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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Scelta Accumulatori per Impianto Fotovoltaico
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Morzilla
KiloWatt


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Inviato il: 27/9/2009,11:31

Salve a tutti. Stavo pensando di mettere su un impianto fotovoltaico "semi-serio", così da poter facilitare le operazioni di irrigazione di un piccolo appezzamento di terreno (4Km^2) con una pompa ad immersione. Per iniziare, stavo pensando di utilizzare una pompa di sentina da circa 25 litri al minuto a 12V, con consumo di circa 2,5-3A. Difficile stimare il tempo di utilizzo, visto che dipende molto dalla situazione metereologica del momento (credo che alla peggio dovrebbe rimanere attiva per 2 ore). Stavo cercando di stimare la capacità necessaria (in previsione di future espansioni) in termini di accumulatori. Teoricamente, per due ore di utilizzo, consumerei circa 12Ah (considerando i 3A come consumo). Facciamo 25Ah per essere sicuri (tra dispersioni, consumi non lineari, etc.). Siccome l'assorbimento del carico è continuo, stavo pensando all'acquisto di batterie Deep Cycle (Tubolari). Ho cercato un pò su internet, e ho visto degli accumulatori da 225Ah a 6V a circa 160€ (non sò se posso dire la marca). Ora, visto che gli accumulatori da 12V con la stessa capacità costano molto più (circa 450-500€ da quanto ho potuto vedere), perchè non mettere due di queste batterie da 6V in serie? In teoria è tutto di guadagnato, visto che se una batteria decide di passare a miglior vita, basta cambiare solo un "elemento" della serie, mentre su quella da 12V la perdita sarebbe totale. In più, risparmio tanti bei soldini faccine/smile.gif . Premetto subito che la capacità potrebbe sembrare eccessiva, ma stò tenendo conto di future espansioni dell'impianto (non solo per irrigazione, ma anche per illuminazione e cose varie). Insomma...il mio quesito è se quelle batterie, e il mio ragionamento, possono andare bene.

Vi ringrazio in anticipo per le risposte che spero non mancheranno! faccine/happy.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 29/9/2009,08:15

Ciao Morzilla,
ottima idea se ti fa risparmiare soldi, una batteria 12V 225Ah o due da 6V stessa capacità ma collegate in serie si comportano allo stessa modo, occhio solo che le due batterie da 6V siano cariche allo stesso punto prima di collegarle in serie.
Questa raccomandazione vale per qualsiasi tipo di batteria e voltaggio quando si collegano più elementi in serie, in fatti se per esempio una fosse al 70% e l'altra al 100% poi avresti un sistema sbilanciato, dove in fase di scarica quella del 70 limiterebbe le prestazioni e in fase di carica quella del 100 andrebbe in elettrolisi e sovraccarica, rovinandosi, fino a che l'altra non si sarà ricaricata al top.

Io, per esempio, prima di collegare le batterie 12V in serie per il 24 o il 48V le collego tutte in parallelo e le lascio in carica un giorno così che si livellano tutte uguali.

Non so che marca e dove le prendi, ma ti posso dire che il prezzo delle batterie 6V che hai postato sono onesti, mentre per le 12V sono fuori abbastanza, dove le vado a prendere io due da 6V o una da 12V per la stessa capacità finale il prezzo non varia molto.

Poi perdonami, ma volevo provare a rifare i conti dei tuoi consumi: 3A x 2h = 6Ah che moltimplico per 2 in quanto non si scende mai sotto il 50% con le batterie al piombo quindi 12Ah, questa è la capacità necessaria solo per la pompa, non ho capito bene come sei arrivato a 25Ah, ma livello puramente tecnico esagerare con la capacità delle batterie è quasi sempre buono, ma a lato economico è da valutare faccine/wink.gif
Se però hai in mente di stare largo per futuri consumi addizionali fai benone!

Quindi batterie più grandi è meglio ma tieni presente un fattore importante, troppe batterie e pochi pannelli è controporducente, infatti devi tenere conto che la batteria è un accumulo e basta, l'energia che esce deve rientrare dai pannelli (o altre fonti non so), quindi calcola che in un giorno i pannelli devono produrre tutto quello che consumi più un 25% tipo per compensare le perdite.

Inoltre per far durare le batterie più a lungo devi riuscire a fare una carica completa e tenerle qualche ora in float ogni giorno di sole, quindi troppe batterie e pochi pannelli porta ad una carica lenta che si completa solo dopo giorni e nel frattempo parte del piombo dentro lebatterie si è solfatato!

