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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Proposte o invenzioni ecologiche

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Automobile Elettrica Fai Da Te, Efficienza energetica, teoria e pratica
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Keyosz
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Inviato il: 13/7/2009,14:47

Guarda, qui si apre una bella discussione all'italiana, il motore elettrico c'è già ed è moooolto più efficente, poi arriviamo al problema dell'accumulo, ok, per le lunghe distanze ci potrebbero essere problemi, ma visto che non esiste una soluzione unica a tutti i problemi del mondo da scegliere ed applicare in un batter d'occhio, perchè non iniziare che delle piccole macchine elettriche (tipo 600, smart, panda o stazza similare) magari comprate con il motore fuso, si montano i kit di conversione elettrica (esitono già da tempo) e le si alimentano con le "comunissime" batterie al piombo, magari tubolari, ma si perchè no, visto che fanno tanti cicli.

Io, per esempio, dovrei cambiare una vecchia punto e non sapete quanto desidererei convertirla in elettrica, le batterie tubolari al piombo me le comprerei io di persona e la ricaricherei con i miei pannelli, da usare per andare a lavoro tutti i giorni che non sono più di 60Km al giorno.
Ma la legge italiana, come al solito, ostacola il tutto, devo riomologare il veicolo, se poi il lavoro lo faccio io non è detto che me lo passano e la cosa costa ed è articolata (parola di un amico che ci ha provato) che alla fine spendi soldi per la burocrazia più che per il motore, i circuiti e le batterie, e allora lasci perdere o vai a vivere all'estero!

A me non mi tange il discorso: "e ma una macchina elettrica alla fine cosuma comunaue i combustibili fossili delle centrali" perchè ho già fatto quel passo e vorrei trasferire quell'energia indipendente che già uso anche al veicolo, ma la nostra amata burocrazia mi dice NO! non puoi e basta!

bye bye alla prossima polemica faccine/mad.gif

-Questo messaggio è estratto da questa perchè ritenuto interessante per altri sviluppi - faccine/clap.gif
Bolle




Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 15/7/2009, 11:47
 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 15/7/2009,10:43

Siassumo il pensiero di Keyzos, le automobili con motore a scoppio hanno un rendimento del 15-20%, quasi tutto il carburante brucia inutilmente. sostituendo il motore a scoppio con uno elettrico (rendimento oltre 80%) sprechiamo 20 ma c'è un problema dell'autonomia. Gran parte delle persone effettua pochi km al giorno e quindi il problema delle batterie dovrebbe essere superato. La ricarica si può effettuare anche con la rete elettrica di casa. I pro? sono tanti incluso che non si consuma se si è fermi nel traffico. I contro? Peso batterie, smaltimenti...
E' possibile fare una automobile fai da te, recuperando quelle automobili dove il motore è andato? Si, qualcuno ci è riuscito...ed ha anche passato l'omologa.
Buttiamo giù qualche opinione...anche tecnica?
Un saluto
Bolle



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biomassoso

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Inviato il: 15/7/2009,11:12

Per chi avesse voglia di seguire passo-passo la modifica:
http://www.instructables.com/id/S950N66FNFPVGZI/

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 15/7/2009,11:25

Mi aggiungo a biomassoso con un altro esempio: il mitico 500.
Bolle



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Lupo cattivo

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Inviato il: 15/7/2009,11:45

Che delizia la cinquecento! Mi son visto tutto il filmato e mi sono commosso!
Quindi esiste la possibilità di far omologare il mezzo in Germania e reimmatricolarlo in Italia!
Grande!
Sarebbe bello riadattarne una , facendo partecipare quante più persone del forum vogliono, ciascuna con le sue competenze, dividendo le spese, e immatricolarla!
Se solo non fossimo così lontani gli uni dagli altri!

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 15/7/2009,12:40

Il mitico cinquino è stata anche la mia prima macchina, e il cuore direbbe di buttarsi a capofitto, ma sicuramente esistono altre macchine altrettanto leggere e adattabili allo scopo. Una sarebbe la vecchia Panda, in particolar modo quelle dei primi modelli, con assale posteriore rigido. Hanno moltissimo spazio per eventuali batterie, sia davanti nel vano motore, che di dietro sotto al vano portabagagli, sono leggerissime e anche piuttosto robuste (da quì la "fuoristrada 4x4). Una autonomia di 100 - 120Km assicurerebbe anche chi non lavora proprio "vicino casa". Per il controller, il recupero in frenata e in discesa, l'inverter per l'alimentazione dell'impianto a 12V ecc. la novella Sezione Elettricità mi sembra fatta apposta. Quanto al forum poi..... faccine/biggrin.gif
Chi ha già un impianto ad isola sarebbe ulteriormente avvantaggiato, da una soluzione come questa.
Saluti.
Ferro

P.S.
Io personalmente sarei molto propenso anche ad uno studio per l'eliminazione del cambio. Anche lì si spreca un sacco di peso e di energia, e un cambio su un motore elettrico lo vedo un po' come un anacronismo. (I treni non ne hanno, no?)

