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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Pellet legna cippato e biomasse

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Pellet radioattivo, Notizie poco confortanti
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NonSoloBolleDiAcqua

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PetaWatt


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Inviato il: 14/6/2009,14:06

Sequestrate 10mila tonnellate di pellet radioattivo....e' accertato che il combustibile è contaminato da Cesio137 e che, quando bruciato, emette fumi potenzialmente pericolosi.
Quindi occhio!!!
Bolle

http://www.aostaoggi.it/2009/giugno/13giugno/news14658.htm



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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 14/6/2009,15:19

Scommetto che ha visto la fiamma diventare azzurra, mentre bruciava il legno.
E' caratteristico del cesio, cesium in latino dignifica azzurro cielo

 

Porfido
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Inviato il: 14/6/2009,17:19

La domanda sorge spontanea: come c'è finito il Cesio nel pallet?

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 14/6/2009,17:32

Non scherziamoci troppo..... In Bielorussia ci sono milioni di Kmq di foreste di conifere che sono state bombardate dalla nube radioattiva di Cernobyl, e di sicuro gli alberi avranno assorbito e fissato un po' di tutto. Ma questa sarebbe solo la punta dell'iceberg, perché nell'ex unione sovietica di disastri come e peggiori di quello diCernobyl ce ne sarebbero almeno un centinaio, anche se non così palesi come quello. Sarebbero stati riversati nei laghi del centro continente milioni di tonnellate di aqua inquinata da radioisotopi pesanti e stabili, con relativo inquinamento delle falde sotterranee e di alcuni corsi d'acqua, che avrebbero portato tutto ciò in giro fino al Mare del Nord, sulle cui coste altre nazioni si sarebbero accorte dell'inquinamento radioattivo. A quel punto alcuni corsi d'acqua sono stati dirottati o sbarrati verso acque interne.Tutto ciò è cominciato circa nel ཬ, proseguendo per tutto il tempo della guerra fredda, e con meno intensità fino alla caduta dell'Unione Sovietica.
Ci sono delle città fantasma, di decine di migliaia di abitanti, completamente isolate, non segnate sulle carte ufficiali, che per il resto del mondo non dovrebbero esistere, ma che grazie alla rete e ai satelliti oggi si conoscono, in cui la gente viene tenuta relegata da cinture di militari e divieti assoluti di uscirne, pena la vita, dove nascono bambini e animali deformi e mostruosi e dove il livello di mortalità per tumori alla tiroide o di qualsiasi altro tipo è altissimo.
Basta cercare con Google (anche immagini) Chelyabinsk-40 * Semipalatinsk * Arzamas-16 * Mayak (http://www.greenpeace.it/mayak/foto.html).
Ricordiamoci che il pellet viene ricavato dalla macinazione o dalla segatura di conifere, che abbondano nell'est europeo, e che imprese "in loco" non si fanno scupoli di importare qualsiasi materiale dagli ex "paesi alleati", visto il basso costo dovuto al profondo disagio economico e sociale che impera sovrano in quella parte del mondo. Dal metallo (si sono riscontrate partite di acciaio radioattivo), al grano (idem....), ad altre merci meno importanti e vistose.
Ora..... Da dove veniva il legno da cui si è ricavato quel pellet?
Probabile risposta alla domanda di Porfido.
Meditiamo gente, meditiamo.....
Ferro

Donwload : relazionesulnucleare.pdf


 

Libero51

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Inviato il: 14/6/2009,17:49

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 14/6/2009, 18:32)
Meditiamo gente, meditiamo.....

Ciao a tutti , ho letto con voce tremula l'ultimo intervento, a fianco il mio amico medico impegnato con il suo portatile alza la testa e mi ripete una frase che avevo già ascoltato. E' un frase di un suo vecchio professore di farmacologia e suona "sinistramente" così :
Ricordate ragazzi che ci mangiamo tutto. . . comunque . . .

