Scusami, ogni tanto mi sveglio e riprendo l'idea. Di questo video che ne pensi?
Recuperare le piastre negative di batterie "vecchie" conviene? Il tizio fonde piombo per fare i collegamenti, ecc. (io ho pochi strumenti per fare quello che fa lui). In zona Palermo non saprei dove trovare il piombo vergine.

Il piombo qui al nord si recupera senza problemi.
In gran parte sono vecchie tubazioni di impianti idraulici e di gas smantellati da vecchie abitazioni e a volte fogli di piombo usati per isolare i camini sui tetti.

Nel video si ripristinano delle piastre negative e una parte di esse viene convertita in positive.
Ho fatto la stessa cosa anche io 5 anni fa.
Di base il sistema funziona ma il problema sta negli aditivi che vengono inseriti nell' impasto che viene pressato sulle griglie di piombo.
Ogni fabbrica di batterie ha la sua "ricetta" nel creare l' impasto.
Alcune fabbriche fanno un impasto identico sia per le positive che per le negative ... altre fabbriche invece mettono aditivi specifici dove le negative non si possono usare come positive o viceversa.

In tutti i modi questi tipi di accumulatori ciclici sono quasi tutti in C20 ... su un fotovoltaico servono accumulatori che lavorino in C5 ... per cui si parla di piastre tubolari rinforzate.

Purtroppo l' ultima tipologia di accumulatori con piastre tubolari sono quasi tutti in AGM e non sono per niente idonei per un uso fotovoltaico.

Sia ben chiaro ... tutti gli accumulatori posso essere utilizzati su fotovoltaico ma bisogna tenere conto di un tot di parametri per fare in modo che l' accumulatore sia in grado di funzionare in modo costante per almeno 5 anni prima che inizi a degradare.

Tieni presente che un accumulatore si degrada per i fatti suoi anche se non lo usi ... i ricambisti di auto hanno l' obbligo di restituire le batterie non vendute se sono in deposito da più di un anno e mezzo perchè decade la garanzia.
A me hanno portato a casa mia uno stock di 13 batterie auto nuove di zecca, cioè mai usate, ma abbandonate in magazzino per 7 anni ... manco si ricaricavano.

Per questi motivi ho eseguito studi e test su accumulatori in piombo pieno e il risultato è più che ottimale.
Ora sto ultimando i test con piastre in piombo compatto imbustate e ormai devo solo terminare il discorso dei contenitori in quanto sto lavorando per creare accumulatori in piombo compatto senza manutenzione.

Grazie delle dritte. La prima cosa che farò è cercare il piombo. Ma poi come faccio le piastre e di quale spessore?
E comunque se fondo le piastre delle 4 batterie che ho, secondo te posso purificate il piombo in qualche modo?

Ci sono 2 modi per fare le piastre.
O ti costruisci una "sagoma" in ferro o ti costruisci uno stampo vero e proprio.
La sagoma è più semplice da costruire ma creare le piastre è più difficile e per creare una piastra ci vuole circa 20 minuti tra portare in temperatura la sagoma, distendere il piombo fuso sulla superficie, raffreddare piastra e piombo fuso facendo attenzione che non si creino dei buchi nel piombo in fase di consolidamento ed estrarre la piastra dalla sagoma senza spiegazzarla troppo.

Con uno stampo crei una piastra tra i 5 secondi e i 10 secondi ... però lo stampo è più complesso da costruire e devi avere una grossa quantità di piombo già fuso che generalmente non lo fondi su un fornello da cucina in grandi quantità.

Il piombo usato e il piombo delle batterie una volta fuso sul fornello da cucina raggiunge circa 400 gradi e ha già un buon grado di purezza sufficiente per creare e usare piastre per accumulatori.
E' chiaro che nel tempo si crea sul fondo della cella più materiale di scarto ... per cui le piastre devono stare leggermente più alte dal fondo rispetto a delle piastre create con piombo puro.

Per purificare il piombo serve una temperatura di fusione oltre gli 800 gradi.

Per quello che riguarda spessore e dimensione il discorso si fa lungo per cui bisogna entrare nello specifico e mi servono dei dati per capire le tue attuali esigenze su potenza/accumulo/durata di ogni singola cella.

Molto interessante, questa guida è proprio quello che stavo cercando.
Ho due domande:
Qual'è la percentiale di autoscarica mensile e
qual'è l'aspettativa di vita di una cella fatta in questo modo? (In relazione allo spessore delle piastre)

Test di autoscarica approfonditi non ne ho mai fatti.
In linea di massima ho notato che una cella completamente carica e messa a riposo ha una dispersione di circa il 25% di capacità nella prima settimana ed il 50% in 15 giorni.
Altri test non ne ho mai fatti.

Per l' aspettativa di vita delle piastre in piombo al momento non ci sono dati certi da nessuna parte.
Nei miei test ho notato che le piastre da me costruite hanno eseguito anche 2 anni di formazione e non hanno avuto problemi per quello che riguarda perdite eccessive di superficie ... questo vuol dire che in fase di un utilizzo normale una piastra con spessore 3 millimetri è capace di durare anche 20 anni.

In realtà i problemi sono di altra natura ... ma per questo discorso consiglio di leggere le ultime 10 pagine del mio scritto nelle mia pagina personale riguardante le nuove sperimentazioni su celle da 2 Volt.

Buongiorno a tutti, complimenti per il lavoro pubblicato sempre molto interessante. Avrei un quesito da sottoporvi, perchè le batterie da 12 volt in piombo non condividono l'elettrolita? Ipotizzando un unica cella collegata in serie come una pila di Volta immersa in un unica vasca contenente l'elettrolita, sarebbe possibile così ottenere 12 V ai capi della batteria? Grazie a tutti...

Ciao.
Già provato ... e non funziona.
Non sono ne elettronico, ne fisico e ne chimico ... so solo che basta una piccola conduzione di acido tra una cella e l' altra e entrambe le celle perdono tensione e non lavorano più.
Sarebbe come mettere le celle collegate in serie in un recipiente dove, per quale motivo non so, è come se fossero collegate, allo stesso tempo, in parallelo.

CITAZIONE (Inefficiente, 19/01/2020 17:25:14 )

Ciao.
E' qualche anno che penso di costruire una plante'.
Non sono mai riuscito a trovare dei contenitori nuovi, adatti a questa questa funzione.
Avete qualche consiglio?

buongiorno a tutti, sto cercando di capire come funziona questo forum sono fuori dal monto dei social da un bel po'.
si inizia un nuovo messaggio o si continua da qua? perché sto studiando la materia ma ho delle domande da fare

Grazie e buona domenica

Ciao cybermod, apri una nuova discussione nella giusta sezione e come titolo la domanda o parte di essa.

CITAZIONE (Claudio, 20/03/2022 16:27:41 )

Qui LINK

Immagine Allegata: Immagine.jpg