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 15/7/2009,13:00

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 15/7/2009, 13:40)
...omissis...

P.S.
Io personalmente sarei molto propenso anche ad uno studio per l'eliminazione del cambio. Anche lì si spreca un sacco di peso e di energia, e un cambio su un motore elettrico lo vedo un po' come un anacronismo. (I treni non ne hanno, no?)

In effetti il motore elettrico in continua, classico, avendo la massima coppia da fermo e minima al massimo regime, è l'ideale per la trazione e non necessiterebbe di cambio.
Però ho visto, dal filmato, ed ho dedotto che con il cambio si risparmia energia, perchè usa meno corrente di spunto, meno per l'accelerazione e una volta avviato si può usare il rapporto che garantisce la massima velocità, invece di un compromesso tra rapporto lungo per la velocità massima e rapporto corto per maggiore accelerazione e meno consumo.
Bisognerebbe vedere se il maggior peso compensa questo risparmio oppure no.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 15/7/2009,22:52

Il fatto è che nel cambio, essendo composto totalmente da ingranaggi cuscinetti e altra paccottiglia meccanica, avviene una grande dispersione di energia, tant'è che scalda.... Il rendimento delle trasmissioni meccaniche (ci vorrebbe uno che se ne intende di formule.....) è sempre discretamente besso.
Con i moderni inverter polifasi gestiti da microprocessore si ottengono invece rendimenti molto alti. Certo bisognerebbe vagliare bene la cosa, ma accoppiare un motore trifase con indotto "pieno" e perciò facilmente equilibrabile direttamente all'asse della ruota non mi sembra una difficoltà insormontabile. Con dei semplici sensori di corrente sulle tre fasi si potrebbe regolare facilmente la corrente ai valori opportuni. Con sistema PWM (spero sia giusto...) la tensione sarebbe automaticamente adeguata. Due di questi motori alle due ruote anteriori e si avrebbe la trazione tradizionale. Lo stesso inverter può gestire tranquillamente la ricarica in frenata e in discesa.
Di questa cosa quì se ne parlava già alla fine degli anni '70, anche se l'elettronica necessaria era più pesante ed ingombrante, ma c'era ancora troppo petrolio.....
I tradizionali motori a spazzole danno un sacco di problemi di manutensione, quelli "piccoli" poi fanno molti giri e ne danno ancora di più, sono giustificati soltanto nelle grandi dimensioni e grandi potenze, come nei treni.
In realtà, tutti quelli che hanno realizzato delle macchine elettriche non credo ci abbiano fatto molti chilometri (ma posso sbagliare.....) e non sono affiorati ancora del tutto i lati negativi.

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 16/7/2009,09:55

Probabilmente hai ragione ferro, io ne so poco di motori ed elettronica applicata a tali motori.
Fanno di tutto e di più e quindi credo si potrebbe tranquillamente abolirlo, il cambio.
Però pensavo ad una trasformazione facile, il più possibile economica e semplice, sfruttando al massimo il preesistente.
E poi , quando ho letto che per cambiare ci voleva la doppietta m'è venuta una botta di malinconia e mi son detto: "teniamo il cambio!"
faccine/tongue.gif faccine/biggrin.gif

 

maxdef
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Inviato il: 16/7/2009,10:35

....probabilmente con due motori alle ruote si potrebbe pensare anche di eliminare il differenziale........perlomeno la peg perego di mio figlio ha due motori e una specie di differenziale elettronico faccine/tongue.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 16/7/2009,10:52

Nei kit esistenti più recenti che ho visto viene usato un comunissimo motore asincrono trifase pilotato dall'apposita centralina che altre alle altre funzioni contiene anche un inverter, proprio come quelli usati sulle macchine utensili ad assi. Non preoccuparti Ferro, i motori in continua a spazzole sono stati superati da tempo, però per la trazione dimenticatevi basse tensioni e fai-da-te sulla parte elettronica, è veramente un pilotaggio di potenza ad alta tensione in cui il circuito deve essere studiato e calcolato da chi lo fa di mestiere, se no si finisce per farsi male o scoppiare cariolate di mosfet varii sul muso! Esperienza personale! e alla fine si spende di più in componenti bruciati per le prove del costo effettivo della centralina già fatta faccine/wink.gif

Le batterie non sono un problema, vado a prendere i monoblocchi da 6 o 12V tubolari che si usano sugli impianti fotovoltaici, e lo smaltimento è ancora meno un problema, sia a livello pratico che ambientale, in quanto quando acquistate una batteria al piombo, di qualsiasi genere, pagate già una quota compresa nel prezzo al cobat per il suo smaltimento, quindi quando le dovrò cambiare basta portare quelle vecchie in uno di quei cassonetti per la raccolta delle batterie esauste e il piombo contenuto verrò riciclato al 100% per la costruzione di nuove batterie.
1200 cicli di scarica al 50%, considerando di usare tutta quella energia ogni giorno (ma spero di meno) per andare a lavorare dovrebbero durare circa 4 anni, poi magari prevediamo un megapulse e se siamo bravi le facciamo durare un pò di più, caricandole il prima possobile dopo ogni utilizzo....

