ciao a tutti,
girovagando per intennè, ho trovato un certo WAG della repubblica domenicana che usa alternatori di camion a 24 volt per il suoi mulini eolici.


poi ho trovato un po' di foto di questi aerogeneratori in questo sito:

http://dragonflypower.com/builders.htm

probabilemnte il rendimento è basso e funziona solo dove vento ce ne parecchio.

ciao
MaX

ciao max guarda queste prove che ho fatto con un alternatore di auto, e valuta ilmotivo del mia rinuncia ad usare quel tipo di alternatore.
Avevo anche preparato un sistema automatico che quando quando iniziava ad alzarsi ilvento mi aliementava l'eccitazione del regolatore, lo fatto con un anemometro con attivazioen di un relè quando mi supera una certa velocità ( regolabile), ovviamnete avendo abandonato il progetto con alternatore auto , questo anemometro mi può essere utile, come sistema di frenata con vento forte.
Un consiglio che ti posso dare e quello di recuperare un motore HUB di una bici elettrica, ci sono vari tipi, devi recuperare quelli che con il motore più grande detto anche brushless a presa diretta , perchè esisite anche quello con riduttore meccanico, ma il corpo motore è più piccolo.
Io stò facendo dei test con quel modello, e sarà ilprossimo che monterò sul generatore.

grazie per il commento, fly, cmq tenterò ugualmente con un alternatore da camion a 24 volts e il regolatore di una auto a 12 volts. Giusto ora stavo zappando l' orto e sono dovuto scappare dentro dal vento... quando abitavo in italia, vento cosí lo vedevo ogni 10 anni.

Se poi non funziona avró speso poco.
Il motore da bici che stai modificando, invece qui dovrei compralo nuovo, allora tanto varrebbe comrare un aerogeneratore da 600 euro chiavi in mano.


Tu che sei esperto in modellismo... vorrei sapere qualche cosa sui motori a scoppio, ad esempio:

è vero che sono sostanzialmente dei diesel?
Sarebbe possibile rallentare gli rpm a 1500 giri?
A bassa velocità, quanto potrebbe durare (in ore)?
Fino a che cilindrata e CV si arriva?

ciao
MaX

esistono anch diesel , diciamo che si usano di più negli anni 60', veramente ora sono tutti a miscela alcool metilico e olio sintetico.
Il loro funzionamento e molto simile al diesel, nel senso che c'è una candeletta a cui viene data corrente 1,5-2 V con un filamento in platino che diventa incandescente e serve solo per l'avvio, uan volta avviato, il calore della combustione tieni caldo il filamento e cosi continua bruciare la miscela, in paratica lo scoppio avviene per compressione e filamento caldo.
Molti per motori con cilindrata superiore a 10cc e per non rischiare il modello , inseriscono un sistema di alimetazione della candeletta che quando il motore è al minimo , accende la candeleltta , per non far rischiare di spegenere il motore in volo.
i giri puoi usare solo un riduttore meccanico, e 2 tempi a mnimo fanno sui 1000 rpm, i 4 tempi un pò meno.
per la durata non saprei...c'è gente che ha motori da 5-6 anni ma poi dipende dall'uso...metti che uno va 2-3 volta in settimana e lo usa 30-40 minuti a volta...
pe rle cindrate si parte da 3,5cc in sù, oltre i 30cc molti usano motori a 2 tempi con miscela classica, ma qeusti motori sono parechio cari.... alcuni si sono buttati nella modifica di motori di motoseghe...
Diciamo che c'è per tutte le tasche...

Max ma perchè ti fai ancora tutti questi problemi con l'eolico?Se ti trovi vicino ad un campo eolico la zona è sicuramente buona,prendi un alternatore 24V costruisci una pala generosa e un bel palo,sono ancora convinto che senza andare troppo per il "sottile"con rendimenti, curve di potenza ecc ecc se la zona è buona l'alternatore va benissimo.Qui trovi le mie esperienze in merito,ci sono anche tanti errori da evitare e scelte diverse da fare,una su tutte la moltiplica a cinghia,se potessi rimettere in piedi il mio progetto penserei ad un gruppo ingranaggi tipo quello degli scooter a bagno d'olio,sicuramente una pala molto solida(5/6 pale o più), un comodo traliccio tipo aeropompa, ecc ecc