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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Idroelettrico Idraulica

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Semplicissimi generatori idroelettrici, Come realizzarli
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Ferrobattuto

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Inviato il: 5/9/2009,21:55

La corrente elettrostatica è piuttosto "capricciosa" per fare trasformazioni. Immagino che prima di pensare di trasformarla converrebbe trovare il modo di produrla con tensione più bassa possibile. Faccio un esempio: invece di lasciarla arrivare ai 5 - 10000 volt, pensare di poterla usare già intorno ai 500V, una tensione più "malleabile".

 

biomassoso

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Inviato il: 5/9/2009,22:02

CITAZIONE (Libero51 @ 5/9/2009, 06:59)
Non me la sento di tirare le conclusioni . . .

Appunto, ti ringrazio ma è cosa si voleva dimostrare: convenienza nessuna....con quelle portate e pressioni mi converrà ripiegare su questo MICRO da attaccare al tubo per accendere qualche lampadina quando pianeti, Dei, e tempeste cosmiche ci faran visita......sempre lo si ritrovi ancora funzionante! faccine/sick.gif
*
E' un generatore idroelettrico di energia elettrica a 220V che utilizza come sorgente di energia il salto
d'acqua di una piccola sorgente o di piccoli acquedotti privati; può alimentare tutte le normali utenze di casa esclusi lavatrice o lavastoviglie;
è ideale per chi necessiti di energia elettrica in luoghi lontani dalle reti di distribuzione nazionali;
può alimentare uno chalet, una casa isolata, una stalla o malga di montagna;
può essere altresì utilizzato in abbinamento
ad un impianto fotovoltaico;
non richiede manutenzione salvo la verifica semestrale delle batterie;
la sua vita media è di oltre 15 anni (eccetto batterie).
Il microimpianto idroelettrico sfrutta un salto d'acqua trasformando l'energia meccanica in energia
elettrica. Viene così generata una tensione a 24 V (28,8 V) in corrente continua la quale carica delle
batterie e alimenta un inverter. Detto inverter provvede a convertire l'energia elettrica in Corrente
Continua in Corrente Alternata a 220 V/50 Hz;
 L'inverter dispone al suo interno di un dispositivo di controllo di presenza del carico che provvede a
spegnerlo automaticamente quando non viene richiesta energia.
*
ForumEA/us/img2/8679/microg.jpg








 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 6/9/2009,05:12

CITAZIONE (Keyosz @ 5/9/2009, 19:19)
sembrerebbe facile da replicare, ma il secchio sorgente, quello in alto, deve essere elettricamente isolato dal suolo e dal resto?

Si, questa foto può esserti di aiuto, il materiale è molto più spartano...dal serbatoio (sopra uno sgabello, quindi isolato da tutto) in alto partono due tubicini che si diramano. I barattoli vanno connessi con del filo di rame come nell'altra pagina del forum e tutto deve essere isolato da terra. Occhio che la prima scarica avviene dopo un minuto, le altre dovrebbero avvenire entro pochi secondi ma dipende dalla distanza del filo di rame che fa arco:2000V per millimetro ( variabili da temperatura umidità ...) , quindi 500V 0.25 mm , 1000V per 0.5 mm..etc.
Si potrebbe utilizzare una candela , una bobina (da automobile o scooter) con il suo condensatore un ponte di diodi e una batteria...e verificare l'efficienza dell'energia elettrica.
Ciao
Bolle

X Ferro:Addomestichiamo anche l'alta tensione faccine/biggrin.gif

Immagine Allegata: generatoreacqua.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/Uploads/post-5380485-1252210360.jpg




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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 7/9/2009,15:27

Vediamo un altro modo per produrre energia elettrica ma questa volta utilizzando l'acqua Salata.
Il tubo è composto da due magneti permaneti e quando l'acqua scorre nel tubo, ai capi dei fili (+/-) si genera corrente indotta.Il verso della corrente dipende dal flusso.
Bolle

Immagine Allegata: wat_gen.gif

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/Uploads/post-5380485-1252333646.gif




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Ferrobattuto

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Inviato il: 8/11/2009,20:51

Giorni fa sono capitato dal meccanico, e osservando un turbocompressore sostituito su un motore diesel di grossa cilindrata, mi è balenata l'idea che una delle giranti si potesse usare per un piccolo generatore idroelettrico, del tipo messo sotto la grondaia, come si diceva in qualche post precedente. Forse proprio la turbina azionata dai gas di scarico. Immagino che ci sarebbe da fare qualche modifica..... Ma quelle sono il pane del fai-da-te. faccine/laugh.gif
Saluti.
Ferro

 

realtv82
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Inviato il: 24/12/2009,12:25

Ciao a tutti...
Innanzi tutto complimenti a tutti che tenete attivo questo bellissimo forum.
Visto che non si riesce a non dipendere dalla varie aziende (idrica,elettrica) perche non cercare di usare meglio quello che gia paghiamo.
Detto questo, mi chiedevo se e fattibile prendere un'apparecchio simile a quello presentato da "biomassoso" e attaccarlo direttamente alla rete idrica di casa, cosi sfruttiamo a pieno l'acqua che usiamo
tutti i giorni (aprendo rubinetti, doccia, sciacquone, ecc.).
Di pressione ce ne, di acqua ne usiamo (anche troppa).
Sarebbe da inserirlo anche all'uscito.

