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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Free Energy : Fake o Real?

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centrale elettrica giroscopica
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stranger

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Inviato il: 17/04/2018 09:11:05

https://imagizer.imageshack.com/v2/369x445q90/922/8TSnQz.png
Dobbiamo immaginare 2 assi di rotazione: l’asse di rotazione della ruota che identifichiamo con il codice 55, e l’asse di rotazione del manubrio che identifichiamo con il codice 57.
Avendo accertato che l’asse di rotazione 55 non gira cioè compie zero giri al secondo, facciamo una sterzata del manubrio a sinistra o a destra, quindi per un attimo l’asse di rotazione 57 gira.
Sterzando con la ruota ferma cioè accelerando l’asse di rotazione 57, ci accorgiamo che i nostri muscoli devono compiere un certo lavoro meccanico.
Quel lavoro meccanico è causato da….
1) Accelerazione della massa della ruota (l’asse di rotazione 55 è sempre fermo).
2) Accelerazione della massa del manubrio
3) Attrito dell’aria
4) Attrito della gomma sull’asfalto

Ci accorgiamo che lo sforzo muscolare non è trascurabile perché l’attrito della gomma sull’asfalto è notevole.
Desideriamo rimuovere l’attrito della gomma sull’asfalto, per farlo dobbiamo sollevare la ruota anteriore della bicicletta e poi fissare una trave di ferro che la mantenga sollevata in modo permanente.
https://imagizer.imageshack.com/v2/370x445q90/924/hrcwsq.png

Ripetiamo il lavoro della sterzata a sinistra oppure a destra, e ci accorgiamo che lo sforzo muscolare è minore perché l’attrito della gomma sull’asfalto è stato rimosso.

Adesso quel lavoro meccanico è causato da….
1) Accelerazione della massa della ruota (l’asse di rotazione 55 è sempre fermo).
2) Accelerazione della massa del manubrio
3) Attrito dell’aria.


Adesso montiamo una ruota gommata su un trapano e appoggiamo la ruota sulla ruota anteriore della bicicletta, di conseguenza la ruota anteriore della bicicletta comincia ad accelerare fino a raggiungere un numero di giri elevato, per esempio 2000 giri al minuto.

https://imagizer.imageshack.com/v2/370x445q90/924/aoNjWO.png

Ripetiamo il lavoro della sterzata a sinistra oppure a destra, e ci accorgiamo che lo sforzo muscolare è maggiore rispetto a prima quando la ruota anteriore era ferma.
Adesso quel lavoro meccanico è causato da….

1) Accelerazione della massa della ruota in accordo con l’asse di rotazione 57.
2) Accelerazione della massa del manubrio
3) Attrito dell’aria.
4) Effetto giroscopico

Sollevando la ruota e facendola girare, abbiamo sostituito l’attrito della gomma con l’effetto giroscopico.
In teoria se la ruota compisse infiniti giri al minuto, sarebbe impossibile sterzare, neanche l’uomo più forte del mondo potrebbe sterzare.
E’ possibile considerare quella ruota anteriore di bicicletta come se fosse un volano.
Non ci sono dubbi: l’angolo di un asse di rotazione di un volano tende a rimanere fisso nello spazio.
Vogliamo progettare un meccanismo che sfrutti questa tendenza.


Come si fa ?

Non è facile progettarlo perché se un oggetto ha tendenza a muoversi, e facile sfruttarne l’energia perché collego quell’oggetto al perno di un generatore elettrico e produco elettricità, ma nel caso dell’effetto giroscopico la situazione è inversa cioè l’oggetto "vuole" stare fermo.

E’ paradossale !... Noi siamo molto esigenti e vogliamo prelevare energia cinetica da un qualcosa di misterioso che sta fermo immobile.

