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L'invenzione di Bernard Haisch.
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Inviato il: 27/2/2009,19:56

brevetto numero 7379286 B2

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Il brevetto è composto da 8 parti principali che sono:

  1. titolo dell'invenzione
  2. riassunto (lui lo chiama "abstract")
  3. principio fisico (lui lo chiama "backgroud of the invention")
  4. sommario
  5. breve descrizione dei disegni
  6. descrizione dettagliata
  7. riferimenti
  8. rivendicazioni
---- inizio titolo ---titolo = ESTRAZIONE ENERGIA DAL VUOTO QUANTISTICO
InventoriBernard Haisch, Redwood City, CA (US)
""Garret Moddel, Boulder. CO (US)
Assegnata alla società Jovion Corporation, Menlo Park. CA (US)---- fine titolo ------ inizio riassunto ---Il dispositivo è indicato per convertire parte dell'energia elettromagnetica contenuta nel vuoto quantistico in energia utile sotto forma di calore, energia elettrica, energia meccanica o di altre forme di energia.L'energia elettromagnetica del vuoto quantistico è disponibile in qualsiasi punto dell'universo.Il sistema funziona sul principio dell'elettrodinamica stocastica che prevede che i livelli di energia contenuto nelle orbite elettroniche sono in equilibrio con le emissioni di di Larmor e l'assorbimento della ZPF (Zero Punto Energia).Mediante la cavità di casimir viene soppressa una parte della ZPE, questo provocherà un decadimento del livello di energia dell'orbita elettronica con conseguente liberazione di energia sotto forma di energia elettromagnetica.Gli elettroni orbitanti intorno ai nuclei di atomi di gas nobile riacquistano il loro naturale livello di energia all'uscita della cavità di casimir.L'energia necessaria per ripristinare il livello di energia delle orbite viene preso dalla ZPE, la ZPE è presente in qualsiasi punto dell'Universo.Questo processo non viola la legge della conservazione dell'energia perchè l'energia viene estratta localmente e alimentata a livello globale.Questo processo può essere ripetuto un numero illimitato di volte.E' possible sfruttare l'energia dal vuoto quantistico mediante due varianti principali che sono il passaggio atomi di gas nobile, e il passaggio di molecole.Il dispositivo è realizzabile in piccole dimensioni e anche grandi dimensioni: rispettivamente per sostituire piccole batterie, oppure per sostituire grossi impianti che servono per la produzione di energia elettrica.Dato che il vuoto quantistico permea l'intero Universo, la fonte di energia è inesauribile.--- fine riassunto ------ inizio principio fisico ---Max Planck propose il concetto di energia di punto zero nel 1912.L'idea è stata poi studiata da Albert Einstein e Otto Stern nel 1913.Nel 1916 Walther Nernst aveva proposto che l'Universo era riempito con l'energia del punto zero.La moderna elettrodinamica stocastica è basata su queste idee.Si tenga conto che a quell'epoca, la struttura e la stabilità del atomo erano dei ancora dei misteri.Il modello dell'atomo di Rutherford, era basato sull'analogia del sistema solare secondo la quale i pianeti (gli elettroni) giravano attorno al Sole (il nucleo).Tuttavia questo non è fattibile perchè l'orbita di elettroni (s) i quali emetterebbero le radiazioni di Larmor, dovrebbero rapidamente perdere energia e quindi a spirale cadere nel nucleo in un lasso di tempo minore di un trilionesimo di un secondo, rendendo la stabilità della materia impossibile.Adesso sappiamo che possiamo trovare la spiegazione nella cosi detta teoria "elettrodinamica stocastica" (SED) la quale stabilisce che l'elettrone assorbe energia dal punto zero.Nel 1975 fu dimostrato da Boyer che il più semplice atomo l'idrogeno nel suo stato fondamentale, sarebbe in uno stato di equilibrio tra le radiazioni di Larmor e l'assorbimento di energia causato dall'energia del punto zero, in questo caso