Salve a tutti.
Si era detto che una delle difficoltà per realizzare elementi singoli per accumulatori stazionari era la reperibilità di contenitori adatti.
Trovare un contenitore di forma adatta, robusto quanto basta, tra la roba commerciale risulta piuttosto difficile. Acquistarne di appositi è senz'altro costoso, per cui rimaneva l'autocostruzione, in perfetta sintonia con la filosofia del forum. Se poi è anche economico meglio ancora.....
Tra le materie plastiche adatte a resistere all'acido solforico diluito risulta esserci anche il PVC. In questi giorni, mettendo a posto del materiale d'avanzo ai tanti lavori fatti a casa in passato mi sono capitati tra le mani dei pezzi di tubo in PVC per scarichi, quel tubo di plastica gialla rigido e pesante che si usa in edilizia per le condotte di scarico dei bagni. E' malleabile al calore...... E da quì l'idea!
Avendo per ora soltanto tubi del diametro di 100mm (ma si trovano anche di più grandi) sono partito da uno spezzone di questo per fare un prototipo.



Purtroppo è rotondo..... Non adatto a poterci infilare dentro piastre piane, per cui bisognava "squadrarlo".
Per fare quasto necessita di una forma su cui infilarlo dopo scaldato. Ho realizzato una forma in legno a sezione rettangolare con un pezzo di legno da costruzione tagliato e piallato, di perimetro uguale allo sviluppo della circonferenza interna del tubo. Nel caso specifico 95mm, che per pigreca sono circa 300mm. La forma ha naturalmente gli angoli leggermente smussati, per cui da 2 prove fatte risulta che il parallelepipedo deve avere (ma sono misure arbitrarie fatte per prova....) i lati di 100x55mm.



Lo spezzone di tubo va riscaldato. Io ho usato il forno di una vecchia cucina a gas in disuso, ma sono convinto che immergerlo nell'acqua bollente abbia lo stesso effetto. Ho infilato il pezzo di tubo su una stecca di legno di lunghezza adeguata a poter essere sorretta dalle guide interne del forno.



Quando il vecchio termometro incorporato nello sportello del forno è arrivato intorno ai 150°C (come si vede nella foto sotto) il tubo si è completamente ammorbidito.



Girato un paio di volte intorno al legnetto per uniformare la temperatura, l'ho poi infilato velocemente sulla forma, stringendolo contro il legno. Naturalmente si lavora coi guanti, altrimenti ci si spellano le dita.



La forma è stata cosparsa precedentemente con della cera, strofinandoci sopra una vecchia candela, per facilitare le operazioni, soprattutto per sfilare il tubo freddo, che tende a ritirare un po'.
Ho ripetuto due tentativi, realizzando due parallelepipedi, uno un po' più lungo dell'altro.



Quello più lungo, il secondo, è uscito meglio, e ho deciso di usarlo per la prova. Così ad occhio aveva anche delle misure migliori e più "somiglianti" alle proporzioni degli elementi nelle foto di Keyosz.
A quel punto mi servivano dei ritagli di lastra di PVC con cui fare i fondi e le altre parti, per cui preso un altro spezzone di tubo l'ho segato da una parte col seghetto per ferro nel senso della lunghezza, poi messo sulla solita stecchetta nel forno l'ho fatto rammollire ben bene e pressato tra due lastre di vetro spianate, con dei pesi sopra.



Credo si veda dalle foto che questo spezzone di tubo era.....Usato.



Però questi tubi in PVC sono praticamente inattaccabili da qualsiasi composto organico, anche dopo molto tempo, per cui passata un po' di cartavetrata e di lana d'acciaio la lastra è tornata pulita.



Con squadra, lima, seghetto, truschino (oppure penna, o matita) e forbici da lattoniere si traccia e si taglia la lastra, si rifinisce sui bordi o si mussa dove serve.
Ho cominciato incollando all'interno, dalla parte che poi sarebbe diventata il fondo, i rialzi di sostegno delle piastre, realizzati con rettangolini alti 3cm.



La colla usata è il solito Tangit, credo usato un po' dovunque, ma nulla vieta di usare prodotti di uguale efficacia. In genere asciuga subito, ma usata in spessori forti come in questo caso necessita di un po' di tempo per indurire completamente. Comunque risulta abbastanza "veloce" da non intralciare il montaggio dei pezzi.
Incollati i tre sostegni per le piastre di piombo, ho applicato il "fondo" del contenitore, incollandolo sia sui bordi esterni che sotto i sostegni, poi ho ripassato un bel cordone spesso di collante tutt'intorno al perimetro del fondo in modo da irrobustire il tutto e renderlo perfettamente stagno.



Di piastrine come quella usata per il fondo ne ho fatte tre. Una delle altre è stata forata al centro per un eventuale tappo, e usata come coperchio, la terza è stata ritagliata al centro per essere usata come bordo di rinforzo superiore, ma immagino che la foto sia meglio di qualsiasi spiegazione.



Si vedono i sostegni sul fondo, e il coperchio col buco, messo in piedi per sorreggere la scatola per fare la foto. Intorno al foro ho incollato tre rondelle dello stesso PVC, le une sulle altre, per formare una specie di "collo" in cui infilare un tappo di sfiato recuperato da una delle tante batterie demolite per prendere il piombo. Un paio di tappi differenti sono lì vicino.