Nonostante che l’oggetto "vuole" stare fermo dobbiamo fare risultare che "vuole" muoversi, quindi il mondo gli deve girargli attorno o almeno una piccola parte di esso.
Collego il manubrio di quella biciletta ad una dinamo, e poi faccio in modo che il pavimento giri su se stesso; ma non dobbiamo essere stupidi di fare girare tutto il pavimento per davvero, è sufficiente fare girare solo lo statore della dinamo.
https://imagizer.imageshack.com/v2/354x445q90/923/GSKZbr.png
Ma anche cosi facendo non abbiamo ottenuto niente di buono perché l’energia prodotta dalla dinamo è uguale a quella che dobbiamo spendere per alimentare il motore, anzi l’energia prodotta è inferiore perché ci sono le inevitabili perdite causate da attriti vari.
In altre parole la torsione meccanica per fare girare lo statore della dinamo si scarica pienamente sul motore elettrico.
Ancora non ci siamo: dobbiamo progettare un meccanismo in cui la torsione meccanica dello statore della dinamo non deve scaricarsi sul motore.
L’idea è moltiplicare tante cose per 2: 2 dinamo, 2 ruote di bicicletta, 2 manubri.
Ma il motore è solo 1 quindi il motore fa eccezione alla regola.

https://imagizer.imageshack.com/v2/429x445q90/921/XeplQV.png

Facendo in questo modo le torsioni meccaniche degli statori delle dinamo non sono in opposizione al motore, in altre parole il motore gira a vuoto come girano a vuoto i motori cui asse di rotazione sono 55 e 56.
Un motore che gira a vuoto assorbe un po’ di energia perché ci sono gli inevitabili attriti.
E’ durante l’avviamento dei motori che c’è grande assorbimento di energia, in quel momento non ci sono soltanto gli attriti ma ci sono anche grandi masse da accelerare fino a raggiungere la velocità di regime.
Rimane il problema tecnico di come portare energia ai motori e prelevare energia dalle dinamo, problema non facile da risolvere perché tutto è rotante, tutto gira, e servirebbe un "super collettore" che potremmo anche chiamare "super distributore".
Se consideriamo che è importante capire il principio fisico allora i problemi tecnici del "super collettore" sono di secondaria importanza e un ingegnere dovrà risolvere il problema tecnico di secondaria importanza.
Ecco un esempio di "super collettore" o "super distributore", però le dinamo sono state sostituite da alternatori quindi i fili che escono sono 3 e non 2.
https://imagizer.imageshack.com/v2/371x629q90/923/vHkqXq.png

CODICI DI IDENTIFICAZIONE

1,2,3,4) volano
5 e 6) alternatore trifase
7,8,9) motore elettrico alimentato in tensione continua
10) cuscinetto reggispinta
11) collettore e base di appoggio per gli alternatori
12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23) spazzola di grafite
24) coperchio
25) cuscinetto a sfere
26,27,28,29,72,73,74,75) bullone
30,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42) tubo isolante elettrico di plastica
43,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,54) tubo conduttore elettrico di rame
55,56,57,58,59) asse di rotazione immaginario
60,61) trasformatore elevatore di tensione
62,63) traliccio alta tensione
64) trasformatore riduttore di tensione
65) raddrizzatore a ponte di Graetz
66) interruttore manuale
67) accumulatore di avviamento
68,69) rondella
70) resistore
71) contatto di relè ritardato all'eccitazione di 5 secondi
76) bussola di ottone con sfere di acciaio
------------------------------------------

