Nella stessa postazione dove ho montato il sismografo, ho istallata la stazione radio dove opero come radioamatore sulle bande ad onde corte, HF, VHF, UHF ed altre a frequenze superiori.
Succede che operando in banda VHF si presenta un disturbo che satura il sistema sotto forma di uno spike o impulso molto forte.
Questo succede trasmettendo anche con una potenza molto bassa, 200mW sono sufficienti.

Ho fatto numerose prove e qualche risultato positivo l'ho raggiunto.

Questa la mia esperienza:

Ho costruito su basetta millefori il classico circuito dallo schema QQ2 e, rispetto alla schedina reperibile dai soliti amici, ho apportato alcune
semplici varianti.

1) Eliminata l'alimentazione da USB del PC dedicato al sismografo.
2) Alimentata la schedina utilizzando un piccolo alimentatore esterno da 12 volt stabilizzati (7812)
3) Usato il regolatore interno dell'Arduino Nano ottenendo i +5V stabilizzati dallo stesso.
4) Disaccoppiate le alimentazioni dei dispositivi attivi (OP27e ADS1115 usando per ognuno una resistenza da 22 ohm ed un elettrolitico dal valore che può variare da 10 a 100uF.
5) inserimento di un filtro RF sulla linea di ingresso proveniente dal geofono e consistente in due induttanze e due condensatori ceramici montati in modo bilanciato subito prima della scheda.

Questo va fatto sopratutto quando il geofono è collegato distante dalla scheda usando un cavetto schermato bilanciato a due fili.

Se il geofono è distante, su questo verranno collegati soltanto i due fili e lasciando scollegato lo schermo, questo verrà collegato alla massa del segnale solamente a livello della scheda.
(Seguirà schema)

Salvo ORRORI od omissioni...
Come ho scritto più sopra, ho eliminato l'alimentazione da USB, quindi la scheda viene alimentata separatamente con un alimentatore da 12 volt.
Vedi la foto precedente.
Per evitare danni nei vari smanettamenti, sulla sinistra, oltre ad un filtro per la RF, ho inserito un ponte di diodi in modo da non subire danni in caso di inversione di polarità.
Oltre a questo, i due diodi che si vengono trovare in serie, fanno una caduta di circa 1,6 volt, utile per evitare un eccessivo riscaldamento del 78L05 per coloro che usano la schedina su circuito stampato "ufficiale" :)

Immagine Allegata: qq2_2.PNG
 

Ottimo !!!

Pino, non vedo il filtro RF nello schema

due induttanze in ingresso (vt100?) e due sull'alimentazione?

non vedo dal'immagine l' op27

CITAZIONE (qqcreafis, 24/06/2020 08:53:28 )

Eccomi a riprendere il discorso sulle modifiche alla scheda di acquisizione QQ2 che va bene anche nella versione originale senza troppi sbattimenti per chi non ha problemi di interferenze da radiofrequenza.
Nella mia esperienza, sia lavorativa che "hobbistica", ho sempre abbondato nell'uso di condensatori adeguati sulla linea di alimentazione delle mie realizzazioni, sia di tipo analogico, a radio frequenza o digitali.
Nello schema che ho pubblicato sopra ho un tantino esagerato a voler risparmiare sul regolatore di tensione 78L05 utilizzando quello interno al Nano; Bolle mi aveva avvisato ma, da testardo quale sono, ho voluto comunque provare.
Come (quasi) sempre ha avuto ragione, la stabilità in tensione dell'uscita 5V non era delle migliori, con le variazioni di temperatura dovute alla dissipazione del dispositivo e a quelle ambientali, questa tensione subiva delle piccole variazioni che erano ben visibili in tempo reale sulla visualizzazione della traccia.
Tutto questo per dire che l'esperienza che ho fatto ha confermato quella di chi mi aveva preceduto, da buon maestro mi ha lasciato fare in modo che imparassi da me.

Ma veniamo a noi.

Parlando dei miglioramenti possibili si diceva che la realizzazione doveva essere la più semplice possibile in modo che chiunque fosse a digiuno di elettronica poteva realizzarla facilmente.

Già nell'estate del 2021 Bolle vide che avevo realizzato il prototipo di una schedina che utilizzava due amplificatori, ma la cosa rimase lì per le ragioni di cui sopra.

Poi, durante vari scambi di idee con l'utente IU7BSN, Giovanni di Vieste, questi partì in quarta pieno di entusiasmo e ci trascinò tutti nella realizzazione della QQ3.
LINK
Furono fatti dei miglioramenti, Giovanni fece fare dei circuiti stampati e la sperimentazione proseguì.

(continua)

Con la realizzazione di due amplificatori passa basso, l'attenuazione delle frequenze oltre ai 10-12 Hz era troppo bassa, anche inserendo dei filtri passivi questi non funzionavano come volevasi, e questo era dovuto principalmente all'impedenza troppo bassa dovuta all'uscita del secondo operazionale.

Perché abbiamo voluto complicarci la vita quando tutto funzionava bene?

Il fatto principale è che non tutti hanno la "Stazione" installata in zona silenziosa, chi come me abita in città il rumore antropico è molto elevato, nel mio caso è installata nella mansarda, sopra al primo piano dove abito a circa 10 metri dal suolo.
...e con la ferrovia da e per Trieste che passa oltre il giardino a circa 25 metri.

Intanto avevo pensato di inserire un filtro passivo tra il primo ed il secondo stadio, in modo da lavorare in alta impedenza, senza dimenticare che, i vari segnali di ampiezza sufficientemente o troppo elevata all'ingresso del II° stadio, oltre a portarlo alla saturazione, nel clippaggio generano un'infinità di frequenze spurie che non interessano o che possono generare intermodulazione mascherando i segnali utili.

