Se sei già registrato           oppure    

Orario: 08/05/2024 18:12:07  

 

Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

VISUALIZZA L'ALBUM

Pagine: (5)   1   2   3   [4]   5    (Ultimo Msg)


La bobina di Tesla
FinePagina

Pyron

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1115

Stato:



Inviato il: 15/6/2009,13:33

io ho una tettoia metallica di circa 60 mq e una messa a terra, mi spiegate che dovrei costruire così faccio una prova e vediamo? graaaaaazie

 

Keyosz
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1959

Stato:



Inviato il: 15/6/2009,14:07

Pyron, facilissimo, per prima cosa assicurati che la tettoia sia ben isolata dal terreno o da qualsiasi cosa che vada verso terra, poi verifica che tutta la tettoia sia elettricamente collegata, non so bene come sia composta, ma per esempio se sono diverse sezioni di lamiera verniciate o arrugginite potrebbe essere che le varie sezioni siano elettricamente isolate. Se fossero isolate mettile a contatto elettrico tra di loro con dei piccoli cavallotti.
Poi collega un cavo alla tettoia, che funge da armatura captante, da antenna, definiscila come credi sia meglio, e porta questo cavo ad un piedino di un ponte radrizzatore, all'altro piedino del ponte collega la messa a terra, poi sulle uscite + e - del ponte prova a collegare un condensatore da almeno 200-400V, puoi provare con uno di quelli dei motori asincroni, e misura con il tester in DC la tensione, serve a capire quanto velocemente si carica e a che tensione arriva, poi cosa farne di questa energia è tutto da scoprire, se vuoi inizia a fare questa banale prova per avere dei numeri sotto mano, a che tensione si carica e quanto tempo ci mette.

Mi raccomando la tettoia deve essere isolata da terra, in genere sono tensioni elevate ma correnti così piccole che basta un filo d'erba o qualsiasi cosa anche poco conduttiva a scaricare tutto verso terra.

IMPORTANTE:
NON FARE MAI QUESTI ESPERIMENTI DURANTE UN TEMPORALE O QUANDO CI SONO NUVOLE!!!
Se arriva un fulmine frigge te e il circuito!!!! essendo la tua antenna all'aperto e per di più su un tetto!!!
Provalo solo con il bel tempo e stacca tutto quando hai finito se non ci sei, i fulmini possono essere un bel problema per queste cose a mio avviso!!!!

 

Keyosz
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1959

Stato:



Inviato il: 15/6/2009,15:54

Anche se banale, questo è lo schema di quello che intendo e che ho provato:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1245077496.jpg


Secondo quello detto da Lupo teoricamente saremmo in grado di ottenere 0,15W per ogni metro di filo che stendiamo in aria, poi in che direzione e se collegato verso terra non saprei, però mi chiedo come fà il satellite ad avere una connessione a terra ... faccine/laugh.gif se tiene solo un setremità come lavora, radrizza le oscillazioni del cavo rispetto alla piastra di un condensatore interno? faccine/wacko.gif

 

Lupo cattivo

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1137

Stato:



Inviato il: 15/6/2009,16:32

CITAZIONE (Keyosz @ 15/6/2009, 16:54)
Anche se banale, questo è lo schema di quello che intendo e che ho provato:

(IMG:http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1245077496.jpg)


Secondo quello detto da Lupo teoricamente saremmo in grado di ottenere 0,15W per ogni metro di filo che stendiamo in aria, poi in che direzione e se collegato verso terra non saprei, però mi chiedo come fà il satellite ad avere una connessione a terra ... faccine/laugh.gif se tiene solo un setremità come lavora, radrizza le oscillazioni del cavo rispetto alla piastra di un condensatore interno? faccine/wacko.gif

No, attenzione! Nel satellite, che non era geostazionario, cioè non ruotava alla stessa velocità della terra, il filo si comportava come una gigantesca bobina che tagliava il campo magnetico terrestre, questo induceva una corrente nel filo, il ritorno, nella parte inferiore era dato da, cito testualmente da un sito prima indicato:

Nello spazio, un filo conduttore che orbita intorno alla Terra si muove attraverso le linee del campo magnetico terrestre, generando dunque una differenza di potenziale.