Ho visto che in genere si realizza una stringa di batterie per avere dai 72 ai 144V nominali dal banco accumulatori che poi vanno nella centralina/inverter che regola in pwm tutto il resto.

Comunque mi piacerebbe veramente tanto convertire una comune macchina in elettrica, magari prima di rottamare la vecchia punto diesel, però io non so nulla di meccanica e manualità con questo genere di cose = 0!!!
Ho un amico che si intende di meccanica ed elettronica, ed è anche appasionato, con cui lavoro bene insieme, ma è da circa 1 anno che cerco di convincerlo ad aiutarmi in un progetto di conversione macchina elettrica, ma non vuole perchè dice che tanto non la omologano e si perde solo tempo con la burocrazia italiana....

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 16/7/2009,11:01

CITAZIONE (Keyosz @ 16/7/2009, 11:52)
fai-da-te sulla parte elettronica

ciao Keyosz,
anche se non ci siamo mai spinti su questioni elettroniche/informatiche ...per alcuni di noi è il pane quotidiano...e tempo permettendo non dovrebbe essere un problema.
Ciao
Bolle



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Keyosz
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Inviato il: 16/7/2009,13:13

Immagino Bolle, la mia frase non voleva sminuire le capacità di nessuno su questo forum è solo che lavorare con 144V forniti da un banco batterie in grado di dare anche 400A di corto potrebbe tradursi in un incendio se si fà una cavolata, sopratutto perchè a bordo di un veicolo, sai un impianto stazionario non è costretto in un piccolo spazio e con tutta la tappezzeria attorno, oppure un impianto elettrico 220 di casa se fai un corto salta il termico, con le batterie ad alto voltaggio ti si può anche innescare un arco e si impasta il termico o i fusibili! Sono un pò i miei timori, preferisoc essere cauto e andare su componenti testati e dedicarmi all'assemblaggio, che comunque è un bel fai-da-te faccine/wink.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 17/7/2009,20:43

Il problema è che il "già fatto" costa un botto, che alla fine ti conviene comprartela la macchina elettrica. Poi gli Elettronici del forum cosa ci stanno a fare? faccine/laugh.gif
Scherzi a parte, avendo lo schema e possibilmente il master dello stampato, la realizzazione sarebbe alla portata di qualsiasi buon obbista. Pochi accorgimenti, qualche raccomandazione, e sicurezze studiate come sui prodotti commerciali. Una volta i cortocircuiti, le interruzioni e i problemi erano all'ordine del giorno anche negli impianti a 12V delle auto, te lo posso assicurare, oramai invece i cortocircuiti sono rarissimi anche negli impianti a 220 o 380V. Perché avere paura di fare un impianto di trazione elettrica in una macchina? I muletti elettrici sono di uso comunissimo, le loro batterie sono capaci di migliaia di ampere di corto, ma non mi sembra che ci siano molti incidenti in giro, no? Poi non dovrebbe mica avere prestazxioni da auto sportiva, un motore da 10 - 15KW è più che sufficiente, e tensioni di 80 - 100V più che bastanti, con correnti di 100 - 150A ormai controllabilissime con i moderni semiconduttori.
Hai ragione, comunque, sarebbe in ogni caso un gran bel fai-da-te.....
Ciao
Ferro

P.S.
La tua Punto diesel ha la carrozzeria troppo pesante..... Come ogni altro diesel. Per questo si usano "carrettine" come Fiat 500, Panda, Diane ecc.
Bye

 

Keyosz
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Inviato il: 18/7/2009,09:19

Che peccato, allora quella punto verrà rottamata...
Sai che avevamo un Diane, l'abbiamo regalato a quelli del mato grosso 12 anni fà, se solo immaginavo che un giorno l'avrei convertito in elettrico ;(

Ma non sono tanto sicuro che le schede/blocchi già fatti per EV costino così tanto, però da bravo ignorante prima di dire qualsiasi cosa provo ad informarmi più nel dettaglio, ma sicuramente montando pezzi già fatti il costo finale è inferiore a quelle macchine elettriche che vorrebbe propinarci la fiat...

Resto sempre dell'idea che avremo problemi a farle circolare qui in italia se poi ci sono su schede elettroniche progettate "in casa" ti chiedono tutte le certificazioni di conformità ed emissioni degli apparati, e queste certificazioni le devi fare in laboratori che ti fanno pagare un botto per i test (succede per qualsiasi schedina elettronica nuova che produciamo in ditta) quindi risparmi sui componenti ma poi ti devi far omologare il tutto e spendi in burocrazia quello che hai risparmiato in componenstistica... mah..... come amo il nostro paese per certe cose!

 
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