Chiudendo l’interruttore 66 arriva tensione elettrica continua alla spazzola di grafite 19 e anche al motorino 9, quindi il motorino 9 comincia ad accelerare il basamento 11.
Dalla spazzola di grafite 19 arriva tensione elettrica al tubo di rame 50 che collega la tensione elettrica alle spazzole di grafite 20 e 22.
Tutte le spazzole hanno una piccola molla cui scopo e tenere la spazzola contro un tubo di rame, ma per semplicità nel disegno le piccole molle non sono state disegnate.
Arrivando tensione elettrica alla spazzola 20 succede che il motore elettrico 7 comincia a girare e quindi girano i volani 1 e 2.
Arrivando tensione elettrica alla spazzola 22 succede che il motore 8 comincia a girare e quindi girano i volani 3 e 4.
Tutti e quattro i volani 1 2 3 4 sono di pesante acciaio massiccio.
Per causa dell’effetto giroscopico, gli assi di rotazione immaginari 55 e 56 hanno la tendenza a mantenere la medesima angolazione nello spazio che li circonda, ne consegue che se il basamento 11 sta girando, i rotori degli alternatori 5 e 6 sono costretti a girare producendo elettricità la quale viene inviata a sei tubi di rame che sono 43,44,45,46,47,48.
I tre tubi di rame 43,44,45 alimentano il trasformatore elevatore di tensione 60, invece i tre tubi di rame 46,47,48 alimentano il trasformatore elevatore di tensione 61.
Il circuito secondario dei trasformatori elevatori è collegato ai tralici dell’alta tensione, questo è cosa normale come in tutte le centrali elettriche.
E’ già risaputo che un qualsiasi motore elettrico in continua ha bisogno di almeno 2 fili, in un filo va la corrente elettrica e l’altro è considerato per convenzione il ritorno della corrente, il tubo di rame 49 raccoglie la corrente elettrica di ritorno e quindi completa il circuito elettrico.
Essendo la massa del basamento 11 notevole rispetto alla potenza di targa del microscopico motorino 9, occorre complicare il circuito elettrico per fare in modo che la corrente elettrica di avviamento sia limitata; per fare ciò c’è la resistenza elettrica limitatrice 70 e il relè ritardato 71 normalmente aperto.
Chiudendo il circuito mediante l’interruttore 66, il relè ritardato non si chiude subito quindi la corrente elettrica è costretta a passare attraverso la resistenza elettrica limitatrice, però dopo circa 5 secondi, il relè ritardato 71 cortocircuita la resistenza elettrica 70 e quindi arriva sul motore 9 piena tensione.
Per errore potrebbe esserci un ostacolo che blocca il basamento 11 e quindi il motore 9 quindi purtroppo il relè da il consenso anche quando non dovrebbe, in questo caso un interruttore termico automatico di protezione deve intervenire per evitare di bruciare l’avvolgimento del motore 9.
Al posto del relè ritardato si potrebbe mettere un contagiri; il contagiri è più sicuro ma anche costa di più, oppure al posto del relè ritardato si potrebbe mettere un regolatore di watt che esclude la resistenza solo se il numero dei giri supera un certo valore prestabilito.
I metodi per addolcire l’avviamento di un motore elettrico sono numerosi ma non c’è la volontà di spiegarli tutti.

Gli assi di rotazione immaginari 57 e 58 girano in senso opposto all’asse di rotazione 59, non ha importa in che senso ruota il motore 9 ma se guardando dall’alto decidiamo che il motore 9 deve girare in senso orario, i rotori dei due alternatori gireranno in senso antiorario.

Di conseguenza ambedue gli statori degli alternatori subiranno una torsione meccanica antioraria che si scaricherà sul basamento 11.
Si scaricherà sul basamento 11 perché gli statori degli alternatori sono imbullonati sul basamento 11 mediante i bulloni 72,73,74,75.

E’ molto importante tenere conto delle torsioni meccaniche che agiscono sul basamento 11 e del senso di rotazioni di quelle torsioni.
La risultante vettoriale delle ambedue le torsioni antiorarie avrà come risultato una torsione meccanica centrale complessiva cui centro di rotazione è proprio l’asse di rotazione del motore 9, quindi il motore 9 è privilegiato da quelle torsioni e non c’è contrapposizione come è normale pensare.
Il motore 9 è spinto da 67 e anche è spinto dalle torsioni meccaniche generate dagli statori dei due alternatori.
Le 2 torsioni meccaniche sono in un senso e per reazione tutto il basamento è accelerato nel senso opposto, questo sta alla base del principio della fisica classica secondo cui ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
La legge di azione e reazione favorisce il motore 9.
Questo significa che superato il periodo dell'avviamento, anche il motore 9 potrebbe funzionare come un generatore elettrico.
I volani 1,2,3,4 devono compiere tanti giri al minuto, minimo 2800 giri se è possibile fare 28 mila giri al minuto è meglio, senza esagerare troppo altrimenti l’acciaio dei volani si deformerebbe per causa della forza centrifuga.

