| iVaneggio
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:3
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| Inviato il: 24/12/2009,12:19
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Ciao a tutti, sto ristrutturando una vecchia casa e devo costruire il camino, ho intenzione di installare al suo interno una caldaia (qualcosa di simile a quelle che si trovano nel sito "fornosaf" in maniera da riscaldare l'acqua che circolerà in un impianto con caloriferi in ghisa e, compatibilmente con un preventivo costi/ benefici, anche per l'acqua sanitaria, che sarà (comunque ?) scaldata da una piccola caldaia a gas. Ho letto i resoconti di alcune esperienze postate ma, devo dire, che risolvendomi qualche dubbio, me ne hanno creati altri mille Sicuramente mi hanno confermato la bontà della mia speranza iniziale, comunque bando alle ciance e vi descrivo l'abitazione: 130 mq, su un unico livello, piano terra, tetto in legno, buona coibentazione dei muri perimetrali e ottima quelle degli infissi. La casa è vicino a Cagliari, quindi con circa 3 o 4 mesi di freddo l'anno e temperature raramente prossime allo zero, non nevica da 20 anni.
Sono davvero all'inizio con lo studio dell'impianto quindi le prime domande sono da vero neofita, ma le pongo in maniera da poter fissare delle basi sulle quali preferisco non dover tornare, così da avere poi più tempo per definire i dettagli che spero di poter approfondire qui con voi: 1) La caldaia Pensavo di costruirla artigianalmente, mi aiuterebbe una persona esperta di saldature. Mi servirebbero dei punti di partenza, foto, disegni, descrizioni, racconti di esperienze, per ora ho solo visto foto poche esaustive di prodotti commerciali. Dove posso trovare progetti validi "open-source" che possano dare risposta ai problemi riguardanti il materiale, la forma, la manutenzione? Se conoscete dite produttrici potreste indicarmele? Ho letto di qualcuno che avvolge il primo tratto della canna fumaria con un tubo, è una parte che dovrei prevedere anche io?
2) Boiler acqua calda In considerazione del fatto che un domani monterò un panello a solare termico, e che non è detto che usi sempre tutta l'acqua scaldata dal camino, mi consigliate di acquistare anche un boiler (ho una terrezza a disposizione) per conservare l'acqua calda in modo da usarla per l'acqua sanitaria. E' possibile? Anche per questo argomento sono a zero: dimensioni, materiali, costi, resa energetica e quindi risparmio economico rispetto ad altri sistemi.
3) Caldaia a Gas Se faccio quanto appena descritto ovvero impianto camino/caldaia e boiler, ha senso comprare la caldaia a gas, oppure meglio non affrontare l'investimento e inizialmente andare avanti con un tradizionale scaldabagno elettrico, avendo però il risparmio da investire in un pannello? Nel caso invece l'investimento abbia un senso, che prodotto mi consigliate, tenendo presente che vorrei che alla caldaia arrivasse l'acqua già stemperata (o riscaldata) dal boiler?
4) Ha senso fare in modo che anche a lavatrice e lavastoviglie arrivi l'acqua dal boiler? Oppure con gli elettrodomestici moderni non ha senso? Ma se realizzo un impianto di questo tipo come posso, ad esempio fare un lavaggio a freddo con la lavatrice.
Grazie per l'aiuto e buon natale a tutti voi Ivan
PS Ho scelto di mettere una caldaia e non un termocamino perché voglio un camino grande, adatto a cucinare, e soprattutto aperto. Inoltre spero in questo modo di risparmiare rispetto ad un sistema già pronto stile edilkamin.
| | | | iVaneggio
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:3
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| Inviato il: 28/12/2009,02:46
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Amici, nessuna risposta? Forse troppe domande Più leggo in giro. in questi giorni, più trovo pareri sfavorevoli alla mia idea. Vi chiedo quindi cortesemente lumi. Ma davvero un camino aperto con caldaia, è inadeguato a scaldare una casa come la mia?
Grazie ancora Ivan
| | | | wroclaw
| Inviato il: 28/12/2009,10:22
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Ciao, benvenuto. Allora, dovendo i niziare da zero, se io mi trovassi nelle tue condizioni , dopo qualche esperienza sul campo, farei così: Ti piace il camino e ci vuoi cucinare le bistecche ? Non fare un impianto idro sullo stesso....., goditelo come camino e metti una bella idrostufa onnivora da 20 Kw che ci bruci tutto, sia legna che pellet che mais che ecc.ecc.ecc. e non saresti più schiavo di un solo combustibile. Vorresti scaldare casa con la legna ? ( ma conviene in sardegna la legna?) , allora prendi un bel termocamino da almeno 20 Kw ma scordati di usarlo come camino.
