Vedendo che ancora c'è chi cerca la free energy con macchine complicate
e dal funzionamento impossibile mi chiedo ma a che serve? non abbiamo i pannelli solari? funzionanti, economici, silenziosi, privi di usura.
allora mi viene da pensare al progetto ITER , immenso, costosissimo (15 miliardi di euro) lunghissimo (decine di anni).
non sarebbe più facile dedicarsi ad immagazzinare l'energia prodotta dal solare fotovoltaico?
con l'energia del fotovoltaico si potrebbe fare l'elettrolisi dell'acqua e accumulare l'energia sotto forma di idrogeno e ossigeno .idrogeno e ossigeno combinati darebbero energia pulita al 100 %
il difficile è accumulare l'idrogeno. Ma mi sembra molto più facile del generatore a fusione nucleare ITER che vorrebbero fare.(e che non sono del tutto sicuri di riuscire a fare)
che ne pensate?

E bel dilemma inventore
Esattamente come avviene per l energia nucleare
Dal carbone fossile e altre risorse
Comprese le rinnovabili (solare eolico geotermico)

si cerca il compromesso tra efficenza e rischio / inquinamento ..immagazzinare idrogeno e rischioso
E se non conservato allo stato liquido il rendimento cala drasticamente.

L attuale tecnologia delle batterie e all eta della pietra rispetto a quati passi abbiamo fatto in altri settori.
Anche la reazione nucleare non e esente da rischi
A quanto ne so i ricercatori lavorano a 2 tecnologie "mitologiche" l annichilazione e la reazione tra materia e antimateria che riuscirebbero ad erogare il 100% dell energia contenuta nella materia.
Dico erogare ..perche trasformare quell energia in qualcosa di utilizzabile e un po diverso

La cosa "buona" e l assenza di scorie ... Da 1kg di materiale l energia sarebbe elevatissima e=mc2

Basta pensare che 1 atomo di antimateria che collide con 1 atomo di materia crea un esplosione visibile ad occhio nudo ... Capisci che sono forze estreme da maneggiare con rispetto.

L idrogeno accumulato in Tonnelate varrebbe 1kg di reazione nucleare per darti un idea

Mi sono espresso a grandi linee e potremmo continuare a discuterne per molto e' un tema interessante ...

La soluzione è come l'uovo di Colombo non serve immagazinare ma usare subito l'energia.
per fare questo l'uomo dovrebbe avere una visione più ampia.
le zone della terra in luce dovrebbero fornire energia a quelle in ombra e viceversa durante l'arco delle 24 ore. sarebbe ancora meglio avere un impianto per ogni fuso orario.

Ho visto un documentario che ne parlava, giusto una settimana fa, fino ad ora pare che si sono impiegati molti megawatt per tenere accesa la fusione per un solo secondo, senza ricevere in cambio più potenza di quella immessa, che dire, teoricamente sarebbe un flop, è sicuramente meglio cercare di sfruttare ciò che ci viene regalato quotidianamente dal sole, e magari una rete globale di interscambio energetico, ma qui la vedo dura con le lobby.

L'idea di gruppo mi sembra nuova e molto interessante (non sapevo che gruppo potesse avere simili idee)
se tutto intorno alla terra ,pressappoco nella zona equatoriale, vi fosse un grande elettrodotto ,vi si potrebbe immettere l'energia prodotta con i pannelli solari nelle zone soleggiate e prelevarla nelle zone buie del pianeta.
significherebbe avere tutta l'energia gratis ,per sempre e senza costi ambientali.
bisognerebbe fare 4 conti per verificare se è realizzabile con le tecnologie attuali.
Al momento è allo studio (o in realizzazione) un elettrodotto in corrente continua e ad altissima tensione per portare energia elettrica prodotta con pannelli solari dall'africa all'Italia .
questo elettrodotto è in direzione nord -sud ed è forse di un migliaio di chilometri. Potremmo utilizzare i dati di questo (costo e potenza) per calcolare il costo di un elettrodotto all'equatore capace di trasportare tutta l'energia necessaria per fornire energia alle zone buie del pianeta.

In corrente continua???? Qui ci vogliono i 10kvolt AC servono trasformatori grandi come palazzi

E se ce un tenporale nella zona di fornitura energetica?

Esistono anche le centrali geotermiche ...

