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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

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Acido fai-da-te per l'incisione dei circuiti stampati., Come farla e rigenerarla con pochi centesimi.
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gancetto

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Inviato il: 4/11/2010,00:27

qui c'e un diagramm ph con log O2 dovrebbe accadere una cosa simle con H2O2

forumea/us/img185/9548/chloridecomplexingoncop.jpg

qui il diagramma di pourbaix

forumea/us/img840/5381/718pxpourbaixcusvg.png

 

fly1971

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Inviato il: 30/11/2010,12:42

Ieri ho rigenerato il cloruro ferrico, seguendo i vostri consigli per quando riguarda la sicurezza, guanti e occhiali di protezione, in una bacinella e fatto all'aperto
Ho aggiunto circa 70cc di HCl al 33% e controllato con del bicarbonato e mi dava dell'effervescenza.
Ho aggiunto circa 30cc di H2O2 a piccole dosi con una siringa e con il sistema della cannuccia dal fondo, infatti il liquido non si scaldava in modo eccesivo, ho controllato con il bicarbonato e mi dava ancora effervescenza.
Ho rimesso nella bottiglia e mi sono avanzati 10 cc nella bacinella ( sinceramente non volevo conservarlo troppo poco ), ho buttato del bicarbonato fino a far reagire , alla fine si è formato tipo della polvere rossa, questa polvere è inquinante o posso buttarla tranquillamente nel terreno, leggevo che per neutralizzare questo prodotto bastava unirlo a del bicarbonato.
Ho fatto una prova di incisione, sembra che la traccia fatta con i pennarello sia integra e il tempo di incisione è stato di circa 25 min. forse ancora un pò troppi....
mi chiedevo , se devo aggiungere ancora altra H2O2 visto che la soluzione dopo l'aggiunta di H2O2 mi dava ancora effervescenza sul bicarbonato, quindi ne devo aggiungee fino afar scomparire l'efferverscenza.
Però prima di aggiungere altra H2O2 per non ritrovarmi con altri 30-40 cc in più e che non voglio conservare in una seconda bottiglia, pensavo di concentrare la soluzione, questa rigenerazione crea ulteriore H20 nella soluzione, mettendo la soluzione in una bacinella e lascialarla sul calorifero in una stanza e farla evaporare lentamente.
Domanda: posso lasciarla sul calorifero per uan giornata o due, mi evapora solo H20 oppure altre sostanze, ovviamente lascio areato l'ambiente e senza soggiornavi.
c'è un altro modo più veloce e sicuro per concentrare la soluzione? pensavo al sitema di scaldare l'acqua e metterci dentro la bacinella.

 

gancetto

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Inviato il: 30/11/2010,12:59

allora la sostanza rossa che si è formata dovrebbe essere idrossido di ferro o di rame perceh aggiungendo il bicarbonato portiamo il ph a valori basici le sostanze nn sono di per se inquinanti pericolosi ma in elevata concentrazione possono creare problemi quando li butti cerca di diluirli con molta acqua il fatto che ti dia effervescenza significa che è acido (per azione di hcl ) aggiungere altra acqua ossigenata nn cambia la cosa acido rimane cosi com'è e quindi continuera a dare effervescenza
l unica sostanza pericolosa volatile che si forma dall soluzione scaldandola puo essere HCl e cl 2 dipende da quanto ne hai messo in eccesso

cerca di concentrarla alla aperto o sotto ad un cappa chiusa nn portare mai a secco cmq ma riduci il volume al massimo alla meta
si puo usare anche il bagno maria sicurmente riscalda in maniera piu delicata
un modo piu veloce sarebbe di usare una pressione ridotta (con una pompa da vuoto ad acqua) pero lavorare con il vuoto richiede vetreria particolare e accorgimenti vari

