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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Smontiamo una batteria, osserviamo i punti deboli...
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Pyron

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GigaWatt


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Inviato il: 10/7/2009,07:14

si andrebbe bene, ma nei punti dove ci sono i ponti elettrici tra le celle si avrebbe dei problemi a far proseguire la lama

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 10/7/2009,19:20

CITAZIONE (Pyron @ 10/7/2009, 08:14)
si andrebbe bene, ma nei punti dove ci sono i ponti elettrici tra le celle si avrebbe dei problemi a far proseguire la lama

Esatto,la sega alternata andrebbe bene per tagliare proprio quei ponti invece,peccato che le lame da metallo siano corte,la prima volta nel tentativo di tagliare i ponti ne ho rotte 3.
Per quanto riguarda la lentezza ripeto che non è cosi lento,anche se ero partito con l'idea della fresa,ma poi i tappi stessi facevano da ostacolo,bisognerebbe trovare il modo di rialzare la fresatrice.
Cmq ripeto che per 4 tappi non ho messo piu di 20/30 min.
Poi se qualcuno trova un sistema piu veloce ma ugualmente affidabile tanto meglio....

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 16/7/2009,10:46

Oggi ho smontato le celle dalla batteria,purtroppo di foto non ne ho causa batterie scariche della macchina fotografica.
Ho provato a trapanare i passanti cosi da indebolire i ponti di raccordo,prima con una punta da 5 mm poi con una piu grossa,poi ho estratto le celle e.....SORPRESA sotto niente rialzi.
Hanno messo le bustine di una sorta di nylon con una cosa che sembra lana di vetro e quello è il tutto,niente vasi di raccolta.
Cmq le piastre sembrano ancora tutte belle sane,non ci sono segni di grosse usure a parte il fatto che sono tutte rigorosamente in corto.
La prossima mossa sara di dividere le positive dalle negative e cercare di rimuovere i corti.
In veria sono combattuto dal fatto di tritare tutto e fare del "buon"piombo oppure tentare una cura di recupero,si parla sempre di 12 celle da 200A.
La batteria da revisionare cè l'ho,la tedesca (sempre da 200A è cmq a fine vita e quindi quel piombo va a finire nelle forgia.

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 17/7/2009,08:41

Sono riuscito a sfilare anche tutte le griglie negative dalle positive,e mi paiono tutte in buono stato.
Anche i corti non so se siano dipesi dall'acqua piovana che era penetrata all'interno,adesso le ho lasciate asciugare poi le rimonto e provo a vedere se sono ancora in corto.
Ho notato che rispetto alla prima batteria a pag 1 di questa discussione non c'erano punti di sforzo tra i ponti si sono sfilate abbastanza facilmente.
A presto le foto

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 18/7/2009,17:18

Oggi ho riassemblato le pile,dopo un po di tempo lasciate ad asciugare in un bidone:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1247933707.jpg

E qui il risultato,ho misurato anche il passaggio di corrente,e di corti non ce ne sono piu,speriamo bene:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1247933768.jpg

adesso devo smontare la batteria da 200A tedesca per rimontare le celle li dentro e poi passare alla stazione di recupero.

Siccome non so a che punto è la solfatazione pensavo di partire con una soluzione elettrolitica un po bassa di acidita,e dopo un bel trattamento valutare se rabboccare un po faccine/huh.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 18/7/2009,19:21

Sembrano belle spesse quelle piastre, come quelle che ho recuperato dalle atom, le facessero tutte così!! Nelle batteriette auto da 45-60Ah, invece, sono talmente sottili che a volte si sfaldano anche le negative...

Ma hai rimesso i separatori (bustine) originali? Ti fidi? non è che a breve ricompariranno i corti? Beh la prova pratica ci insegnerà, quindi buon lavoro e non mollare!

Sulla densità non saprei, di sicuro meno acido favorisce l'accettanza di carica, ma poi come fai a ristabilire la densità giusta? lasci evaporare l'acqua aggiungendo acido concentrato o svuoti e rimetti elettrolita nuovo?

