Ciao a tutti, ho un pacco batterie comppsto da 4 Trojan L16P-AC 6volt 420 Ah collegate in serie,
Qualche giorno fa mi sono accorto che ho avuto un calo di tensione di 2volt, controllando le celle mi sono accorto che una delle batterie ha la tensione più bassa i 2Volt ed un elemento ha la densità non misurabile, come se fosse diventataa tutta acqua distillata.
l'impianto ha comunque continuato ha funzionare,durante la ricarica ho visto che tale cella non emette più bollicine.
si è solfarata ? ho è andata in corto?

ho speranze di ripristinarla?

grazie

Ciao Mirko purtroppo hai una cella in corto,purtroppo il calo netto di 2 volt indica questo, confermato anche dal densimetro e purtroppo non è ripristina ile, se le batterie hanno ancora efficienza per sfruttarle al massimo devi abbassare di 2 volt la tensione dell inverter sul ritorno in rete e allo stesso tempo abbassa di 2 volt tensione di bulk e di float, perché in questo momento tutte le altre Celle stanno soffrendo per la tensione di carica eccessiva.

metodo disperato 1 )primo passo, acidificare l'elettrolita.

(questo per evitare che nel fortunatissimo caso si riesca a sbloccare la cella si riformi all'istante il baffo di piombo che aveva cortocircuitato)

secondo passo, mandare una forte corrente tra le piastre cortocircuitate per vaporizzare i corti(che si ipotizza siano baffi di piombo )
N.B. bisogna riuscire a individuare dal tappo i due terminali +,- della cella


Terzo passo, nel caso di sblocco si ricarica la cella , quando è carica si corregge la densità.
Fine procedura metodo disperato 1.

metodo disperato 2) (nell'ipotesi che il corto sia dovuto a baffi di piombo e non a sfondamento dei separatori, ipotesi accettabile se la batteria è seminuova e se è stata molto trascurata come controllo di densità). si fa passare corrente con elettrolita quasi acqua distillata mantenedo positiva la piastra negativa rispetto ad un 3° elettrodo immerso nell'elettrolita, l'ipotesi che i baffi di piombo si solfatino e si corrodano... Se si sblocca acidificare e caricare , a carica pompletata correggere l'acidita.

Fine metodo disperato 2



conclusione e metodo che sicuramente funziona: è chiaro, i due metodi possono funzionare solo nell'ipotesi che il corto sia dovuto a piombo metallico che si forma come ponte tra due piastre di polo apposto , questo ponte si può formare solo quando l'elettrolita ha perso acidità completamente o quasi e si tenta di ricaricare.
(il PbSO4 è in questo caso è debolmente solubile e la carica fa in modo che il Pb si depositi come metallo sulla negativa e si distacchi dalla positiva,se l'acidità è suff alta questo processo si blocca. ad es. un tempo un utente ha citato il fatto che una batteria NUOVA (senza elettrolita)è stata riempita per errore con solo acqua distillata e dopo una brevissima ricarica si è completamente cortocircuitata)

metodo funzionanante, ma...: si elimina completamente la cella danneggiata bypassando con un filo e si setta a 2V in meno i controlli.N.B. la cella è in corta ma ha una R bisognerebbe minimizzarla con un vero corto



in ogni caso sono metodi che vanno tentati solo nel caso in cui l'unica alternativa sia quella di buttare la batteria.

Grazie per il supporto.
ho già abbassato di 2 volt le tensioni dal ragolatore in tutte le fasi.

Le batterie sono state istallate nel dicembre 2016.
ora che ci penso 1/2 giorni prima che mi accorgessi del danno ho senstito un botto durante la notte come da cortocircuito di cavi, mi sono alzato a controllare la casa ed anche le batterie ma visivamente non ho notato nulla.
se non ricordo male l'inverter era ancora acceso vicino alla tensione di soglia per lo spegnimento automatico.

oggi ho controllato la densità a fine Bulk e su tutte le celle è 1275 tranne quella guasta.

il mio banco batterie è composto solo da 4 in serie(24volt 420A), riguardo il metodo disperato 1 potrei tentere una fase di equalizazzione al massimo della corrente dai miei pannelli? 80A ma intendo sul tutte le batterie per pochi minuti? rischio di danneggiare le altre?

Si sente in giro che usano una saldatrice ad arco...
Comunque metti acido, ripristina almeno parzialmente l'acidità prima di provare a far passare molta corrente, è essenziale

Quindi svuoto parzialmente la cella è inserisco H2SO4 ?

Si, nel senso che devi poter raggiungere una certa densità, una frazione di quella della cella carica, non si deve partire mai da acqua distillata o quasi

ok, grazie domani mi adopero.

P.S. ho modificato il post " grazie per il sopporto..." mentre rispondevi allo stesso post, ho aggiunto informazioni.

domani vi aggiorno

Comunque quanto tempo di lavoro hanno?

da dicembre 2016(prese nuove) ad oggi...2 anni e 7 mesi

Non so, se si sono distrutti i separatori non vedo soluzioni , la storia del botto suona molto male ma e solo sospetta
L' ipotesi di lavoro è che la batteria sia non eccessivamente usata...
Comunque provare a far passare molta corrente per un tempo breve si può fare.

Scusi prof ma non si potrebbe sfruttare la batteria stessa per far passare su di sé tanta corrente? Magari cortocircuitandola inserendo sul cavo un fusibile dimensionato sulla corrente che si vuo far passare, naturalmente inserendo un po' di acido per diminuire la conduttività dell' acqua che c è adesso. Certo anche io dopo il discorso del botto nutro dei dubbi che siano semplicemente baffi tra le piastre.

Ho letto che il botto potrebbe essere causato dall'idrogeno ma in questo caso il tappo sarebbe volato via... Comunque il botto potrebbe cortocircuitare

Si sicuramente il botto sarà stato causato dal contatto delle piastre, dovuto magari ad un problema di isolatore o dalla piegatura di una piastra, che ha messo in corto la cella, certo magari nel momento in cui è accaduto si poteva notare qualche anomalia, come un riscaldamento eccessivo della cella o un po' di vapore uscire dal tappo. In ogni caso la cella è andata, comunque la tua idea non sarebbe malvagia, quella di aprire la cella e cortocircuitarla per bene, anche se si dovrebbe trovare il modo di cortocircuitare i 2 poli. Comunque se così funziona bene io non la toccherei.

Sono tutte cose che si possono provare quando la batteria è su un tavolo e la si sta per passare nel cesto dei rifiuti.

Sono 3 anni scarsi di funzionamento non sono molti ma neanche pochi , potrebbero essere piegate le piastre e a questo punto la batteria va scartata.se la batteria avesse 1 anno allora si potrebbe essere cortocircuitata per errata gestione densità scariche troppo profonde

Comunque su questo forum ho visto cose incredibili sulle stazionarie, celle aperte sciacquate con getto d'acqua per togliere i fanghi cortocircuitatanti , riparazione con saldature di collegamenti interni corrosi, pulizia dei separatori