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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Motori termici, magnetici, elettrici, etc...

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Trasformare motore punto 1.9jtd in generatore
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Sdraccio
milliWatt


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Inviato il: 15/02/2019 22:33:57

Buona sera a tutti, vorrei discutere con voi un progetto che sto per realizzare. Il progetto ha come scopo quello di produrre corrente utilizzando un motore di una punto 1.9jtd. La mia idea è appunto quella di agganciare due generatori trifase Al posto delle ruote motrici. Ora i dilemmi sono questi...: tenendo conto della potenza Del motore (80cv) quali generatori conviene mettere? Io pensavo di metterne due da 20kw...🤔 Secondo dilemma è : tengo il cambio o mi collego direttamente al volano prolungando il suo albero fino al generatore? Secondo me tenere il cambio può avere dei vantaggi riguardo i consumi... 🤔 Se qualcuno ha qualche consiglio sono tutto orecchi. Ps:conto di collegare il circuito di raffreddamento del motore al riscaldamento di casa attraverso uno scambiatore, aumentando così il calcolo del rendimento totale del motore.

 

RAUNARDE
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Inviato il: 15/02/2019 23:00:08

e che ci fai con 40KW/h di corrente trifase??? alimenti un'azienda?

poi se colleghi l'impianto di raffreddamento al circuito di casa il motore girerà sempre a freddo, non riuscirai mai a scaldare la casa, i motori dovresti collegarli in uscita dal volano dopo la frizione, all'albero del cambio tramite pulegge e dovresti calcolare il numero di giri ideale per i generatori accoppiati al motore che gira nel punto di massima coppia, per avere un rendimento ottimale.

Ripeto che ci fai con tutta quella corrente???

 

Sdraccio
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Inviato il: 15/02/2019 23:47:44

CITAZIONE (RAUNARDE, 15/02/2019 23:00:08 ) Discussione.php?215558&1#MSG1

e che ci fai con 40KW/h di corrente trifase??? alimenti un'azienda? esatto

poi se colleghi l'impianto di raffreddamento al circuito di casa il motore girerà sempre a freddo, non riuscirai mai a scaldare la casaforse non ho scritto che userei uno scambiatore, i motori dovresti collegarli in uscita dal volano dopo la frizione, all'albero del cambio tramite pulegge e dovresti calcolare il numero di giri ideale per i generatori vorrei montare generatori con range 1500g/m accoppiati al motore che gira nel punto di massima coppia, per avere un rendimento ottimale. il motore della punto da come valore ottimale 1500 giri minuto, la scheda tecnica poi da come consumo extraurbano per 100km circa 4 lt.

Ripeto che ci fai con tutta quella corrente???

 

Sdraccio
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Inviato il: 15/02/2019 23:53:50

Poi sono tutti esperimenti... ma mi piace giocare al pazzo inventore. 😁 Secondo svariati conti (della serva) in linea teorica la cosa dovrebbe funzionare. Tenendo conto dei cv di questo motore... Cosa conviene secondo voi accoppiare come generatori? 2 da 15kw, 2 da 20...? No so esattamente quanto "sforzo" un motore del genere possa sostenere rimanendo in un range di consumi accettabile che ho trinca e branca stimato sui 2lt/h...🤔 Ovvio che poi è tutto da verificare... 🤔

 

AlessandroT

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Inviato il: 16/02/2019 07:00:23

Certo ragazzi non conosco che rendimenti potrebbe avere un motore da auto usato per produrre energia elettrica ma penso che un generatore progettato per produrre energia elettrica abbia rendimenti molto superiori.



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6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24

 

Biomass

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Inviato il: 16/02/2019 08:50:45

è tutto a perdere....
motore termico, generatore...sono tutte trasformazioni a perdere.

Meglio non fare nulla.

I generatori non sono sistemi convenienti, per generare energia.
Solo in caso di emergenza, possono essere presi in considerazione



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Claudio

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Inviato il: 16/02/2019 12:11:07

Se parliamo di un endotermico di larga produzione tipo il 1.9jtd da 59Kw la resa non sarà mai 59Kw.
Tenendo conto che la resa del gasolio è di circa 9Kw/l e sapendo che un motore Turbo/diesel ha una resa di circa i 25% consumerai circa un litro ogni 2.5Kw.

Se è per giocare va benissimo.

Forse sono stato anche troppo ottimista.