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 30/11/2010,13:09

Come dice Gancetto, per ridurre il volume e aumentare la concentrazione del liquido, si può mettere a scaldare in qualsiasi modo, ma sempre e comunque all'aperto, che si sviluppano vapori di cloro o acido cloridrico. L'inventore originale di quella soluzione addirittura lo metteva in un recipiente di vetro pyrex (pentola alta e stretta) e lo metteva sul fornello a gas, ma sempre all'aperto. Il liquido DEVE essere acido, altrimenti non corrode il rame. Io sconsiglio di fare prove varie con bicarbonato o soda caustica, perché si aggiungono sostanze estranee alla soluzione, con conseguente ed inutile complicazione della reazione.
Se concentrando la soluzione, oppure dopo uso prolungato, si formano fanghi sul fondo, si aggiunge lentamente di nuovo acido cloridrico fino alla scomparsa, poi si aggiunge acqua ossigenata in egual misura prima dell'uso.

 

fly1971

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Inviato il: 30/11/2010,13:34

Ho aggiunto circa 70cc di HCl al 33% e circa 20 cc di H2O2 a 36 volumi
Non ho aggiunto sostanze alla soluzione, buttavo qualche goccia di cloruro ferrico mentre lo rigeneravo su un pò di bicarbonato e vedevo che si formava effervescenza.
ho solo neutralizzato una 15 di cc che erano avanzati nella bacinella con del bicarbonato di sodio , la bottiglia si era riempita e non voleo conservarlo in un altra bottiglia.
Allora magari la faccio concentrare un pò sul calorifero in una bacinella senza aggiungere altra H2O2 e per quando riguarda i tempi di incisione 25 min. sono troppi secondo voi e va bene cosi?

 

gancetto

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Inviato il: 30/11/2010,21:48

penso che 25 sia un tempo anche troppo breve per le incisioni se nn ricordo male anche le soluzione nuova impiegava almeno 1/2 ora'
l' eccesso H2O2 puo rendere la soulzione piu aggressiva e quindi piu veloce a corrodere il rame ma aumenta il rischio di corrodere anche parti nn volute e in forte eccesso potrebbe degradare la bachelite stessa

 

fly1971

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Inviato il: 30/11/2010,22:42

strano che resti H2O2 in soluzione, quella appena la buttavo reagiva , un pò come quando versi la birra alla spina nel bicchiere.....
io mi ricordo che i primi tempi appena comprata la soluzione in una 15 min mi faceva l'incisione.
Cmq ho notato che un paio d'ore dopo aver rigenerato , la bottiglia si è pulita di quel residuo che si era attaccato sul fondo e sulla parete.
Ora la tengo cosi, magari se ho tempo la faccio un pò concentrare, tutto sommato si è ridotto di molto il tempo per far ele incisioni e questo mi soddisfa.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 30/11/2010,22:53

Anche a me 25 min sembrano tanti..... di solito dovrebbe agire in 10 - 15 circa. E' vero che un eccesso di H2O2 aggredisce l'inchiostro, ma se l'incisione avviene rapidamente non ne ha il tempo.
L'H2O2 va immessa il più possibile lentamente, nel modo che hai usato. Io uso quella a 120 volumi e ne metto poco meno dell'acido.
La soluzione dopo rigenerata dovrebbe perdere il colore scuro e opaco, quasi polveroso, e diventare più limpida più chiara e trasparente. Quella contenente solo rame da verde scuro quasi marronastro ridiventa verde chiaro trasparente, quella contenente anche ferro non so.
Ovvio che con l'immissione di nuovi reagenti si è sciolto il "fondaccio" di sali precipitati. faccine/biggrin.gif

 

fly1971

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Inviato il: 22/1/2011,19:36

Ho provato ad incidere l'altro giorno un pcb , con l'acido che avevo rigenerato, avevo lasciato per 4 minuti circa senza agitare, e mi sono ritrovato che in alcuni punti la traccia era aggredita, ho ripulito e ripassato con il pennarello, non avevo voglia di rifare il pcb, dopo ho agitato la soluzioene di continuo, sembra che stà volta la traccia abbia resistito, fino a incisione ultimata.
Secondo voi forse troppa H2O2 in eccesso? ho sempre usato lo stesSo tipo di pennarello per le tracce, sono gli indelebili a punta fine della STABILO o STAEDELR
Stavo pensando di metterci un piccolo ariatore da acquari, per mescolare di continuo la soluzione , qualcuno qualcuno ha mai usato questa soluzione?

