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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Motori termici, magnetici, elettrici, etc...

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generatore di corrente, SOS richiesta info
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contattook
milliWatt


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Inviato il: 11/1/2010,00:12

Un saluto a tutti gli utenti del forum.
Siccome non sono molto preparato in campo elettrico, volevo chiedere se qualcuno poteva aiutarmi, rispondendo ad alcune domande di seguito elencate, per la realizzazione di un generatore di corrente mediante l'utilizzo di una forza esterna:

1)
che tipo di generatore di corrente (alternatore AC o CC) può essere idoneo e consigliabile per immettere l'energia prodotta nell'attuale rete di distribuzione energetica (ENEL) ? Quale tra gli alternatori idonei possono essere messi in funzione con il minor numero di giri (es. 400 anzichè 1500)? Quali sono i vincoli o parametri da rispettare per un corretto funzionamento dell'impianto?
2)
E' possibile utilizzare un motore asincrono trifase es. 6 KW ad 8 poli, come alternatore AC per rispondere pienamente alla domanda n.1? Come si può convertire un motore trifase a 8 poli in alternatore? Qual'è la resa effettiva in KW del generatore in questo caso?
3)
Eventualmente gli alternatori utilizzati in campo automobilistico possono essere usati per le esigenze indicate nella domanda N.1?
4)
Qual'è la coppia di forza necessaria per far funzionare un generatore di corrente che soddisfa pienamente la domanda N.1?
5)
E' più facile produrre corrente AC da utilizzare e immettere il superfluo direttamente alla rete domestica o produrre corrente CC per caricare gli accumulatori ed utilizzarla a proprio uso o distribuirla in rete mediante l'inverter?

Spero di ricevere più risposte possibili e consigli, grazie

DISTINTI SALUTI

 

NonSoloBolleDiAcqua

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PetaWatt


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Inviato il: 11/1/2010,06:53

Ciao e benvenuto nel forum.
Prima di rispondere alle tue interessanti domande mi piacerebbe capire di qual'è la forza esterna di cui parli.
Ciao
Bolle



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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

Libero51

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GigaWatt


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Inviato il: 11/1/2010,10:18

CITAZIONE (contattook @ 11/1/2010, 00:12)
. . . Spero di ricevere più risposte possibili e consigli

Ciao contattook, benvenuto tra noi . La tua serie di domande sintetiche abbraccia una mole enorme di questioni che andrebbero analizzate . . . in più volumi.
Per il momento ti propongo le mie brevi . . . opinioni.
1) Nel caso più semplice un semplice motore asincrono allacciato alla rete e messo in rotazione oltre alla velocità di sinconismo travasa energia sulla rete.
Nella generalità dei casi la risposta è :Altenatore (AC) . Occorre comunque prevedere un sistema complesso di interfaccia tra la macchina e la rete ENEL.
2) a)Vale la prima considerazione riportata al punto 1, b)sostituendo il rotore con uno a magneti permanenti o a rotore avvolto ed anelli, c) presumibilmente simile a quello di targa originale.
3) Si , se la potenza , non dichiarata al punto 1 è sufficiente . Se la potenza richiesta è quella dell'esempio riportato al punto 2 direi che bisogna prevederne parecchi . . . troppo complesso :No
4) La coppia dipende dal rapporto potenza/velocità.
5) Penso che la difficoltà sia approssimativamente eguale.

Ciao. . . faccine/sick.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 11/1/2010,21:44

Carissimo Contattook, non è ASSOLUTAMENTE giusto che tu riempia tutto il forum con lo stesso gruppo di domande con il copia e incolla in tutte le sezioni, e anche nei messaggi privati, solo per veder risolti i tuoi problemi personali! Sei pregato di formulare le tue domande una volta sola e nella sezione giusta, e di attendere con pazienza le risposte altrui! Se tutti facessero così sarebbe un emerito casino!!!
Non costringerci a prendere delle contromisure!!!
Ferro

 

qqcreafis

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Inviato il: 17/1/2010,22:11

Di recente mi sono occupato di capire bene come funziona un generatore di energia elettrica reale (per l'eolico).

Per quanto riguarda gli alternatori d'auto hanno una costruzione pessima il rotore è penoso (specialmente per ciò che riguarda il sistema magnetico) il sistema di regolazione di tensione ancora di più, quindi il rendimento è basso. Inoltre la pPotenza max arriva a qualche centinaio di W.
Di un alternatore si può recuperare lo statore che però ha una zona attiva ridicola (2,5 cm) faccine/sad.gif in "compenso" c'è molto rame non attivo e quindi la resistenza interna è relativamente alta faccine/cry.gif .

