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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Il desolfatatore megapulse
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eneo

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GigaWatt


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Inviato il: 12/3/2009,14:45

Ciao a tutti, ecco il desolforatore e' piccino piccino.....ma veramente piccino come un pacco di tic tac.
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/0/7/4/3/6/1236865379.jpg
ho iniziato da ieri con una batteria poco solfatata per poi passare man mano a quelle piu' desolfotatate che non uso piu' per il mio impianto, ma ancora buone per il recupero.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 12/3/2009,17:18

CITAZIONE (DOLOMITICO @ 12/3/2009, 11:37)
Se gli chiediamo un circuito desolfatante dite che lo facciano?faccine/smile.gif
Poi ne servirebbe uno per formare le batterie plante,con carica scarica inversione dei poli ecc,poi dei regolatori di carica eolici fotovoltaici,degli scambiatori per batterie,secondo me sono a corto di ideuzze... faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif

Può darsi di si, è vero che ormai sembrano a corto di idee. Anche a me non piace più completamente cosa progettano, ma daltronde hanno progettato di tutto..... Però ogni tanto esce fuori qualcosa di interessante, e mi dispiace dismettere l'abbonamento. Anni fa mi mandarono anche una specie di attestato di benemerenza per la fedeltà dimostrata......
Ciao Eneo, stò provando anche io il "tedesco", ora vediamo un po' cosa ne scappa fuori, ma con la testa che ho io l'unica cosa che veramente mi interesserebbe è riuscire a farsene uno da soli..... faccine/wub.gif Chissà che non si possa potenziarlo e usarlo per batterie molto grosse (vero Keyosz?).
Ursus era un leggendario gladiatore fortissimo, che ruppe l'osso del collo ad un toro a mani nude, mentre quelle batterie lì evidentemente non tentano neanche di imitarlo..... Certo che di roba schifosa ne mettono in commercio proprio tanta adesso....
Saluti.
Ferro

 

Keyosz
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Inviato il: 13/3/2009,08:33

Se ci fosse il Gigapulse...... faccine/laugh.gif

Autocostruirselo! sono con voi! chi va a comprare i componenti?
Io faccio le saldature! faccine/tongue.gif

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 13/3/2009,10:33

Beh,sarebbe il max,ma non ho ben capito se è solo una questione di componenti o se dipende dall'integrato che cè dentro.
Di sicuro il prezzo è di gran lunga piu costoso dei componenti,ma se pensate si paga in poco tempo.....
Un altro problema è che hanno resinato il circuito interno,e i componenti sono tutti coperti.
Rimane l'analisi della forma d'onda per cercare di replicarla,io non mi ci metto neanche,ma è pur sempre possibile....

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 13/3/2009,11:10

Dai facciamolo! Lo schema, indicatomi da elektron, è sempre QUESTO

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 13/3/2009,23:06

Salve a tutti.
Il problema (almeno per me.....) per realizzare un qualsiasi circuito elettronico, è la realizzazione dello stampato. Si trovano in giro una montagna di schemi utili e fattibili, ma senza il disegno dello stampato. Se si dispone di un programma apposito e soprattutto se si sa utilizzarlo allora diventa abbastanza facile. Sia con la stampante e il fotoresist, o anche con la carta carbone e il pennarello, lo stampato si fa. Altrimenti diventa una faticaccia improba riuscire a connettere tutti i piedini dei componenti in piano sulla stessa faccia, senza troppi ponticelli e scavalcature. Io mi sono ridotto a farlo solo in casi di assoluta necessità. Anche solo per un TTL e quello che c'è intorno alla fine ti gira la testa. Se è proprio semplice si fa a piazzole, come nell'indirizzo postato da Lupo, o nel regolatore di velocità per trapani che ho postato più indietro, ma al massimo per 7 - 8 componenti, non di più.
Così per il desolfatatore, così per un regolatore per eolico, o per un regolatore di carica o per un semplice inverter ad onda quadra o "arrotondata". Ho provato un sacco di programmini per circuiti stampati, ma o sono troppo complicati e ti ci vuole un sacco di tempo per imparare ad usarli, o non fanno bene il loro lavoro e non servono più di tanto.
Per cambiare argomento.
La batteria del mio trattore, che stavo trattando col Megapulse, è definitivamente defunta. Quell'elemento in cui le piastre non si colorivano e l'elettrolito non risaliva di densità è in corto. Per controllarlo, visto che il coperchio non permette di misurare i singoli elementi, ho usato due pezzi di filo di rame rigidi spellati alle estremità, per prolungate i puntali del tester, e sono andato a misurare la tensione direttamente sulle piastre attraverso il foro del tappo, toccandole sul bordo superiore. Risultato: 0,5V. Questo dopo una settimana di trattamento e di controlli, sotto carica a circa 2,5A. Gli altri stavano risalendo lentamente, ma quello niente. Adesso l'ho staccata e ho messo sotto un'altra da 45Ah mezza solfatata che avevo "in magazzino". Vedremo cosa ne viene fuori.
Saluti a tutti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 14/3/2009,09:27

