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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Il desolfatatore megapulse
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maxdef
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Inviato il: 10/4/2009,09:28

...tendo ad essere dell'opinione di Key,dopo questi tre giorni di fermo vedrò come reagiscono e poi.....ci faccio due vasi!!! faccine/tongue.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 10/4/2009,09:36

Ecco, mettile insieme alle mie due atom che ho recuperato, quelle li devono avere anche 3 elementi in corto ciascuna, sono ridiscese tra i 5 e gli 8V dopo alcuni giorni di fermo, ora andranno nell'angolino per l'eventuale recupero del piombo faccine/laugh.gif

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 10/4/2009,12:16

Ok,ragionamento corretto,pero è misurando la densita che se ne ha la certezza.
Se il voltaggio è di 20V è quasi certo che un elemento è in corto.
Non so perche ma di batterie grosse grosse fin qui non si riesce a recuperarne una.
Io pure ho tentato con 2 tipi diversi,ma erano devastate,peggio delle batterie piu piccole.
Invece le batterie delle moto quelle si recuperano che è un piacere.

 

maxdef
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Inviato il: 10/4/2009,12:32

...quelle grosse vanno bene per i geranei faccine/biggrin.gif


CITAZIONE (DOLOMITICO @ 10/4/2009, 13:16)
Invece le batterie delle moto quelle si recuperano che è un piacere.

...probabilmente perchè la ricarica degli scooter è spesso "discutibile",poi adesso, con l'obbligo delle luci sempre accese, ancora peggio...

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 10/4/2009,21:21

Salve a tutti.
Io invece col megapulse ho recuperato due batterie da 45Ah. Dopo il disastro della batteria del mio trattore ho messo sotto la batteria della 106 di mia moglie, ferma dal carrozziere da oltre un mese. Anche prima, visto che la macchina era guasta e abbozzata, non si muoveva un granché e la batteria era andata giù in modo inequivocabile: non reggeva la carica, neanche dopo fatta camminare un po', e si doveva ricorrere al caricabatterie praticamente ogni giorno, densità molto bassa ecc. Visto che dovevano verniciare la fiancata me la sono fatta dare e l'ho messa sotto il desolfatatore. Dopo una settimana si è ripresa molto bene: regge la carica, densità risalita a valori più o meno normali, non c'è più stato bisogno di ricaricarla, anche tenuta ferma un paio di giorni. Morale: la macchina è tornata a casa, la usiamo normalmente, non devo acquistare una batteria nuova e finalmente posso mettere in vendita la macchina. Il megapulse si è praticamente ripagato. La seconda batteria recuperata è quella della panda del meccanico, che visti i risultati ha voluto certamente provare. Più o meno stessi difetti dell'altra. Ora dopo circa una settimana regge bene la carica, tanto che stò usando il megapulse senza l'apporto del caricabatterie, la tensione è risalita e stabile, la densità è tornata in tutti gli elementi tra i 1260 e i 1280 g/L, praticamente perfetta. Martedì conto di riportargliela. Mi ha già regalato una batteria da 100Ah da provare sotto al trattore, tolta da una grossa auto ferma da molto tempo, apparentemente intatta ma "scarica" e riottosa al caricabatterie. Se va bene ho fatto bingo! faccine/happy.gif E se necessario ne metto una da 45Ah in parallelo, naturalmente di recupero..... faccine/laugh.gif
Poi vi faccio sapere.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 11/4/2009,17:28

Belle notizie Ferro,
in effetti non capisco perche la maggior parte delle batterie sotto i 100 A si recuperano e invece quelle grosse grosse sono talmente incasinate da renderne difficoltoso il recupero.
Cmq son contento inanzitutto che te lo sei ripagato,poi il resto va da se.....
Cosa ne pensa il tuo meccanico?scommetto che all'inizio non ci credeva troppo... faccine/smile.gif

X MAXDEF
non penso sia tanto la ricarica degli scooter,quanto lo stoccaggio invernale,la maggior parte lascia la batteria con i cavi scollegati ma non ricarica le betterie,cosi in primavera la batteria è ko.
E pure solfatata.allora la bauttano e ne comprano una nuova....
Io la mia la desolfato per una settimana prima di rimetterla in funzione e parte come un siluro...credo che durrera mooolti anni

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 12/4/2009,13:59

Salve a tutti.

CITAZIONE
....non capisco perche la maggior parte delle batterie sotto i 100 A si recuperano e invece quelle grosse grosse sono talmente incasinate da renderne difficoltoso il recupero.