otteniamo giustamente il raggio classico dell'atomo di idrogeno in accordanza con il modello di Rutherford.Siccome questa soluzione non era ancora conosciuta nel 1913, Niels Bohr seguí una strada diversa asserendo semplicemente che l'elettrone di un atomo aveva a disposizione soltanto discreti livelli di energia.Questa linea di ragionamento permise lo sviluppo della teoria quantistica nell'anno 1920.Il concetto classico dell'energia del punto zero fu poi dimenticato per un decennio.Tuttavia lo stesso concetto di fisica quantistica riemerse col medesimo constesto nell'anno 1927 quando Heisenberg annunció il principio di indeterminazione di Heisenberg.In accordo con il principio di indeterminazione di Heisenberg, il valore minimo di un oscillatore armonico ha un valore di hf / (4¶) dove h è la costante di Planck ed f è la frequenza.E' impossibile rimuovere questa quantità casuale di energia da un sistema oscillante.Dal momento che il campo elettromagnetico deve anche essere quantizzato nella teoria quantistica, esistono proprietà parallele tra quelle un oscillatore quantistico e quelle dell'onda del campo elettromagnetico.In altre parole possiamo dire che l'energia minima in ogni possibile situazione del campo elettromagnetico le cui proprietà sono la frequenza la direzione di propagazione e la polarizzazione di Stato; è hf / (4¶).Moltiplicando questa energia da tutti i modi possibili, esso dà a campo elettromagnetico di vuoto quantistico che ha le stesse identiche propriet#224; di energia densità e spettro che sono tipiche dell'energia del punto sero zero studiato da Planck, Einstein, Stern e Nernst un decennio prima.La linea di indagine che coinvolge sia la fisica classica che l'energia del punto zero stato riaperto nel 1960 da Trevor Marshall e Timothy Boyer ed è stato dato il nome di elettrodinamica stocastica (SED).SED chiede la domanda: "Che proprietà quantistiche, processi o leggi possono essere spiegate in termini di fisica classica, con l'unica aggiunta dell'energia elettromagnetica del punto zero ?".Due dei primi successi erano derivati dal classico spettro del corpo nero (uno dei 2 non riguarda la fisica quantistica) e la scoperta che le classiche orbite degli elettroni nell'atomo idrogeno emettono radiazioni di Larmor ma l'assorbono le radiazioni del punto zero, quindi si forma un equilibrio quando la distanza corripsonde al raggio classico di Bohr.Un primo approccio a questo problema lo fece Timothy Boyer nel 1975 e successivamente perfezioanto da H.E. Puthoff nel 1987.La loro analisi considerava le orbite elettroniche come fossero un oscillatore armonico.Questo risultato ha subito un notevole sviluppo con nuovi recenti lavori di Daniel Cole e Y. Zou che simulavano le orbite di un classico elettrone in un vero e proprio campo di Coulomb di nucleo di idrogeno e ha rilevato che un elettrone reale non puó trovarsi in una posizione bel precisa ma dovrebbe essere ubicato in una gamma di distanze dal nucleo, in accordo con la meccanica quantistica, questo a causa della casuale natura dei processi di emissione e di assorbimento.La posizione media è il corretto raggio di Bohr, ma la sua vera posizione probabile è distribuita in una zona in accordo con l'equazione di SchrÖdinger, secondo cui l'elettrone è rappresentato da una funzione d'onda.