Ciao, questo autunno mi sono deciso per la realizzazione di una rochet stove . Su you tube è zeppo di video che mi hanno incuriosito. La sua realizzazione era in programma per riscaldare il mio laboratorio ma alla fine per mancanza di tempo per una saggia e ponderata scelta di una caldaia per la casa, essendo la stessa ancora priva di un impianto, datosi che l'inverno era alle porte, è finita dentro casa e da Novembre non ne è piu uscita. Nonostante alcuni errori devo dire che ha una resa degna di attenzione per interessanti sviluppi.
Ho utilizzato materiali di recupero che avevo messo da parte ad eccezione di uno scatolato di generoso spessore 15x15 cm lunghezza mezzo metro che ho comprato presso un rivenditore di ferro nuovo ed usato a prezzo stracciato, la vernice , cerniere , guarnizioni e canna fumaria ridimensiono le foto e ve le posto.

Immagine Allegata: 20170304_095248.jpg
 

confesso che le rocket stove non mi appassionano...
però la tua, mi fa ricredere...

ho letto che sei un fan di cippatino e potature...
hai alimentato il fuoco con le potature?

ho un fiume di documentazione sulla rocket ....spiega bene come e cosa hai combinato...mi interessa!!!!

Ciao,
io ho reperito poco inizialmente, solo un pdf in italiano e solo in seguito un video russo dove si dettagliava meglio dove si concentra la fiamma a seconda delle diverse configurazioni. Mi sono attenuto al poco che avevo . Ho optato per una configurazione a J solo per poter utilizzare rami più lunghi e rabboccare il combustibile meno frequentemente . Ho quindi rispettato le quote :Lunghezza camera di alimentazione + Lunghezza camera di combustione = Lunghezza complessiva del cammino interno ( nel senso di altezza del medesimo ) . Come gap tra il cammino interno e il cielo del vaso diffusore mi sono tenuto sui 3 cm che potevo comunque ridurre facilmente in seguito. Mi sono un pò fatto amaliare dall'idea di indirizzare la fiamma su un lato del cammino per generare il famoso vortice che ho poi constatato si forma comunque anche entrando diretti e frontali al cammino se la stufa tira a dovere perchè si sono rispettati i diametri ( entrata uscita es. se l'entrata è di 130 mm la canna fumaria utilizzabile è di 130mm quindi nessuna strozzatura ) . Comunque credo di aver perso di vista il rispetto misure di camera di alimentazione e combustione quando troppo fantasiosamente mi sono messo a fare il designer del piffero e ho inclinato la camera di alimentazione nella convinzione che mi sarebbe tornato utile in seguito nelle prove di alimentazione a pellet e cippato. Vi sconsiglio di inclinare la camera di alimentazione La legna e ramaglie discendono in maniera migliore man mano che si consumano, con la camera di combustione inclinata si puntano e vi tocca accudire e rististemare le braci facendovi perdere del tempo . Vi aggiungo presto qualcosa , purtroppo non ho documentato fotograficamente tutte le fasi di realizzazione ( quale ad esempio la flangiatura delle due bombole tra loro e come ho fissato la bombola alla base (quella inferiore) di appoggio, al suo interno ho saldato semplicemnete 4 bulloni da 8 e con 4 rondelle e dadi assicurano l'uninone dell'intero vado alla base della stufa ) Ad esclusione del cuore, la stufa, è in pratica completamente smontabile e aggiornabile a diametri vaso maggiori,il camino . Essendo la mia prima Rochet stove mi sono lasciato questi margini di aggiornamento per poter rimediare ad eventuali errori. Dai vi posto qualche immagine cosi ci si capisce anche meglio-

