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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Elemento piombo-acido fai-da-te, Idee, proposte, prove e suggerimenti per provare a realizzare elementi 2V artigianali ma durevoli
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maxdef
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Inviato il: 26/3/2009,13:15

...boh ...non saprei, se riesco gli do un occhiata questa sera,comunque la 100A aveva le positive imbustate e sbriciolate...

 

Keyosz
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Inviato il: 26/3/2009,13:57

Grazie Maxdef, aspetto tua conferma.

Recuperando alcune informazioni riguardo la costruzione industriale di accumulatori ho letto che il materiale attivo pressato nelle grliglie degli elettrodi è un mix di sostanze, per esempio al PbO2 aggiungono una piccola percentuale di alcune sostanze per migliorare la conducibilità elettrica, per contrastare le dilatazioni carica/scarica e via discorrendo... Lupo tu ne sai qualcosa? Non vorrei che le nostre sperimentazioni diano risultati inferiori proprio per il fatto che noi, per esempio, sul positivo formiamo solo PbO2 e quindi il materiale attivo manca di tutte le altre sostenze che a livello commerciale ne determinano le migliori prestazioni.

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 26/3/2009,15:22

CITAZIONE (Keyosz @ 26/3/2009, 13:57)
Grazie Maxdef, aspetto tua conferma.

Recuperando alcune informazioni riguardo la costruzione industriale di accumulatori ho letto che il materiale attivo pressato nelle grliglie degli elettrodi è un mix di sostanze, per esempio al PbO2 aggiungono una piccola percentuale di alcune sostanze per migliorare la conducibilità elettrica, per contrastare le dilatazioni carica/scarica e via discorrendo... Lupo tu ne sai qualcosa? Non vorrei che le nostre sperimentazioni diano risultati inferiori proprio per il fatto che noi, per esempio, sul positivo formiamo solo PbO2 e quindi il materiale attivo manca di tutte le altre sostenze che a livello commerciale ne determinano le migliori prestazioni.

Ne so poco, so comunque che tutte le migliorie sono rivolte, di solito, ad ottenere una maggior corrente di spunto ed una maggior capacità in Amp/h.
Questo perchè è quello che serve al'auto che rappresenta la maggior parte del mercato per gli accumulatori.
Vogliono batterie sempre più potenti, sempre più con forti correnti di spunto.
Se poi durano meno ...ehm...magari è persino meglio, per chi le fabbrica. faccine/w00t.gif
Comunque, la resa, ovviamente a livello artigianale sarà inferiore di quella ottenibile a livello industriale, ma solo per quanto concerne i due parametri sopra citati , ovverossia corrente di spunto e capacità massima.
Sicuramente ne guadagneremo in durata e robustezza, che è quello che ci interessa.
Inoltre le modifiche effettuate a livello industriale sono poche e in parte le ereditiamo usando le piastre negative.
Ricapitolando, da quel poco che so o che ho dedotto leggendo in rete.
Antimonio
Lega di piombo con antimonio, in percentuale variabile dal 3% sino al 12 %
Man mano aumenta la durezza della piastra rendendola meno sensibile alla sollecitazioni meccaniche (che a noi poco importa) a scapito dell'autoscarica.
Calcio
Riduce l'autoscarica, ma sopratutto riduce l'emissione di O
2
e H
2
nelle sovraccariche, permettendo la commercializzazione di batterie a bassa manutenzione
Anche qui poco ci importa
Stagno
in lega col piombo da maggior capacità specifica e maggior corrente di spunto.
Anche qui poco ci cale.
In passato pare si usasse anche il cadmio, ora proibito
Per un più approfondito studio occorrono testi specifici, come quelli che citavo in altri miei messaggi

 

Keyosz
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Inviato il: 26/3/2009,16:10

Citando lo stagno mi hai fatto venire in mente una domanda che volevo farti e mi ero dimenticato, nelle nostre ipotesi sulle coppie elettrochimiche nel 3d delle nikel-ferro non abbiamo parlato dello stagno, può avere una qualche rilevanza come metallo per un elettrodo in una qualche reazione elettro-chimica?