 

Keyosz
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Inviato il: 28/12/2009,09:43

Ciao realtv82,
la tua idea non è nuova ma devi tenere presente alcuni fattori, prima di tutto parliamo di acqua sanitaria, la turbina da inserire sul tubo di ingresso di casa proveniente dall'acquedotto deve essere qualcosa di inerte e pulito, tipo inox, se no andiamo a mettere impurità / ossidi metallici nell'acqua che poi magari usiamo per fare la pasta, in secondo luogo bisogna tenere presente che le turbine lavorano un una differenza di pressione, ovvero più la differenza tra i bar in ingresso ed uscita è maggiore e più elevata è l'energia che otterremo, ma da prove pratiche da me effettuate qualche anno addietro con la portata di un tubo da mezzo pollice, 3 bar di pressione in ingresso e 0 in uscita (scaricava direttamente per terra) si ottenevano circa un centinaio di watt con una turbina commerciale.
Considerando che nell'impianto di casa non avremo mai 0 bar, a meno che non siano aperti tutti i rubinetti contemporaneamente, sarà difficile ottenere 50 watt, bisogna anche considerare che la turbina porta via energia e quindi portata/pressione, se l'acquedotto comunale ci porta 10 bar e abbiamo il riduttore di pressione per arrivare ai canonici 3 bar allora la turbina può lavorare, ma se la pressione in ingresso è già bassa rischiamo di produrre poco poco e dimminuire la portata nei rubinetti di casa....

Non dico questo per socraggiare, ci mancherebbe, ma per sapere a cosa si va incontro, per quanto riguarda lo scarico è una buona idea, ma è acqua sporca che portrebbe incrostare e "impantanare" la turbina e comunque servono almeno 2-3 bar di pressione per ottenere una produzione elettrica apprezzabile, quindi almeno 20 metri di dislivello/caduta dal bagno alla turbina, per intenderci.

Tutte queste considerazioni sono riferite alle comuni turbine idroelettriche, se si usano altri sistemi è tutto da sperimentare faccine/wink.gif

 

realtv82
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Inviato il: 29/12/2009,22:49

ciao keyosz... grazie per la risp

sinceramente non so quanta pressione ho.
cmq se la pressione dell'acquedotto e alto potrebbe anche funzionare.
non ho capito bene il discorso del "riduttore di pressione"

 

Keyosz
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Inviato il: 30/12/2009,08:40

Il riduttore di pressione

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1262158237.jpg

in genere viene installato sull'ingresso dell'impianto sanitario di casa, quindi tra acquedotto e rubinetti di casa, qualora la pressione dell'acquedotto sia troppo alta (più di 3 bar?) o subisca degli sbalzi, per esempio a casa mia arrivano anche 8 bar alcuni giorni dall'acquedotto e il regolatore mi "stabilizza" la pressione a lato casa intorno ai 3 bar.

Nel caso di un ipotetico sfruttamento del flusso di acqua dell'impianto sanitario di casa, oltre ad un certo flusso di acqua, serve anche un delta di pressione, ovvero la differenza tra pressione acquedotto e pressione impianto di casa mentre un rubinetto è aperto deve essere almeno di 3-4bar per avere una resa minima ragionevole, quindi ammesso che la pressione di ingresso sia di almeno 5-6 bar se abbiamo un riduttore di pressione credo che tale aggeggio riduca già il flusso nel tentativo di stabilizzare la pressione in uscita, una eventuale turbina rallenterebbe ancora il flusso, quindi probabilmente le due cose in serie darebbero il risultato di avere poca portata quando apriamo un rubinetto, forse andrebbe tolto il regolatore se si introduce una ipotetica turbina ma poi quando chiudiamo i rubinetti la pressione salirebbe troppo provocando dei guasti ai miscelatori di casa alla lunga....

Non sò, la vedo un pò elaborata per i pochi watt che si otterrebbero, mi pare più fattibile quella dell'acqua piovana del tetto, sempre ammesso che ci siano almeno 10 metri di caduta da sfruttare....

 

max_linux2000

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Inviato il: 27/2/2010,23:30

ciao a tutti,
in questa ventosissima notte, in cui non risco a dormire, riprendo questo tread.
Qualche giorno fa Ferro, mi ha suggerito di utilizzare l'acqua di irrigazione per ottenere energia elettrica.
Premetto che vivo in campagna, completamente off-grid, l'acqua mi arriva attraverso un tubo da 2' con una pressione media di 5 atmosfere. Ho messo un riduttore di pressione per non rompere i tubi di irrigazione e di casa.

Ovviamente non irrigo costantemente, ma durante la notte in estate faccio fuori 10 m3 di acqua.

