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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Elemento piombo-acido fai-da-te, Idee, proposte, prove e suggerimenti per provare a realizzare elementi 2V artigianali ma durevoli
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Keyosz
GigaWatt


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Inviato il: 11/3/2009,22:17

Ciao a tutti,
questa sera, finalmente, sono riuscito a trovare il tempo per assemblare il prototipo n.3 di elemento 2V fai-da-te, questa versione è stata realizzata con piastre negative a griglia di recupero dalla batteria ursus squartata e piastre positive piene, ritagliate dalla lamiera di piombo per edilizia di circa 2mm di spessore.
Come separatori ho utilizzato la gommapiuma suggerita da Ferro, ho dovuto pressare il "panino" di piastre così ottenuto per poterlo infilare nel contenitore, il materiale da imballo poroso funge da molla, tenendo le piastre pressare le una alle altre una volta dentro il vaso di plastica, stiamo a vedere se questo materiale poroso riesce a resistere all'acido e se tiene in sede il biossido di piombo (materiale attivo) che si formerà sulle piastre positive...

Ho già messo sotto carica l'elemento ottenuto, con tensione costante di 2.5V, già fin dal primo ciclo di carica di 2-3 minuti tiene acceso il carico di 1A circa per 1 minuto, non avevo ottenuto questo con il prototipo a piastre piane.
Poi nei prossimi giorni, impegni permettendo, vi terrò informati sul progresso dell'esperimento.

Ed acco a voi la carrellata fotografica:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805004.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805005.jpg

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http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805138.jpg

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http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805197.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805198.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805268.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805269.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805270.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805312.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1236805313.jpg

Nell'ultima immagine potete notare come si stia già formando lo strato di PbO2 sulle piastre piene positive!!! faccine/w00t.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 11/3/2009,23:26

Congratulazioni! Bel lavoretto. Alla fine potremo comparare i risultati.
Ciao.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 12/3/2009,10:04

Bel lavoro,ormai le pile si faranno in casa mi sa.
Reata da rifinire il tema formare le piastre.....

 

Keyosz
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Inviato il: 13/3/2009,08:38

Riscontrato primo problemino, tutta quella gommapiuma da imballo pressata attorno alle piastre non lascia venire a galla bene le bollicine di gas che si formano, la parte superiore sembra "spurgare" abbastanza bene le bollicine, mentre sul fondo si sono formate delle grosse bolle, oreseri dire delle sacche di gas, che allontanano l'elettrolito dal materiale attivo faccine/cry.gif
Appena ho tempo faccio delle foto per farvi vedere, spero che tutto quell'idrogeno non faccia volare via le piastre, del tipo che arrivo a casa e trovo il vasetto vuoto!!!! faccine/blink.gif

L'aspetto positivo è che per ora non vedo materiale attivo in sospensione nell'elettrolito o depositato sul fondo! faccine/clap.gif

Magari sarebbero da prevedere dei tubicini o una lastrina di materiale plastico ondulato/zigrinato sulle piastre negative per lasciar venire a galla l'idrogeno, boh...

Ma l'idrogeno viene e galla sotto forma di bollicine abbastanza evidenti, mentre invede l'ossigeno sembra quasi più fino, non l'ho mai visto bene, può essere che magari entra anche in soluzione? Lupo cosa ne pensi?

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 13/3/2009,11:01

CITAZIONE (Keyosz @ 13/3/2009, 08:38)
Riscontrato primo problemino, tutta quella gommapiuma da imballo pressata attorno alle piastre non lascia venire a galla bene le bollicine di gas che si formano, la parte superiore sembra "spurgare" abbastanza bene le bollicine, mentre sul fondo si sono formate delle grosse bolle, oreseri dire delle sacche di gas, che allontanano l'elettrolito dal materiale attivo faccine/cry.gif
Appena ho tempo faccio delle foto per farvi vedere, spero che tutto quell'idrogeno non faccia volare via le piastre, del tipo che arrivo a casa e trovo il vasetto vuoto!!!! faccine/blink.gif

L'aspetto positivo è che per ora non vedo materiale attivo in sospensione nell'elettrolito o depositato sul fondo! faccine/clap.gif

Magari sarebbero da prevedere dei tubicini o una lastrina di materiale plastico ondulato/zigrinato sulle piastre negative per lasciar venire a galla l'idrogeno, boh...

