Ciao lupocattivo,
Il 90% degli alimentatori SMPS funzionano anche in CC, alcuni non vanno per il tipo di configurazione di avvio.
Se guardi le note tecniche di molti alimentatori indicano anche la possibilità
di essere alimentati in CC

Penso comunque che ti stai complicando molto la vita, lavorare in tensione continua non è semplice, qualsiasi apertura e chiusura di un circuito di potenza porta ad un arco voltaico(usura contatti)

Il sistema più semplice è di collegare direttamente i pannelli ad un fornelletto privo di ventole non usare il termostato e il suo interruttore originale altrimenti si guastano

Immagine Allegata: 1234.JPG
 

CITAZIONE (Riccardo, 30/09/2022 21:25:14 )

https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/economia/2022/10/01/eni-da-oggi-saranno-a-zero-le-forniture-di-gas-russo-allitalia_eb7b8a74-406f-44fd-ad36-b3ff934c34f5.html

haha, se continua così a breve salta la comuntà europea, già a oggi Francia Spagna Germania stanno facendo a modo loro fregandosene di tutto il resto...

L Europa in realtà esiste quasi solo sulla carta e solo per determinate cose.
L unione europea è un mezzo ibrido. Non sono gli stati uniti d Europa, non sono gli stati singoli che fanno quello che vogliono.

E si.. si vede..

Pian piano forse qualcuno si accorge che tutto quello fatto fino a oggi non è servito a niente se non a danneggiarci..

Cit.
"le sanzioni stanno causando problemi economici, una crisi energetica e l'inflazione". E questa è tutta colpa dei "burocrati di Bruxelles", che avevano "promesso" che le misure avrebbero danneggiato solo Mosca. Invece, a suo dire, "causano più danni all'Europa che alla Russia".

che strano.. ma questo vole bere il vino a gratissss (battuta)

LINK

CITAZIONE (OrsoMario, 02/10/2022 10:17:13 )

Arera dice:
« ENERGIA ELETTRICA - Dal 1° ottobre 2022, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 66,01 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso:

Spesa per la materia energia:
• 53,45 centesimi di euro (81% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in aumento del 71% rispetto al terzo trimestre 2022;

• 1,91 centesimi di euro (2,9% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariato rispetto al terzo trimestre 2022.

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
• 3,85 centesimi di euro (5,8% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura,
trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariato rispetto al terzo
trimestre 2022.

Spesa per oneri di sistema:
• 0 centesimi di euro (0% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, azzerata come nel terzo trimestre 2022.

Imposte:
• 6,80 centesimi di euro (10,3% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’IVA e
le accise.

»

Il documento PDF lo trovate QUI

In questo momento in cui i prezzi dell'energia fluttuano come non lo hanno mai fatto, il calcolo andrebbe fatto ogni mese e non su base trimestrale. Mi pare (correttemi se sbaglio) che per il gas sia già mensile

edit:
Nel frattempo il PUN continua a stazionare su valori che non si vedevano da giugno

Penso di aver capito anche come furbescamente ci abbasseranno i consumi...
La Potenza che otteniamo da un sistema elettrico è proporzionale a Tensione e Resistenza o meglio Tensione e IMPEDENZA.

Mentre la Resistenza o Impedenza sono dati fisici per motivi tecnici (caduta di tensione sulla linea elettrica) il valore della tensione non è sempre uguale a quello nominale (230), questo può variare entro il limite del 10%, in più o in meno, del suo valore nominale. Range di variazione per tensione 230V. Nel caso di tensione a 230V, l'intervallo consentito è compreso tra 207 e 253V.

Se quindi in Rete si abbassa la tensione sino a 207V un carico resistivo userebbe una Potenza pari a circa l'80% della nominale.
Ovvio che dal punto di vista Energetico tutto si svolgerà con tempistiche più lunghe, ma non è detto che sarà giocoforza cambiare abitudini.
Magari non si faranno più due docce di fila e il secondo dovrà aspettare un tantino...

Non credo proprio che abbassando la tensione si otterranno grandi benefici...anche perché mantenendo la potenza costante....

Aggiungiamo che se aumenta la corrente aumenta ...


Non mi pare una scelta sensata.... Ma tutto può essere

Salve "Accumulators"...
Il problema di sempre nel dimensionamento di un banco di accumulo sta nella Potenza di Punta da soddisfare in rapporto a quello che è il carico di base.

Nell'analizzare quali strategie posso applicare in caso di "vile" limitazione alla mia Potenza Impegnata Contrattuale unita a un immotivato aumento tariffario, mi sono imbattuto in questo PDF.Dimostratore Casa attiva Univ Pisa.pdf

A parte tutte le argomentazioni dotte, credo che anche con una lettura superficiale si possano comprendere quali siano le dinamiche di un Sistema Elettrico e di come si possa intervenire per minimizzare le perdite.
Molto significativa la parte che analizza i vantaggi del "Fornitore a fronte di una riduzione dei "Carichi di Punta" «... Ciò si traduce in minori perdite (proporzionali al quadrato della potenza richiesta)...»

Da pagina 24 troverete il capitolo sul "DIMENSIONAMENTO SU BASE ECONOMICA"

Credo che potrebbe essere d'aiuto per poter dimensionare il proprio sistema di accumulo se non altro utile a fugare i molti dubbi.

Parte l'addestramento...ha funzicato una volta...perchè non dovrebbe anche la seconda?

haha siamo rovinati....