(Nella rappresentazione del SED, l'elettrone ? "fuori posto" non perchè si tratta di una funzione d'onda, ma perchè essendo una particella è soggetta continuamente alle perturbazioni delle fluttuazioni del vuoto quantistico.)Una chiara conseguenza di questa teoria è una riduzione del vuoto quantistico elettromagnetico quando la frequenza è tale da provocare un decadimento dell'orbita, in tale modo ci sarà uno squilibrio nell'assorbimento delle radiazioni di Larmor.Lo spettro elettromagnetico del vuoto quantistico è proporzionale al cubo della frequenza.Se l'energia del vuoto è soppressa alla frequenza "normale" dell'orbita dell'elettrone, questo causerà la caduta a spirale dell'elettrone verso l'interno e quindi ad una orbita cui frequenza è maggiore.In questa maniera si otterà un nuovo equilibrio con lo spettro dell'energia elettromagnetica del vuoto quantistico, la quale spettro è aumentato con il cubo della frequenza.Se l' interpretazione del SED è corretta per l'atomo di idrogeno come fu analizzato da Boyer, Puthoff Cole e Zou indicano che questa interpretazione, deve essere possibile applicarla anche a tutti gli altri atomi e con loro configurazioni multi-elettroniche.In quel caso, il passaggio di un elettrone da uno stato eccitato a uno stato di energia più bassa comporta un rapido decadimento da un'orbita stabile ad unùaltra, senza che ci sia un salto quantistico istantaneo.I dettagli delle basi per la stabilità del orbite di elettroni deve ancora essere determinata dalla teoria SED. ma la logica di estrapolazione dal singolo elettrone-idrogeno è un caso chiaro: le orbite elettroniche di tutti gli atomi devono per forza essere determinati da una emissione che è in equilibrio con assorbimento causato dalla ZPE, la quale ZPE viene soppressa per natura ad una appropriata frequenze.Si sostiene che la modifica delle orbite degli elettroni è sostanzialmente lo stesso processo naturale di transizione tra livelli di energia degli elettroni legati agli atomi e, pertanto, l'energia liberata in tale processo puó essere catturato in allo stesso modo come se fosse una normale transizione energetica.Spostando un atomo in entrata e in uscita in una microstruttura, la quale microstruttura sopprime nel modo opportuno il vuoto quantistico elettromagnetico, un'estrazione di energia dal vuoto quantistico elettromagnetico potrebbe essere realizzata.Questo potrebbe essere fatto con le micro cavità di Casimir.La differenza dei livelli energetici denominata "Lamb Shift", la cui denominazione proviene dal fisico Willis Lamb, indicava come fonte di energia il vuoto quantistico elettromagnetico tra i livelli s e p dell'idrogeno, forze di van der Waals, l'effetto di Aharanov-Bohm, e il rumore nei circuiti elettronici.Tuttavia, l'effetto più importante del vuoto quantistico elettromagnetico è l'esistenza della forza di Casimir, la quale è presente tra 2 piastre parallele, questa forza puó essere interpretata come un effetto della pressione di energia radiazione elettromagnetica del vuoto quantistico.Le pareti della cavià costringono il passaggio di determinate lunghezze d'onda, perà le pareti hanno un limite pratico legato alle superfici.Di conseguenza, una cavità di Casimir sarà composta da micro piatti paralleli. Infatti, saranno escluse quelle lunghezze d'onda che avranno una lunghezza maggiore della distanza tra le piastre.Un sovrapressione interna di radiazioni elettromagnetiche vuoto quantistico produce una forza che tende ad unire le piastre insieme.Molti testi sono stati scritti sull'influenza della forza di Casimir sulla realtà tale forza diventa un problema quando si spostatano oggetti microscopici mediante le micro strutture (MEMS), (il cosi detto problema "aspirazione") e problemi di come gestire i meccanismi di controllo.L'esclusione delle lunghezze d'onda non è totale per quelle lunghezze che sono diverse dalla distanza tra le placche. Quelle che sono diverse saranno anch'esse presenti dentro la cavità ma avranno un'intensità minore in relazione al rapporto fra la lunghezza d'onda casuale e la distanza tra le placche.Noi proponiamo di usare la parziale soppressione delle lunghezze d'onda pi" più corte possibile in modo tale da dare alla cavità di Ccasimir la massima efficienza possibile.I ricercatori hanno dimostrato che la seconda legge della termodinamica non è violata quando estraioamo energia dalla ZPE, l'energia è ancora conservata e la seconda legge non è violata.Cole e Puthoff hanno scritto e pubblicato le analisi secondo cui non c'è nessuna violazione. Infatti nel 1984 Forward fece dei calcoli e analisi che dimostravano che era possibile l'estrazione di energia dalla ZPE ma purtoppo all'epoca non esisteva la tecnologia per mettere in pratica l'esperimento.In elettrodinamica stocastica (SED) l'interpretazione della l'atomo di idrogeno ne sul stato fondamentale fu interpretato come equivalente all'atomo classico nella quale l'elettrone si muove nella sua orbita alla velocità di c / 137.