Ferro mi suggerisce di costruire artigianalemente il sistema, utilizzando una girante, collegarla ad un alternatore.

Qualcuno ha fatto qualche cosa del genere, o ha delle foto?
Ovviamente, non mi interessano soluzioni commerciali.

ciao
MaX

 

mariopagnanelli
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Inviato il: 12/3/2010,00:42

CITAZIONE (max_linux2000 @ 27/2/2010, 23:30)
ciao a tutti,
in questa ventosissima notte, in cui non risco a dormire, riprendo questo tread.
Qualche giorno fa Ferro, mi ha suggerito di utilizzare l'acqua di irrigazione per ottenere energia elettrica.
Premetto che vivo in campagna, completamente off-grid, l'acqua mi arriva attraverso un tubo da 2' con una pressione media di 5 atmosfere. Ho messo un riduttore di pressione per non rompere i tubi di irrigazione e di casa.

Ovviamente non irrigo costantemente, ma durante la notte in estate faccio fuori 10 m3 di acqua.

Ferro mi suggerisce di costruire artigianalemente il sistema, utilizzando una girante, collegarla ad un alternatore.

Qualcuno ha fatto qualche cosa del genere, o ha delle foto?
Ovviamente, non mi interessano soluzioni commerciali.

ciao
MaX

Non ho mai provato...
chissà se potrebbe funzionare usare la girante di una pompa centrifuga, collegata alla rovescio, e mettendo un alternatore al posto del motore...

Sarebbe semplicissimo verificare almeno se gira, mettendo una di quello pompe da attaccare alla presa di forza del trattore...trovarne una in prestito...

 

qqcreafis

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Inviato il: 12/3/2010,11:58

Il giochino dell'acqua che cade si chiama effetto Lenard ed è dovuta alla variazione di superficie dell'acqua

ad es una goccia se si divide in due la sua superficie totale aumenta di 1,26 volte (se ho fatto i conti giusti) e quindi formandosi nuova superficie l'ossigeno dell'aria ruba e- dalle goccie e queste si caricano positivamente.
è un efetto elettrico del tipo di quando uno si si toglie un maglione e fa le scintille

si potrebbe pensare di fare generatori sfruttando questo fatto
usando acqua distillata (isolante) e facendo di tubi di diversa sezione

comunque devo ancora pensare ai dettagli di tutta la questione

cercare in rete "lenard effect"



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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano.
Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.

 

qqcreafis

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Inviato il: 12/3/2010,12:56

per fortuna non ha risposto nessuno e posso mettere la correzione

L'effetto Lenard esiste ma non riguarda questa macchina

che è una semplice machina elettrostatica ad induzione elettrica

(ècco il motivo del circuito simmetrico che non riuscivo a spiegarmi)

Il tipo solito ha un disco rotante con delle placche conduttrici su isolanti qui si sfrutta lo spezzettamento dell'acqua

poi faccio dei disegni per spiegare il funzionamento e le migiorie

intanto...

http://digilander.libero.it/areali/wimshurst_small.htm



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max_linux2000

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Inviato il: 12/3/2010,13:02

CITAZIONE (mariopagnanelli @ 12/3/2010, 00:42)
Non ho mai provato...
chissà se potrebbe funzionare usare la girante di una pompa centrifuga, collegata alla rovescio, e mettendo un alternatore al posto del motore...

Sarebbe semplicissimo verificare almeno se gira, mettendo una di quello pompe da attaccare alla presa di forza del trattore...trovarne una in prestito...

bèh quella da trattore sono grossine, io stavo pensando a qualche cosa di più piccolo,certo dipende da quanto grande è il campo da innaffiare e quanta portata hai a disposizione. faccine/biggrin.gif

Ora sono preso con un altro progetto, ma queta estate penso di fare delle prove

ciao
MaX

 

qqcreafis

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Inviato il: 12/3/2010,13:39




l'acqua conduttrice si avvicina agli elettrodi carichi e si elettrizza per induzione nella figura a destra vengono attratte quatttro cariche negative e quattro cariche positive sono spinte lontano.

L'acqua piena di cariche negative si distacca e cade dal contenitore.
Quindi il contenitore a sinistra diventa sempre piu negativo e quello a destra sempre più postivo.

Al passare del tempo il processo diventa sempre più efficiente perchè le cariche aumentano (il potenziale sale secondo la legge dei condensatori V=Q/C) e quindi si ha più induzione.

e la partenza ?, la partenza è lenta ma ci deve essere per foza in quanto qualche squilibrio di carica c'è sempre e la macchina lo amplifica all'infinito



si potrebbe mettere dei diodi ad altissima tensione per evitare che gli induttori elettrici si scarichino (oppure un'alimentazione estena, in teoria non consumano (come i magneti) ma in pratica disperdono)
si può mettere una piccola capacità tra gli induttori
Si può mettere una grossa capacità tra i contenitori (ma la tensione sale più lentamente e ci vole l'eccitazione esterna)

Saluti









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