Così "a orecchio" direi che potrebbe dipendere da diverse cose: le grandi hanno le piastre sottili come le piccole, ma di superficie maggiore, per cui si sbriciolano più facilmente, poi per aumentare la capacità mettono molte piastre in parallelo, e l'inspessimento dovuto ai solfati le deforma maggiormente. Infatti le piastre sembra si gonfino di più, tanto che sembrano "schiattate" dal centro, come se fossero state schiacciate. Almeno questo è quello che ho potuto vedere fin'ora. Oltretutto penso che molte più piastre, così sottili, nello stesso elemento lo rendano meccanicamente più delicato e soggetto alle vibrazioni.
Hai ragione Dolomitico, il mio meccanico era un po' scettico (ma non tanto, perché mi conosce....), ma si è convinto subito.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 13/4/2009,11:19

Analisi probabilmente azzeccata,in effetti le batterie grosse che ho smontato sono molto disastrate,specialmente le piastre positive.
Sempre per il problema di mettere tanta roba in poco spazio..con masse piu grandi che facilitano la rottura.


 

Keyosz
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Inviato il: 13/4/2009,19:07

Dolomitico e Ferro, confermo la vostra teoria, infatti le due atom a piastre a griglia da 100Ah hanno elementi in corto e non c'è verso di recuperarle elettricamente, mentre le due nba con piastre tubolari, quindi più spesse e si vede anche a occhio, stanno recuperando bene per ora, tengono la carica, non presentano corti e la loro resistenza interna stà scendendo parecchio.
Come abbiamo già evidenziato in altre discussioni tutto stà alla robustezza meccanica delle piastre e alla loro geometria/tipologia poichè la solfatazione stiamo constatando che è reversibile elettricamente con questi desolfatatori o impulsi appropriati mentre se è un danno meccanico dovuto alla pessima progettazione/costruzione non c'è nulla da fare se non una bella forgia!!!!!!!

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 13/4/2009,21:22

Salve a tutti.
In questi giorni mi hanno regalato due batterie da tampone, ex ripetitore telecom. Due belle batterie da 50Ah della Fiamm, coi poli fatti di ottone filettato e annegato nel piombo. Erano ferme in magazzino da oltre 10 anni, dopo essere state sostituite per il calo di capacità a causa di un lungo ed onorato servizio. Purtroppo hanno entrambe la cassetta lesionata, anche se di un bel colore azzurro veramente suggestivo.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1239650659.jpg
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1239650706.jpg

Visto che non erano riutilizzabili tale e quale, per via delle lesioni da cui fuoriesce l'elettrolito, ne ho aperta una, anche per vedere come era fatta.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1239650808.jpg

Come si vede nella foto, la tecnologia è derivata da quella automobilistica, ma con delle differenze sostanziali: Quattro sole piastre positive, a griglia con materiale attivo pressato, ma spesse 4,5mm!!! Con struttura della griglia spessa e pesante, meno corruttibile. Cinque piastre negative normalmente sottili, 2mm, stessa tecnologia. Il tutto "pressato" ed immobilizzato con dei separatori che sembravano di carta assorbente, anche sotto, probabile tecnologia precedente al sistema Gel e alle famigerate bustine. Materiale, da come risulta da un PDF scaricato dalla rete, che dovrebbe essere della lana di vetro molto sottile. La plastica della cassetta è più rigida e cristallina di quelle da auto, ma forse è per l'età, così si è frantumata durante lo smontaggio.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1239652241.jpg

Questo sopra è il "pacco" di uno degli elementi, uscito abbastanza integro dallo smontaggio. Sotto le piastre e uno dei separatori dall'aspetto di "carta assorbente".

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1239652493.jpg

La tecnologia di costruzione, anche se non di tipo tubolare (sembrano di più del tipo da trazione.....), è comunque molto buona, tanto che anche dopo tanto tempo dentro sono abbastanza integre, anche se la solfatazione ha lesionato la scatola, probabilmente anche a causa della maggiore fragilità della plastica. Alla seconda batteria, anche se per pura curiosità, proverò a siggillare le crepe al contenitore con del silicone, e a desolfatarla col megapulse, per vedere come reagisce. Appena finite di desolfatare quelle che ho sotto, faccio la prova.
Saluti a tutti.
Ferro




BatterieSLA.pdf


 

Pyron

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Inviato il: 14/4/2009,01:37

rieccomi qui, dopo l'assenza, ciao a tutti e tanti auguri per le feste passate

Ho scoperto perchè la densità della mia batteria da 125A semistazionaria tubolare scendeva in modo così vertiginoso, il corto non era interno, ma esterno, i due poli erano in corto per via dello stagnamento del liquido fuoriuscito dai fori dei vasi durante la fase elettrolitica della carica. puntanto il tester sul coperchio della batteria segnava tensioni comprese tra i 2 V e i 12 V.
Pulito il tutto con un detergente basico, la batteria ha ripreso a ricaricarsi normalmente, ora segna 12,7 V a vuoto e la densità è di 1250
Ecco le foto del prima e dopo di una delle celle:

PRIMA

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/5/2/5/5/1/4/1239669956.jpg

DOPO

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/5/2/5/5/1/4/1239670042.jpg

Vi scriverò ora le tappe del mio recupero, sperando vi possano essere utili.