E poi volevo chiederti se lo stagno "inquina" la reazione delle piombo, in quanto per comodità io l'ho usato per saldare le piastre di alcuni elementi che ho riparato e poi ho sommerso le saldature fatto con lo stagno di nuovo in acido solforico e sono circa 2/3 anni che funziona ma mi chiedevo se magari si corrodesse prima, facesse una qualche reazione particolare o magari producesse solo maggiore autoscarica... boh?

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 26/3/2009,16:26

CITAZIONE (Keyosz @ 26/3/2009, 16:10)
Citando lo stagno mi hai fatto venire in mente una domanda che volevo farti e mi ero dimenticato, nelle nostre ipotesi sulle coppie elettrochimiche nel 3d delle nikel-ferro non abbiamo parlato dello stagno, può avere una qualche rilevanza come metallo per un elettrodo in una qualche reazione elettro-chimica?

E poi volevo chiederti se lo stagno "inquina" la reazione delle piombo, in quanto per comodità io l'ho usato per saldare le piastre di alcuni elementi che ho riparato e poi ho sommerso le saldature fatto con lo stagno di nuovo in acido solforico e sono circa 2/3 anni che funziona ma mi chiedevo se magari si corrodesse prima, facesse una qualche reazione particolare o magari producesse solo maggiore autoscarica... boh?

Per la prima domanda, bisognerebbe vedere cosa intendi per "rilevanza".
La prima risposta sarebbe sì, qualsiasi metallo ha rilevanza, interviene, interagisce, muta, eccetera...
Se invece intendi dire se si può costruire un accumulatore che funzioni bene usando lo stagno come elettrodo la risposta è:
"e chi lo sa?" Bisognerebbe provare.
Per la seconda domanda, visto che, nella fattispecie, lo usano in lega col piombo negli accumulatori direi proprio di no!
Non so che rezione possa dare sicuramente ci sarà una redox che interviene, Sn+ H
2
SO
4
---->SnSO
4
+ H
2
mi pare la più probabile.

 

Keyosz
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Inviato il: 26/3/2009,16:57

Così per curiosità date un occhiata ad uno degli elementi costruiti da Plantè, il padre di tutto questo che stiamo facendo in questo 3d:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1238082820.jpg

Lupo, intendevo sostenaze mescolate nella polvere/pasta di PbO2 poi pressata sulle grliglie o iniettata nei tubicini, non le leghe metalliche delle parti solide, stò cercando dove avevo letto queste cose perchè erano dei nomi strani che non ricordo, mi viene solo in mente che mettono anche grafite o qualcosa di similare nella polvere di PbO2 per migliorare la conducibilità elettrica quando inizia a formarsi PbSO4 che se no formandosi nelle parti più profonde va via via isolando il materiale attivo più esterno, visto che il solfato è isolante

 

maxdef
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Inviato il: 27/3/2009,07:35

...domanda:formare una batteria con singoli elementi 2V che non siano perfettamente standardizzati, può comportare problemi?

 

Keyosz
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Inviato il: 27/3/2009,09:09

Ciao Maxdef,
tu intendi dire una batteria formata da elementi che potrebbero avere capacità diverse? Dipende, se le differenze sono minime non ci sono grossi problemi, basta fare delle cariche profonde e si livellano tra di loro, se invece la differenza è marcata (per esempio uno da 10Ah e l'altro da 20Ah) allora potresti avere dei problemi nei due estremi del ciclaggio dell'accumulatore:
- quando scarichi l'elemento più piccolo diventa 0V mentre l'altro è ancora a 2V e allora succede che quello più piccolo viene caricato al contrario, inverte la polarità.
- quando carichi quello più piccolo va in sovraccarica per tutto il tempo necessario a quello più grande di ricaricarsi completamente.

Alla fine gli elementi più deboli (con meno capacità) della catena sono quelli più strapazzati, comunque se ti riferisci alla batteria da te ricostruita mi pare che siano ragionevolmente simili, fai solo attenzione di interrompere la scarica quando anche uno solo degli elementi scende sotto 1,8V, io tutti i cicli di scarica per testare gli elementi che costruisci li interrompo a 1,8V come fanno gli industriali per determinare la capacità.

