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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

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aiuto motore trifase
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maxdef
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Inviato il: 5/6/2009,12:00

...ancora mi rivolgo a voi per risolvere l'ennesimo problema,avevo preso tempo fa un vecchio e grosso motore trifase per un "ipotetico grandioso progetto eolico" poi ridotto in modo drastico dalla realtà dei fatti,comunque adesso dovrei utilizzare questo motore su un compressore a cui si è bruciato il motore e ho due problemi:
1)lo dovrò usare con la normale corrente 220 di casa,mi dicono che con dei condensatori appropriati è possibile.
2)invertire il senso di rotazione.
...allego una foto
http://i122.photobucket.com/albums/o273/maxdef/uscita14-12-08154.jpg

 

Libero51

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Inviato il: 5/6/2009,14:04

CITAZIONE (maxdef @ 5/6/2009, 13:00)
1)lo dovrò usare con la normale corrente 220 di casa,mi dicono che con dei condensatori appropriati è possibile.
2)invertire il senso di rotazione.

Ciao a tutti ,
con un motore grosso come immagino non me la sento di assicurarti un ragionevole risultato ma possiamo provarci . . . il compressore ,anche con la valvolina di sfiato , ha bisogno di una forte coppia di spunto e questo rende improbabile il successo.
Potrebbe essere notevole la batteria di condensatori necessaria e sarà necessario un circuito di commutatazione per escludere una parte dei condensatori dopo l'avviamento.
Possiamo tentare comunque di sviluppare l'argomento sicuramente interessante.
E' possibile leggere i dati di targa ?
Temo che . . . vedremo le stelle . . . ed i triangoli , in serie ed in parallelo .

Iniziamo dalla morsettiera . . . MARELLI - PELLIZZARI - - - - > (IL "MAZZOCCHINO AVVOLGIMENTI" - HOEPLI)

Saluti . . . per ora.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/2/6/2/4/8/7/1244206891.jpg

 

maxdef
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Inviato il: 5/6/2009,14:49

...purtroppo i dati di targa sono quasi completamente cancellati,si intravedono varie possibilità di collegamento della morsettiera corrispondenti a vari voltaggi e poco altro il motore bruciato invece è un monofase da 2HP/ 1.5kW/2800 RPM/...rispetto al bellissimo Marelli sembra un giocattolo faccine/tongue.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 6/6/2009,09:55

Anch'io ho un paio di motori trifase in giro che ho conservato, mi piacerebbe capire se un giorno potrò mai usarli efficentemente a 220V monofase....

 

Libero51

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Inviato il: 7/6/2009,07:56

CITAZIONE (Keyosz @ 6/6/2009, 10:55)
Anch'io ho un paio di motori trifase in giro che ho conservato, mi piacerebbe capire se un giorno potrò mai usarli efficentemente a 220V monofase....

Ciao a tutti , tanto per iniziare devo raccomandare a tutti prudenza ed attenzione, la sicurezza deve sempre stare al centro delle vostre attenzioni. I motori di recupero possono avere dispersioni e perdite di isolamento tra le fasi e verso massa e quindi la prima operazione è quella di verificare con un ohmmetro che tali resistenze superino almeno un paio di MOhm (MegaOhm).
Un collegamento stabile della carcassa alla presa di terra e la protezione della vostra linea con un interruttore differenziale ad alta sensibilità (salvavita) sono obbligatorie.
Dovendo operare con condensatori di discreta capacità bisogna ricordare che a seguito di inserimenti e distacchi i condensatori possono rimanere carichi con pericolo di scariche anche molo pericolose e alquanto dolorose. Scaricateli sempre con un cacciavite isolante da sacrificare.
Se non avete esperienza e manualità di collegamenti elettrici devo sconsigliarvi questi interventi.
Assicuratevi che i collegamenti siano stabili, che il motore sia saldamente fissato per evitare che all'avviamento salti via trascinando cavi e condensatori in tensione. . . siate sempre molto prudenti.
Ho preparato il disegno della trasformazione , non è l'unico modo , è il modo che per mia personale esperienza è risultato migliore. Quanto più piccolo è il motore e quanto più numerosi sono i poli tanto più probabile è il successo con condensatori di capacità ragionevole.
Malgrado numerosi tentativi ho trovato motori a due poli assolutamente refrattari a tutte le soluzioni che ho sperimentato. La potenza erogata è generalmente di poco superiore alla metà di quella ottenibile con l'alimentazione trifase.
Senza entrare troppo nella teoria dei campi rotanti si tratta di trasformare i tre avvolgimenti simmetrici disposti a 120 ° in due avvolgimenti dissimmetrici a 90 ° .
La fase rossa viene alimentata direttamente dal 220 V. e parallelamete ad essa viene alimentata un 'antiserie (collegamento in serie di due avvolgimenti con versi contrappsti) dei rimanenti due avvolgimenti con un condensatore.
La capacità del condensatore è critica. Se troppo bassa il motore non si avvia, oppure si avvia ma non raggiunge la normale velocità di funzionamento; persistere in questa situazione comporta la distruzione degli avvolgimenti per . . . arrostimento.
Se è troppo alta la coppia di spunto è notevole ma al raggiungimento della velocità nominale forti vibrazioni segnalano correnti esagerate che anche in questo caso arrostiscono il tutto.
Vi ricordo che sull'antiserie degli avvolgimenti e sui condensatori sono presenti tensioni pericolosissime che superano i 400 Volt .
Vi consiglio di operare progressivamente aumentando la capacità dei condensatori fin quando si ottiene un funzionmento regolare .
Prima di proseguire ascolterei volentieri le vostre osservazioni.
Mi raccomando . . . prudenza.