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Una premessa. Quando si lavora il ferro bisogna sempre osservare prudenza. Dovrete essere sempre ben lucidi, riposati. Quando si è stanchi si possono commettere imprudenze inperdonabili. Tutelatevi a modo, occhiali ( ma anche facciali integrali fanno non poca differenza ) guanti adatti, calzature idonee , maniche degli indumenti lunghe ma mai lasche. Prestate la massima attenzione e prudenza quando lavorate, smerigliate o saldate internamente tubi o scatolati. Se decidete di usare delle bombole del gas procedete come segue .
Iniziate col procurarvi della segatura o sabbia le bombole al loro interno contengono un fondo di olio che puzza in maniera bestiale e dovrà esser smaltito il prima possibile . Procuratevi anche dell'argilla anch'essa dovra esser smaltita.
Dovrete assicurarvi che l'involucro non contegna più gas. Per avere certezza di questo lasciate la bombola aperta per un intera notte. il giorno sucessivo svitate il rubinetto. E' spesso difficoltoso destreggiarsi con un giratubi visto lo spazio disponibile, potrete comunque risolvere tramite uno scalpello o punta da muratura di sufficente lunghezza e una mazzetta. Colpitelo alla base per farlo cedere accompagnando il senso nel quale svita ( antiorario ) allo stesso modo per il quale si procede per svitare un dado danneggiato . In seguito svitatelo tramite un giratubi o chiave adatta .In questo modo non avete bisogno di archittetarvi con tubi o leve, basta solo coricare la bombola e sedervi sopra per tenerla ferma.

Eliminate l'olio interno capovolgendo la bombola in un sacchetto di segatura o sabbia. In seguito riempitela sino all'orlo di acqua per avere la certezza che al suo interno non vi possa più essere gas. In seguito a queste operazioni potrete procedere al taglio in totale sicurezza. Se disponete di 2 bombole di uguale diametro potrete tagliarla in prossimità delle sue saldature ( coperchio e fondo) e sfruttare le riduzioni presenti per accoppiare e calettare tra loro i due elementi realizzando rapidamente una buona tenuta con l'aggiunta di un profilo piatto esterno . Io in mancanza d'altro ho usato deue bombole da 15 e da 20 litri che avevano diametro 30 cm, avrei preferito un diametro maggiore ( prossimo upgrade ).

Ciao Bolle, recupero ed adatto 2 foto e arrivo subito per illustrati quello che potrebbe essere un errore progettuale da mè commesso .

Ho per errore cancellato 2 immagini. La ripropongo, indica i punti dove si agisce per svitare il rubinetto di una bombola.
Adagiatela a terra sedetevi sopra e colpite secco, cede volente o nolente :P!

Immagine Allegata: 1 rodotta.jpg
 

Pestate, pestate duro che cede :-)

Immagine Allegata: 2 ridotta.jpg
 

Questo non ha voluto cedere, era una vecchissima bombola da 25 litri, diametro 30. Era la prima bombola che tagliavo, non mi sono perso d'animo , un manicotto, in imbuto e anche attraverso lo stretto foro della valvola l'ho riempita d'acqua e tagliata.

Immagine Allegata: 1 taglio ridimensionata.jpg
 

Chi non risica :-)

Immagine Allegata: 2 taglio ridimensionata.jpg
 

Per sverniciarla senza appestare tutto intorno e ingoiare smalto spalmatela di argilla, accendere del fuoco al suo interno e con spatola e spazzola metallica portate via le scorie e smaltitele nella maniera più consona .

Non è assolutamente necessario realizzare una rochet stove ineramente in metallo. camera di alimentazione, e combustione, il suo cammino interno possono essere costruite anche con mattoni refrattari, Il vaso di propagazione che si scalda con i fumi credo lo si possa obbligatoriamente fare in ferro. L'utilizzo di bombole, bidoni o tubi di opportuno diametro sono sicuramente convenienti dal punto di vista economico in quanto praticamente già pronti e utilizzabili allo scopo, nessuno vi vieta di realizzarli da zero con dei fogli di acciaio conferendogli la forma che preferite realizzando inoltre intercapedini con ali radianti per convogliare in seguito l'aria ivi scaldata per evoluzioni ( anche Idro )nelle quali vorrete cimentarvi.

Per la camera di combustione non ho potuto resistere alla tentazione di comprare una 70ina di cm di scatolato 14X14 spesso cm 1 a prezzo stracciatissimo, questa nella foto è una rimanenza

Immagine Allegata: Scatolato da 1 cm.jpg
 

Per il cammino ho ricevuto in dono questo tubo da un amico, diametro 14 spessore 6 mm, ne ho utilizzato 90 cm . Questa porzione nella foto è una rimanenza, mi dà l'idea di un passato da lampione dell'illuminazione dal colore :-)-

Immagine Allegata: cammiino lampione verde.jpg