Ma è possibile sfruttare questa differenza di potenziale? Si tratta di trovare un modo per chiudere il circuito. A Terra la risposta è banale: per esempio la dinamo che alimenta il fanale di una bicicletta si basa, in ultima analisi, su un meccanismo di questo tipo. E nello spazio? Come è possibile chiudere il circuito? La cosa sorprendente del meccanismo è proprio questa: nello spazio a chiudere il circuito ci pensa ...lo spazio stesso. Al di sopra degli strati più basi dell'atmosfera, infatti, a quote di circa 80-1000 km, lo spazio è popolato da plasma costituito da cariche elettriche negative (elettroni) e positive (ioni, da cui il nome ionosfera), che lo rendono capace di trasmettere correnti elettriche. Se dotiamo le estremità del conduttore di un meccanismo (plasma contactor) che da una estremità del filo raccoglie gli elettroni del plasma e li espelle dall'altro, siamo in grado di completare il circuito

Non ho capito molto bene, se qualcuno più ferrato mi spiegasse. faccine/smile.gif

 

DOLOMITICO

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1363

Stato:



Inviato il: 15/6/2009,21:46

Cavolo,non pensavo di scatenare tanto interesse,cmq è un esperimento senza dubbio interessante,e di sicuro migliorabile,anche un tetto zincato potrebbe andare,dovrei misurare il mio cosa ne pensa faccine/smile.gif
Dite che basta mettere un puntale del tester sulla lamiera e uno a massa oppure serve una resistenza tra i due puntali?
Mi ricordo il clamore del satellite col filo rotto,che peccato per un filo,ma era di qualita infima?

 

OggettoVolanteIdentificato

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:721

Stato:



Inviato il: 15/6/2009,23:57

I tetti zincati non sono idonei. No,non per il fatto che siano in zincatura esterna,quanto per il fatto che le tensioni raccolte si propagano verso le strutture che lo sorreggono. Con un tetto si potrà usufruire solo di una manciata di Volt e qualche microampere (la caduta di tensione è elevatissima).
Se invece al tetto arrivassero 12 volt e 10 ampere,si potrebbero recuperare tutti: siccome gli arrivano potenziali di 10-20 kilovolt,le parti che lo tengono ancorato scaricano totalmente a terra l'energia. Ohm non lo si frega mica con un tetto! (faccine/happy.gif)

 

Pyron

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1115

Stato:



Inviato il: 16/6/2009,00:28

allora...la tettoia è costruita nel seguente modo: pannelli zincati nervati incatenati per sovrapposizione e rivettati ad una struttura in ferro tubolare, il tutto mediamente arrugginito...ho idea che non caverei molta energia dal sistema, forse non vale nemmeno la pena di provarci, ma essendo in teoria tutto collegato dovrei portare un solo filo verso il ponte a diodi e uno alla terra, 1 ora di lavoro e dovrei aver finito, tocca procurarmi un condensatore per l'esperimento...troverò un frigo abbandonato sicuramente...grazie a tutti, appena ho tempo vi faccio sapere e se non mi sentite per un pò e notate che il tempo è nuvoloso...bhè è stato un piacere...hehehe

 

OggettoVolanteIdentificato

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:721

Stato:



Inviato il: 16/6/2009,01:32

E a che serve il ponte diodi? La tettoia acquista carica in corrente continua.
Se usi il ponte diodi,troverai comunque una manciata di Volt relativi all'impianto domestico,a 50 Hertz,che irradia tutt'attorno l'energia dell'Enel.

 

Libero51

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1276

Stato:



Inviato il: 16/6/2009,07:10

CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 16/6/2009, 02:32)
. . . troverai comunque una manciata di Volt relativi all'impianto domestico,a 50 Hertz,che irradia tutt'attorno l'energia dell'Enel.

Ciao a tutti e ciao I.F.O. I fenomeni elettrostatici nell'atmosfera provocati dallo "sfregamento" del vento producono accumuli di cariche elettriche , tra le nuvole e tra di esse e la terra , tali da produrre lampi e fulmini ,scariche di migliaia di kV con correnti "impulsive" di migliaia di Ampere.
Anche il terreno si comporta come mezzo "conduttivo" e attraverso di esso scorre corrente elettrica quando , principalmente per le attività umane , punti "distanti" del terreno vengono sottoposti a differenze di potenziale . Tali differenze di potenziale provocano le "correnti vaganti" , un fenomeno interessante , da studiare attentamnte e di cui bisogna tener conto quando si costruiscono , sul terreno, strutture "conduttive" molto estese. L'effetto galvanico prodotto dalla corrente continua "preserva" le strutture metalliche interrate se il potenziale elettrico della struttura è negativo rispetto al terreno ed il fenomeno viene chiamato "protezione catodica". Il fenomeno inverso con potenziale della struttura positivo della struttura rispetto al terreno provoca la rapida corrosione della struttura stessa come nel caso dei disperori "a perdere". Nel caso di tubazioni metalliche estese e di grandi manufatti metallici od in cemento armato la presenza nel terreno di correnti vaganti possono creare problemi molto seri alle strutture se non vengono adottati opportuni accorgimeti costruttivi. Tali accorgimenti sono passivi quando riguardano per esempio l'isolamento a tratti dei ferri di armatura nel cemento armato ed attivi quando riguardano apposite centraline di alimentazine per la protezione catodica di metanodotti e simili.
Sia quelli che hanno "la testa tra le nuvole" che quelli che hanno "i piedi per terra" devono quindi tener conto di lampi , fulmini e . . . correnti vaganti che sono fenomeni elettrostatici ed elettrodinamici simili . . . in mezzi . . . diversi. Ho voluto introdurre questo argomento nella discussione delle "antenne" di Tesla per stimolare la curiosità sulle antenne . . . interrate.