Con entrambi i filtri calcolati per un frequenza di taglio attorno ai 2,8 - 3Hz, la sperimentazione ha dato un esito molto positivo, almeno nel mio caso.
Questa è la frequenza P.Basso della QQ2 e ho voluto mantenere questo "standard" anche per il P.Basso passivo e quello del II° stadio.

Complimenti Pino...complimenti veramente...e un bravo anche all'irrefrenabile Giuvanni!

Ma non è finita qui...

Appena ricevuti, Giovanni mi inviò un stampato e iniziai il montaggio dei componenti.
Dovuto al fatto che il progetto originale era leggermente diverso, mi ingegnai a disporre i componenti delle modifiche in modo da non dover stravolgere lo stampato con tagli delle piste e filature varie.

Nel posto dove ho montato i componenti che determinano la frequenza di taglio, ho provveduto a montare dei contatti "tulipano" recuperati da alcuni zoccoli per IC che avevo nel cassetto in modo da non dover saldare e dissaldare durante i vari test evitando così di rovinare lo stampato.
Questo lo consiglio per chi volesse ricalcolare il filtro passa basso e provarlo su altre frequenze...
I componenti interessati sono etichettati, in più sono da montare i quattro ponticelli (metallici) segnati in "giallo".

Il condensatore da 470nF è stato saldato con un terminale alla massa dove in origine veniva montato un C da 220uF, l'altro terminale è saldato direttamente a un capo della resistenza da 39k che nel montaggio che ho fatto è in orizzontale per via della presenza dello zoccolo.
Per chi volesse può montare il C da 470nF al posto di quello marcato 220u, tagliare la pista che va al pin 3 del primo IC e saldare il lato rimasto libero con un filo sul lato corretto della resistenza.

Immagine Allegata: QQ3-2-2.jpg
 

Lo so, non è il massimo, ma se qualcuno può far di meglio, è ben accetto.

REGOLAZIONE DEL BIAS

Una volta montati tutti i componenti compreso il 78L05, non installare quelli attivi, verranno montati alla fine.

1) - Alimentare la schedina con con una tensione da 9 a 12 volt, e controllare la presenza dei + 5V sui pin 4 degli OP27, sul pin 1 dell'ADS1115 e sul Nano, trovate voi il pin corrispondente controllando la serigrafia sul nano che NON deve essere ancora montato.

2) - Controllare la presenza della tensione di circa 2,5V su entrambi i pin 3 degli integrati.

Se tutto è OK staccare l'alimentazione alla schedina.

3) - Inserire il primo OC27 nello zoccolo, alimentare la schedina.
Con un multimetro o tester controllare la tensione sul pin 6 (uscita) e regolare lentamente il trimmer fino ad ottenere una lettura di circa 2,5 volt. Se girando non varia o tende a diminuire, invertire il senso di rotazione e noterete che aumenterà e la regolazione corretta avverrà in un campo abbastanza ristretto, se andate troppo veloci c'è il rischio di passare oltre.

A questo punto staccare la tensione e montare i componenti attivi, OC27, ADS1115 ed il Nano.

Per quanto rimane da fare vi auguro un buon lavoro!

CAPOLAVORO!!! Questa estate mi ci voglio mettere anche io a fare una QQ3

:-)



CITAZIONE (PinoTux, 09/06/2020 18:02:57 )

Nella stessa postazione dove ho montato il sismografo, ho istallata la stazione radio dove opero come radioamatore sulle bande ad onde corte, HF, VHF, UHF ed altre a frequenze superiori.
Succede che operando in banda VHF si presenta un disturbo che satura il sistema sotto forma di uno spike o impulso molto forte.
Questo succede trasmettendo anche con una potenza molto bassa, 200mW sono sufficienti.

Ho fatto numerose prove e qualche risultato positivo l'ho raggiunto.

Questa la mia esperienza:

Ho costruito su basetta millefori il classico circuito dallo schema QQ2 e, rispetto alla schedina reperibile dai soliti amici, ho apportato alcune
semplici varianti.

1) Eliminata l'alimentazione da USB del PC dedicato al sismografo.
2) Alimentata la schedina utilizzando un piccolo alimentatore esterno da 12 volt stabilizzati (7812)
3) Usato il regolatore interno dell'Arduino Nano ottenendo i +5V stabilizzati dallo stesso.
4) Disaccoppiate le alimentazioni dei dispositivi attivi (OP27e ADS1115 usando per ognuno una resistenza da 22 ohm ed un elettrolitico dal valore che può variare da 10 a 100uF.
5) inserimento di un filtro RF sulla linea di ingresso proveniente dal geofono e consistente in due induttanze e due condensatori ceramici montati in modo bilanciato subito prima della scheda.

Questo va fatto sopratutto quando il geofono è collegato distante dalla scheda usando un cavetto schermato bilanciato a due fili.

Se il geofono è distante, su questo verranno collegati soltanto i due fili e lasciando scollegato lo schermo, questo verrà collegato alla massa del segnale solamente a livello della scheda.
(Seguirà schema)

CITAZIONE (Frisby, 12/06/2022 21:06:44 )

CITAZIONE

Intanto pubblico la prima bozza...

Puoi darci un'occhiata? (Tasto destro sull'immagine, apri in nuova scheda)
Potresti indicarmi se i valori riportati sono corretti?
Potresti integrare i valori mancanti?
Se vuoi posso aggiungere anche le sigle dei componenti (C1, R1, etc.) ma dovresti indicarmele che non si leggono.