Ahh, dimenticavo, ieri sera, dopo 24 ore di sovraccarica a 2/3A ho provato l'elemento e la sua capacità è quasi raddoppiata rispetto ai giorni prcedenti, in sole 24 ore sono passato da 37 minuti a 51 sempre con lo stesso carico a 1,4A, proseguo con questo regime di corrente, che però non posso aumentare poichè con questo valore l'elemento diventa tiepido.....
L'elemento "bolle" che è un piacere con questa elettrolisi forzata però l'elettrolito si mantiene lipido per ora, niente diffusione di materiale attivo per ora.

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 27/3/2009,09:54

CITAZIONE (Keyosz @ 26/3/2009, 16:57)
Lupo, intendevo sostenaze mescolate nella polvere/pasta di PbO2 poi pressata sulle grliglie o iniettata nei tubicini, non le leghe metalliche delle parti solide, stò cercando dove avevo letto queste cose perchè erano dei nomi strani che non ricordo, mi viene solo in mente che mettono anche grafite o qualcosa di similare nella polvere di PbO2 per migliorare la conducibilità elettrica quando inizia a formarsi PbSO4 che se no formandosi nelle parti più profonde va via via isolando il materiale attivo più esterno, visto che il solfato è isolante

Mmmm...capisco.
Lo fanno per aumentare la capacità a scapito della robustezza, ci scommetterei, un inerte che aumenta la conducibilità.
Confesso la mia ignoranza in merito, si va nel tecnico specifico e non ho più dati.
Cercherò di colmare la lacuna.

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 27/3/2009,13:52

Allora.
Ho scartabellato un po' in giro ed ho trovato un po' di pubblicazioni che fanno al caso nostro, per rispondere alle domande sempre più tecniche e precise di Keyozs.
Consultando queste pubblicazioni che sono del politecnico di Torino direi che ci sono tutte le risposte.
Onestamente non ho voglia di procuramele, è un lavoraccio, ma selezionando quello che occorre si può trovare, magari anche in rete, la pubblicazione che interessa.
Tenetevi forte, ecco l'elenco:


1) Comportamento anodico del piombo e delle leghe piombo-antimonio in acido solforico.
M. Maja, Elect. Metallorum 3, 63/70, (1968).

2) Cause di deterioramento di accumulatori al piombo. A.Delmastro, M.Maja, N.Penazzi,
Atti Convegno "Accumulo dell'energia elettrica" ENEA Dip. FARE, 17/45, Roma (1982).

3) Cause di deterioramento di accumulatori al piombo. Aspetti sperimentali. M.Maja, N.Penazzi,
P.Spinelli, La ricerca sui trasporti in Italia, Ed. F.Angeli, 337/354, (1984).

4) Some characteristics of PbO2 doped with various elements. A.Delmastro, M.Maja,
J.Electrochem.Soc. 131, 2756/2760, (1984

5) Il riciclo per elettrolisi del piombo dagli accumulatori esausti. M.Maja, G.Orsello, Energia e
Materie Prime 8,43/46, (1985).

6) The electrolytic recovery of lead from spent storage batteries. M.Maja, P.Spinelli, N.Penazzi, M.V.Ginatta, U.Ginatta, G. Orsello, EFCE Pubblication 51, Symposium Series 98, The Institute of Chemical Engineering, (1986).

7) Sul progetto di griglie per batterie al piombo. M.Maja, P.Spinelli, M.Lazzari, Energia Elettrica, LXIII, 9, 355/362, (1986).

8) Effect of additives on gas recombining lead-acid batteries. M.Maja, N.Penazzi, G.Clerici, Power Sources, Proc. 16th Int. Power Sources Symp., 12, 33/40, Ed. T.Keily and B.W.Baxter, Ac.Press, (1989).

9) Mechanism of action of Sn on the passivation phenomena in the lead-acid battery positive plate (Sn free effect). D.Pavlov, B.Monakhov, M.Maja, N.Penazzi, J.Electrochem.Soc. 136, 27/53, (1989).

10) Sealed gas recombining Pb-Acid batteries: part I a simple theoretical approach. M.Maja, N.Penazzi, J. Power Sources, 25, 99/109, (1989).