(il simbolo c rappresenta la velocità della luce).L'orbita è stabile a causa del raggio di Bohr. Con questo raggio teorico medio c'è l'equilibrio tra la classica emissione elettromagnetica di Larmor e l'assorbimento da elettromagnetiche causato dalla ZPF (Zero Punto Field).(Field = campo)Questo scenario, inizialmente ottenuto grazie a Buyer nel 1975 e successivamente perfezionato da Putholf nel 1987, e ulteriormente pefezionata dalle simulazioni di Cole e Zou nel 2003 e 2004 che dimostrano l'elettrodinamica stocastica del moto dell'elettrone, in questa interpretazione viene riprodotta la probabile distribuzione della densità della funzione d'onda di Schródinger.Si noti l'evidente differenza tra questa interpretazione e quell'altra interpretazione della meccanica quantistica secondo cui stato 1s degli elettroni ha un momento angolare considerato pari a zero, mentre invece nell'interpretazione del SED l'elettrone ha un momento angolare istantaneo di mcr / l37 = h / 2¶Tuttavia le simulazioni del SED effettuate da Nickisch hanno dimostrato che il tempo-medio del momento angolare è pari a zero, giustamente come dovrebbe essere sul piano orbitale delle perturbazioni della ZPE.Cosí calcolato su una media di abbastanza "orbite" questo "classica elettroni", sarà costituito un volume sferico simmetrico attorno al nucleo che ha la stessa probabilità radiale densità come funzione d'onda di Schröinger e zero netto angolare slancio, completamente coerenti con il comportamento quantistico.Il raggio dell'atomo di Bohr secondo la rappresentazione del SED è 0,529 A (ångströms).(1 ångströms = 1x10-10 metri)Ció implica che per sostenere l'orbita eletronica dell'atomo di idrogeno deve esserci una lunghezza di radiazione ZPE pari a2 * ¶ * 0.529 * 137 = 455 A (0.0455 microns).All'interno di una cavità di Casimir si ritiene che la soppressione delle radiazioni del punto zero che hanno queste lunghezza d'onda uguale o minore, causerà il decadimento dell'orbita dell' elettrone ad una energia inferiore formando quindi un nuovo equlibrio tra la classica emissione di classiche onde elettromagnetiche e ZPE alla radiazione gamma minore di 455 A, dove gamma dipende dipende dalla distanza tra le piastre.Si noti che la parte finale della probabile densità dell'elettrone (come già dimostrato dalle simulazioni di Cole e Zou) si estende oltre cinque volte il raggio di Bohr. Quindi è possibile ottenere qualche cambiamento nel bilancio energetico anche a lunghezze d'onda relativamente considerevoli forse 0,1 micron - 0.2 micron.Dal momento che la frequenza di questa orbita è 6,6 x 1015 S -1 , non importa con quale velocità l'atomo viene iniettato in una cavità di Casimir.Dobbiamo quindi supporre che il decadimento di un orbita che ha raggio di Bohr, in una nuova orbita con raggio sub-Bohr comporterà una graduale liberazione di energia sotto forma di calore, piuttosto che un improvviso radiazioni ottiche.Poichè l'energia di legame della elettrone è 13,6 eV, dobbiamo supporre che la quantità di energia liberata in questo processo sarebbe nel'ordine compreso da 1 a 10 eV per l'iniezione di atomo di idrogeno in una cavità di Casimir cui larghezza = 250 A, e forse anche una grandezza più grande come osservato in precedenza.E' intuitivo che l'efficienza dell'apparanto è diminuisce sensibilmente se aumenta la grandezza della cavità di