Gaiger counter . . . "necesse est " . . . . faccine/sick.gif

Saluti

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 14/6/2009,18:21

Non mi dire...anche carni, frutta o altro potrebbero essere contaminate?
faccine/sick.gif



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wroclaw

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Inviato il: 14/6/2009,18:43

sai adesso come si alzerà il prezzo del pellet austriaco ????

Ragazzi non è un caso che il mio NIK sia wroclaw. La mia signora è di quella città polacca. Sapete dopo quanto i russi hanno detto loro di non mangiare verdura raccolta nei loro campi dopo l'incidente a Cernobyl , DOPO 1 MESE !!!!

 

biomassoso

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Inviato il: 14/6/2009,19:24

Beh, non siamo ipocriti e non scopriamo l'acqua calda!
Veramente c'è qualcuno che credeva smaltito in discarica NBC questo legname?
Come anche quello proveniente dall'ex-Jugoslavia, con uranio impoverito al seguito, chissà che fine avrà fatto....
In combustione forse non è così dannoso dal momento che non è obbligatorio respirarne i fumi e poi la % contenuta è esigua, ma un'occhiata sarebbe da rivolgere al tipo di legna allegramente scoppiettante nei forni delle pizzerie: lì non solo si respira ma si ingoia qualsiasi contaminante, con sommo piacere dell'organismo delicato dei bambini! faccine/crutch.gif

 

Libero51

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Inviato il: 14/6/2009,20:16

Mi sentirei comunque più tranquillo se avessi un contatore gaiger a portata di mano . Non escluderei iniziative per finanziamenti e gruppi di acquisto.

 

biomassoso

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Inviato il: 14/6/2009,20:25

CITAZIONE (Libero51 @ 14/6/2009, 21:16)
Mi sentirei comunque più tranquillo se avessi un contatore gaiger a portata di mano .

Prima bancarella di Polacchi che trovi e sei accontentato! faccine/tongue.gif

 

wroclaw

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Inviato il: 14/6/2009,20:59

Le hanno finite, ora vendono solo canne da pesca cinesi hehehe

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 14/6/2009,22:46

Ci serve roba seria, non quella che vendono i polacchi, di probabile origine russa. In Bielorussia i geiger che avevano dato ai cittadini dei paesini contaminati non segnavano caxxo, quando ci andammo nel '94, mentre quelli portati dagli stranieri facevano rizzare i capelli in testa!
Piuttosto che pensare a quello che si brucia, pensiamo a quello che fa bellamente mostra di se nelle nostre case: mobili! Ce li teniamo accanto, cari e da conto. Nei forni per pizza si brucia legna pesante, quercia, al limite castagno, oppure carpine, non certo legno di conifere, che non fa brace e non quoce la pizza. Tutta roba che si trova quì a costo abbastanza contenuto. Come pure nelle stufe e nei termocamini, a meno che non vadano a pellet....... Inutile essere ignobilmete cinici e ridicolmente superficiali.
Per il guppo d'acquisto Libero, io ci stò, e non solo per il pellet, che non lo uso, ma per controllare attorno ogni tanto. Però occorre qualcosa di sensibile, capace di rivelare residui negli alimenti e differenze del fondo sull'ambiente. Altrimenti basterebbe una normale scatola di montaggio di NE.
Spero che chi se ne intende "veramente" faccia un intervento.
Saluti.
Ferro

 

biomassoso

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Inviato il: 15/6/2009,01:21

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 14/6/2009, 23:46)
Inutile essere ignobilmete cinici e ridicolmente superficiali.

Son sicuro tu conosca il significato delle parole: "ignobilmente" e "ridicolmente" mi sembran due avverbi un pò fuori misura se rivolti ad una riflessione di altri, specialmente se legati alla superficialità.
Di cinismo invece mi nutro, con mia grande soddisfazione, ogni volta che qualcosa viene ipocritamente a galla, e della cui esistenza si sapeva e/o sospettava da tempo: quindi la semplice constatazione che un proprio sospetto diventi realtà non può essere definito ignobile.

