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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Come aprire una grossa batteria recuperando la scatola
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DOLOMITICO

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Inviato il: 24/8/2009,08:48

Qui una panoramica della tecnica che ho usato per aprire le batterie da camion,cosi se qualcuno servisse in poco tempo puo smontarla completamente.
All'inizio la batteria è piena di elettrolita,io prendo un a pompetta da acquari da un paio di € tutta in plastica e spino l'elettrolita dalla batteria in una tanica.
Poi quando le griglie sono asciutte alzo la batteria in piedi su un lato corto,cosi che l'elettrolita rimasto sia accessibile,Occhio che puo ancora fuoriuscire dai buchi se non l'avete prosciugato bene.
Finita sta fase sarebbe meglio risciacquare un po di volte,a discrezione di ogniuno,io lo facevo,ma poi ho visto che all'interno di elettrolita ne rimane in giro cmq un po.
Allora come attrezzi per trapanare io uso questi:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1251099419.jpg

Quella piccola è una punta fresa,e la uso su un trapano svitavvita per fresare i tappi delle singole pile,alla fine il risultato è questo:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1251099523.jpg

Come vedete la scatola è integra e sopra una volta rifinita vi è ancora una superfice per applicarvi un tapp in plexiglass o altro.

Tornando a noi adesso bisogna estrarre le pile,qui ho notato che i pionti positivi sono sempre attaccati con lo sputo,quindi consiglio di trapanare con una punta piccola sempre dal ponte negativo al positivo,questo perche a causa dell'inclinazione del trapano il foro risulta diagonale,e quindi il ponte positivo che è quello di uscita della punta risulta piu danneggiato.
Poi ripassare con la punta piu grossa,io ne uso una da 5 e una da 8mm.
Poi con un martello e un cacciavite o scalpello staccare il ponte dal suo cugino con due colpi:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1251099823.jpg

Se il lavoro è corretto basta sfilare le pile una a una e farne cio che volete.
Le negative dipende possono essere recuperate,oppure se decidete di rottamare tutto una volta tagliate dal ponte che le reggeva se vedete che la pasta è umida provate a perquotere la griglia contro una superfice solida (un secchio o un contenitore)la pasta dovrebbe saltar via e rimanervi la griglia intatta,gia pronta per dare piombo nuovo.
I ponti interni,i poli e le griglie sono gia pronti per essere fusi,gli ossidi e le griglie positive bisogna usare il sistema di Ferro per la riduzione degli ossidi.
Un saluto a tutti... faccine/smile.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 24/8/2009,11:34

Ciao Dolomitico,
forse l'ho già detto ma sono un pò pigro, io per aprirle uso un flessibile e taglio tutto il coperchio in pochi minuti, però devo tenere un ventilatore vicino che aspira eventuali fumi acidi, non si sa mai a quelle velocità il disco scalda la plastica e fa evaporare acido e fanghi di piombo....

Però il tuo metodo preserva meglio il contenitore oroginale, per chi lo vuole riutilizzare è forse la via migliore. faccine/happy.gif

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 25/8/2009,07:58

Beh se l'intenzione è demolire di sicuro la flex è piu veloce,ma io volevo un sistema veloce per recuperare la scatola,e queste scatole grosse sono proprio belle da recuperare,hanno anche i rialzi sotto per gli ossidi,e ci stanno 19 piastre positive e 20 negative.
La parte curiosa è che in realta hanno messo dei spessori interni per creare con la stessa scatola capacita piu piccole,sono delle alette,se le tagli recuperi una capacita piena piena.. faccine/smile.gif
Prima pensavo fosse per bilanciare la quantita di elettrolito,poi ho capito che servono solo per tener ferme le celle,in quanto su una scatola ci sono e l'altra no...

 

Keyosz
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Inviato il: 25/8/2009,21:08

Si ho notato anch'io su alcune le alette laterali che tengono in squadra il panino di piastrine.

Sarà che una volta le piastre erano più spesse, poi per risparmiare piombo le hanno fatte sottilette, ma intanto hanno dato le dimensioni del monoblocco e gli automezzi erano predisposti per quelle misure, così hanno pensato bene di lasciare la stessa forma sia per compatibilità meccanica che per d'are l'impressione di grosso, come dire scatola mezza vuota faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif

E' vero che con quelle scatole si risparmia, però non mi sono mai piaciute quelle scatole opache che non si vede niente, trasparenti o quasi sarebbe più bello, e poi ho come l'impressione che elementi fisicamente separati riducano il rischio di dispersioni dovute alle inevitabili trasudazioni di acido, tutti insieme nel monoblocco presuppongono un buon isolamento oppure basta un pochino di trasudazione o effetto stoppino di elettrolita tra una cella e l'altra e si autoscaricano tra loro o si sbilanciano, dite che esagero?