 

MarKoZaKKa

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Inviato il: 21/3/2011,12:46

Aggiungo una cosa banale a questa bella discussione sull'incisione; ricordo che negli anni dell'ITIS (sigh!), nel laboratorio di elettronica avevamo le macchine per l'incisione dei circuiti stampati, che altro non erano che delle vasche riscaldate circa a 40°, con un sistema di spruzzamento della soluzione (percoluro ferrico) sul circuito; con questo sistema l'incisione degli stampati avveniva in tempi di alcuni minuti, comunque non più di 15 (il tempo di uscire dalla camera oscura, usavamo la fotoincisione x i master, e fare qualche tiro mancino ai circuiti dei compagni, tipo invertire le polarità delle alimentazioni ghghgh), per cui il consiglio a chi vuole incidersi i pcb è quello di agitare, agitare, agitare il tutto; la cosa più semplice e sicura per gli schizzi è un motorino a bassi giri, con un'albero a gomito ed una manovella che aggancia un lato del circuito e fa oscillare la basetta nel liquido, ed un riscaldamento a bagnomaria con la resistenza di un ferro da stiro ed annesso termostato. almeno è così che farei io se avessi il tempo e lo spazio x ri-attrezzarmi... oggi ho comprato i tubi uva x rifarmi il bromografo...



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fly1971

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Inviato il: 25/3/2011,17:06

Sembra che la soluzione rigenerata funzioni bene, ho cambiato pennarello e con questa la traccia resta ancora integra a fine incisione, in più uso un piccolo areatore di acquario, mettendo il tubicino in modo diretto faceva bolle grosse con troppi schizzi , allora ho montato un piccolo tappo che metto sul fondo con tanti forellini piccoli , in questo modo la soluzioen si agita bene e pochi schizzi, senza scaldarla in 15 minuti mi fà la l'incisione.

 

MarKoZaKKa

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Inviato il: 27/3/2011,10:06

Fly, metto il link ad un sito (ke magari conoscerai già) dove c'è un ottimo tutorial dell' ottimo VincenzoV sulla realizzazione in casa di pcb; si parla anche del trasferimento diretto di toner ("stirando" un foglio con il circuito stampato mediante una stampante laser, ovviamente in negativo, sulla basetta, in maniera da ri-fondere il toner e farlo aderire al circuito); manca il metodo "meccanico" con un pantografo cnc, che dal lato ecologico sarebbe il migliore...
Oggi spero di fare i test con il bromografo self-made che ho realizzato (dopo soli 25 anni dalla fine degli studi all'ITIS) faccine/sad.gif
Saluti
www.vincenzov.net/tutorial/stampati/stampati.htm



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MarKoZaKKa

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Inviato il: 23/5/2012,00:14

Aggiungo che ho trovato l'acqua ossigenata al 33% dopo varie peripezie, da un grossista di... prodotti per estetisti e parrucchieri...



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Vito GUARISCO
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Inviato il: 8/4/2013,15:46

Chi mi può inviare per e-mail l'articolo di <chimica & ELETTRONICA> (Autore: Massimo Cerveglieri) pubblicato sulla rivista "CQ Elettronica" successivo a quello pubblicato sulla rivista 12 Dicembre 1985 - n° 228 ?. In attesa di vostro gentile riscontro, Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente.
Vito GUARISCO

 

MarKoZaKKa

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Inviato il: 9/4/2013,21:38

Non io , perche non l'ho! Posso però indicarti questo documento, realizzato da un frequentatore di it.hobby.elettroica, che tratta delle diverse soluzioni di incisione:
http://digilander.libero.it/pieffe43/Mater...i/Incisione.pdf
Ciao!



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