11) Sealed gas recombining Pb-Acid batteries: part II analysis of a real system. M.Maja, N.Penazzi, J. Power Sources, 25, 229/238, (1989).

12) Cycling of electrodeposited beta-PbO2. M.Maja, N.Penazzi, J.Appl.Electrochem. 19, 142/146, (1989).

13) Sn-free effect at the positive lead acid battery plates. D.Pavlov, B.Monakhov, M.Maja, N.Penazzi, Revue Roumaine de Chimie, 34, 551/559, (1989).

14) Sulle batterie Pb-Acido a ricombinazione di gas. M.Maja, Atti Acc. Scienze di Torino 127, 51/62, (1993).

15) Dissolution of pastes in the Pb-Acid batteries recycling plants. M.Maja, S.Bodoardo, M.Serracane, R.Baudino. J.Appl.Electrochem. 23, 819/826, (1993).

16) Fast charging of Pb-Acid batteries. M.Maja, P.Spinelli, C.Calasanzio, J. Power Sources 46, 375/381, (1993).

17) Impiego del carburo di tungsteno negli accumulatori Pb-Acido VRLA. M.Maja, N. Penazzi, Atti Acc. Scienze di Torino 132, 17/27, (1998).


Puff...puff....ho finito, coraggio! faccine/sick.gif

 

maxdef
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Inviato il: 27/3/2009,16:15

CITAZIONE (Lupo cattivo @ 26/3/2009, 15:22)
Calcio
Riduce l'autoscarica, ma sopratutto riduce l'emissione di O
2
e H
2
nelle sovraccariche, permettendo la commercializzazione di batterie a bassa manutenzione

...l'utilizzo di acqua, magari molto ricca di calcio, al posto della demineralizzata insieme all'acido potrebbe portare benefici? faccine/unsure.gif
...ancora,non si potrebbe tentare di arricchire il piombo in fase di fusione con il calcio?....abbiate pazienza andavo malino in chimica e ...non solo li faccine/bye2.gif


 

Lupo cattivo

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Inviato il: 27/3/2009,17:19

CITAZIONE (maxdef @ 27/3/2009, 16:15)
CITAZIONE (Lupo cattivo @ 26/3/2009, 15:22)
Calcio
Riduce l'autoscarica, ma sopratutto riduce l'emissione di O
2
e H
2
nelle sovraccariche, permettendo la commercializzazione di batterie a bassa manutenzione

...l'utilizzo di acqua, magari molto ricca di calcio, al posto della demineralizzata insieme all'acido potrebbe portare benefici? faccine/unsure.gif No, anzi crea problemi, deve essere in lega con il piombo
...ancora,non si potrebbe tentare di arricchire il piombo in fase di fusione con il calcio?....abbiate pazienza andavo malino in chimica e ...non solo li faccine/bye2.gif Sì, questo andrebbe bene, ma perchè, cosa ci interessa se consuma un po' più d'acqua? Ogni tanto rabbocchi, mica devi aprire il cofano dell'auto! faccine/biggrin.gif


 

maxdef
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Inviato il: 27/3/2009,17:34

... la riduzione dell'autoscarica però sarebbe importante....no? faccine/blink.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 27/3/2009,17:48

L'autoscarica negli accumulatori per impianti ad isola non è molto importante, perchè si presuppone un ciclo giornaliero di carica/scarica, quindi quelle poca energia persa per effetto autoscarica è trascurabile se confrontata con le potenze entrate in gioco durante la giornata, l'autoscarica diventa critica se dovessimo stoccare l'accumulatore in un magazzino per mesi o se lo usassimo come accumulo stagionale, ma stiamo parlando di cose che non centrano nulla con i nostri scopi di alimentazione domestica!
Nelle batterie auto ha senso parlare di autoscarica, poichè se lasci li il mezzo per mesi vuoi stare tranquillo che quando torni parta subito, ma in un impianto ad isola abbiamo una carica ogni giorno!!!

 

maxdef
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Inviato il: 27/3/2009,18:42

...se c'è sole o vento....comunque ho capito il concetto...

 
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