Io in genere in tutti gli esperimenti cerco di recuperare anche l'elettrolita, se poi la densità è bassa lo metto un una cesta aperta, con questo caldo l'acqua evapora velocemente e così ristabilisco la densità che desidero faccine/wink.gif

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 18/7/2009,19:31

Il fatto è che di elettrolita non c era piu traccia,le positive sono il doppio delle negative e in quanto ai corti ho deciso di tentare,le bustine non le ho levate,ho solo spaiato le positive dalle negative,ho pensato che causa lo sfregamento si interompevano i corti da soli.
Per la densita pensavo di usare una soluzione con una densita media,coprire appena le piastre e in seguito una volta finito aggiungere dell'elettrolita fresco cosi da ripristinare un valore ottimale.
Un po approssimativo,ma prima di tritare tutto volevo tentare un recupero,anche perche sono 12 celle da 200A praticamente semi nuove,il tempo per la forgia semmai non manca.

Interessante anche il tuo sistema per recuperare l'elettrolito,in effetti sulla batteria da 200A tedesca che quella si è finita e va nella forgia l'elettrolita mi sembra recuperabile,pero è troppo diluito.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 18/7/2009,21:28

Salve.
Stai facendo davvero un lavoro immane Dolomitico, ottimo veramente!
Potresti provare addirittura a caricare quegli elementi mettendo solo acqua distillata, senza acido, e ripristinare la densità della soluzione solo dopo la desolfatazione. Se al limite vedi che la resistenza interna ti sembra alta puoi aggiungere solo un po' di acido, ma se il desolfatatore riesce a lavorare così ti conviene solo con l'acqua. Se decidi di usarle come stazionarie, alla fine la densità potrà essere un poco più bassa, meno aggressività per le future piastre, meno importante la resistenza interna, dato che le correnti saranno più basse.
In un recipiente di vetro pyrex o di terracotta smaltata, l'elettrolita potete farlo restringere anche sul fuoco, piano, però.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 19/7/2009,12:33

Grazie Ferro,l'acqua distillata da sola mi ha gia fregato una batteria potenzialmete recuperabile,preferisco una soluzione a bassa densita.

Stavo pensando di usare dei contenitori temporanei.
Mi spiego meglio,invece che rimontare subito una batteria che magari poi non funziona volevo provare a mettere le celle in 6 contenitori in plastica,aperti sopra,e una volta collegati e riempiti di elettrolito procedere alla desolfatazione,ma mi ricordo da prove passate che l'acido tende a risalire sui positivi di ogni cella o sbaglio?
La tua batteria da 300A 2Volt che giochi ti ha fatto?L'elettrolita intendo.è rimasto nelle scatole oppure ha tentato la fuga? faccine/smile.gif faccine/smile.gif

Per il recupero dell'elettrolita pensavo ad una bottigli di plastica col coperchio bucato,la lasci al sole e l'acqua se ne va senza bisogno di gas.....

 

Keyosz
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Inviato il: 21/7/2009,08:19

Si i poli positivi fanno l'effetto "stoppino" perchè si forma rapidamente il PbO2 spugnoso e "tira sù" l'elettrolita, infatti qualsiasi pezzo di piombo metallico polarizzato sul positivo diventa nero di biossido perchè si viene a formare una micro-cella in corto, se ad una estremità hai PbO2 (per esempio le piastre positive immerse) e dall'altra parte Pb metallivo pulito formano un + ed un - elettricamente collegati in corto sullo stesso pezzo e quindi la reazione che converte un pò di PbO2 da una parte e un pò di Pb dall'altra in PbSO4 è fortemente avvantaggiata, quindi basta anche solo un pochino di vapore di elettrolita nell'aria ed in bere avviene la reazione (che è la stessa che avviene all'interno) e così l'ossido velocemente guadagna terreno verso il polo positivo esterno, è anche il motivo per cui facilmente i poli positivi delle batterie anneriscono, specialmente quelle isolate male, il vapore che esce dai tappi chiude il circuito, ma c'è poco da fare è inevitabile.

Confermo che l'aqua distillata aumenta le probabilità di rovinare la batteria in fase di carica, ma credo che sia dovuto al fatto che per qualche ragione a me ignota altera l'isolamento o la struttura dei miseri separatori che usano sulle commerciali poichè, come avevo già raccontato in passato, ho visto una batteria nuova riempita erroneamente di acqua invece che di acido, messa in carica per qualche ora è andata in corto su 3 celle.