Un saluto a tutti . . .


 

DOLOMITICO

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1363

Stato:



Inviato il: 16/6/2009,08:21

Sito di riferimento
Qui ho trovato lo schema del tentativo che hanno fatto,per prendere spunto....

 

Keyosz
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1959

Stato:



Inviato il: 16/6/2009,12:17

Mah.. che dire... il ponte a diodi serve più che altro per fregarsene della polarita ricavata dall'ambiente ed avere una ben precisa polarità nella nostra cisterna di accumulo (condensatore o batterie che sia), così anche se per una qualsiasi ragione le polarità si invertono oppure "cpatiamo" segnali oscillanti timpo 50Hz, radio o altro, tutto serve a far brodo con un ponte a diodi e un condensatore faccine/tongue.gif

Io avrei voluto provare con una bella lamierona sospesa in aria da una struttura isolante tipo legno, ma non l'ho mai fatto per timore delle folgorazioni temporalesche.... faccine/crutch.gif

 

max_linux2000

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:2120

Stato:



Inviato il: 30/3/2010,17:44

CITAZIONE (Keyosz @ 16/6/2009, 13:17)
Io avrei voluto provare con una bella lamierona sospesa in aria da una struttura isolante tipo legno, ma non l'ho mai fatto per timore delle folgorazioni temporalesche.... faccine/crutch.gif

mmm. intendi dire che la mia casa in legno con la tettoia metallica potrebbe servire? faccine/biggrin.gif

la tettoia metallica è di quelle verniciate di nero, non so se fanno contatto tra di loro però.

ciao,
MaX

 

ask666
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:9

Stato:



Inviato il: 15/10/2010,17:14

era un cavo che in origine ai primi 100 metri ha dato 12 v 1 amp poi e' salito paurosamente di tensione. Mi ricordo, perche' era il periodo che ero radioamatore. cmq , era un cavo di rame steso nello spazio in lungo senza curve ma troppo sottile e di troppo facile rottura (anche le dimensioni e il peso di trasporto influivano) .... cmq era filo di rame nudo da 1 mmq . Questo e' quel che mi ricordo .


ops scusate , parlavo dell'operazione satellitare di post e posts fa' ... scusate .. opsssss--

 

Ferrobattuto

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:4117

Stato:



Inviato il: 15/10/2010,17:54

No no Ask, la cosa è interessante. Ripeti per favore la tua esperienza col filo.
Riprendi pure a descrivere, anche se la discussione è vecchia, l'argomento è di interesse generale, quantomeno interessa me e sicuramente qualche altro.

 

ask666
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:9

Stato:



Inviato il: 15/10/2010,18:23

ah , mo' te spiego :
erano tempi d'oro per me e mi ricordo benissimo come era stato l'esperimento.
Da un satellite veniva svolta una "bobina" di filo nudo di rame da 1 mmq , che gia' a breve distanza dava una tensione di 12 volt con 1 ampere di corrente.. Il filo e' stato steso tutto e per forze elettromagnetiche , onde radio di "esplosioni" in zone spaziali le quali creano correnti e campi elevatissimi , si era arrivati ad avere altissime tensioni con correnti apprezzabili al termine della stesura. Ho seguito l'esperimento e il filo e' durato pochissimo spezzandosi per il troppo piccolo diametro. Da li sono continuate le ricerche anche su terra di ricercare di avere una risposta in tensione stendendo un filo. Da alcuni esperimenti fatti in casa , qualcosa , con un semplice circuito con un diodo al germanio per basse perdite e un buon trasformatore sono riuscito ad avere alcune decine di volt a sbalzi con 100mt di filo elettrico da 1,5 mmq steso all'esterno a 2 mt di altezza. La corrente anche pressoche' minima , mi accendeva una lampadina e mi teneva una ni-cd da 12 volt sempre carica. Il segnale lo ho controllato da oscilloscopio dopo la rivelazione e anche ascoltato filtrandolo con l'ampli della scheda audio del pc, si sentono una marea di disturbi elettromagnetici , ronzii, miscugli di ondemedie e una radio lontanissima e altro. L'energia raccolta e' l'energia nell'aria prodotta da campi elm..... altro non puo' essere. Scusate se mi sono dilungato troppo

ps: ho provato di tutto , cavi stesi in maniere diverse , cavi sul tetto, cavi collegati alla struttura in cemento armato del mio tetto ecc ecc , ma i risultati e' che hai di buono una antenna per le OM.....

 
 InizioPagina
 

Pagine: (5)   1   2   3   [4]   5    (Ultimo Msg)

Versione Mobile!

Home page       TOP100-SOLAR      Home page forum