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Biomass

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Inviato il: 16/02/2019 12:15:28

direi che a euro 0.52/Kw meglio non fare nulla, come detto prima (solo di gasolio)



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righetz

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Inviato il: 16/02/2019 12:17:58

Questa tipologia di generatore è già stato sperimentato in passato e veniva chiamato TOTEM_Cogeneratore, da WikiPedia copio e incollo:

""Il TOTEM acronimo di Total Energy Module è il primo esempio di cogeneratore ideato e brevettato in Italia nel 1977 dall'ing. Mario Palazzetti, presso il Centro Ricerche Fiat e sviluppato in Fiat Auto dal Progetto TOTEM diretto dal Dr. F. Dal Bo, sotto la direzione tecnica dell'ing. Francesco Paolo Ausiello.

Scopo del progetto era quello di ottenere un apparato in grado di generare calore ed energia elettrica ottimizzando il rendimento. Utilizzava il motore di una 127, di 903 cm³, modificato per funzionare a gas o biogas. Il motore azionava un alternatore di 15 kW che forniva all'utenza l'energia elettrica.

Il calore generato dal motore, solitamente disperso mediante i gas di scarico ed il corpo del motore stesso, veniva invece utilizzato per scaldare l'acqua usata poi per il riscaldamento degli ambienti e per usi sanitari. L'accurata progettazione consentiva un recupero del 90% dell'energia introdotta con il combustibile e la sua modularità consentiva l'installazione di molteplici unità controllate elettronicamente.

Con 15 kW, la potenza elettrica generata da un singolo modulo poteva bastare a soddisfare il fabbisogno medio di 5-10 appartamenti, mentre con il calore di 33.500 chilocalorie/h sviluppato dal sistema si potevano riscaldare un paio di appartamenti.

La FIAT produsse il TOTEM in piccole quantità fino al 1985, in alcune versioni destinate al puro parallelo in rete o in versioni stand alone, ove alla funzione di cogeneratore si affiancava anche quella di generatore di emergenza. La versione a biogas si diffuse in congiunzione con i primi impianti di produzione dei biogas da rifiuti zootecnici. Le quantità prodotte toccarono qualche migliaio di unità, raggiungendo sostanzialmente tutti i paesi del Nord Europa e con installazioni pilota in USA presso la Brooklyn Union di New York. Dal 1986 la proprietà del progetto subì vari passaggi di mano senza mai diventare una vera alternativa all'utilizzo delle caldaie da riscaldamento.

Il TOTEM è stato acquistato ed utilizzato in numerosi esemplari da aziende municipalizzate di molte città, ad esempio dal comune di Vicenza. Dopo una ventina d'anni di esercizio i TOTEM utilizzati in quest'ultima città sono ancora in funzione. Nel 2007 il Centro Ricerche Fiat ha presentato, in una pubblicazione scientifica, una nuova versione del TOTEM a velocità variabile della potenza nominale di 120 kWe.

Negli anni 2000 sono stati messi a punto sistemi più avanzati come il TANDEM (acronimo di Thermal And Electrical Machine), in grado di fornire rendimenti migliori[1].

Ad ottobre 2014 la società italiana asjaGen S.r.l., oggi ASJA AMBIENTE ITALIA spa, anche grazie ad una collaborazione industriale con Fiat Chrysler Automobiles, FPT Industrial e Magneti Marelli, ha riproposto sul mercato il TOTEM. Unico micro cogeneratore in commercio 100% italiano che ripresenta con soluzioni innovative un marchio fortemente evocativo che ha scritto la storia della micro cogenerazione nel passato.

Oggi, in Germania e non solo, vengono prodotti e commercializzati micro cogeneratori concettualmente analoghi al TOTEM, con taglie che vanno da 2 kW a 50 kW e vengono utilizzati in svariate applicazioni, dai piccoli appartamenti alle fabbriche di una certa dimensione. Nel 2009 c'è stato un accordo tra la compagnia energetica Lichtblick e l'azienda costruttrice di automobili Volkswagen per poter sviluppare il progetto Ecoblue che prevedeva lo sviluppo e conseguente installazione a partire dal 2010 di circa 100.000 impianti nella sola città di Amburgo. Ogni singolo micro-cogeneratore era previsto fosse collegato in rete al fine di creare una centrale virtuale a "sciame" di 2.000 MW complessivi. Il progetto è stato successivamente fortemente ridimensionato, ed oggi si annoverano circa 5.000 Ecoblue installati. Malgrado tutto, la Germania vanta il maggiore mercato mondiale di micro-cogeneratori, con volumi di circa 5.000 nuove installazioni all'anno e un complessivo di circa 300.000 macchine installate. In parallelo, stanno recentemente nascendo nuovi mercati in UK, Paesi Bassi ed Olanda.