Storico:

Batteria tudor, 125A, tubolare, semistazionaria, ferma da circa 8 anni, solfata e con metà dell' elettrolita, tensione 0 V
Rabbocco con acqua distillata, pulisco i due poli, verifico l'integrità del contenitore
Prima operazione di riattivazione:
Metto in serie 2 batteria da 45A da auto recuperate per un totale di 24V, con una lampadina da 21W come ponte per verificare l'assorbimento, le collego a polarità normale alla batteria da 125A, assorbimento nullo dopo 10 minuti circa
Inverto la polarità, timido segno di assorbimento con il filamento della lampadina che diventa timidamente arancione, 10 minuti e stop
Inversione sempre a 24 V, inizia l'assorbimento
Ripeto il ciclo per una decina di volte caricando e scaricando, invertendo la polarità ogni ciclo

Risultato: batteria che assorbe qualche ampere, ma una delle due da 45A si rompe, una cella va in corto.

Seconda operazione di riattivazione:
Acquisto del caricabatteria TELWIN T-CHARGE con funzione PULSE CHARGE.
La attacco al caricabatteria e la lascio una notte a 2 A di corrente
Il giorno dopo la scarico quasi completamente, per un totale di circa 15 A
Ripeto il ciclo carica scarica svariate volte, il solfato sulle piastre inizia a reagire e dissolversi, molto lentamente
Batteria quasi recuperata, buona densità, riesce ad erogare 50 A in un'ora con carico misto resistivo, switching (inverter)
altri cicli carica scarica gestiti da timers, batteria quasi pari al nuovo
Calo di prestazioni, densità elettrolita bassa, pesante autoscarica: si teme per dei corti interni, invece il corto è esterno e sul coperchio per via di ponti elettrici dovuto all'accumulo di liquidi nei pressi dei poli
Pulizia con detergente basico, ripetizione dei cicli di carica e scarica, sempre con la funzione PULSE del caricabatterie TELWIN

Situazione attuale:
Batteria completamente desolfata, tensione di 12,7V a riposo e densità di 1250, come da specifiche, eroga 100 A in 3 ore

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 14/4/2009,15:45

faccine/huh.gif faccine/happy.gif faccine/happy.gif faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif Cavolo!!!
Ho avviato una desolfatomania.....Quel che conta è che vedo che i risultati si ripetono in molta circostanze.
Bella batteria Ferro,ma le griglie positive sono molto corrose da quello che ho visto,potresti tentare un trapianto levando le griglie ormai rovinate e fissandoci delle piastre di piombo puro,un ibrido insomma.
Anche i tuoi tentativi Pyron mi sembra danno dei buoni esiti,belle anche le foto delle tubolari,in effetti non le avevo mai viste da vicino..

UN PROBLEMA che voglio segnalarvi e che ho scoperto in quest'ultimo periodo è che da quello che ho visto il megapulse non va molto d'accordo coi regolatori di tipo shunt faccine/sad.gif
Un pulser dopo mesi di attivita sotto il pannello funzionava regolarmente l'accensione,pero non generava piu frequenze,col tester in modalita frequenza accostandolo ai poli si deve leggere una frequenza compresa fra 6 e 8 khz.
Invece nisba,pero visto che è in garanzia l'ho rispedito alla fonte.
Ho collegato l'altro pulser che avevo e dopo un chiaro segnale di miglioramento si è incasinato pure lui,l'unica differenza è che adesso come frequenza segna 8.3khz fissi,speriamo bene. faccine/cry.gif

CONCLUSIONI: faccine/huh.gif
Visto che i pulser montati su veicoli tradizionali funzionano perfettamente,anche usandoli con caricabatterie o alimentatori non sono MAI sorti problemi,l'unica cosa che mi fa pensare a delle anomalie sono il duty cicle del regolatore quando la batteria è carica oppure il fatto che ogni tanto aumenta la tensione fino a 15 V per equalizzare le celle.

CONSIGLIO:
per evitarvi noie vi consiglio di non collegarlo direttamente all'impianto fotovoltaico,specialmente se avete regolatori molto complessi che generano forme d'onda che magari possono danneggiare il pulser.
Il modo migliore è ogni tanto staccare le batterie dall'impianto e dargli una desolfatata a parte con un caricabatterie tradizionale.

Adesso ho provato a ordinare un'altro tipo di pulser,costa meno,è il "battery aktivator fg" solo la scheda,visto che funziona in maniera diversa del megapulse non dovrebbe avere problemi visto che il range di tensione parte da 10 volt fino a 15
è piu che sufficente,e generando impulsi e non frequenze dovrebbe essere meno soggetto a questi disguidi.


