Harvard, potrà portare innovazioni fino ad ora impensabili rivoluzionando il campo dell'energia elettrica, della diagnostica per immagini e delle attività spaziali. "Si potrebbe trasportare elettricità in tutto il Paese senza dispersione, realizzare magneti da usare negli apparecchi per la Risonanza Magnetica Nucleare a temperatura ambiente", ha sottolineato Silvera. Ma non solo. "La Nasa - riferisce lo scienziato – ha sostenuto il nostro studio perchè se questo metallo è stabile, si potrebbe riconvertire idrogeno così da generare tanta energia da rivoluzionare i viaggi spaziali". L’annuncio è stato accolto con molto interesse ma anche con scetticismo. L’obiezione principale è che l’esperimento è stato condotto solo una volta. "Come è possibile portare avanti un solo esperimento e poi reclamare un risultato così importante?", ha attaccato il fisico Eugene Gregoryanz dell'Università di Edimburgo, che sta lavorando ad un esperimento simile.

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IL GAS, LA BENZINA, IL LEGNO, LA CARTA, ecc, NON SONO MATERIE COMBUSTIBILI, MA TUTTE CONTENGONO IDROGENO, LE UNICHE MATERIE COMBUSTIBILI CHE PRODUCONO IL FUOCO E L'ENERGIA SONO L'IDROGENO E L'OSSIGENO.

Salve Giovani, se interessati proviamo a riflettere nuovamente su una molto probabile realtà già in parte descritta in precedenti discussioni.

Facciamo un'esempio: tutti pensano che la fiammella di un'accendino sia dovuta al gas propano contenuto nell'accendino, MA NON E' COSI', il gas, come le altre materie combustibili, è una materia che contiene ATOMI DI IDROGENO ed è proprio l'Idrogeno contenuto nel gas che reagisce con l'Ossigeno Paramagnetico presente nell'aria generandosi in questo modo il fuoco e quindi la fiammella dell'accendino.

Avendo a disposizione un'accendino possiamo controllare: girando la rotella dell'accendino vediamo scintille, infatti, per un'attimo si produce CALORE di circa 60°C Ionizzando l'Idrogeno, cioè, l'unico elettrone dell'Idrogeno viene strappato dal minimo calore, attivando contemporaneamente le REAZIONI ELETTROCHIMICHE CON LE MOLECOLE DI OSSIGENO PARAMAGNETICHE PRESENTI NELL'ARIA, GENERANDOSI IN QUESTO MODO LA FIAMMELLA.

Qualsiasi fuoco di una qualunque materia combustibile le quali contengono tutte Idrogeno si genera allo stesso modo.

CITAZIONE

Salve Utente Calcola, grazie per la risposta, consentimi di precisare una probabile realtà verso la quale apprezzerei una tua riflessione.

La fiamma NON E' DOVUTA ALLA MATERIA COMBUSTIBILE, come ho già scritto qualunque materia infiammabile CONTIENE IDROGENO, dunque quello che ancora le Scienze non conoscono è che, la Reazione Elettrochimica che si verifica fra l'Idrogeno Ionizzato e l'Ossigeno paramagnetico genera LA FIAMMA DEL FUOCO, quindi il fuoco non "esce" dalla materia combustibile, ma la FIAMMA E' DOVUTA ALL'OSSIGENO PARAMAGNETICO PRESENTE NELL'ARIA.
Riesco a spiegarmi Calcola?
Quindi possiamo anche dire che E' L'ARIA CHE BRUCIA, proprio perché contiene Ossigeno Paramagnetico.
La materia combustibile contenente Idrogeno serve solo per attivare le Reazioni fra Idrogeno e Ossigeno.
L'Idrogeno presente nella materia infiammabile diminuisce progressivamente e la materia combustibile si consuma, quando tutto l'Idrogeno è terminato la fiamma si spegne perché non si verificano più le Reazioni Elettrochimiche con l'Ossigeno.
Chiedo venia per l'insistenza ma ci terrei alle vostre riflessioni al riguardo.

L'ossigeno nella reazione di combustione è il comburente, può essere sostituito da molte altre sostanze.

Ci vuole ancora un pò di tempo Utente Calcola, ma poi si capirà che ho ragione.