CITAZIONE
La batteria del mio trattore, che stavo trattando col Megapulse, è definitivamente defunta. Quell'elemento in cui le piastre non si colorivano e l'elettrolito non risaliva di densità è in corto. Per controllarlo, visto che il coperchio non permette di misurare i singoli elementi, ho usato due pezzi di filo di rame rigidi spellati alle estremità, per prolungate i puntali del tester, e sono andato a misurare la tensione direttamente sulle piastre attraverso il foro del tappo, toccandole sul bordo superiore. Risultato: 0,5V. Questo dopo una settimana di trattamento e di controlli, sotto carica a circa 2,5A. Gli altri stavano risalendo lentamente, ma quello niente. Adesso l'ho staccata e ho messo sotto un'altra da 45Ah mezza solfatata che avevo "in magazzino". Vedremo cosa ne viene fuori.

Purtroppo con le celle in corto è un casino,una possibilita è svuotare la cella e risciacquarla,ma presumo che sia molto difficile,un'altra soluzione è aprire la batteria e smontare la cella,ma non è molto ortodossa.
Purtroppo i corti sono una bella rogna,cmq le altre piastre cominciavano a rianimarsi da quello che scrivi.
Per curiosita hai provato ad accendere il trattore?Anche se una cella era fuori uso vedevi se i miglioramenti andavano altre il mezzo giro di motore...

 

Keyosz
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Inviato il: 14/3/2009,10:03

Ciao a tutti,
Lupo, sicuramente proverò a realizzare diversi circuiti di desolfatatore, ma prima devo capire come avere delle batterie solfatate tutte uguali per i test e i confronti, se no come capisco cosa funziona e cosa va meglio???
Anche se sono convitno che qualsiasi impulso molto breve e ripido da una qualsiasi bobina assolva alla funzione, perchè il megapulse non fa entrare in risonanza la batterie, io una volta avevo fatto qualcosa del genere e la batteria iniziava a trasmettere in rf e disturbava tutti gli apparati audio/video in casa.... mettevo una ferrite sul cavo della batteria e diventava rovente in 2 secondi!
Risonanza vuol dire che ogni impulso entra in fase con "l'eco" di quello precedente sommandosi via via fino a diventare potente, per quel che ne so io.... e credetemi quando succede su una batteria tutti gli apparati elettronici collegati si danneggiano o ne risentono, mi era successo qualcosa di simile anche con il regolatore di carica fatto in casa quando modulavo i 4Kwp di pannelli ed ho rotto gli utilizzatori collegati in parallelo ai 500Ah d batterie faccine/wacko.gif

Per i prototipi usate le millefori, le conoscete?
Stagno alla mano ed eventualmente qualche cavetto per formare le piste, sono ormai 10 anni che le uso, sia a casa che al lavoro, sviluppi velocemente il prototipo di circuiti anche complessi, poi io a casa ho usate questa tecnica anche per circuiti definitivi anche di potenza, che dovendone fare 2 o 3 esemplari non conveniva assolutamente farsi fare il circuito stampato faccine/wink.gif

Qualche foto di esempio:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237020462.jpg

Un circuitino a caso di esempio:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237020463.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237020464.jpg

Un esempio di circuito di potenza, un caricabatterie a tensione costante (14V) da 20A:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237020582.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237020583.jpg

Un altro esempio di circuito di potenza, un inverter ad onda modificata da circa 1Kw (realizzato per la baita 6 anni fà):
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237020584.jpg