 

Morzilla
KiloWatt


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Inviato il: 29/9/2009,16:56

Grazie per la Risposta.

Si, effettivamente ho fatto i conti male faccine/biggrin.gif non sò per quale motivo ho contato 6A x 2h invece che 3A x 2h...in più, ho anche aumentato il valore di più del doppio per considerare eventuali perdite...per quanto riguarda il discorso della carica/scarica hai perfettamente ragione, infatti stavo valutando l'acquisto di qualche pannello fotovoltaico.

P.S. ho adocchiato delle batterie AGM da 65Ah Elettrolitiche...mi sà che prenderò un paio di queste, visto che le vendono a circa 50€ faccine/biggrin.gif

Con queste batterie di quanta potenza avrei bisogno per ricaricarle in un giorno? considerando 130Ah, avrei bisogno di 13A per 10h, giusto? Quindi un pannello solare da 160W a 12V (13,3A) dovrebbe andare bene in teoria (facciamo 200W per essere sicuri)...ovviamente calcolando una scarica completa delle batterie...

 

Keyosz
GigaWatt


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Inviato il: 29/9/2009,17:24

Ciao Morzilla,
occhio alle batteria AGM o al GEL, sono veramente una ciofega per uso ciclico nel campo delle energie alternative, ti posso elencare tanti casi reali da me vissuti o di altre persone in cui tale tecnologia si è rivelata 4 volte meno duratura delle batterie ad elettrolita liquido e poi sono molto più sensibili alle tensioni di ricarica, basta sbagliare di mezzo volt e le butti via in poco tempo.

Vengono pubblicizzate come l'evoluzione di quelle ad acido liquido ma è vero solo per applicazioni portatili o mobili o dove il problema della fuoriuscita di liquido è un problema, per uso stazionario sono veramente orribili!!!!

Quando calcoli i pannelli considera 6 ore al giorno come valore medio, quindi 13A *6h = 78Ah - 25% = 58Ah al gioeno di energia che puoi consumare.

Al contrario, puoi calcolare: batteria da 225Ah, da scarica (ovvero 50%, se vai sotto la rovini e butti soldi per niente) servono 112Ah / 6h = 18A + 25% = 23A dai pannelli, ovvero a 12V sarebbero 23A * 17V = 391W, quindi prendi 400Wp di pannelli.

p.s.
ho calcolato 17V perchè è la tensione di massima resa sulla quale la potenza dei pannelli è calcolata se si usano regolatori non MPPT quindi della fascia medio-bassa di prezzo.

 

Morzilla
KiloWatt


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Inviato il: 29/9/2009,17:46

NOOOOO!!! faccine/sad.gif ormai ho preso le AGM (non al gel, ma con liquido) da 65Ah...vabbè, speriamo di non diventare uno di quei casi da te citati faccine/tongue.gif . Ho optato per le AGM in quanto diversi siti le consigliano al posto delle normali batterie ad elettrolita "sciolto" per uso ciclico, poi è la stessa tecnologia che viene utilizzata per le batterie degli UPS...però mi hai incuriosito...non cambia semplicemente il fatto che l'elettrolita è contenuto in un materiale spugnoso piuttosto che libero e che sono sigillate? Credo di non infrangere le regole del forum se posto il link del datasheet delle batterie qui:

http://filestore.vianett.no/download/5362a...2IDataSheet.pdf

Qual è la causa di rottura più frequente per queste batterie?

Grazie ancora per le risposte faccine/biggrin.gif

 

mario.7333
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Inviato il: 29/9/2009,19:45

Mi pare che già nel loro grafico ti fanno vedere che a 5 anni arrivano "stanche".
Probabile siano anche un pò ottimisti...