Secondo mè si potrebbe recuperare 3 o 4 alternatori identici.
Togliere il rame dagli statori, mettere in serie i pacchi di lamierini in modo da allungare lo statore ad almeno 7,5-10 cm. Rifare gli avvolgimenti. La potenza massima aumenta a forse 2kw o più e la resistenza interna relativamente alla fem diminuisce. faccine/biggrin.gif
Buttare il vecchio rotore, costruire un rotore nuovo (di lunghezza corretta) con magneti permanenti.
faccine/ohmy.gif Attenzione i rotori che si vedono in rete sono quasi tutti sbagliati.
Quasi sempre hanno i magneti troppo piccoli e/o stranamente distanti faccine/chair.gif faccine/chair.gif . In un rotore corretto i magneti devono coprire i poli (l'intervallo di tre fessure in quanto trifase) ed essere adiacenti, inoltre sarebbe meglio evitare nel rotore buoni conduttori e chiudere il circuito magnetico.
I magneti di NdFeB hanno un campo intenso(1-1,4 T) ma i lamierini hanno un B di saturazione di 2,5T o forse molto meno e quindi è da valutare l'intensità dei magneti.
In questo modo si dovrebbe ottenere un generatore molto efficiente che fornisce un'onda quasi quadra (e chi se ne frega! faccine/tongue.gif , non vado certo a sagomare i poli del rotore) ad una tensione molto variabile.

A questo punto avete un alternatore introvabile da alcuni 1000€ faccine/w00t.gif

Radrizzare con diodi e mettere convertitori elettronici DC AC e il gioco è fatto.
faccine/clap.gif




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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano.
Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 17/1/2010,22:55

CITAZIONE (qqcreafis @ 17/1/2010, 22:11)
Secondo mè si potrebbe recuperare 3 o 4 alternatori identici.
Togliere il rame dagli statori, mettere in serie i pacchi di lamierini in modo da allungare lo statore ad almeno 7,5-10 cm. Rifare gli avvolgimenti. La potenza massima aumenta a forse 2kw o più e la resistenza interna relativamente alla fem diminuisce. faccine/biggrin.gif

Non serve: quelle dimensioni ce l'hanno già gli statori dei normali motori trifasi del commercio. Al linite basterebbe sbobinare e riavvolgere uno di quelli, ma spesso l'avvolgimento già presente ha caratteristiche abbastanza buone.
CITAZIONE
Buttare il vecchio rotore, costruire un rotore nuovo (di lunghezza corretta) con magneti permanenti.......

E ti pare poco?....... Tornire ex novo da un blocco pieno un nuovo rotore implica attrezzature meccaniche specifiche, che non tutti hanno, oppure una discreta spesa per farselo realizzare da terzi (compreso l'acquisto dei magneti).
CITAZIONE
I magneti di NdFeB hanno un campo intenso(1-1,4 T) ma i lamierini hanno un B di saturazione di 2,5T o forse molto meno e quindi è da valutare l'intensità dei magneti.

In che senso? Il ferro dello statore non deve mica lavorare in saturazione, anzi NON deve saturare in alcun modo.
CITAZIONE
A questo punto avete un alternatore introvabile da alcuni 1000€ faccine/w00t.gif

Guarda che qualcosa del genere è già stato fatto da Sandrix in questa discussione quì: Con modica spesa e relativamente poco lavoro...... Ma ottima realizzazione.
Naturalmente, se hai realizzato qualcosa del genere ti saremmo grati se ne metterai al corrente anche noi, magari con qualche foto. Grazie.
Ferro

 

qqcreafis

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Inviato il: 18/1/2010,22:50

mi sono occupato solo dal punto di vista teorico della questione,
Mi sarebbe piaciuto modificare un alternatore auto, ma mi sono reso conto è scarso da tutti i punti di vista, sopratutto il pacco di lamierini dello statore è largo solo 2,5 cm (misurare per credere) questo significa che la fem per filo = velocita (m/s) * campo magnetico (T)* lunghezza (m) è scarso e questo significa che per ottenere una fem decente occorre fare andare molto velocemente il rotore.
Inoltre il rame all’interno è utilizzato almeno per il 50% per i collegamenti tra una spira e l’altra

La mia deduzione viene dai lavori che si trovano in rete circa la modificazione degli alternatori auto, tutti lamentano bassa erogazione a basso rpm .

E’ chiaro che se si ha lo statore di un motore trifase come quello indicato dal link le cose vanno meglio ed il rotore può essere semplicemente sagomato per alloggiare i magneti, ma siamo sicuri che non farà un poco d'attrito per correnti perse indotte dallo statore in cui circola corrente?


In che senso? Il ferro dello statore non deve mica lavorare in saturazione, anzi NON deve saturare in alcun modo.

Questo mi sembra un punto critico che in parte da ragione a quelli che fanno i generatori con bobine in aria. Infatti nel ferro il campo viene moltiplicato per un fattore numerico e si fa presto a raggiungere il campo di saturazione se si parte con un campo esterno di 1T o più (2 magneti) Comunque non mi sono mai occupato di campi magnetici nella materia, quindi se c’è qualcuno che ha delle opinioni si faccia avanti. E' un punto che mi piacerebbe chiarire.