Invece il microscopico motorino 9 deve girare piano e se ci fosse un riduttore di velocità sarebbe meglio; 60 giri al minuto sono sufficienti, ma anche 30 giri al minuto vanno bene lo stesso.

I volani 1,2,3,4 sono i componenti più importanti, tutti gli altri componenti rappresentano solo il contorno, se quei 4 volani sono fermi, anche tutte le altre cose si fermano.
I componenti 1,2,7 rappresentano il primo giroscopio, e i componenti 3,4,8 rappresentano il secondo giroscopio.



Modificato da stranger - 10/06/2018, 00:22:21


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Inviato il: 27/04/2018 20:37:44

https://imagizer.imageshack.com/v2/445x445q90/924/GGY5Kv.png

https://imagizer.imageshack.com/v2/217x306q90/924/DeZ5gr.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/372x363q90/921/Y7oagM.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/412x353q90/922/wU8e2k.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/253x103q90/921/8HApZo.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/507x339q90/923/55DZgB.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/718x445q90/921/6vCUcv.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/767x270q90/923/nxbYoo.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/300x267q90/924/eNnlqu.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/350x350q90/924/I37KXu.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/500x500q90/924/J27XxG.jpg

https://imagizer.imageshack.com/v2/539x664q90/924/7gGbsZ.png



Modificato da stranger - 09/06/2018, 23:42:12


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Inviato il: 09/06/2018 23:42:25

--- inizio computo ---
Pa7 = potenza assorbita dal motore 7 a regime cioè dopo l'avviamento del motore 7
Pa8 = potenza assorbita dal motore 8 a regime cioè dopo l'avviamento del motore 8
Pa9 = potenza assorbita dal motore 9 a regime cioè dopo l'avviamento del motore 9
Pe5 = potenza erogata dall'alternatore 5 a regime cioè dopo l'avviamento dell'alternatore 5
Pe6 = potenza erogata dall'alternatore 6 a regime cioè dopo l'avviamento dell'alternatore 6
Pe5 = Pe6
Petot = Pe5 + Pe6
Petot = 2 * Pe5
Petot = 2 * Pe6

friction7 = perdita di potenza per causa dell'attrito dei cuscinetti che stanno all'interno del motore 7
friction8 = perdita di potenza per causa dell'attrito dei cuscinetti che stanno all'interno del motore 8
friction9 = perdita di potenza per causa dell'attrito dei cuscinetti che stanno all'interno del motore 9
friction7 = friction8

Pa7 = friction7
Pa8 = friction8
Pa9 = friction9

Pe5 > [(Pa9 + Pa7)*10]
Pe6 > [(Pa9 + Pa8)*10]

Petot > {2 * [(Pa9 + Pa7)*10]}
Petot > {2 * [(Pa9 + Pa8)*10]}
--- fine computo ---

Questo è lo schema elettrico
https://imagizer.imageshack.com/v2/708x463q90/924/RoJNf6.png



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Inviato il: 02/07/2018 09:08:57

i 5 tipi di volano

I 5 tipi di volano sono i seguenti :
1) il volano spaziale
2) il volano sostenuto che gira a vuoto
3) il volano che gira a vuoto NON sostenuto
4) il volano sostenuto che lavora
5) il volano che lavora non sostenuto

.
.
.
Il volano spaziale

esempi di volano spaziale sono:
un meteorite che gira su se stesso.
un pianeta che gira su se stesso privo di satelliti naturali.
L'universo, se fosse vero che gira su se stesso.