Un saluto a tutti . . . . faccine/sick.gif


 

Ferrobattuto

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Inviato il: 7/6/2009,14:42

Salve a tutti.
M'è capitato in passato di usare motori 220V trifase con monofase "domestica", semplicemente collegando una delle fasi alla 220 e un condensatore di capacità più o meno opportuna tra uno dei morsetti collegati alla monofase e il morsetto rimasto libero. Per invertire la rotazione basta spostare il terminale del condensatore collegato alla rete da un polo all'altro.
Come dici tu, Libero, si perde un sacco di potenza, quasi la metà. Però ho visto che tu hai modificato le connessioni di due avvolgimenti, e te ne chiedo il perché. A volte poi ho avuto l'idea che per "recuperare potenza" forse si potrebbero collegare DUE degli avvolgimenti di fase in parallelo, con collegamento opportuno, come se fossero un unico avvolgimento e usare il terzo avvolgimento per lo sfasamento di 90° tramite condensatore. Non ho messo mai in pratica l'idea per paura..... Dei fuochi artificiali. faccine/laugh.gif
Pensi che la cosa sarebbe fattibile?
Saluti
Ferro

P.S.
Per trovare la capacità del condensatore senza troppi calcoli ho un grafico:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1244381984.jpg

E' affidabile?
Ciao

 

Libero51

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Inviato il: 7/6/2009,15:21

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 7/6/2009, 15:42)
. . . ho visto che tu hai modificato le connessioni di due avvolgimenti
. . . Per trovare la capacità del condensatore senza troppi calcoli ho un grafico:

Ciao a tutti , ad un esame attento delle connessioni che ho proposto non dovrebbe sfuggirne il motivo.
Gli avvolgimenti trifasi sono avvolti simmetricamente nello stesso senso e per ottenere un unico avvolgimento blu sfasato di 90° rispetto al principale rosso e necessario collegare in serie i rimanenti due verde e blu , . . . invertendone uno. In questo modo l'avvolgimento ausiliario blu ha un impedenza doppia rispetto al principale rosso. Chi ha aperto uno statore di un motore monofase avrà sicuramente osservato che l'avvolgimento ausiliario ha più spire di sezione inferiore. Questa maggior impedenza del'avvolgimento ausilario permette l'uso di condensatori più piccoli. Non lasciatevi ingannare dalla sensazione che la potenza ottenibile in tale serie di avolgimenti sia minore; a motore funzionante provate a misurare la tensione su ogni avvolgimento ausiliario e scoprirete un fenomeno interessante. . . Su ogni avvolgmento non troverete 110 Volt ma una tensine di molto superiore. L'idea di ferro si sviluppa correttamente usando due avvolgimenti in antiparallelo per il ramo prncipale ed il rimanente per il ramo ausiliario. Provate e scegliete la strategia migliore , in fondo il risultato finale è quello che conta.
La tabella dei condnsatori proposta da ferro mi sembra decisamente esagerata per i collegamenti che vi ho indicato. Mi raccomando ,nella scelta del condensatore rileggetevi attentamente gli accorgimenti da adottare e prudenza ; non lasciate in tensione il motore per più di pochi secondi se non raggiunge rapidamente la velocità nominale. Se gli avvolgimenti sono troppo caldi sospendete gli esperimenti per consentire un adeguato raffreddamento.
Sia nel caso del collegamento in antiserie per l'avvolgimento ausiliario sia nel collegamento in antiparallelo dellavvolgimento principale quello che si ottiene è un avvolgmento bifase con impedenza doppia dell'avvolgimento ausiliario rispetto al principale.
Vorrei , per il momento, evitarvi l'analisi vettoriale del problema

Maxdef : penso che dovrai pazientare, quanto pesa il tuo motore ? Anche se sembra una domanda sciocca è l'unico modo per interpretarne la potenza . Riesci a misurare in modo sufficientemente attendibile la resistenza interna di un avvolgimento qualunque? (sono tutti uguali). La misura va ovviamente effettuata senza piastrine.

Un saluto a tutti e buona domenica . . . faccine/sick.gif

 
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