Ma l'idrogeno viene e galla sotto forma di bollicine abbastanza evidenti, mentre invede l'ossigeno sembra quasi più fino, non l'ho mai visto bene, può essere che magari entra anche in soluzione? Lupo cosa ne pensi?

Se gli dai la corretta tensione di carica non si dovrebbe formare nè idrogeno nè ossigeno sotto forma di gas, ma mi pare ragionevole aumentare un po' la tensione per accelerare il tutto.
Credo che l'ossigeno vada tutto ad ossidare il piombo, formando così il biossido, mentre l'idrogeno fatichi a trovare la via e tenda ad accumularsi perchè non c'è ancora abbastanza solfato di piombo con cui reagire e riformare acido solforico
Le piastre debbono "formarsi", se non mi sbaglio sei partito da piastre di piombo puro.
Io controllerei anche la densità dell'elettrolito, dopo un po' di cariche e scariche.
Temo però che quella gomma spugna trattenga troppo i gas.
In ogni caso ossigeno ed idrogeno non sono solubili in acqua, se non in maniera minima.

 

Keyosz
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Inviato il: 13/3/2009,11:56

In realtà questo prototipo parte da una situazione mista:
- piastra positiva piombo puro (piastre piene ritagliate dalla lamiera di piombo per edilizia)
- piastra negativa piombo poroso (griglie recuperata da accumulatore commerciale)

In questo momento stò appositamente sovracaricando l'accumulatore per far si che le piastre piene positive si ossidino a formare un bel strato più grosso possibile di PbO2, di contro ho che sulle negative, che sono già formate, si genera tanto idrogeno, quindi in pratica stò uando l'ossigeno dell'acqua per formare il materiale attivo sulle positive e rilascio l'idrogeno in atmosfera.

Stò provando questa modalità per verificare se è possibile accellerare il processo di autocostruzione delle batterie usando piastre negative già fatte, che in genere escono quasi indenni da anni di utilizzo negli stazionari, mentre prevedo di rifare le positive in quanto si sbriciolano quasi completamente...
Se la pratica conferma le mie più ottimistiche previsioni è possibile formare le positive con un unica lunga sovraccarica a polarità diretta, replicando il fenomeno della sovraccarica, che in condizioni normali consuma tutte le piastre positive distruggendo la batteria, ma che in questo caso mi viene utile per formarla!!!

Il problema più grosso pare essere legato alla meccanica dei separatori, fino ad ora non ho ancora trovato un sistema semplice, poco costoso ma efficace.... porosità.... trattenere il materiale attivo.... lasciare passare le bollicine.... circolazioe elettrolito..... resistenza all'acido..... uffa che grattacapo!

p.s.
Lupo, ma l'idrogeno, al di là di essere pericoloso in quanto infiammabile/esplosivo, ha qualche controindicazione sulla salute se respirato?

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 13/3/2009,22:40

Salve a tutti.
Il mio elemento di prova invece lo stò caricando a bassa corrente, per cui le bollicine con calma si fanno strada verso la superficie. Siccome sono partito da piastre piane in entrambi i poli, per la formazione uso il sistema dell'inversione di carica ogni volta, così che la "spugnosità" si formi ugualmente in entrambe le piastre. Difatti al momento della inversione, la piastra "rossa" si scolorisce pian piano, mentre quella grigia "arrossisce" lentamente. Alla fine di circa 25 - 30 cicli di inversione si farà una bella carica a fondo e vedremo cosa ne scappa fuori.
Al tuo posto io avrei usato quelle "vecchie" negative come positive, e quelle piane come negative. Quelle usate hanno una buona porosità e avrebbero una grande superficie da ossidare, per la formazione del materiale attivo.
Io non ho "avvolto" le piastre nella gommapiuma, ho solo interposto un foglio. Forse tu l'hai compressa troppo e il gas non fuoriesce, oppure la carica è eccessiva. Comunque vai così che vedremo i risultati di due sperimentazioni differenti e si potranno comparare.
Saluti e buon lavoro.
Ferro

