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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica


Una lampadina in ac o in dc?
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DOLOMITICO

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Inviato il: 14/11/2008,17:51

Buondi a tutti,
Ho un bel quesito da proporvi,
Prendiamo una lampadina a 220 a filamento(ma il discorso vale per tutte le filamento)
Funziona appunto a 220 in AC

Se io rettificassi la tensione con dei diodi e un condensatore elettrolitico otterrei:
220V AC x 1.41(volt di picco)=310.2 volt DC continui

Quindi ho una tensione molto piu elevata di quella che mi serve,di ben 90 volt
E quindi potrei abbassare la potenza fornita alla stessa lampadina trasformando semplicemente la tensione da AC a DC.
Ho letto anche che usando la corrente continua le lampadine a filamento durano di piu ma non so quanto sia vero.

Questo principio si puo usare quando si vuole aumentare un pochino la tensione che serve per i nostri progetti.

Magari ho scoperto l'acqua calda pero......


 

Ferrobattuto

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Inviato il: 17/11/2008,11:04

Salve a tutti.
Ciao Dolomitico, questa discussione m'era sfuggita.....
Se raddrizzi la tensione alternata, senza livellarla con un condensatore di filtro, la tensione media che trovi rimane 220V..... Pulsanti invece che alternati. Se invece la livelli, il condensatore si carica a tensione di cresta (quasi.....), per cui misuri quel valore lì. Se il condensatore è di piccola capacità connettendo il carico la tensione tornerà più o meno al valore medio, se invece il condensatore è di grande capacità il valore della tensione rimane molto più vicino al valore di cresta. Ma il condensatore assorbe corrente sui picchi per poter mantenere quel valore, per cui misurando la corrente prima del raddrizzatore ti accorgerai che..... Il consumo rimane lo stesso! Con la differenza che adesso hai forti picchi di assorbimento pulsanti a 100Hz, e probabilmente disperdi corrente nel raddrizzatore e nel condensatore. Comunque nessuno ti vieta di fare qualche prova, vedi mai.......
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 19/11/2008,09:39

Grazie ferro,pensavo fosse qualcosa di cosi,ma speravo che giocando sulle tensioni diverse si potesse risparmiare qualcosa

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 12/1/2009,16:17

Puoi anche duplicare la tensione, triplicarla e così via.
Lo facevo da ragazzo quando costruivo trasmettitori per le onde corte e necessitavo di tensioni alte (in corrente continua).
Ovviamente, come dice Ferrobattuto, quello che guadagni in tensione lo perdi in corrente.

Schema generico

Immagine

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 13/1/2009,10:05

Ciao lupo,
grazie per l'infola domanda era inerente al fatto che convertendo la corrente alternata in continua moltiplichi per 1,41 il voltaggio.
se hai 12 volt alternati e li converti in continui hai:
12vx1.41=16.92v

cosi facendo hai una tensione piu alta e usi meno corrente.

se colleghi una lampadina da 20W hai :

ESEMPIO AC

A=W/V

A=20/12=1.66

ESEMPIO DC

A=20/16.92=1.18

in pratica mezzo amper in meno,era un sistema per ottimizzare,visto che ho letto che una lampadina a filamento dura di piu se collegata alla tensione continua,cosi ottimizzavi i consumi

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 13/1/2009,12:12

Sì, sì avevo capito la tua intenzione, però quell'uno e quarantuno in più è la tensione di cresta, cioè proprio solo nella punta della sinusoide e dura un attimo, dopodichè comincia a calare per cui, a meno di non usare condensatori enormi avrai sempre una tensione, in continua, che sarà sempre inferiore a tale valore. Addirittura, se il carico molto forte e i condensatori non tanto grandi inferiori al valore effettivo della corrente alternata.
In ogni caso non guadagni ne perdi nulla, quello che guadagni in tensione lo perdi in corrente e viceversa.
Sul fatto che i filamenti durino di più ti ringrazio dell'informazione: non lo sapevo e mi chiedo il perchè, forse che il tungsteno è meno sollecitato dalla continua pur tenendo conto dell'inerzia termica?
E ancora, sebbene piccola il filamento avrà una reattanza induttiva, che con la continua sparisce, quindi consumerà di più e farà più luce...mah...interrogativi.

 
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