casimir. Se la cavità è poco più grande otteniamo calore anzichè luce.All'uscita della cavità gli elettroni assorbono l'energia dall campo del punto zero campo e quindi sarà ri-eccitato nel suo normale stato.L'energia (calore) estratti durante il processo è a spese del campo del punto zero, che nell'interpretazione del SED fluisce in tutto l'Universo alla velocità della luce.In effetti noi stiamo estraendo energia localmente e l'intero Universo la rimpiazza livello globale.Si immagini di prendere un pò d'acqua dal oceano mediante un ditale.L'intero oceano subisce una diminuzione di quantità d'acqua, ma non ci sono conseguenze pratiche che ne conseguono, cioè il fatto è assolutamente inrilevante.Dato che a temperatura e pressione ambiente l'idrogeno è bi-atomico cioè rappresentato da 2 atomi di idrgoeno legati assieme, ne consegue che noi abbbiamo bisogno di fare prima un processo di dissociazione.Per evitare questa complicazione conviene usare gas nobili poco costoso e in più c'è il vantaggio della sicurezza perchè il gas nobile non brucia in presenza di ossigeno.Ma usando un gas nobile l'obita elettronica non è più una soltanto come nel caso dell'idrogeno ma il numero delle orbite diventa maggiore di 1.Conviene lavorare con gas monoatomico naturale per tre ragioni:Non è richiesto un processo di dissociazione.gli atomi di elementi pesanti sono circa due o quattro volte più grande dell'idrogeno ed è possibile utilizzare cavità di Casimir più ed esendo più grandi la fabbricazione delle cavità Casimir, diventa possibile.elementi più pesanti hanno numerose orbite elettroniche, molte dei quali possono essere contemporaneamente interessate alla riduzione di radiazione del punto zero di in una cavità Casimir.Sono potenzialmente idonei i seguenti cinque gas nobili:
  1. He (Z = 2, r = 1,2 A)
  2. Ne (Z = 1O. R = L.3 A)
  3. Ar (Z = 18. R = L.6 A)
  4. Kr (Z = 36, r = 1,8 A)
  5. Xe (Z = 54, r = 2,05 A)
Tutti questi elementi contengono ns di elettroni.
  1. He ha due elettroni per comporre 1s.
  2. Ne ha due per ogni 1s e 2s.
  3. Ar ha due elettroni per ogni 1s, 2s. e 3s.
  4. Kr ha due elettroni per ogni 1s, 2s. 3s e 4s.
  5. Xe ha due elettroni per ogni 1s. 2s. 3s, 4s e 5s.
Prendendo in considerazione l'orbita più esterna che è completamente schermata dagli altri elettroni (si tratta di una semplificazione), la sua velocità orbitale dovrebbe essere scalata a r -1/2 (il noto periodo kepleriano èproporzionale al rapporto tra il cubo e il quadrato del raggio) e quindi γ è proporzionale a n/v) in scala r 3/2.Se quello è il caso, allora il più grande raggio si traduce come r di misura r3/2 più grande all'interno delle cavità di Casimir, questo è effetto energetico sulle orbite esterne.Ci attendiamo quindi che una cavità di Casimir avente distanza = 0,1 micron (o forse anche più grande come un micron) avrebbe un effetto sulla riduzione del livello di energia delle regioni periferiche esterne della coppia di elettroni s. ed eventualmente anche una riduzione del livello di energia sulle orbite elettroniche p intermedie e anche sull' esterno s.E 'ragionevole aspettarsi che una cavità 0,1 micron Casimir si tradurrebbe con una produzione da 1 a 10 eV per ogni iniezione di atomo He, Ne. Ar, Kr Xe nella cavità di Casimir in questione.Secondo Jordan Maclay, che ha svolto calcoli teorici sulla cavità di Casimir, si potrebbe utilizzare una lunga cavità cilindricaNella "esclusione dei modi" l'interpretazione della forza di Casimir, implica che una Cavità cilindrica, del diametro di 0,1 micron può produrre il desiderato decadimento orbita esterna degli elettroni e il successivo rilascio di energia.