 

Keyosz
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Inviato il: 14/3/2009,10:11

Ciao Ferro,
ecco le foto delle bolle/sacche di gas che sono intrappolate sul fondo, almeno queste sono quelle che vedo, poi in mezzo tra piastre e gommapiuma non lo so, è un bel mistero da scoprire....

Ho cercato di fare le foto meglio che sono riuscito, oggi c'è un bel sole e i riflessi sul contenitore plastico non aiutano.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237021541.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237021540.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1237021539.jpg


Ogni giorno provo a fargli una scarica completa per misurare il tempo, ieri con un carico di circa 1,4A è durato circa 15 minuti, questa mattina 20, defo fare un timer o qualcosa perchè se no mi distraggo e faccio misure sbagliate del tempo faccine/laugh.gif

p.s.
adesso posto foto in 640x480, gli 800x600 di prima mi sa che erano un pò esagerati, giusto?

 

Keyosz
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Inviato il: 14/3/2009,10:37

Ho letto da qualche parte che usavano separatori di legno, ma è possibile? il legno immerso in acido solforico??? sicuramente è un materiale poroso, ma resiste all'azione dell'acido? e poi non è che magari contamina l'elettrolito con qualche rezione? chissà quante sostanze diverse sono presenti nel legno...

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 14/3/2009,12:56

CITAZIONE (Keyosz @ 13/3/2009, 11:56)
...omissis...
p.s.
Lupo, ma l'idrogeno, al di là di essere pericoloso in quanto infiammabile/esplosivo, ha qualche controindicazione sulla salute se respirato?

No, non è tossico, non è irritante.
Ovviamente se ci fosse solo idrogeno moriresti soffocato.
Se respiri idrogeno (che sia il componente in misura maggiore, non una piccola frazione) ti viene la voce da paperetta, di solito fanno il gioco con l'elio, ma credo che funzioni anche l'idrogeno: siccome è molto leggero le corde vocali lo fanno risuonare molto più in alto.
Mai ascoltato? faccine/smile.gif
__________________________________________________________________________________

Il legno immerso nell'acido solforico lo vedo assai male, la lignina, che è lo sostanza che conferisce solidità e struttura al legno si degrada lentamente in ambiente acido, per cui temo che dopo un po' ti troveresti una pappa informe di sola cellulosa, che invece resiste.
Può darsi esistano dei legni assai resistenti che non usano la lignina, ma non ne so molto in merito.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 16/3/2009,21:29

Salve a tutti.

CITAZIONE
Ho letto da qualche parte che usavano separatori di legno, ma è possibile? il legno immerso in acido solforico???

CITAZIONE
Il legno immerso nell'acido solforico lo vedo assai male,....