 

eneo

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Inviato il: 14/3/2009,10:13

ciao ragazzi....una batteria dopo tre giorni di trattamento, sembra rinata, non ho misurato la densita' purtroppo ho un densimetro che per riempirla mi ci vuole un'auto botte....eheheh
prima del trattamento dopo una carica e dopo una notte lasciata a riposo questa mi segnava sui 12.2, ora invece con il desolforatore attaccato e sempre dopo una notte lasciata a riposo mi segna 12.7v...non male
ora mi devo fare un piccolo circuito con un integrato per alimentare separatamente una batteria alla volta e sfruttare l'energia fornita dall'eolico per la carica....vedremo
ora comincia il bello devo recuperare 2 batterie da 40Ah decenti, 1 da 60Ah semidecente e 1 da 40Ah messa maluccio....
la prossima vedo di utilizzare il densimetro. ciao a tutti.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 16/3/2009,21:47

Salve a tutti.
Keyosz, perché non posti gli schemi di quei circuiti che hai realizzato? Potrebbero essere utili ad altri. A meno che non siano di qualche rivista del settore, nel qual caso dovremmo consultarci con Bolle, a causa della pubblicità. Se sono di riviste sicuramente ci saranno anche i circuiti stampati. Se invece sono parto della tua mente non ci sono problemi. Soprattutto se già funzionano. faccine/laugh.gif
Le basette forate si usano da diversi anni, anzi, negli ultimi tempi sono aumentate di prezzo perché si usano meno di una volta...... Quando farsi un circuito stampato da soli era più problematico. Il mio primo inverter (onda "quadra pura" lo feci proprio in quel modo. E anche quasi tutti gli alimentatori successivi.

CITAZIONE
......io una volta avevo fatto qualcosa del genere e la batteria iniziava a trasmettere in rf e disturbava tutti gli apparati audio/video in casa.... mettevo una ferrite sul cavo della batteria e diventava rovente in 2 secondi!
Risonanza vuol dire che ogni impulso entra in fase con "l'eco" di quello precedente sommandosi via via fino a diventare potente, per quel che ne so io....

Questo Keyosz mi interessa in modo particolare. Mi piacerebbe vadere il circuito, se possibile sia lo schema che il congegno finito, sempre se non hai buttato tutto. Mica hai avuto modo di vedere che frequenza generava? Se hai della documentazione te ne sarei veramente grato.

CITAZIONE
......un'altra soluzione è aprire la batteria e smontare la cella.....

Era venuto in mente anche a me Dolomitico, ma non so se ne vale la pena, il resto degli elementi, anche se non sono in corto, sono messi piuttosto male. Probabilmente il lavoro per sistemare quello finirebbe per rovinare gli altri..... Ci penserò su.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 17/3/2009,20:04

Smontare una batteria è un casino vero,anche perche devi tagliare i poli,svuotare l'elettrolita,staccare le connessioni interne,e poi rimontare tutto,non è impossibile ma ti calano i pantaloni al solo pensiero faccine/cry.gif .
Se dai per persa la batteria Ferro prova prima a svuotare la cella incriminata e lavarla con acqua prima.
Di sicuro sono i fanghi sul fondo che fanno corto.L'ideale sarebbe aprire un foro sotto o sul lato inferiore della batteria cosi da drenare il tutto risciacquare tutto abbondantemente,e poi con la resina epossidica o altro richiudere il foro.
Riempire di acqua distillata e riattaccare subito all'alimentatore.
é troppo pazzo?Senza aprire tutto mi sembra l'unico sistema faccine/wink.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 18/3/2009,14:24

Ciao a tutti,

CITAZIONE
Keyosz, perché non posti gli schemi di quei circuiti che hai realizzato? Potrebbero essere utili ad altri. A meno che non siano di qualche rivista del settore, nel qual caso dovremmo consultarci con Bolle, a causa della pubblicità. Se sono di riviste sicuramente ci saranno anche i circuiti stampati. Se invece sono parto della tua mente non ci sono problemi. Soprattutto se già funzionano. faccine/laugh.gif

ne ho fatti diversi di prototipi di inverter (onda quadra e modificata), e solo uno era della NuovaElettronica (sinusoidale) , tutti gli altri sono frutto della mia mente malata.... con quelle correnti poi non ti dico le cariolate di mosfet bruciati, fusi, esplosi che ho buttato via faccine/cry.gif
Ho il brutto vizio di partire in quarta quando mi vengono le idee e faccio solo degli schizzi delle parti più delicate dei circuiti per facilitare la realizzazione, pochi calcoli, qualche parte la scopiazzo da altri schemi che trovo, quindi dovresti avere un pò di pazienza che devo frugare nel mio casino per vedere se trovo qualche schema utile, ma se trovo qualcosa nessun problema a pubblicarlo, almeno delle cose che funzionano "abbastanza" bene. Il problema è che per via del costo dei componenti il più delle volte smonto i vecchi apparati per recuperare i componenti per le nuove realizzazioni....