Resta solo da trovare l'equilibrio giusto

 

Keyosz
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Inviato il: 14/4/2009,16:48

Complimenti a Pyron per le foto, veramente belle nel dettaglio, mi chiedo come ci sei riuscito....
Solo una cosa, tu intendi 100Ah scaricati in 3 ore ovvero con un assorbimento di circa 33A? Scusami non è per fare il precisino, è che con A io capisco una corrente con Ah una capacità faccine/tongue.gif
Per una misura corretta della capacità e comunque per non danneggiare le batterie tubolari dovresti scaricarle in regime C20 ovvero calibrare un assorbimento che la scarichi in 20 ore circa, quindi per una 120Ah scaricala con 6A faccine/wink.gif

Ferro, belle quelle batterie FIAMM! io non avrei avuto il coraggio di sezionarne neanche una, avrei prima provato a sigillarle e mi sarei intestardito a caricarle per almeno 1 mese prima di anche solo osare pensare di scalfirle.... faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif
Interessante vedere come la FIAMM ai tempi abbia pensato bene di fare le piastre positive più spesse, pare essere una buona referenza per il produttore anche se è roba vecchia.

Dolomitico, era un pò la mia paura, a te si è rotto il megapulse ma chi non ci dice che tali interferenze tra dispositivi possano rompere il regolatore di carica? Sopratutto se è un costoso (6-700e) outback!!!!!
Quando il banco accumulatori inizierà a dare segni di cedimento escogiteremo la sua disconnessione per essere messo sotto cura ad impulsi faccine/wink.gif

Tante belle ed utili esperienze, veramente ottimo questo forum! E non mollate con le foto, sono proprio una marcia in più!

 

Pyron

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Inviato il: 14/4/2009,17:28

hai ragione key sono AH, è stata una prova da sforzo diciamo, 100A /3h con circa 35 A.

Le foto sono state fatte con una macchina digitale reflex con ottica grandangolare in modalità macro, sono designer e mentre voi avete torni e diavolerie tecniche varie io ho altri tipi di strumenti heheheh.

La betteria di ferro la conoscevo già, sono batterie per uso tampone, per quello hanno le piastre piane, quelle per accumulo invece sono di solito tubolari, quel tipo di batteria si trova spesso negli UPS, è fatta per dare correnti anche forti per brevi periodi, come può succedere in un ripetitore, che in caso di blackout si affida al suo UPS, strano che siano da 12 e non da 2 V...Visto la facilità con cui si è scheggiata io avrei paura a siliconarla, anche io ne ho demolita qualcuna piuttosto che tentare di ripararla...ce n'erano una quantità impressionante nella ex base nato di montevergine, campania avellino, dietro casa mia, abbandonata nella fine degli anni 80 era diventato il nostro terreno di "gioco", ricordo che c'erano generatori alti quanto me, 4 se non sbaglio e un banco batterie di circa 20 mq, tutte fiamm, poi è andato li il mio amico Luca Abete per striscia la notizia e l'hanno bonificata...ora è stata spianata quella zona. me l'avessero detto prima mi prendevo le batterie! infatti glielo ricordo sempre a quello s...on.....o

se vi interessa per curiosità vederla http://www.lucaabete.it/video/nato.htm




Modificato da Pyron - 14/4/2009, 18:37
 

DOLOMITICO

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Inviato il: 14/4/2009,17:35

CITAZIONE
Dolomitico, era un pò la mia paura, a te si è rotto il megapulse ma chi non ci dice che tali interferenze tra dispositivi possano rompere il regolatore di carica? Sopratutto se è un costoso (6-700e) outback!!!!!
Quando il banco accumulatori inizierà a dare segni di cedimento escogiteremo la sua disconnessione per essere messo sotto cura ad impulsi

Ciao Keyosz
Purtroppo sono sfacettature che finche non si provano non si puo averne conferma,il fatto è che dopo 1 anno di test,per veramente tante ore di desolfatazione posso solo lodarne le qualita dei desolfatatori,il fatto è che sia gli alternatori,sia i caricabatterie sono "lineari"come tensione,invece i regolatori fotovoltaici sono lineari finche le batterie sono scariche,poi diventano intermittenti,e da quello che mi è successo sembra che questa intermittenza "stari"le frequenze interne.
Vabbe,chi non risica non rosica. faccine/smile.gif la noia è il costo non esiguo,cmq se il mini desolfatatore funziona egualmente si puo usare il megapulse per i recuperi piu o meno drastici,e l'aktivator magari in seduta perenne.Vedremo che succede.

Hai ragiona anche sul Forum,tanta gente che smanetta all'inverosimile mattendo molta carne al fuoco,a momenti mi sembra quasi un corso accellerato dove per stare al passo di tutto devi studiare come a scuola faccine/smile.gif (chimica,fisica,tecniche di fusione elettronica meccanica ecc ecc)

 
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