descrizione:
Il "volano spaziale" è quel volano che sta nello spazio interplanetario, che non ha vincoli di cuscinetti, che gira su se stesso, che gira su se stesso per tutta l'eternità perché non ci sono attriti che lo rallentano .
Un esempio pratico di volano spaziale potrebbe essere un meteorite che gira su se stesso, oppure un pianeta che gira su se stesso ma che non è influenzato da satelliti.
Non esiste un volano spaziale perfetto perché c'è sempre l'influenza di qualche astro nelle vicinanze; l'unico volano spaziale perfetto potrebbe essere l'universo stesso se fosse vero che l'universo gira su se stesso.
Ma come potremmo accorgerci che l'universo gira su se stesso se noi ci siamo dentro ?
Non potremmo mai accorgerci a meno che di vedere che le galassie si stanno allontanando fra di loro in modo accelerato.
Effettivamente le galassie si stanno allontanando in modo accelerato ma gli scienziati non hanno mai detto che questo è causato dal fatto che l'universo gira su se stesso, semmai hanno detto che lo spazio_tempo dell'universo si sta dilatando a livello universale.
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il volano sostenuto che gira a vuoto

Esempi di volano sostenuto che gira a vuoto sono:
La molatrice che gira a vuoto cioè nessuno sta affilando qualcosa o smerigliando qualcosa.
Il motore 7 della centrale elettrica giroscopica.
Il motore 8 della centrale elettrica giroscopica.
Il basamento 11 della centrale elettrica giroscopica.

descrizione:
Per volano che gira a vuoto sostenuto si intende un volano che gira a vuoto senza compiere lavoro utile ma nonostante ci sono gli attriti non si ferma mai perché sostenuto da una fonte di energia esterna.

I volani che girano a vuoto assorbono pochissima elettricità, quasi nulla, perché quell'assorbimento serve soltanto per contrastare i piccolissimi attriti dei cuscinetti.
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il volano che gira a vuoto NON sostenuto

esempi di volano che girano a vuoto non sostenuti:

Una molatrice che sta girando a vuoto ed è stata staccata al spina dell'alimentazione.

Il pianeta Terra.

descrizione:
Un volano che gira a vuoto e non è sostenuto da una fonte di energia esterna è destinato a fermarsi dopo un certo tempo NON breve.
Finito di affilare un utensile, la molatrice gira a vuoto e se interrompo l'alimentazione elettrica staccando la spina oppure aprendo l'apposito interruttore, la molatrice è predestinata a rallentare fino a fermarsi completamente.
Il pianeta Terra è un esempio di volano che gira a vuoto non sostenuto, infatti 4 miliardi di anni fa il pianeta Terra compiva un giro ogni 6 ore, adesso compie un giro ogni 24 ore. Questa perdita di energia cinetica è causata dall'attrito mareale che a sua volta è causato dalla Luna. L'innalzamento del livello del mare e l'abbassamento del livello del mare provocano corrente marine che a sua volta provocano sfregamento di acqua contro i sassi e il fondale marino, questo provoca attrito, quindi calore, quindi il pianeta Terra perde energia cinetica.
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il volano sostenuto che lavora

Esempi di volano sostenuto che lavora sono:
Una molatrice sottoposta a stress lavorativo perché contro la mola c'è un utensile da affilare.
Il rotore di una dinamo di bicicletta mentre che la lampadina della bicicletta è accesa

descrizione:
Si tratta di un volano che lavora, ma nonostante il lavoro la mola non si ferma perché c'è una fonte di energia esterna che contrasta l'energia persa per gli attriti dei cuscinetti anche per fare il grande lavoro che c'è da fare.
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il volano che lavora non sostenuto
Una molatrice a cui è stata tolta l'alimentazione elettrica e c'è una grande forza di frenatura causata da un utensile appoggiato con forza contro la mola.

descrizione:
Si tratta di un volano predestinato a fermarsi in brevissimo tempo perché ci sono gli attriti dei cuscinetti e anche il lavoro.




Modificato da stranger - 03/07/2018, 17:49:27


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Inviato il: 03/07/2018 17:38:56

Hai fatto un raffronto di usura e di costi di cuscinetti e altri organi di attrito rispetto al risparmio energetico ?

 

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Inviato il: 03/07/2018 17:56:13

CITAZIONE (ITA815, 03/07/2018 17:38:56 ) Discussione.php?215137&1#MSG4

Hai fatto un raffronto di usura e di costi di cuscinetti e altri organi di attrito rispetto al risparmio energetico ?


