Ciao a tutti,
mi piacerebbe poter inserire in questo thread le informazioni specifiche relative agli ATS, così da aiutare chi deve acquistarne uno a capire bene come funzionano e come sceglierlo.
Sto facendo un po' di ricerche in giro ma non è facile trovare risposte precise.
Io per esempio penso di averne bisogno di un paio:
1) uno per evitare possibili blackout. Raramente è successo che l'inverter andasse in blocco, ma in quei casi sono rimasto senza corrente in casa. Un ATS mi risolverebbe il problema.
2) ho una parte di impianto alimentata da un altro contatore, e vorrei fare in modo di alimentarla dal fotovoltaico quando ho abbastanza produzione, ma in questo caso sarebbe necessario fare una sincronizzazione tra le due fonti.

Da qui le info che non sono riuscito a trovare. La prima in assoluto:

1) un ATS sincronizza le sinusoidi prima di fase lo switch? C'è chi dice di sì, chi non dice proprio niente. Se motorizzato o meno, ho il dubbio che al momento dello switch riesca a sincronizzare. Mi da più l'idea che faccia passare un po' di tempo tra lo stacca e attacca delle due fonti.

2) per il montaggio, vanno messi dei fusibili in parallelo sui due ingressi delle fonti? Alcuni dicono di sì, ma non spiegano il perché. La maggioranza invece non accenna minimamente a questo.

3) si possono comandare dall'esterno? Ovvero gli ingressi che hanno (connettori verdi) servono solo per leggere lo stato attuale delle due fonti, oppure si possono inviare dei "comandi"?

4) altre domande e dubbi verranno con il tempo

Grazie a chi ha esperienza in questo campo e vuole aiutare chi come me è un po' in dubbio e confuso su questo argomento

P.S. Sto tenendo sott'occhio questo, e spero di capire se può fare al caso mio o meno a secondo delle informazioni che riusciamo ad inserire in questo thread.

Ciao Luca, quello che hai messo tu è un motorizzato con zero centrale, e ha uno stacco di tempo sufficiente a non creare problemi di sincronismo durante lo scambio ma di contro ha uno stacco che può fa spegnere i device connessi, guarda dal minuto 6 in poi. LINK

Mentre questo è a scatto non ha lo zero, non stacca i device ma in alcuni casi ci potrebbe essere lo sgancio di MTD causa sincronismo non idoneo. LINK

Questo a scatto ha contatti NC-NO LINK penso per segnalazione o per comandare esternamente altro a piacere.

Immagine Allegata: Immagine.jpg
 

1) Secondo me si, altrimenti non avrebbe senso ma non saprei come
verificarlo; io ne ho installato uno simile a quello del 2° link di
Claudio e veniva dato per un tempo di commutazione di 8 millisecondi.
Sarei molto deluso se scoprissi che non si sincronizza.
2) I fusibili servono ad evitare guai in caso di corto delle bobine
3) I contatti verdi sono dei semplici contatti puliti per eventuale uso esterno:segnalazione o altro; per "telecomandare" servirebbero relè che scollegano gli ingressi.

CITAZIONE (Luca450Mhz, 14/03/2023 11:11:26 )

Ciao a tutti,

mi piacerebbe poter inserire in questo thread le informazioni specifiche relative agli ATS, così da aiutare chi deve acquistarne uno a capire bene come funzionano e come sceglierlo.

Sto facendo un po' di ricerche in giro ma non è facile trovare risposte precise.

Io per esempio penso di averne bisogno di un paio:

1) uno per evitare possibili blackout. Raramente è successo che l'inverter andasse in blocco, ma in quei casi sono rimasto senza corrente in casa. Un ATS mi risolverebbe il problema.

2) ho una parte di impianto alimentata da un altro contatore, e vorrei fare in modo di alimentarla dal fotovoltaico quando ho abbastanza produzione, ma in questo caso sarebbe necessario fare una sincronizzazione tra le due fonti.



Da qui le info che non sono riuscito a trovare. La prima in assoluto:



1) un ATS sincronizza le sinusoidi prima di fase lo switch? C'è chi dice di sì, chi non dice proprio niente. Se motorizzato o meno, ho il dubbio che al momento dello switch riesca a sincronizzare. Mi da più l'idea che faccia passare un po' di tempo tra lo stacca e attacca delle due fonti.



2) per il montaggio, vanno messi dei fusibili in parallelo sui due ingressi delle fonti? Alcuni dicono di sì, ma non spiegano il perché. La maggioranza invece non accenna minimamente a questo.



3) si possono comandare dall'esterno? Ovvero gli ingressi che hanno (connettori verdi) servono solo per leggere lo stato attuale delle due fonti, oppure si possono inviare dei "comandi"?



4) altre domande e dubbi verranno con il tempo



Grazie a chi ha esperienza in questo campo e vuole aiutare chi come me è un po' in dubbio e confuso su questo argomento



P.S. Sto tenendo sott'occhio questo, e spero di capire se può fare al caso mio o meno a secondo delle informazioni che riusciamo ad inserire in questo thread.

