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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

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Fusioni in alluminio., Piccole e semplici fusioni con alluminio di recupero.
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Ferrobattuto

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Inviato il: 25/11/2009,21:53

In questi giorni ho avuto necessità di reperire un tondo di alluminio pieno del diametro di 100mm circa. Me ne servivano al massimo tre centimetri, e non trovando ritagli ho giudicato troppo dispendioso l'acquisto di un trancio di barra e del relativo taglio.
Sono in possesso da tempo di rottame di alluminio di varia natura: vecchie padelle, macchinette del caffè, ritagli di lamiera, pezzi di motori, dissipatori per semiconduttori smontati da vecchi TV ecc. ecc.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259178584.jpg

Così ho deciso di fondermelo da me. Dato che mi mettevo con le mani in pasta ho pensato di farne più di uno, di diverse misure, che a volte mi sono trovato ad avere bisogno di tornire tondi e boccole dal pieno, di varie forme e dimensioni.
Come stampi, visto che si trattava di semplici tondi, ho usato dei normali barattoli di latta per uso alimentare, quelli dei pomodori o del tonno o dei fagioli in scatola, tanto per intenderci. L'alluminio fonde intorno ai 600°C, per cui il normale ferro resiste benissimo.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259179008.jpg

Uniche accortezze: tagliare il bordo superiore per poter poi sfilare il lingotto (ma si può anche tagliare il barattolo..... Se ne trovano tanti), ma soprattutto arroventarli prima dell'uso per bruciare via eventuali vernici e far evaporare grassi e liquidi, probabili cause di esplosioni durante la colatura del metallo liquido.
Come crogiolo ho usato il fondo di un vecchio estintore, fatto di buon metallo spesso tre millimetri, tagliato precedentemente con la smerigliatrice e già usato in precedenza.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259179411.jpg

Per concentrare la fiamma e sostenere il crogiolo ho messo sulla forgia un cerchio di avanzi di lamiera spessa (il resto dell'estintore....) saldati insieme, ci ho acceso il fuoco dentro e l'ho riempito di carbone (ci vorrebbe il coke....). Arroventato bene ho posato sopra il crogiolo pieno di ritagli, che quando il fondo è arrivato al rosso si sono fusi producendo il bagno di fusione. A quel punto si aggiungono altri pezzi, anche consistenti, fino alla quantità necessaria.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259179856.jpg

La foto parla meglio di qualsiasi descrizione.....
Durante la fusione il crogiolo conviene tenerlo coperto per evitare dispersione di calore, o che ci finisca sporcizia dentro.
Appena il metallo è ben fuso e liquido, con una stecca di lamiera di ferro si tolgono eventuali scorie di superficie, che con l'alluminio di recupero si producono facilmente, poi si procede alla colatura negli "stampi". Purtroppo alcuni passaggi non mi è stato possibile documentarli...... Ho solo due mani! faccine/biggrin.gif
Il metallo colato negli stampi:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259180268.jpg

L'ultimo stampo a destra è una vecchia scatola di biscotti, lasciata per ultima in quanto capace di raccogliere tutto il metallo inutilizzato per il resto. Qualche pezzetto di scoria del fondo ci è caduto dentro, ma poi si è tolto facilmente. Il resto della scoria è rimasto in fondo al crogiolo. Di solito è costituita da residui di inserti presenti negli oggetti, come viti o spine di metalli diversi e in genere non fusibili, normalmente ferro, più il solito ossido che seguita a prodursi con l'alluminio fuso a contatto con l'aria.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259180661.jpg

Questa sotto la semplice attrezzatura usata: Crogiolo, lunga pinza con cui prenderlo, guantoni di cuoio da lattoniere e ritagli di alluminio. Naturalmente scarpe e pantaloni pesanti da lavoro, che se schizza qualcosa non vi buchi la pelle. Lavorando con tranquillità e prudenza non dovrebbero esserci pericoli di schizzi, solo che il crogiolo pieno di alluminio è abbastanza pesante e può scivolare dalle mani.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259181055.jpg

Quì sotto il "prodotto finito".

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1259181157.jpg

Il gruppo a destra sono i lingotti realizzati oggi, tutti cilindrici, compreso quello largo e piatto ricavato dalla scatola dei biscotti, mentre i tre a sinistra sono stati fatti con la lingottiera di ferro che si vede a fianco in una fusione precedente. La stessa lingottiera che uso per fare lingotti col piombo di recupero.
Il lingotto più corto, in basso a sinistra vicino a quello tondo più largo, è stato tagliato per avere una "fetta" di 1,5cm da trasformare col tornio in un parallelepipedo.
Piccole quantità di alluminio si possono fondere anche sulla cucina a gas, in un barattoletto di ferro o addirittura in un vecchio mestolo (non di alluminio, hè....). Dovendo fare grosse fusioni occorrerebbe un grosso fornello e molto gas.
Spero la discussione sia utile a qualcuno.
Saluti.
Ferro

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 26/11/2009,00:32

Che spettacolo... http://emoticonforum.altervista.org/_altervista_ht/faccine/sconvolte/94.gif



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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

sun_son
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Inviato il: 26/11/2009,00:59

Come invidio....il dio del Ferro.
faccine/clap.gif
sun_son

 

eneo

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Inviato il: 26/11/2009,08:12

il dio vulcano.....