Non c'è niente da raffrontare perché tutti e 3 i motori girano a vuoto.
Invece i 2 alternatori lavorano come bestie da soma.

Detto questo dovresti avere capito tutto, ma giustamente non posso pretendere che tutti abbiano un quoziente di intelligenza altissimo, quindi posso capire i tuoi dubbi.

---------------------
domanda...
Cosa significa la frase "il motore gira a vuoto ?".

risposta
Significa che la quantità di energia elettrica che assorbe il motore elettrico è piccolissima perché serve solo per contrastare i microscopici attriti dei cuscinetti.



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ITA815

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Inviato il: 03/07/2018 18:10:17

Questo lo so anche io che se una cosa gira a vuoto dura di più ... ma gira ... i cuscinetti mica sono eterni ... le spazzole mica sono eterne.
Gli alternatori hanno organi di attrito non indifferenti.
Qui si parla di apparecchiature che girano 24 ore su 24.

 

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Inviato il: 03/07/2018 19:22:46

CITAZIONE (ITA815, 03/07/2018 18:10:17 ) Discussione.php?215137&1#MSG6

i cuscinetti mica sono eterni


Non capisco perché sei cosi interessato alla durata dei cuscinetti.

Tutti quanti si preoccupano di quanta energia assorbono i 3 MICROSCOPICI motorini elettrici, e non si preoccupano di quanto durano i cuscinetti.

Sarebbe come dire che io vado ad acquistare un condizionatore perché fa caldo e al rivenditore gli domando quanto durano i cuscinetti della ventola del condizionatore anziché domandargli quanto potenza assorbe il condizionatore.
Il rivenditore non saprebbe cosa rispondermi e mi guarderebbe con una faccia strana perché capirebbe che io sarei un tipo eccentrico.

Comunque per rispondere alla tua domanda: la durata dei cuscinetti è la stessa durata dei cuscinetti che ci sono nei motori elettrici.

Se il montaggio dei cuscinetti è corretto, i cuscinetti durano 20 anni.

Se i cuscinetti durano meno di 20 anni significa che c'è errore di dimensionamento nel progetto (raro), oppure più probabilmente i cuscinetti sono stati montati male cioè martellando il cerchio interno anziché quello esterno.

La sede dei cuscinetti deve essere giusta e precisa, i cuscinetti devono entrare con poca forza e spingere in modo tale da non sollecitare mai le sfere o i rulli.

Se si deve spingere il cerchio esterno si spinge il cerchio esterno e non quello interno.

Se si deve spingere il cerchio interno si spinge il cerchio interno e non quello esterno.

Un bravo montatore meccanico le sa queste cose.



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ales
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Inviato il: 05/07/2018 21:25:08

BUONASERA SCUSATE LA MIA IGNORANZA,NON OSO PRONUNCIARMI PER QUESTO SISTEMA IO NE CONOSCO UNO MOLTO SEMPLICE.FAR SALIRE UN CARICO DI 50KG CON UN MOTORINO DA 150W TRAMITE UN MOLTIPLICATORE DI FORZE COLLEGATO AD UNA PULEGGIA DENTATA DI 10 CM DI DIAMETRO, SITUATA A CIRCA 3m DA TERRA. ORA LA DOMANDA CHE TUTTI CI CHIEDIAMO CHE, LA SUCCESSIVA DISCESA CI DARA' MOLTO MENO DELL'ENERGIA CHE ABBIAMO USATO PER SOLLEVARE IL CARICO ALL'ALTEZZA DI MT3. PER UN MOMENTO PENSATE CHE LA DISCESA VENGA EFFETTUATA CON UNA RUOTA DENTATA DA 100cm. COSA PENSATE POTREBBE ACCADERE DURANTE LA DISCESA? ALEX

 

AlessandroT

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Inviato il: 05/07/2018 22:32:18

Ales in un ambiente idealmente perfetto la stessa energia che serve per salire verrebbe restituita per scendere, nel tuo caso da quello che ho capito è come se per salire la puleggia dovrebbe fare per esempio 50 giri essendo da 10 cm invece in discesa ne farebbe per esempio 5, ho capito bene?