 

Pyron

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GigaWatt


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Inviato il: 29/9/2009,23:41

vi dirò, io ho una AGM 200Ah nel mio impianto e da poco una tubolare di recupero, la tubolare ha minore densità energetica rispetto al volume, ma, anche visto l'impiego sporadico, la sigillata non mi ha mai dato problemi di sorta, vita stimata di 10 anni...chi lo sa...comunque tornando indietro avrei preso delle tubolari da 2V ad elettrolita libero, non fosse altro che ogni tanto una occhiata dentro la si può dare, nelle sigillate no

 

Keyosz
GigaWatt


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Inviato il: 30/9/2009,15:36

Ciao Morzilla,
non volgio portar sfortuna, sia ben chiaro, ma queste batterie sono le stesse che ho appena visto in un rifugio il mese scorso, ovviamente l'impianto dava problemi perchè tali batterie non avevano più capacità, andate, caput, defunte.
Loro usano l'impianto 3 mesi all'anno e le avevano messe nuove 4 anni fà, gli ho consigliato delle batterie tubolari ad elettrolita liquido ad elementi per la sostituzione.

Nel manuale non parlano di piastre, quindi presuppongo che siano a griglia piane e in lega di calcio, queste due cose non sono propriamente adatte per uso ciclico, il calcio serve per la bassa autoscarica e le piastre positive a griglia per alte correnti di sopunto, tutte e due cose che non servono per l'uso ciclico giornaliero di un impianto fotovoltaico.
Per uso ciclico servono piastre positive tubolari o plantè e piombo in lega con antimonio, è abbastanza risaputo nel campo.

Il problema è che hanno le stesse piastre delle batterie da auto, però sono sigillate e quindi non puoi controllare dentro e reintegrare l'acqua che viene persa piano piano con il tempo, si seccano e il contatto elettrolitico si riduce a delle zone che surriscaldano, non ho mai capito cosa ci sia di tecnologico in queste batterie AGM anche perchè è stato dimostrato nella pratica che non vanno bene per impianti stazionari.
Ovviamente i venditori sono bravi e sanno fare il loro mestiere, avevano cercato di convincere anche mè faccine/tongue.gif

Ad ongi modo ora che ne sei in possesso dovrai fare più attenzione degli altri a come le usi per farle durare un tempo ragionevole:
1) anche se nel pdf dicono che sopportano bene le scariche profonde non farlo, non andare mia sotto il 50%
2) tienile sempre al fresco, il caldo + la ricarica fà sfiatare le valvole di sicurezza e perdere acqua (è un processo lento non lo senti)
3) disabilita l'equalizzazione sul regolatore di carica e verifica tutte le tensioni degli stadi di carica, devono essere molto precise
4) procurati un regolatore di carica con sonda di temperatura da mettere sulle batterie per fare la carica compensata in temperatura
5) non superare la capacità/20 come corrente massima sia in scarica che in ricarica

Se sarai preciso e costante nel'utilizzo le farai dirare il doppio di una batteria da auto faccine/wink.gif

p.s.
queste batterie sono progettate per ups, anche se dicono il contrario, dove vengono tenute sotto carica float 24/24h e vengono usate di rado in caso di black-out!

 

Morzilla
KiloWatt


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Inviato il: 30/9/2009,19:08

Proprio il massimo della sfiga Keyosz faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif

speriamo davvero di essere uno dei "pochi" fortunati a cui queste batterie dureranno quello che devono durare (almeno spero che a 4 anni ci arrivino senza troppi problemi). Purtroppo il mio regolatore di carica non mi permette di modificare proprio nulla, quindi la tensione di carica/float rimarrà quella impostata di default (non mi ricordo i valori, ma credo circa 14,5V per la tensione di carica e 13,6V quella di float...però non vorrei dire cavolate, semmai ricontrollo...).

Vabbè, speriamo davvero... faccine/tongue.gif faccine/tongue.gif faccine/tongue.gif

@mario.73
si, effettivamente quel grafico mi era "sfuggito" mentre stavo guardando il datasheet...in teoria però quella è la vita della batteria senza, diciamo, interventi di "recupero" come può essere una desolfatazione, giusto? (credo attuabile, visto che si tratta sempre di batterie piombo-acido elettrolitiche e non al gel), o forse in quel grafico si prende in considerazione proprio l'usura delle piastre interne che con il tempo si "disintegrano"?

@Pyron
Le tubolari effettivamente sono state la mia prima scelta (non elementi da 2V, ma blocchi da 6), poi però vedendo queste AGM a poco prezzo sono stato preso in tentazione...la via del peccato è sempre la più facile...e soprattutto la più economica faccine/tongue.gif

Per curiosità...voi dove li comprate gli elementi da 2V (sicuramente in molti mi risponderanno che non li comprano affatto, ma li riciclano faccine/smile.gif )? E in particolare...il costo approssimativo per un elemento 2V da 200/250Ah?

