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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Casa Energetica

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Inverter a onda modificata, attenti a cosa??
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alberico
milliWatt


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Inviato il: 10/3/2009,20:02

Ciao a tutti, sono nuovo di qui.

Solo dopo aver comprato un inverter che utilizzo prevalentemente per far funzionare dei pc portatili in auto o al massimo ricaricare pile ad accessori di fotografia, ho scoperto il discorso dell' onda pura e modificata!!

La mia domanda è questa: posso utilizzare l' inverter che ho acquistato (uno Star da 300W nominali a onda quadra) per alimentare il trasformatore del mio notebook?
Sono noti casi di guasti a Pc dovuti a questo tipo di inverter?

In secondo luogo, cosa notoriamente NON va alimentato da un inverter a onda quadra??
Grazie, Alberico

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 12/3/2009,13:01

Ciao alberico,
da quello che so io i trasformatori per pc e notebook accettano questo tipo di onda,quindi senza molti problemi.
Quello che puoi collegare senza problemi sono lampadine ad incandescenza,resistenza elettriche,motori elettrici,caricabatterie,insomma quegli aparecchi che non sono delicati.
Quello che non si puo collegare (o meglio io non collegherei di sicuro)lampadine a risparmio energetico,televisori iltrapiatti e forse anche i vecchi CRT frigoriferi a compressore stereo aparecchi molto sofisticati come elettronica.
Insomma sarebbe meglio asare quelli a onda pura,ma se devi caricare il portatile o accendere una lampadina sono buoni anche quelli.
Qui trovi ulteriori info:

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 12/3/2009,17:38

Salve a tutti.

CITAZIONE
.....non si puo collegare (o meglio io non collegherei di sicuro)lampadine a risparmio energetico,televisori ultrapiatti e forse anche i vecchi CRT frigoriferi a compressore, stereo o apparecchi molto sofisticati come elettronica.

Mi trovi daccordo su tutto meno che sulle lampade a risparmio energetico. Quelle vanno anche con tensione di 300V continua....
Ci puoi alimentare tranquillamente anche PC da scrivania, stampanti "moderne", ossia recenti, e monitor piatti.
Saluti.
Ferro

 

alberico
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Inviato il: 15/3/2009,12:54

Ragazzi Grazie veramente.

Quindi alla fine forse la domanda doveva essere cosa NON va collegato a questo tipo di inverter?
Visto che molti utilizzatori non hanno problemi.

In ogni caso ho notato che praticamente tutto quello che al momento potrei collegarci è compatibile.

Grazie ancora

 

maxdef
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Inviato il: 31/3/2009,10:28

...questo tema sarebbe da analizzare meglio da chi ha competenze in merito, perchè questa benedetta sinusoide pura ha dei costi non indifferenti,mentre l'effettiva utilità mi sembra molto vaga....mito o realtà?
Nel caso di un sistema ad isola si potrebbe considerare l'ipotesi di dedicare un piccolo inverter ad onda pura SOLO per le utenze che non ne possono fare a meno e per tutto il resto usarne uno a onda modificata, magari sovradimensionato, ma dal costo più contenuto....

 

Libero51

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Inviato il: 25/4/2009,20:27

CITAZIONE (maxdef @ 31/3/2009, 11:28)
...questo tema sarebbe da analizzare meglio da chi ha competenze in merito, perchè questa benedetta sinusoide pura ha dei costi non indifferenti,mentre l'effettiva utilità mi sembra molto vaga....mito o realtà?

Ciao a tutti , mi hai fatto ricordare che negli alternatori da centrale il profilo delle espansioni polari è sagomato opportunamente proprio per ottenere una forma il più possibile vicina a quella sinusoidale .
Dall'alternatore alla presa di casa tale forma d'onda passa attraverso diversi trasformatori , elevatori e riduttori ed in ogni passaggio tale "forma" viene "derivata" . Senza entrare nel necessario dettaglio di analisi matematica la forma sinusoidale è invariante rispetto all'operazione di derivata. Questa scelta assicura quindi che la forma sinusoidale riappare invariata dopo il successivo transito nei vari trasformatori della rete di distribuzione. La trattazione teorica è abbastanza specifica ma in pratica un onda quadra và benissimo per alimentare un ponte di diodi od una resistenza ma è assolutamente sconsigliata in un transito di trasformatori o per alimentare carichi induttivi o capacitivi. Per ora mi fermo quì .


Un saluto a tutti

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 25/4/2009,21:03

Salve a tutti.