è ormai riconosciuto che un campo di vuoto quantistico elettromagnetico è formalmente necessario per la stabilità atomica nella convenzionale teoria quantistica (Milonni 1994).Nel campo della fisica conosciuta come elettrodinamica stocastica, questo concetto è stato dimostrato mediante le teorie e le simulazioni di base effettuate sulle orbite elettroniche degli atomi di idrogeno.Mediante la teoria del SED (stocastica eletrodinamica), la classica orbita di Bhor è determinata da un equilibrio tra le emissioni di Larmor e l'assorbimento di energia causato dalle fluttuazioni quantistiche del punto zero.Ne consegue che, al momento della soppressione di adeguate fluttuazioni del punto zero, l'equilibrio sarà sconvolto provocando il decadimento degli elettroni ad un livello più basso di energia la quale livello di energia non si trova normalmente in natura e ne consegue un rilascio di energia nel corso di questa transizione.Una cavità di Casimir il buon dimensioni possono soppressione di questo punto zero fluttuazioni.Per cavità di Casimir si intende una regione in cui le onde elettromagnetiche sono soppresse o ristrette.Dopo che gli atomi di gas nobile sono entrati correnttamente dalle cavità di Casimir il livello di energia degli elettroni si sposterà e una certa energia utile sarà rilasciata.Nel momento in cui gli atomi di gas nobile escono dalla cavità di Casimir, gli elettrone ritornano al suo stato normale assorbendo energia dall'ambiente universale delle fluttuazioni ZPE (Zero Punto Energia).Questo consente un ciclo di estrazione di energia da realizzare a spese dell fluttuazioni della ZPE (Zero Punto Energia). presenti in qualsiasi punto dell'Universo.Sebbene non sia ancora stato dimostrato l'equilibrio tra le emissione di Larmor e le fluttazioni dell'assorbimento di ZPE, dovrebbe essere possibile che qualsiasi atomo potrebbe essere utilizzato come un catalizzatore per estrarre energia dalla ZPE (Zero Punto Energia).Si presume che il ciclo di estrazione di energia dal punto zero sia possibile ottenerlo anche usando legami molecolari.Il seguente è un elenco mostra altri brevetti in cui si discute dei fenomeni legati alla ZPE (Zero Punto Energia):
Stati Uniti brevetto numero 5018180Conversione di energia utilizzando un'alta densità di carica, Kenneth R. Shoulders.Apparecchi e metodi per l'ottenimento di energia da alta densità di carica elettrica.Questa invenzione non si occupa di rilascio di energia da atomi che passano nelle cavità di Casimir e quindi non è pertinente per la presente invenzione.
Stati Uniti brevetto numero 5590031.Sistema per convertire le radiazioni elettromagnetiche della ZPE in energia elettrica, B. Franklin Mead e Jack Nachamkin.Questa invenzione non si occupa di rilascio di energia da atomi che passano nelle cavità di Casimir e quindi non è pertinente per la presente invenzione.
Stati Uniti brevetto numero 6477028.Metodi ed apparecchi per l'estrazione di energia dalla ZPE (Zero Punto Energia), Fabrizio Pinto.Propone di modificare uno o più fattori fisici che rigurdano la forza Casimir, o di modificare situazioni ambientali che permetterebbero rendere l'effetto Casimir un sistema energetico non-conservativo.Questa invenzione non si occupa di rilascio di energia da atomi che passano nelle cavità di Casimir e quindi non è pertinente per la presente invenzione.
Stati Uniti brevetto numero 6593566.Metodi ed apparecchi per l'estrazione di energia dalla ZPE (Zero Punto Energia), Fabrizio Pinto.Si riferisce a metodi e apparecchi per l' accelerazione e decelerazione uno particelle che interagiscono su delle superfici.Questa invenzione non si occupa di rilascio di energia da atomi che passano nelle cavità di Casimir e quindi non è pertinente per la presente invenzione.
Stati Uniti brevetto numero 6665167,Metodo di estrazione energia, Fabrizio Pinto. Simile al brevetto numero 6,477,028 (ufficio brevetti degli stati uniti).Questa invenzione non si occupa di rilascio di energia da atomi che passano nelle cavità di Casimir e quindi non è pertinente per la presente invenzione.
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