L idea e bella ma il costo di un infrastruttura simile e la gestione da parte dei vari stati tra budget ... Prezzi costi ecc... La vedo poco realizzabile non sono tutti come qui nel forum

Certo,vincent.
In corrente continua.I nuovi elettrodotti di grande potenza vengono ormai realizzati tutti in corrente continua.
questo perché ci sono meno perdite in corrente continua.
la corrente viene rettificata e resa continua alla stazione di partenza,e quindi alla stazione di arrivo viene nuovamente trasformata in alternata .
Si utilizzano semiconduttori di diamante (anzichè silicio)
e questa è la tecnologia attuale.

se un elettrodotto del genere ,ad altissima tensione e con un cavo della sezione di un metro o più venisse colpito da un fulmine ,credo proprio che gli farebbe un baffo.

Tempo fa un certo Tesla ha avuto un discorso simile con un certo Edison ...

CiOe tu dici che la trasmissione su lunghe distanze e piu efficente in CC ?

MENTRE la C.A. La facciamo sul posto non il contrario?

Mha ...io credo sia meglio "trasmettere" in c.a. Su linee interrate con vari snodi e diramazioni

non è un'idea mia.
In effetti la cosa aveva stupito anche me, ma le cose stanno come ti sto dicendo.
Per verificarlo puoi googlare "elettrodotti in corrente continua"
in effetti se ci pensi la corrente alternata ha delle perdite per induzione. e genera un sacco di disturbi.
la conversione di alta tensione da ca a cc è possibile solo da poco tempo e grazie a potentissimi semiconduttori realizzati su substrato di diamante.

Ma il problema x me non sta tanto nella trasmissione ma nelle varie conversioni se abbiamo una turbina idroelettrica che genera corrente continua a 10 o 100kvolt ok... Ma poi per allacciarla alla rete esistente dovremmo avere non piu un trasformatore ma un circuito oscillatore ad alta tensione XD simil dcdc converter del pip e igbt per 'alternarla' mentre coi pannelli fare serie troppo lunghe puo essere controproducente e mi sembra normale fare allacci via via che si prosegue con la rete... Poi e una mia opinione eh posso anche sbagliare ma in cc 10kv vedo anche un po piu "rischiosa" la manutenzione

l'elettrodotto a più alta tensione in continua è da 600kv (600.000v) ,non 10kv; e si trova a s.Paolo Brasile.
queste linee in continua si chiamano HVDC.(ho dato una sbirciata su Google)
per la manutenzione non so come fanno ma non credo che debbano andarci tanto spesso con il cacciavite.

Appena letto come dicevo richiede centrali di conversioni molto costose e non e adatta alla distribuzione

Cit.Wikipedia
Sulle corte distanze, e su reti di distribuzione, non risulta conveniente, in quanto l'alto costo della trasformazione da corrente continua ad alternata non compensa i benefici.

Lo svantaggio maggiore di questo tipo di tecnologia è che necessita di stazioni di conversione che risultano essere molto costose

Abbiamo gia qualcosa di simile la linea
Digitale delle dorsali oceaniche solo che in quel caso parliamo di linee dati

Quindi se dobbiamo fare un percorso lungo e sensza interruzioni o snodi puo andare bene la hvdc...

Ma la trovo controproducente perche servendo a noi la bidirezionalile e non l unidirezzionale (noi inviamo a loro e loro inviano a noi) avremmo centrali a doppio 4 almeno mentre con l immissione diretta in ac sulla griglia esistente solo 2 ...

Magari useremo un traliccio bello grosso XD per abbassare un po la resistenza in alcuni punti...

secondo te ,vincent, che sezione dovrebbe avere il cavo per supportare tutto il fabbisogno del pianeta se si adottasse la tensione di 600kv?

Premesso che credo dovremmo migliorare l efficenza... Dei sistemi vedi differenza tra led e lampada ad incandescenza

A me piaceva l idea di tesla di trasmettere l energia al pari delle onde radio

Io non sono per 1 unico cavo ma per una rete a griglia
Possiamo sfruttare le onde del mare il sole il vento l energia geotermica...
Se la ricerca prosegue anche l energia nucleare quando le scorie saranno presso ché eliminate

Penso a un sistema orbitale di trasmissione energetica intorno alla terra x massimizzare produzione e copertura

chi sa magari un giorno la tecnologia ci raggiungera