Chi dice che L'ATS sincronizza forse dovrebbe anche spiegare come farebbe a farlo.
Ma dubito che possa spiegarlo, semplicemente perché non può.
Per poter sincronizzare le due sinusoidi serve che almeno una sia generata e quindi controllabile per poterla mettere in fase con l'altra. Una volta in fase ( quando le due sinusoide sono perfettamente sovrapposte) allora le sorgenti possono essere parallelate e la commutazione (che non è una commutazione vera, bensì un mix) può avvenire a tempo zero e la sorgente che non serve si può scollegare. Tutto ciò (come ho già detto in altri 3D) avviene solo dentro l'inverter perché esiste una elettronica apposita demandata a fare ciò. Oltre ovviamente allo stadio di generazione 230V.se cercate a fondo nel forum diversi anni fa queste cose erano già state spiegate da Elettroshocknow,Kekko ed altri che si sono cimentati nella costruzione di inverter. L'ATS altro non è che un sistema di commutazione paragonabile ad un rele' a deviata. Non è lui che può sincronizzare. Non dovrà mai commutare a tempo zero, perché se lo facesse e le due sinusoidi fossero in opposizione di fase, si creerebbe un corto istantaneo! Potrebbe farlo SOLO SE le sorgenti fossero già in sincronia! Diversamente La cosa fondamentale è che il tempo di commutazione sia dell'ordine di 2-3 secondi, per dare il tempo a dispositivi quali i motori a induzione di fermarsi. Questo per evitare il corto o comunque una ripartenza a strappo dovuta alla non sincronizzazione delle sorgenti.

Grazie a tutti per le risposte!
@Claudio mi hai fatto capire un elemento importante che non era chiaro dell'ATS che stavo guardando, e grazie anche per i video che mi hanno aiutato a togliere dei dubbi!

@Alain grazie per la delucidazione sui fusibili.

@Absolute io ho lo stesso tuo dubbio, penso che la sincronizzazione sia un po' difficile che sia implementata su questi dispositivi.

Tirando le somme mi sembra di capire che:
- in caso di problemi, un ATS a valle dell'inverter è molto utile. Evita dei blackout in casa, e il suo intervento è molto limitato, quindi il problema della mancata sincronizzazione non è così grave. Si potrebbe usare anche un modello senza 0 centrale, così da evitare interruzioni della corrente in casa.
- in caso di interventi regolari (attivazione/disattivazione in base alla carica delle batterie ad esempio) per una questione di sicurezza forse sarebbe preferibile un modello con 0 centrale, anche se ci sarebbe il fastidio dell'interruzione della corrente in casa (router che ci lascia senza connessione, pc senza UPS che si spegnerebbero, ecc ecc). D'altro canto un modello a switch diretto garantisce la continuità ma non la sicurezza, dato che lo switch immediato su due fonti diverse non sincronizzate può portare problemi ad alcuni elettrodomestici e potrebbe far saltare il differenziale.

@Absolute capisco il tuo ragionamento ma mi sembra di capire che gli ATS senza lo zero centrale commutino immediatamente tra le due fonti.. a te risulta qualcosa di diverso?

Luca io uso un normale teleruttore che ha un tempo brevissimo di commutazione, mai avuto problemi di sincronizzazione, anche se breve il teleruttore ha un punto di zero contatto, ricordiamoci che in un secondo ci sono 50 sinusoidi, se il tempo è 20mS il tempo di scambio è una sinusoide, sufficiente per non avere problemi.

Questo.

Immagine Allegata: Commutatore.jpg
 

Claudio io vedo il comportamento del mio inverter quando faccio lo switch da rete a bypass. Quando passo su inverter, ci mette qualche secondo ad attaccare e non noto problemi particolari (in questa fase l'inverter gestisce la sincronizzazione), quando invece vado in bypass a volte succedono cose "strane": dentro il centralino elettrico si sente un forte rumore, come un leggero botto (però non scatta nessuno magnetotermico ne' il differenziale) l'UPS suona, e a volte alcuni apparecchi ne risentono un pochino (il frigorifero borbotta un po', e simili). Per questo suppongo che lo switch secco non sia il massimo. Però oltre questi "sintomi" non ho avuto neanche io problemi particolari.

A me solo il microonde fa BOT ma non si spegne.

Mi sembra di capire che l'ATS capisca la presenza delle varie fonti dagli ingressi verdi che ha. Mi viene da pensare che per forzare il passaggio da una fonte all'altra ci sono due strade:
1) relè di potenza che interrompe la linea in ingresso
2) relè piccolino che interrompe il segnale di presenza sorgente

Se fosse possibile preferirei la seconda scelta. Ho solo un dubbio: potrebbe creare problemi all'ATS se una fonte risulti non presente (perché il segnale è interrotto tramite relè) mentre in realtà è presente sulla morsettiera di ingresso?

Io interrompo Enel con un contatore WiFi a monte di tutto, alla bobina del relay manca Enel e commuta la casa su Load.

LINK

Per gestire il bypass dell'inverter anche io faccio così, con un bel relè di potenza. Ora devo gestire un altro ramo dell'impianto che ha un suo contatore Enel, e quindi vorrei alimentare quel ramo solo quando ho produzione sufficiente. Non mi dispiaceva evitare l'uso di un commutatore di potenza se in realtà si potesse gestire in questo modo lo switch.
Magari appena arriva l'ATS (che ancora devo acquistare) faccio qualche prova.

Comunque l'ATS è passivo non sincronizza nulla a differenza del teleruttore fa solo il passaggio dallo ZERO, mentre il teleruttore è immediato.