Nell'ultima foto si vede il contenitore finito (o quasi.....). Ora lascio che asciughi bene il collante fino a domani. Forse aggiungerò qualche triangolino intorno agli spigoli del fondo e del rinforzo superiore per irrobustire il tutto. Poi allargherò il foro per il tappo e credo che alla fine darò una mano di vernice alla nitro per cambiare il colore. Non è bello né trasparente come quelli commerciali, ma credo che sia altrettanto funzionale.
Se dovesse venire usato ci vorrebbe una guarnizione sotto il coperchio, di qualche tipo di gomma morbida che non viene attaccata dall'acido, e delle viti in plastica, sempre per l'acido.
Ora mancano i separatori di Keyosz, e le piastre Planté di Dolomitico.
Poi avremo "l'accumulatore"!!!
Il poco che resta alla prossima puntata.
Saluti.
Ferro

Un saluto a tutti, ciao Ferro, ogni volta che vedo una tua realizzazzione resto allibito davanti a tanta bravura, geniale per l'idee e perfetto nella realizzazione! Complimenti, complimenti.
Spitsfire

Complimenti Ferro!
Sia per l'idea dei tubi come sorgente della materia prima che per tutta la lavorazione, mi associo a SpitsFire!!

Una sola domanda, la colla che hai usato, resiste all'acido?

incredibile, inimmaginabile...

Grazie a tutti per i complimenti...... Ma mi viene naturale!!!

Grande ferro, sempre ottimi manufatti! Io dal mio sto continuando nel tempo libero la progettazione di un contenitore "pro manutenzione", appena sarà ultimato posterò i rendering ed i disegni tecnici in questa sezione. Penso che una volta ultimato poi ne farò una seconda revisione tale da essere realizzata con i mezzi del buon ferro, così che si possa anche realizzare faidate; per ora il problema che proprio non riesco a risolvere riguarda il tappo di scolo della batteria, la mia idea è quella di non movimentare i contenitori, ma svitarlo e lasciarsi colare l'acido sulla mano non mi sembra proprio una grande idea! rifletterò ancora un pò penso di aver trovato una strada possibile...vedremo

P.S. ferro...nel caso che il mio progetto funzioni, mi prenoto per una batteria da 6 elementi!

dimenticavo, l'uso del pvc rammollito è comune con quello del polistirolo antiurto nella termoformatura per vuoto, ci sono vari schemi online di macchine termoformatrici realizzabili in casa, basta cercare, di solito con questo sistema si realizzano piccole serie oppure prototipazioni o maquette

...senza parole!!!!

Però ripensandoci, non mi convince molto il fondo incollato, vuoi per il peso del piombo che ci dovrebbe andare a finire e vuoi per il fatto che sarà pieno zeppo di acido solforico, avrei dei timori per un eventualle inondazione solforica del locale dove asrebbero posizionati gli elementi.....
Non so, ma visto che le piastre si possono realizzare da 0 preferisco adattare le piastre ad un contenitore esistente che il contrario
Per ora, poi ovvio è tutto un esperimento, chi lo sa dove si va a finire.....

Però, come al soltio, mi piace l'originalità delle idee di Ferro, quella dei tubi in pvc da modellare con il caldo del forno è proprio bella, se non per le batterie, sicuramente per qualcosa ti copierò l'idea

p.s.
hai fatto le foto del manufatto finale nello stesso stile della trasmissione "com'è fatto", dì non è che magari lavori per loro?

Bravissimo ferro!

Ferrobattuto,
senti quando ti incontrero' me lo farai un autografo sulla mia maglietta?
sei un grande
sun_son

A te invece chiederò un autografo su un particolare racconto di fantascienza.....
Venitemi a trovare, tu e Bolle, un pomeriggio qualsiasi....... Festivo o meno che sia.

io porto il vino e della salsiccia in casa

Perfetto! Mettetevi daccodo e venite tutt'e tre!

Seguito e fine del tentativo di contenitore.
Visto che si trattava di una realizzazione di prova, alla fine ho deciso di non aggiungere niente.
Mi sono limitato ad allargare il foro del coperchio, per poterci mettere un tappo con sfiato di recupero, e passare una mano di vernice grigia, residuo in una bomboletta che usavo per i ritocchi alla buon'anima del defunto A112 di famiglia.



La "buccia d'arancia" è compresa nel prezzo, e le scolature di vernice sono omaggio della ditta. Verniciare a spruzzo è una delle tante cose che non sono capace di fare..... (un'altra è fare soldi ).
Volendo irrobustire il fondo del contenitore non dovrebbe essere difficile. Si può realizzarlo con lastra piegata e incollata anche sui lati, o aggiungendo rinforzi in diversi altri modi.
Per ora credo che sia tutto. La "versione finale" a quando avremo risolto tutti o almeno la maggior parte degli altri problemi, che visto l'impegno degli altri sperimentatori non dovrebbe tardare.
Saluti a tutti.
Ferro

P.S.
Spero che anche altri si "cimentino", in modo da confrontare le idee.
Bye