Eppure si facevano proprio di legno...... Di certo non avevano la durata più o meno eterna che avevano poi quelli di plastica, ma si facevano di legno sui primi tipi di accumulatori, io personalmente ne ho trovati pochissimi, su accumulatori molto vecchi e ridotti assai male.
Sotto due figure prese con lo scanner su un vecchio manuale. (ci studiavo sopra alla scuola di apprendistato, a 15 anni....)
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1237234364.jpg
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1237234410.jpg
Probabilmente erano impregnati con qualcosa che li impermeabilizzasse in qualche modo.
Il mio elemento sperimentale lo stò sottoponendo a carche e scariche invertendo il verso di carica ogni volta. Oggi ho fatto la settima inversione di polarità. Uso lo stesso caricatore per scaricarlo, invertendo la polarità dei cavetti, tanto è un generatore di corrente costante, che non lascia passare più della corrente impostata, così che in un senso agisce come caricatore, e nell'altro come scaricatore. Trattandosi di una corrente limitata la potenza dissipata sul transistor finale è abbastanza contenuta.
Alla scarica reagisce piuttosto bene, e la tensione di fine carica si abbassa un poco ogni volta, segno che il materiale attivo penetra deltro la superficie del piombo. All'inizio, visto che il materiale sulla superficie delle piastre era spesso pochi millesimi, andava subito in sovraccarico e dopo pochi minuti la tensione arrivava vicino ai 3V. Col tempo questa tensione scende e aumenta la capacità, che per ora è piuttosto scarsa. Tra qualche giorno potrò fare delle prove un po' più consistenti e metterò i risultati.
Per ora sembra che la gommapiuma, come l'ho messa io, lasci passare il gas senza fare bolle eccessive. Vedremo in seguito.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 17/3/2009,20:11

Beh dalle foto che hai postato Ferro devo dire che alla fine dovresti avere una buona capacita finale,se non sbaglio intorno ai 20/25A di capacita,secondo te quanto rendera?

 

Keyosz
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Inviato il: 19/3/2009,22:30

Ciao a tutti,
l'ultimo elemento realizzato acquista sempre più capacità però devo ammettere molto lentamente e per ora siamo su valori bassissimi.
Utilizzo per la sua carica una corrente costante di 200mA per 24 o 48 ore poi effettuo una scarica fino a circa 1.8-1.6V con una lampadina che assorbe circa 1.4A a 2V, misuro il tempo che ci mette a scaricarci come termine di misura:

13-03-09 durata 17 minuti
15-03-09 durata 21 minuti
18-03-09 durata 23 minuti
19-03-09 durata 25 minuti

Facendo un rapido calcolo aprossimativo ho una capacità di circa 1Ah? faccine/dry.gif

Sembra che non si formi abbastanza PbO2 o perlomeno il processo è lento... non so se provare ad incrementare la corrente di sovraccarica....

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 20/3/2009,10:53

Ferro, onestamente non saprei.
Se usavano il legno certamente avranno avuto il loro motivi, ma tieni conto che la plastica, specie quella resistente agli acidi, è invenzione relativamente recente e necessita di un minimo di tecnologia che , forse, un tempo non era facilmente accessibile.
Tipicamente i manuali su cui uno studia sono vecchi, più il tempo trascorso.... faccine/biggrin.gif
Un tempo i fili elettrici venivano isolati col cotone. faccine/blink.gif
keyosz credo che tu la scarichi troppo in fretta, se gli mettessi un carico da 0,2 ampere scommetto che durerebbe assai di più che in proporzione alla scarica: tieni conto che la capacità viene determinata con una scarica di dieci ore! Se la scarichi in un ora già crolla , in 25 minuti poi!
Intendo che se una batteria da 1 amp/A vuol dire che eroga 100 mA per dieci ore, ma se gli assorbi un ampere non durerà un ora, ma poco più di mezz'ora , se gliene chiedi 2 durerà pochi minuti e così via.
Io la caricherei con decisamente di più che 200 mA, altrimenti ci fai Natale faccine/biggrin.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 20/3/2009,14:38

Ciao Lupo,
si hai ragione, stò scaricando tale accumulatore in regime C0,5 faccine/laugh.gif però le piastre negative usate dovrebbero avere materiale attivo per una capacità di circa 50Ah faccine/dry.gif
Forse hai ragione, non stò formando PbO2 abbastanza velocemente e quindi si scarica quando finisce il biossido, giusto?
Vada per l'aumento della corrente, solo che forse è meglio che passo ad una regolazione switching della corrente se no va a finire che ci cucino sopra all'LM317.... faccine/wacko.gif

 
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