Credo, supposizione, che tu non sia ben ferrato sul mercato del legno di provenienza Est Europa o da altri Paesi: parlo di FAGGIO ed altre essenze forti similari come quercia, non certo di conifere, e naturalmente inutile entrare nell'altrui specifico geografico; infatti non mi permetto ma faccio un discorso generale, che lo specifico di qualcuno includerebbe anche le casse da morto da riesumazione, sperabilmente senza troppi resti, che, anche se è carbonio e quindi brucia, un pò di schifo "psicologicamente" lo potrebbe pur sempre creare .....
Se tutti la trovano localmente ne son felice, ma così non sempre è, poi la tua opinione è rispettabilissima come quella di chiunque altro, ma pur sempre opinabile, come la mia d'altronde, e se senza tanti aggettivi o avverbi "interpretativi" ancor meglio.

"à da passà a nuttata"...tra un pò, a parziale soddisfacimento del mio cinismo da anni coltivato, calerà un bel silenzio tombale, altro che controllare i mobili e aldeide formica o altri intrugli al seguito!




Modificato da biomassoso - 15/6/2009, 02:40
 

Lupo cattivo

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Inviato il: 15/6/2009,07:35

Certo non è facile controllare tutto, nè, d'altro canto, essere sempre pienamente informati su tutto, quali i rischi, quali i danni.
Vedo spesso un atteggiamento schizoide, da una parte imprenditori o produttori privi di scrupoli, pronti ad usare qualsiasi materiale, anche tossico, pur di risparmiare.
Dall'altra giornalisti di estrema ignoranza, che poco o nulla sanno della materia che enfatizzano e terrorizzano i lettori pur di vendere qualche copia in più.
Vi ricordare delle febbre aviaria? Sembrava dovesse essere una nuova apocalisse, con migliaia di morti, ha messo in ginocchio il settore avicolo e poi si è rivelata meno grave di una normale ondata di influenza.
Il cesio 137 è tipicamente un sottoprodotto di reazioni atomiche da centrali nucleari, non esiste in natura perchè ha un emivita di poche decine d'anni.
Emette fortemente , ma raggi beta, per cui, se non ingerito, non crea problemi
E' pericoloso quando si trova accumulato in gran copia in qualche contenitore, nella fattispecie una pianta che lo ha assorbito.
Probabilmente queste piante vengono dall'area bielorussa
Quindi il discorso finale, per stabilire la pericolosità è quanto Cesio 137 c'è?
Alla fine è lì il nocciolo della questione.
La radioattività è presente dappertutto, ci conviviamo dalla notte dei tempi, sia per le radiazioni cosmiche, che la radiotttività di fondo del terreno.
Se vivi in Val Susa, vicino a me, o nell'area vesuviana, di sicuro ne assorbirai molto più di chi vive sul Gran Sasso.
Il problema è qual'è il punto in cui la radioattività diventa pericolosa?
Una volta ad un fisico che lavorava nel campo specifico rivolsi questa domanda e lui mi rispose che era come andare in autostrada, se ci vai a dieci allora non corri davvero nessun rischio, così a venti, quaranta, a cento all'ora cominci a rischiare, a duecento i rischi sono notevoli, non esiste una velocità limite, come per le radiazioni, però sicuramente se viaggi a quattrocento all'ora non arrivi alla fine del viaggio.

P.S. Se viaggi a dieci allora corri il rischio che ti tamponino, il paragone va preso con le molle, chiaro

P.P.S. Un contatore geiger piacerebbe anche a me, ma dite che quelli in scatola di montaggio di Nuova Elettronica non sono affidabili?

 

wroclaw

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Inviato il: 15/6/2009,09:42

Lo sai che stavo pensando anche io a quelli di nuova elettronica ?
Da vecchi studi di elettrotecnica, qualcosa su come saldare e collegare, dovrei ricordare.......
Vediamo se qualcuno riesce a tirarlo fuori e metterlo a disposizione di tutti.
Ricordavo che anche elsekit li faceva, ma ha chiuso !

 
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