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Inviato il: 05/07/2018 22:35:12

Quindi se non mi sbaglio nel primo caso la puleggia girerebbe più veloce con meno forza invece nel secondo girerebbe più lenta ma con più forza ma alla fine il risultato sarebbe lo stesso.calcoli alla mano abbiamo poco più di 10 giri di puleggia per far salire il peso fino a 3 mt e poco meno di 1 giro per farlo scendere ma naturalmente nel primo caso avresti bisogno di una potenza x per 10 minuti per farlo salire e in discesa avresti una potenza 10* x per 1 minuto quindi sempre la stessa potenza, il tutto sempre in un mondo senza attriti o altre perdite di energia.



Modificato da AlessandroT - 05/07/2018, 23:29:10


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Inviato il: 06/07/2018 03:00:21

Fermi un attimo ...

Qui ho posto un quesito tecnico che riguarda cuscinetti e spazzole, o altro materiale soggetto ad usura di attrito, solo perché ne ho la piena competenza meccanica dei componenti.
Ho sostituito sin troppi cuscinetti, spazzole, indotti e ponti diodi tra alternatori e motorini di avviamento in locomotori dei treni, oltre che di autovetture e moto, per non sapere le usure, le ore di durata e la capacità meccanica di certi componenti soggetti ad usura di attrito.
I costi di manutenzione e riparazione sono parecchio elevati.
Se una persona è in grado di costruirsi tutto quello che è spiegato in questa pagina ha modo di risparmiare un sacco di soldi sulla manutenzione ... ma se una persona acquista questo progetto e demanda la manutenzione ad altri sono costi da calcolare rispetto a quello che produci.
Qui si dice che ci sono 2 alternatori che lavorano come dei muli ... se paragoniamo a 2 alternatori da autovettura di ultima generazione in grado di erogare 150 o 200 Ampere a 12 volt e lavorano in media 2 ore al giorno e dopo 4 o 5 anni li devi sostituire per un costo di circa 200 euro l' uno penso che la domanda sia legittima in quanto questo impianto lavora 24 ore su 24 ... dunque alcuni componenti sono da sostituire dopo pochi mesi di utilizzo.
Mancano specifiche essenziali per calcolare i pro e i contro di questo progetto.



Modificato da ITA815 - 06/07/2018, 03:08:40
 

AlessandroT

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Inviato il: 06/07/2018 06:48:48

Ciao ita sicuramente che quello che dici è motivo di riflessione perché per durare tutto deve essere fatto con la massima attenzione.ma se effettivamente il guadagno è tantissimo (non ho seguito bene la discussione) vale la pena sostituire i cuscinetti dopo migliaia di ore di lavoro, ma il discorso è sempre quello il guadagno rimane dopo aver tolto le spese di gestione costi di progettazione, produzione, menutenzione, ecc ecc. E comunque io sono sempre della stessa idea che le uniche cose che possono darci energia a buon prezzo sono sole vento e acqua.



Modificato da AlessandroT - 06/07/2018, 06:59:48


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ales
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Inviato il: 06/07/2018 07:38:33

Buongiorno a tutti,il motore da 150w e' da 6000 rpm per la salita impiega 15sc. Questo movimento serve soltanto per la salita. Se moltiplichiamo carico x braccio 50kgx5cm= 250kg sul fulcro. Per la successiva discesa abbiamo una forza sul fulcro pari a 2500kg. il problema è come ottenere questo scambio tra pulegge senza aggiungere ulteriori spese di energia.La soluzione esiste ed è semplicissima.

 

AlessandroT

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Inviato il: 06/07/2018 08:35:23

Ciao Ales secondo mè si potrebbe utilizzare 2 puleggia e 2 corde e naturalmente 2 riduttori per sincronizzare i giri del motore con quelli delle 2 puleggia (penso tanto per dire una azzata) comunque non tenerci sulle spine e spiegaci il motivo di questa domanda



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