CITAZIONE
.....in pratica un onda quadra và benissimo per alimentare un ponte di diodi od una resistenza ma è assolutamente sconsigliata in un transito di trasformatori o per alimentare carichi induttivi o capacitivi.

Mi trovi perfettamente daccordo, Libero, soprattutto per i carichi capacitivi. Però trovo che in alcuni casi ci si preoccupa troppo. Molti anni fa, quando le linee dell'Enel erano lunghe, c'erano molti salti di tensione e passaggi vari, e la tensione arrivava di sera alle case piuttosto "ballerina" (da noi a volte scendeva anche a 140V.....), per alimentare i televisori (l'elettrodomentico più "moderno" a quei tempi) si usava interporre uno "stabilizzatore a ferro saturo", ossia un trasformatore con nucleo in regime di saturazione, rifasato con un condensatore di opportuna capacità. Le "sinusoidi" in uscita da quegli stabilizzatori, se osservate all'oscilloscopio, erano tutt'altro che regolari, piene di armoniche e molto brutte a vedersi, con una percentuale di distorsione molto alta. Eppure il trasformatore del TV lavorava normalmente. Non so se fosse più rumoroso, o scaldasse di più, o altro, ma la TV si vedeva, cosa che non succedeva se si toglieva lo stabilizzatore. Non so se fosse per il fatto che il trasformatore del TV funzionava sempre sotto carico, che a quei tempi erano ancora per la maggior parte ancora valvolari, però funzionava.
Lo stabilizzatore scaldava e ronzava da matti, tanto che il suo traformatore era affogato dentro un bagno di pece solida, per attutirne il rumore. Forse in caso di sinusoidi non proprio perfette è quello che potrebbe succedere ad eventuali motori ad induzione (quelli a spazzole dubito che se ne accorgano...) o trasformatori degli elettrodomestici.
Ovviamente per carichi resistivi e alimetazioni switching non si pongono problemi.
Saluti.
Ferro

 

Libero51

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Inviato il: 26/4/2009,09:42

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 25/4/2009, 22:03)
. . . Le "sinusoidi" in uscita da quegli stabilizzatori, se osservate all'oscilloscopio, erano tutt'altro che regolari, piene di armoniche e molto brutte a vedersi, con una percentuale di distorsione molto alta. Eppure il trasformatore del TV lavorava normalmente. Non so se fosse più rumoroso, o scaldasse di più, o altro, ma la TV si vedeva, cosa che non succedeva se si toglieva lo stabilizzatore. Non so se fosse per il fatto che il trasformatore del TV funzionava sempre sotto carico, che a quei tempi erano ancora per la maggior parte ancora valvolari, però funzionava.
Lo stabilizzatore scaldava e ronzava da matti, tanto che il suo traformatore era affogato dentro un bagno di pece solida, per attutirne il rumore. Forse in caso di sinusoidi non proprio perfette è quello che potrebbe succedere ad eventuali motori ad induzione (quelli a spazzole dubito che se ne accorgano...) o trasformatori degli elettrodomestici.

Ciao a tutti e ciao ferro , hai perfettamente ragione , mi accorgo che ho usato inavvertitamente un termine per me . . . alieno . . . "assolutamente" faccine/sick.gif

Un errore grave per un "relativista" . . . ehehehee.

Non sono più in grado di trattare rigorosamente l'analisi matematica connessa a tali "trasformazioni" e non credo sia importante.
Per semplificare direi che "per ogni istante" in uscita dal trasformatore è presente una tensione proporzionale a quanto velocemente cambia la tensione in ingresso. Per questo motivo le armoniche di frequenza superiore transitano nel trasformatore "meglio" della frequenza fondamentale e questo, se la distorsione non è eccessiva, non disturba più di tanto.
Le vibrazioni che hai citato sono proprio dovute alle più rapide variazioni delle armoniche di frequenza più elevata provocate dal funzionamento a "ferro saturo".
La rapidità con la quale "sale" e "scende" l'onda quadra oppure una forma particolarmente distorta,può anche essere pericolosa in trasformatori elevatori a causa proprio di queste rapide variazioni che inducono sul secondario elevati picchi di tensione intercalati da tratti a zero. L'esempio classico che sfrutta queste sovratensioni è il gruppo bobina _ puntine che a causa della rapidità di "stacco" delle puntine crea nella bobina (trasformatore elevatore con alto rapporto tra spire secondario/primario ) tensioni di decine di kVolt necessarie per scoccare scintille sulle candele.

Ciao a tutti.




 

alberico
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Inviato il: 27/4/2009,09:15

Grazie per la bella discussione che seguo a tratti poichè la mia elettrotecnica si è fermata in 2° superiore.