Che sia il calore generato per via del fatto dell'elevata resistenza interna che scioglie quelle bustine di carta velina?
Che l'elettrolisi pura generei una elettro-deposizione del metallo verso il polo negativo, un pò come succede con il rame, e quindi la migrazione delle particelle di piombo inquini i pori dei separatori formando i ponti?
Boh, proprio non saprei, ipotizzo solamente, ma confermo il risultato finale.

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 21/7/2009,19:05

Ero sicuro che una cella a cielo aperto era troppo facile da farsi a causa di questi effetti "fungosi"
Grazie Keyosz per la spiegazione,oggi ho proveduto a svuotare la batteria tedesca dell'elettrolito,ne è uscito circa 5 litri,e discretamente limpido,ho risciacquato la batteria un po di volte e si vedevano pezzi di griglie che volavano qua e la all'interno,adesso basta aprire i tappi e effettuare un trapianto di celle,dopo l'ovvia pulizia interna,se sta storia funziona ho ben 2 batterie da 200A funzionanti,se non funziona ho molto piombo per la forgia,è sempre un bicchiere mezzo pieno cmq lo si giri,tanto vale andare per gradi.
Ho recuperato anche una tanica di plastica da 20Lt per raccogliere l'elettrolita in maniera piu seria che le tanichette sparse in giro.
A presto con le foto.... faccine/smile.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 26/7/2009,21:15

Ciao Dolomitico,
a proposito della trasudazione del PbO2 sulle polarità positive degli elementi/batterie ti ho fotografato alcuni esempi di quello che succede sempre nelle mie realizzazione, anche se uso colla a caldo per far finta di "sigillare" per gioco i poli dei vari prototipi, pensa che le prime due foto sono di una prova recente e già dopo circa mezza giornata in carica iniziava già a trasudare la fatidica macchia nera!!! Sembra quasi una storia di topolino....

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1248638839.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1248638840.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1248638841.jpg



Questa è la situazione del polo positivo dell'elemento che ho in prova da natale.... faccine/ohmy.gif

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1248639051.jpg


Bye bye e buon divertimento a tenere a bada il dispettoso PbO2! faccine/clap.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 26/7/2009,22:01

Ho visto però sull'elemento piccolo fai-da-te che ho realizzato, che "ingrassando" ben bene il bulloncino che teneva serrati i reofori delle piastre, il solfato non si faceva. Adesso, dopo qualche mese, si è corroso un po' tutto, ma ci è voluto molto tempo. Un'idea a caso: e se intorno ai reofori o ai poli ci si mettesse un cerchietto con dentro dell'olio lubrificante? Un po' come quella goccia d'olio che i nostri nonni mettevano nel collo delle bottiglie di vino piene per non far prendere aria al vino sotto.... Quì servirebbe a non "far salire" il dispettosissimo acido solforico lungo il polo della batteria. Magari olio misto a canfora, che è pure idrorepellente.
Saluti.
Ferro

 

Keyosz
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Inviato il: 26/7/2009,22:17


Adesso che mi ci fai pensare, un signore anziano che montava impianti fotovoltaici nelle baite, mi aveva detto di usare gasolio sui poli delle batterie per non farli ossidare, mi spiegava che era leggermente basico e combatteva l'acido che trasudava, quello che ha detto Ferro mi ha fatto venire in mente questa cosa, sarà vero? non ho mai provato....

Non sapevo neanche che il gasolio fosse basico....





Modificato da Lupo cattivo - 27/7/2009, 15:04
 

Ferrobattuto

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Inviato il: 27/7/2009,13:02

Che il gasolio sia basico non mi pare, ma naturalmente l'ultima parola spetta ai chimici. Piuttosto è facile che sia leggermente idrorepellente, questo sì, e che perciò impedisca la trasudazione dell'elettrolita lungo i poli o i reofori.
Il gasolio ha anche la proprietà di "bagnare" le superfici metalliche, con "effetto capillarità", quella sorta di principio fisico che permette a certi liquidi (come l'acqua) di salire sulle pareti dei contenitori oltre il livello vero e proprio del liquido.
Chissà che non si possa ricoprire il livello dell'elettrolita con un velo di idrocarburo, attraverso il quale passerebbe il gas in uscita o il rabbocco del liquido in entrata, ma impedisse il trasudamento dell'elettrolita lungo i reofori o le pareti?
Saluti.
Ferro

 
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