Grazie mille a tutti, mi state dando veramente un aiuto enorme! faccine/wink.gif

 

Pyron

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Inviato il: 30/9/2009,19:52

per le batterie serie ti devi affidare a rappresentanti di zona o venditori affiliati, che devono anche essere competenti, devi andare li con il nome del prodotto, le caratteristiche precise non te le diranno quasi mai, perchè per primi a volte non le sanno o vanno per sentito dire...almeno nella mia esperienza, così su due piedi io ora sceglierei fiamm, ottima qualità costruttiva, finiture perfette e una rete di garanzia e vendita efficiente. i prezzi purtroppo sono un'altalena, perlopiù in salita...

 

Keyosz
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Inviato il: 1/10/2009,13:04

Confermo che i prezzi delle batterie sono un altalena, ma più che altro per via del prezzo del piombo, infatti facendo due conti con le prove fai da te ho notato che il 70% del prezzo di quelle commerciali è proprio il peso in piombo, almeno con il prezzo del piombo al chilo che trovo io in giro da becero utente.
Però, dai, non è vero Pyron, ci sono stati 6 o 7 mesi l'anno scorso che i prezzi delle batterie sono andati giù in picchiata, proprio dopo che le avevo comprate io... faccine/cry.gif

Un elemento singolo 2V della fiamm modello LM490 (490Ah C20) ai tempi l'avevo pagato intorno ai 166€ iva inclusa e da un acquisto recente mi pare che il prezzo non sia cambiato molto, quindi potrei azzardare che un elemento da 250Ah dovrebbe costare poco più della metà.

 

Morzilla
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Inviato il: 4/10/2009,13:11

Mi stavo chiedendo...ma le batterie AGM si possono desolfatare come qualunque altro tipo di batteria elettrolitica oppure si rischia di far evaporare più velocemente l'acqua rovinandola?

 

Pyron

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Inviato il: 4/10/2009,16:50

in teoria le AGM dovrebbero essere soggette a minore solfatazione, che comunque si verifica, in questo caso una desolfatazione con appositi sistemi tipo Megapulse non dovrebbe dare effetti negativi, quello che rischia di far invecchiare precocemente le batterie sigillate, che siano GEL o AGM, è una troppo frequente carica di equalizzazione. Nella mia esperienza alcune volte è stato necessario far andare in elettrolisi la batteria per recuperare parte della capacità, ma a patto che questo avvenga una volta all'anno e per non più di un ora a correnti molto basse

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 4/10/2009,17:23

CITAZIONE (Morzilla @ 4/10/2009, 14:11)
Mi stavo chiedendo...ma le batterie AGM si possono desolfatare come qualunque altro tipo di batteria elettrolitica oppure si rischia di far evaporare più velocemente l'acqua rovinandola?

La desolfatazione NON fa evaporare l'acqua.
E' l'equalizzazione che fa evaporare l'acqua.
La desolfatazione puo essere fatta inninterrottamente con tensioni comprese fino ad un max di 14.4 volt.
Io ho danneggiato un megapulse proprio a causa delle tensioni di equalizzazione,mentre su una automobile le tensioni sono comprese fra 13.9V o al max 14.4V il pulser funziona perfettamente,su quelle all'acido libero bisogna stare all'occhio di non lasciarlo collegato durante queste fasi.Io ho risolto con i desolfatatori a impulsi che supportano tensioni di 15 o addirittura 16Volt (dipende dal tipo.

Altro discorso per le AGM o GEL.
Siccome i regolatori di carica si possono impostare su "gel" o "liquido" il pulser funzionera perfettamente in quanto le gel non superano mai i 14.1Volt e quindi non danneggia il pulser,che a sua volta desolfata la batteria e cosi non cè piu di tanto bisogno di recuperare capacita perse. faccine/happy.gif

 

Morzilla
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Inviato il: 4/10/2009,18:03

Ok, pensavo che gli impulsi generati per la desolfatazione generassero delle micro bolle che alla lunga potevano creare problemi...

Ovviamente con la fortuna che mi ritrovo, il mio regolatore di carica supporta l'equalizzazione (a 14,8V)...ma non la posso disabilitare faccine/sad.gif .

Qualcuno mi può consigliare semmai un buon regolatore di carica? (Ovviamente non da spenderci una fortuna faccine/biggrin.gif )

Grazie a tutti! faccine/smile.gif

 
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