Il mercato in Italia, oggi di poche centinaia di pezzi all'anno, si prevede possa ampliarsi notevolmente nei prossimi anni, grazie agli importanti risparmi che i micro cogeneratori possono garantire agli utenti finali (tipicamente centri benessere, piscine, hotel, ristoranti, case di cura, piccole industrie alimentari, ecc).

Da qualche anno una piccola compagnia in provincia di Bergamo, GreenWatt s.r.l., si è affacciata sul mercato della micro-cogenerazione, riuscendo a realizzare una piccola gamma di macchine che vanno dai 6 ai 7.5kW elettrici, ovvero dai 16 ai 20kW termici, ottenendo buoni risultati prestazionali malgrado l'impiego di motori con cilindrata decisamente maggiore rispetto alle potenze meccaniche sviluppate. Tutto sommato queste macchine sono sul mercato da circa 4 anni con buoni risultati e buone affidabilità. Questa piccola società sviluppa anche prodotti custom per applicazioni in parallelo rete, isola o integrati con altre soluzioni, riscuotendo molto interesse.

La strada è comunque lunga per poter vedere queste macchine sul mercato Italiano ed Europeo, anche se la tendenza nell'ultimo anno (2017) è stata quella di comprendere il prodotto, vedendo così un timido aumento della domanda, almeno per le potenze piccole. (<10 kW elettrici).""


Link Wikipedia



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Claudio

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Inviato il: 16/02/2019 12:30:16

Diverso è il discorso consumo/resa per un gruppo di pari potenza studiato appositamente per quello scopo.
Alta cilindrata bassi giri, spreco termico e attriti ridotti al minimo, la resa aumenta in modo esponenziale.
Questo al 75% di potenza, 18Kw, consuma 0.33L di gasolio per Kw prodotto.

LINK



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Claudio

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Inviato il: 16/02/2019 12:36:04

CITAZIONE (Biomass, 16/02/2019 12:15:28 ) Discussione.php?215558&1#MSG7

direi che a euro 0.52/Kw meglio non fare nulla, come detto prima (solo di gasolio)



Faccine/thumbup1.gif

Tanto per giocare, avendo i materiali, ci giocherei senza pensare alla resa.



Modificato da Claudio - 16/02/2019, 12:39:05


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Inviato il: 16/02/2019 12:42:11

Sdraccio tieni presente che le ruote devono girare, in caso contrario devi bloccare la valvola di wastegate altrimenti la turbina bypassa e non spinge.



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Inviato il: 16/02/2019 12:59:39

I generatori poi dovranno essere tarati per una erogazione di corrente ad un numero di giri costante.
In caso di assorbimento elevato i generatori "frenano" e il motore diesel tenderà a rallentare. Ti servirà un sistema di controllo per gestire il numero di giri del motore che rimangano costanti. Poi serviranno stabilizzatori di tensione e corrente in caso di scollegamento degli assorbimenti, il motore aumenterà il numero di giri all'improvviso e creerà sovratensioni ecc ecc. Un bel lavorone



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Claudio

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Inviato il: 16/02/2019 13:26:13

CITAZIONE (righetz, 16/02/2019 12:59:39 ) Discussione.php?215558&1#MSG12

Un bel lavorone


Enorme direi!!!



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Inviato il: 16/02/2019 21:09:24

a me quest'idea piace. avevo letto del "totem " sul libro di applicazioni tecniche sella scuola media 40 anni fa e non riuscivamo a spiegarci come mai questo motore dichiarasse un rendimento del 75% mentre tutti gli altri motori a scoppio dichiaravano un rendimento molto più basso.
(la risposta : l'energia che va al riscaldamento viene conteggiata come energia utile).

Per il fatto che il motore è un po' grandicello non mi preoccuperei troppo. scommetto che ha un buon rendimento anche quando eroga 10kw.
con 10kw si potrebbe caricare rapidamente un robusto pacco batterie.
consideriamo che il motore è a costo 0 e inoltre non siamo obbligati a pagare il gasolio 1,3€/litro , perchè non dobbiamo pagare le accise.
(non dobbiamo pagare le accise perchè non usiamo il motore per circolare su strada-correggetemi se sbaglio)
possiamo quindi usare gasolio agricolo o olio di colza (0,7€/L al discount)

 
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