| | | | iVaneggio
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:3
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| Inviato il: 5/1/2010,05:49
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Ciao wroclaw, la questione è che sono certo di voler un camino tradizionale, e credo davvero che lo accenderei spesso, forse tutti i giorni, nel weekend forse tutto il giorno. Come spiegato potrei costruirmi la caldaia artigianalmente, potrei risparmiare anche sul materiale. A questo punto mi chiedo perché non farlo, che costi implichirebbe collegare questa fonte di acqua calda (?) alla centralina dei termosifoni, sicuramente qualche decina di metro di tubi, sicuramente posizionare il vaso di espansione sul tetto, sicuramente valvole varie della quali nulla so e sicuramente la manodopera. Lo so non sarà poco ma è una spesa che se non affronto ora in fase di ristrutturazione non affronterò più. Accetto il tuo consiglio riguardo l'idrostufa, ma quello che mi chiedo a questo punto è: come posso realizzare l'impianto in modo da inserire ora (in fase di lavori di muratura) la caldaia dentro il camino e predisporre tutto affinché un domani, nel caso ritenga insufficiente il calore prodotto, possa tranquillamente aggiungere l'idrostufa. Forse mi sbaglio ma l'idrostufa ho idea di poterla aggiungere anche in secondo momento. PS Dalla tua risposta, anche se non lo dici esplicitamente, mi sembra di poter capire che una caldaia, come quelle del sito segnalato, sarebbe ua spesa inutile. Pensi davvero sia così? Considerando la regione in cui vivo, e il fatto che la casa risulterà ben coibentata, se ritieni che questa soluzione non sia adatta a me, mi chiedo allora a chi dovrebbe essere adatta. Alla fine, chi vende quel tipo di caldaia è un mezzo imbroglione?
Grazie mille Ivan
| | | | Libero51
| Inviato il: 5/1/2010,09:09
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CITAZIONE (iVaneggio @ 5/1/2010, 05:49) . . . la questione è che sono certo di voler un camino tradizionale, e credo davvero che lo accenderei spesso, forse tutti i giorni, nel weekend forse tutto il giorno. Ciao Ivan , ti piace il camino, sei in grado di tagliare ,piegare e saldare piastre e lamiere , vorresti integrare il tutto scaldando acqua calda sanitaria e riscaldamento e magari risparmiarci un pò . Come darti torto ? Ti voglio raccontare una mia esperienza , posseggo un piccolo appezzamento quasi in piano che usavo per ricavare un pò' di fieno per i miei somarelli . Avevo comperato usata un macchina a tre ruote che trainata dal trattorino poteva funzionare come voltafieno o come rastrella. Il mio vicino contadino , al quale avevo chiesto un parere mi rispose. . . In genere una macchina costruita per fare due cose le compie con una qualità minore di quella ottenibile con due macchine specializzate per i due scopi distinti. Me lo disse in un modo diverso , in dialetto e la cosa mi fece riflettere per anni ed ancora sto pensando alla qualità , a volte scadente , delle mille cose di cui mi occupo e del faticoso tentativo di migliorare. Il fascino della fiamma accesa nel camino è . . . indiscutibile. Purtroppo quella fiamma libera non è diversa da quella usata dall'uomo primitivo nella sua grotta affumicata. All'estremo evolutivo di quella fiamma rossa e fumosa un pirolizzatore con i suoi filtri trasforma la legna in un gas pulito al punto da poter alimentare senza problemi un motore a scoppio. A me piace un sacco cucinare e purtroppo anche mangiare. Dopo aver costruito il primo forno a legna esterno mi ero talmente innamorato che ne ho costruito un'altro in tavernetta spendendo un capitale di inox ; 15 metri di condotta da 20 cm. Ho comprato complessiamente quattro caldaie usate per me e per i miei amici , ho speso 250 euro per la prima a legna tradizionale e dopo un'anno l'ho buttata nel rottame inorridito dal fumo e dalle incrostazioni. Con poco più di mille euro ciascuna, ho comprato tre caldaie a fiamma rovescia di un paio di anni tenute malissimo e dallo spessore delle incrostazioni si poteva facilmente comprendere che avevano funzionato senza dispositivi anticondensa. Sono due anni che funzionano benissimo , senza fumo con cenere chiara e senza incrostazioni, consumando sicuramente un terzo in meno di quanto avevo consumato con la caldaia tradizionale. Naturalmente esiste l'altra faccia della medaglia in quell'ora al giorno dedicata all'accensione , al controllo della formazione di ponti ed alla pulizia. Ti sconsiglio di autocostruirti una caldaia ma se proprio lo vuoi fare . . . attento a cosa copierai. Non conosco il mercato di Cagliari , ma da noi esiste un piccolo mercato di caldaie usate.
Trovo singolare l'idea di mettere una caldaia , costruita per riscaldare acqua in una cappa di camino in una casa ad un solo piano. Generalmente , anche se non lo consiglio , ha un senso usare una stufa inserto camino in una cappa per convogliare aria ai piani superiori . Ma io non metterei mai i copritermosifoni e le stufe nelle cappe praticamente chiuse. L'acqua delle caldaie deve circolare nei tubi e l'aria delle stufe deve circolare . . .nell'aria . . .non nelle cappe.
Ciao Ivan . . . spero che le mie considerazioni ti possano esser utili
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