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 18/3/2009,20:40

Salve a tutti.
Quella cosa delle batterie che trasmettevano in RF Keyosz, mi interessa in modo particolare. Potrebbe essere un principio per fare un desolfatatore di potenza per grossi amperaggi. Se trovi lo schema di quel congegno mi interessa senz'altro, sempre che sia leggibile. faccine/laugh.gif
I primi anni che ero quì in paese la corrente di sera scendeva a livelli vergognosamete bassi, in quanto eravamo alla fine della linea elettrica, tanto che si spegneva la TV (a valvole). Perciò mi feci un inverter alimentato da una batteria da auto da 50Ah, con due darlington come finali. Probabile rendimento vergognosamente basso, onda che più quadra non si può (l'oscillatore pilota era una logica TTL.... SN7400, che faceva anche l'inversione di fase), frequenza probabilmente tutt'altro che stabilissima. Del televisore non me ne importava niente, ma un saldatore rapido e qualche altro strumento riuscivo a farlo funzionare bene. Ci funzionava anche un baracchino CB (direttamente a 12V) e un linearetto da 100W a valvole. In realtà non so quanto ci servano le onde sinusoidali pure, se non per utilizzatori particolarmente schizzinosi.
Saluti
Ferro

 

Keyosz
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Inviato il: 19/3/2009,22:19

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237497558.jpg

Ciao Ferro,
questa sera sono riuscito solo a ritrovare i circuiti di prova che avevo usato, sotto una montagna di roba! Per lo schema credo che dovrò battere il circuito e disegnarlo, ma comunque era veramente banale, li avevo realizzati quel periodo che avevo letto per la prima volta degli energizer di bedini e discutendo con un amico avevamo erroneamente pensato che il segreto fosse quello di mandare impulsi molto molto brevi di 100-200V alle batterie.
Iniziando con un piccolo dc-dc per elevare la tensione di una batteria sorgente poi avevo optato per una soluzione più semplice per provare il principio ovvero il trasformatore che vedi in foto con un secondario da 80V che radrizzato sul condensatore mi dava circa 100-110V continui i quali venivano portati ai capi della batteria tramite un mosfet ad alta tensione (IRFP450) pilotato da un oscillatore ad operazonali con duty-cicle molto molto basso nel tentativo di generare un impulso di dirac, ovvero il più stretto e ripido possibile, nel limite del pilotaggio, poi variando la distanza tra un impulso di dirac e l'altro ad un certa frequenza si innescava il disturbo rf, avevo preso in prestito anche un oscilloscopio digitale + sonda differenziale in ditta e si vedevano una serie di oscillazioni ai capi della batteria subito dopo l'impulso, che però si smorzavano subito e solo in un certo range di tempo tra un impulso e l'altro diventavano più durevoli riempendo tutto il periodo, tra l'altro avevano un andamento abbastanza casuale.

Purtoppo ai tempi non sapevo nulla di solfatazione e frequenze di risonanza degli accumulatori e non trascrissi alcuna misurazione, la mia attenzione era rivolta altrove e poi visto le lamentele della gente che non poteva sentire lo stereo o la televisione per via del disturbo ho smesso subito anche perchè credevo che tale potenza rf potesse anche farmi male (vedi questioni telefonini ecc...).

Però se ti interessa così tanto posso provare a recuperare l'oscilloscopio di nuovo (non ne posseggo uno mia, costa troppo) e provare a vedere se riesco a replicare così da darti qualche valore più preciso assieme allo schema elettrico (veramente banale), però ti chiedo di aver pazienza, al momento ho troppa carne sul fuoco....

Ciao e buona notte!

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 19/3/2009,23:24

Salve a tutti.

CITAZIONE
Però se ti interessa così tanto posso provare a recuperare l'oscilloscopio di nuovo (non ne posseggo uno mia, costa troppo) e provare a vedere se riesco a replicare così da darti qualche valore più preciso assieme allo schema elettrico (veramente banale), però ti chiedo di aver pazienza, al momento ho troppa carne sul fuoco....

Grazie solo per averci pensato Keyosz, ma lascia stare l'oscilloscopio, nel caso basterebbero gli schemi. Comunque non c'è fretta, che di carne al fuoco ne ho troppa anche io.... Quando puoi e se puoi.
Buone notte anche a te, e tutti gli altri.
Ferro

 
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