Vi sento parlare di trasformatori... che poi sarebbe quello che dai 220 porta a 19 in continua la tensione per il nio notebook....
allora non andrebbe bene l' onda quadra per questo utilizzatore...

 

Libero51

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Inviato il: 27/4/2009,16:08

CITAZIONE (alberico @ 27/4/2009, 10:15)
. . . Vi sento parlare di trasformatori... che poi sarebbe quello che dai 220 porta a 19 in continua la tensione per il nio notebook....
allora non andrebbe bene l' onda quadra per questo utilizzatore...

Ciao a tutti , ciao alberico , ho l'impressione che con due "errori" in sequenza sei ritornato nel "giusto.
Penso che la mia elettrotecnica sia ancora sufficientmente salda ma la mia elettronica è parecchio improvvisata e quindi , lascio al vaglio degli esperti le mie successive valutazioni.

L'alimentatore del tuo notebook non dovrebbe essere un trasformatore ma un alimentatore switching che dovrebbe funzionare bene anche con un 'onda quadra e anche in continua. (armoniche zero _ armoniche infinite)
Se non erro lo stadio di ingresso di tale alimentatore è un ponte di diodi che trasfoma immediatamente in continua qualunque forma d'onda, il filtro successivo spianando le ondulazioni ed i picchi rende tale alimentatore "insensibile" alla forma d'onda in ingresso .

Se continiuiamo la discussione sarà necessario fare qualche grafico . . . . tremenda minaccia faccine/sick.gif

Un saluto a tutti.



 

Lupo cattivo

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Inviato il: 27/4/2009,16:14

CITAZIONE (Libero51 @ 27/4/2009, 17:08)
...omissis...Se continiuiamo la discussione sarà necessario fare qualche grafico . . . . tremenda minaccia faccine/sick.gif

Un saluto a tutti.

No, no, i grafici piacciono parecchio. Sono le formule che risultano moleste. faccine/tongue.gif faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 27/4/2009,20:19

Salve a tutti.

CITAZIONE
Se continiuiamo la discussione sarà necessario fare qualche grafico . . . . tremenda minaccia faccine/sick.gif

Io al massimo li faccio a penna su un foglio a quadretti e li butto nello scanner........ faccine/happy.gif
Chi si accontenta gode.
CITAZIONE
No, no, i grafici piacciono parecchio.

Nei panini? faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif
Invece dei grafici potrebbero essere utili un paio di schemi, ma non so se sono più facili da fare.
Saluti.
Ferro

 

Libero51

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Inviato il: 27/4/2009,22:39

CITAZIONE (Lupo cattivo @ 27/4/2009, 17:14)
. . . i grafici piacciono parecchio. Sono le formule che risultano moleste.

Già , proprio così , eppure bisogna, faticosamente assimilare che formula e grafico sono due modi di rappresentare lo stesso fenomeno. Il grafico permette un'interpretazione più completa di come il fenomeno si sviluppa ma per fare il grafico occorre la formula.
Purtroppo mi accorgo di essere alquanto arruginito ma questo forum sembra un ottimo . . . disossidante. Sto lavorando su un piccolo simulatore che farà da solo i grafici e vi darà la possibilità di interagire manualmente con il mouse trasformato in . . . generatore . . .
Mi sono inciampato nella rotazione di fase di 180 ° tra primario e secondario in regime sinusoidale e non mi sono ancora . . . ripreso.

Un saluto a tutti

 

alberico
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Inviato il: 28/4/2009,09:07

Cmq tranquillo Libero, fino al ponte di diodi, alternata, continua e sinusoide ci sono... vengo dal settembrini di milano, io... faccine/ohmy.gif faccine/sleep.gif

 

Libero51

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Inviato il: 30/4/2009,11:52

CITAZIONE (Libero51 @ 27/4/2009, 23:39)
. . . eppure bisogna, faticosamente assimilare che formula e grafico sono due modi di rappresentare lo stesso fenomeno. . .

Ciao a tutti , Per un programmino di poche righe ho tribolato un pò. Mi sono reso conto che un'elettrotecnico è generalmente abituato alla semplificazione sinusoidale, ma la simulazione degli effetti di una forma d'onda qualunque . . . è un pò più complicata.
Devo preparare la relazione e rifinire qualche dettaglio ma vi presento comunquel l'anteprima per criiche e suggerimenti

Un saluto a tutti.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/2/6/2/4/8/7/1241088557.jpg

P.S. Sulla rotazione di fase sinusoidale occorre lavorci ancora . . .

 
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