 

maxdef
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Inviato il: 26/11/2009,10:34

...sempre grande Ferro!....spero prima o poi di riuscire a prendermi un tornio per i lavoretti e questa discussione mi tornerà utilissima! faccine/wink.gif

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 26/11/2009,16:42

Grande spiegazione Ferro,e per giunta hai ottenuto dei pezzi perfetti,senza bolle o grosse imperfezioni.
Senza contare che in un colpo mi hai dissolto dei dubbi su cosa usare come stampo o altro.
Sei una forza,cè poco da dire.
Mi torna utilissima questa lezione.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 26/11/2009,21:49

Grazie ragazzi.
Il mio tornietto Max è un "coso" cinese da trenta centimetri scarsi di pezzo utile, acquistato di seconda mano a trecento euro. Immagino che roba simile si trovi un po' in giro dappertutto. A meno credo sia difficile trovarne. Se te ne intendi un po' puoi vedere anche per mercatini e fiere.
Saluti.
Ferro

 

Pierpa_76
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Inviato il: 4/1/2010,20:28

Ciao a tutti, le fusioni fai da te sono sempre spettacolari, da tempo cercavo soluzioni e oggi l'ho trovata la risposta. Visto che sono un appassionato di motori per il modellismo dinamico, vi volevo chiedere quante lattine da 33cl servono per ottere 300 grammi di alluminio? Infine volevo avere un chiarimento sulla sabbia oleosa. Grazie mille. Pierpaolo

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 4/1/2010,20:52

Ciao Pierpa, benvenuto nel nostro forum.
Sono contento che questa discussione ti sia sta utile. Per sapere quante lattine ti servono per 300 grammi di alluminio basta pesarle..... Però ti conviene abbondare almeno a 450 grammi, in quanto fondendo roba sottile si forma molta scoria di ossidi. Ti conviene ricorrere a cose più consistenti, come vecchie padelle o vecchie caffettiere, dai retta a me, al limite metti sotto qualche lattina per avviare la fusione, che sono sottili e si fondono prima.
Non capisco a cosa ti riferisci parlando della sabbia oleosa, mi spiace. Prova a descriverla in modo diverso.
Ciao.
Ferro

 

Pierpa_76
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Inviato il: 5/1/2010,17:02

Come prima cosa mi devo compratre una bella bilancia digitale, poi il secondo passaggio è quello di costruire il fornetto con il crogiolo. Poi successivamente andro' alla ricerca dell'alluminio alla raccolta differenziata, munito sempre di una calamita. Avevo sentito parlare della sabbia oleosa per la creazione degli stampi. Ciao.

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 5/1/2010,17:03

Che io sappia la sabbia oleosa è usata nella creazione di stampi,si crea la forma desiderata pressando questa sabbia.
Su un documentario facevano vedere che alla Ferrari creavano i blocchi motore montando lo stampo con dei blocchi di sabbia oleosa ad incasso,una volta montato il tutto si versava l'alluminio fuso e una volta raffreddato il pezzo che si voleva creare si passava in un potente vibro che disgregava la sabbia liberando il pezzo semigrezzo.
E' una delle tecniche per creare stampi,un'altra tecnica è la fusione a cera persa:
si crea il pezzo che si vuole fondere in cera,si crano anche i canali dove passera il metallo fuso per raggiungere tutti i punti necessari,questi verranno tagliati dal pezzo in seguito.
Si ricopre la cera di una sorta di fissante e poi ricoperto di ceramica in pezzi piccolissimi da ricoprire il pezzo per bene.
Un po come lo scherzo della pece con le piume per intenderci,poi si mette il tutto in forno cosi che la crea si scioglie e va via,la ceramica fonde creando un guscio duro che farà da stampo.
Una volta colato il metallo nello stampo si aspetta che si raffreddi e si rompe lo stampo liberando il pezzo.
Sono 2 tecniche con stampo a perdere,con la sabbia si ottengono pezzi di varie dimensioni ma entro una certa semplicità,con la cera persa si ottengono i più svariati pezzi che sarebbero difficile da ottenere con la sabbia.
Se non ricordo male la sabbia è riutilizzabile.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 5/1/2010,19:59