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 26/8/2009,12:12

CITAZIONE
.......dite che esagero?

Non esageri, sicuramente elementi separati danno meno problemi di autoscariche e conduzioni varie, ma naturalmente sugli autoveicoli sarebbe un bel problema..... Però le batterie monoblocco, se ben fatte e di buona marca, di solito hanno gli scomparti sigillati gli uni dagli altri, anche per i gas, per cui è molto difficile che si possano mettere in conduzione due celle adiacenti.
Se fossero trasparenti Keyosz, si vedrebbero le magagne....... faccine/wink.gif faccine/dry.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 27/8/2009,07:51

E si Ferro, per quello che alcune le fanno belle nere nere!
No ma scherzi a parte io dicevo per Dolomitico o chiunque si cimenti nella realizzazione fai-da-te di accumulatori al piombo, visto che li assembliamo da 0 tanto vale farli ad elementi separati, semplifica il lavoro finale eliminando alcuni problemi di sigillatura elettrolitica gli uni dagli altri, no?

Poi va beh, è difficile trovare contenitori trasparenti a costo 0 o basso, servirebbero di vetro ma è fragile, io preferisco la plastica, ma alla fine basta fare il coperchio trasparente o aprire a guardare giù ogni tanto, del resto li abbiamo fatti noi con le nostre manine, sapremo bene cosa c'è dentro no? faccine/happy.gif

p.s.
ho trovato l'accordo, recupero quelle ceste grigie ma più grandi, quelle da 40 litri l'una usate al prezzo di 1€ l'una, me ne porto a casa una 50ina un pò per volta, sono indeciso cosa usare per coperchio, si impilano tra di loro, quindi quella sopra chiude quella sotto, ma poi mi preoccupa il peso e il fatto che diventi macchinoso accedere a quelle in fondo per controllare o rabboccare.

Forse nell'ipotetico progetto di un banco accumulatore fatto con elementi in ceste del genere dovrei prevedere una bella scaffalatura e usare del plexiglass o qualcosa di plastico e trasparente come coperchio per ogni elemento.


 

DOLOMITICO

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Inviato il: 27/8/2009,09:02

Ti consiglio di non accatastarle,cè troppo peso,meglio una affianco all'altra,per il coperchio io penso di usare plexiglass,trasparente modellabile.

 

Keyosz
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Inviato il: 27/8/2009,09:32

Non ho mai usato il plexiglass, costa tanto? me ne servità in quantità...
Magari posso anche usare del celophan o roba simile...

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 27/8/2009,11:48

Boh,il plexiglass è piu lavorabile,piu il costo varia in base allo spessore e grandezza,costera 10€ una lastra da 500X500X5mm,ma ce ne sono di piu sottili,lo chiamano il vetro degli hobbisti.
Se devi realizzare dei tappi perfettamente trasparenti e se vuoi collegare sfiati o altro è perfetto,e poi lo fissi con staffe viti o cosa vuoi tu....

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 27/8/2009,22:07

Il plexiglass è senz'altro ottimo, ma comprarlo costa parecchio. Si può andare nei laboratori dove fanno insegne pubblicitarie per negozi, quelle scritte semitrasparenti a cassettone con la luce dentro che ci sono sopra le vetrine dei negozi in città. Quasi sempre hanno una montagna di ritagli o di insegne vecchie accatatati li vicino o poco lontano, oppure in magazzino. E' plastica trasparente o semitrasparente, bianca o colorata, dello spessore di qualche millimetro. Come dice Key non ci serve che sia trasparente, basta alzare il coperchio ogni tanto e dare un'occhiata dentro, sappiamo bene come le abbiamo fatte...... E il coperchio può essere tranquillamente piano, solo appoggiato sopra, tutt'al più con un bordino o quattro piolini agli angoli per non farlo scivolare via, e al massimo con un foro per lo sfiato. Poi se i contenitrori si riesce a farli alti e stretti, non ci servono nemmeno lastre grandi.
Ha ragione Dolomitico: non conviene impilare le cassette, pesano troppo, conviene un robusto scaffale, anche di legno, o la massimo un rialzo tipo pancale per tenerle sollevate da terra.
Ho l'impressione che "coagulando" ulteriormente le idee questi benedetti contenitori prima o poi verranno fuori.
Saluti.
Ferro

 
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