Il lavoro che appare nel link mi sembra ottimo , ma non ho capito bene come ha messo i magneti sul rotore, mi sembrano a gruppi distanti, un polo del magnete dovrebbe essere adiacente all’altro in modo da sfruttare al massimo le spire sullo statore
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/8/1/6/5/6/7/1263850789.png
Nell’immagine i poli sono visti da sotto e dovrebbero essere sovrapposti alle spire sopra




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Ferrobattuto

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Inviato il: 19/1/2010,21:32

Se i magneti fossero affiancati parte del magnetismo passerebbe direttamente dall'uno all'altro senza passare per lo statore. Poi la distanza tra un polo e l'altro ( o tra una espansione polare e l'altra, in caso di rotori avvolti.....) equivale al passare del centro del polo sui due lati della bobina di fase. A parole è difficile spiegarlo...... Nella tua figura, ad esempio, immagina che il centro del polo, N e S, deve passare sui due lati dellabobina, poniamo quella viola, per indurre sui fili che la compongono, che nell'avvolgimento praticamente sono in serie, la tensione da generare. Non so se ti è mai capitato di vedere una foto di un generatore aperto, magari fotografato in fabbrica, si vede bene che tra le espansioni polari del rotore c'è una distanza quasi equivalente alla larghezza del polo.
Quello che conta non è il flusso magnetico che passa nel "buco" della bobina, come nei generatori Piggot, ma proprio il flusso "tagliato" dai fili che la compongono. Così mentre un lato della bobina taglia il il polo N, l'altro lato, che ha i capi al contrario e perciò le tensioni si sommano, taglia il polo S. La parte di statore che rimane "fuori" dalle espansioni polari è quella con le bobine delle altre due fasi, che debbono essere interessate dal campo magnetico in tempi (perciò con "fasi" diverse.
Più chiaro di così non mi riesce di essere, ma su qualsiasi manuale di elettrotecnica si parla della FEM generata da un conduttore che transita davanti un campo magnetico, non dovrebbe essere difficile trovarlo.
Immagino che 1T sia dentro un blocchetto di lega di ferro, la lega che compone il magnete, nell'aria il campo magnetico è molto meno forte. La lega di ferro-silicio per trasformatori ha una permeabilità 7500 volte maggiore di quella dell'aria. Per questo si evitano i traferri come la peste......
Saluti.
Ferro

 

qqcreafis

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Inviato il: 19/1/2010,23:37

Ho quasi capito, mi informerò meglio

Comunque cosa ci sarebbe di sbagliatoin un generatore di questo tipo in cui i poli del rotore sono distanti ,ad esempio , poco più che la distanza tra i poli e lo statore. (il generatore è monofase e "srotolato" e le bobine collegate oppurtunamente)

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/8/1/6/5/6/7/1263940189.png

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/8/1/6/5/6/7/1263940189.png

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/8/1/6/5/6/7/1263940266.png

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/8/1/6/5/6/7/1263940306.png

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/8/1/6/5/6/7/1263940348.png

Dovrebbe fare un' onda quasi quadra , ma per un generatore destinato alla cc dovrebbe andare bene lo stesso.

Saluti






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Inviato il: 22/1/2010,23:17

CITAZIONE (qqcreafis @ 19/1/2010, 23:37)
Comunque cosa ci sarebbe di sbagliato in un generatore di questo tipo in cui i poli del rotore sono distanti ,ad esempio , poco più che la distanza tra i poli e lo statore. (il generatore è monofase e "srotolato" e le bobine collegate oppurtunamente)

Il problema è solo geometrico...per intenderci la somma vettoriale delle linee di flusso ortogonali alle spire troverà delle linee che andranno in alto (N) e altre che andranno in basso (S) e tutte nella stessa bobina...il che non farà altro che diminuire il flusso totale che taglia le spire...oltre al fatto che la vicinanza tenderà a far chiudere le linee di flusso su magneti di polarità opposta , perchè molto vicini (come detto da Ferro)...se vuoi faccio un grafico con il sw femm...quindi mettere magneti così vicini ...non è il massimo.

CITAZIONE (qqcreafis @ 19/1/2010, 23:37)
Dovrebbe fare un' onda quasi quadra ...

faccine/ohmy.gif perchè?

Bolle




Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 23/1/2010, 00:19


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Inviato il: 29/11/2011,18:16

ciao a tutti. ho costruito un sistema costituito da un motore asincrono trifase collegato tramite un giunto elastico a un compressore scroll per condizionatori di automobili, che funziona al contrario (cioè come espansore). siccome voglio vedere se l'espansore, attraversato da aria compressa, "aiuta" il motore, ho collegato il motore elettrico alla rete e lo faccio girare. quindi con la pinza amperometrica leggo il valore di corrente generata su una fase. successivamente collego l'aria e l'espansore inizia a girare. mi aspetto che quando il numero di giri dell'espansore supera quello del motore, cambi il valore della corrente. ma così non è.... dove sbaglio??
grazie mille

 
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