Bene, quì urge un altro manuale..... Penso che provvederò presto, anche se mi sembra di ricordare che è piuttosto voluminoso.
"Sabbia oleosa" non l'avevo mai sentito dire..... Ma c'è sempre una prima volta. Io la conoscevo come "Terra da stampi", o "Terra refrattaria". Ai bei tempi che furono l'ho vista usare, e veder lavorare che è del mestiere è un vero piacere.....
Comunque, se si debbono ottenere dei pezzi già semilavorati e quasi pronti conviene usarla, ma per l'uso che ne ho fatto io non conviene. Ha il suo costo..... Oltretutto bisogna anche saperla usare (ne esistono diversi "tipi" o diversi "impasti"....), o almeno avere chi ti spiega come si fa, per ottenere qualcosa di valido. Le fusioni in cera persa sono ancora più complesse, anche se danno risultati più rifiniti.
Pierpa, per piccole fusioni non credo occorrano attrezzature particolari..... Tanto dovrai sempre fondere più materiale di quello che strettamente ti serve. Ti consiglierei piuttosto di fare diverse prove preventive per impratichirti. A mio avviso ti conviene cominciare con crogiole e fornetto, poi fare qualche fusione semplice, piccoli lingottini o oggetti semplici, anche in uno stampo di gesso ben secco, poi provare a passare a qualcosa di più complesso. Altrimenti rischi di buttare il tuo tempo e il tuo denaro.
Buon lavoro.
Ferro

 

livingreen

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Inviato il: 6/1/2010,00:39

Conviene selezionare bene il materiale di partenza, per avere le caratteristiche volute: l'alluminio puro per alimenti, ad esempio, non offre molte applicazioni, specie in campo meccanico.
Meglio usare leghe al rame (caffettiere o pistoni auto) ed evitare le leghe al silicio (monoblocchi auto e moto, fusioni di basso valore etc), riconoscibili perche si spezzano a marttellate rivelando una struttura granulare molto tagliente.
E attenzione al ritiro, se volete fusioni dimensionalmente precise: meglio stare un po' abbondanti con gli stampi. Come distaccante, potete usare grafite liquida o spray.

P.S.: le lattine e i trucioli di torneria andrebbero ripuliti dalle vernici e dagli oli, altrimenti alla temperatura di fusione in pratica si bruciano e la resa cala drasticamente, anche al 20% del peso iniziale. E' vero che col riscaldamento indiretto il fenomeno è minimo... ma farne un mucchietto e dargli fuoco con la benzina prima di fonderli evita del tutto il problema (e diminuiscono anche le scorie)

P.P.S.: una buona sintesi del panorama delle leghe la trovate su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Leghe_di_alluminio
Inoltre, fate attenzione all'inquinamento della lega a cusa dei crogioli: che ci crediate o no, con gli 800° della lega di alluminio, il ferro si scioglie come neve al sole (e passa in soluzione) a causa della corrosione.

 

livingreen

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Inviato il: 6/1/2010,00:58

Dimenticavo, una precauzione IMPORTANTE: i pezzi da fondere devono essere completamente asciutti ed al loro interno NON DEVE esserci nemmeno una goccia d'acqua. Se si tratta di pezzi recuperati da rottami o roba che ha preso la pioggia, vanno ispezionati accuratamente e casomai esclusi dalla fusione, perchè l'acqua si trasforma in vapore causando esplosioni potentissime, ed il meno che può capitare è di trovarsi fradici di alluminio liquido, per non parlare delle schegge.
Due o tre litri di acqua, contenuti in un blocco che era stato deposto nel bacino di fusione senza essere prima macinato a causa delle grosse dimensioni, hanno divelto la porta da sei tonnellate comprese le guide, ed hanno vuotato completamente la vasca da 60 ton di alluminio fuso (per fortuna, nessun operaio è rimasto ferito... ma ci abbiamo rimesso due pale meccaniche)
Anni fa, alla Teksid di Crescentino (fiat, settore ghisa), un operaio fu licenziato e denunciato solo perchè aveva appeso alla porta del forno una bottiglia di acqua minerale...

 

Pierpa_76
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Inviato il: 6/1/2010,11:48

Devo provare a ricercare su youtube, se trovo quel documentario della Ferrari (speriamo) magari se qualcuno l'avesse inserito ... ci darò un'occhiata. Ma quanto costa la cera e chi la vende? Vedendo tante realizzazioni di fusioni, non ho avuto mai l'occasione di vedere dal vivo quella a cera persa. Un signore di Macerata, realizza motori d'epoca, trattore Landini, ecc, utilizzando solamente la sabbia refrattaria. Ho alcuni pezzi di alluminio (puro), puliti e asciutti, adesso preparo tutto l'occorrente e quando iniziera' a fare caldo proverò, in modo da risparmiare calorie. Per creare stampi semplici (di piccole dimensioni) non ho problemi, ma vorrei imparare a creare uno stampo in negativo (solidworks), di un mio motore disegnato al cad; se il pezzo fosse standard, tipo una bottiglia e se ho l'oggetto da inserire nello stampo per la forma allora ok, ma se l'oggetto viene creato al computer, il discorso si complica. Possiedo una fresa (hobby e artigianato) Tecnocnc 300, per fresare stampi vari, ma prima di tutto devono essere disegnati e eventualmente importati tramite tastatore o scanner 3d.

Dimenticavo io sono di Aosta.

 
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