| | | | Keyosz
| Inviato il: 27/10/2010,21:31
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State parlando di elementino, sì il mio primo esperimento di alcuni anni fà nella auto-costruzione di batteria al piombo, il barattolo che vedete è da 1,6 litri, il "rotolino" delle due piastre di piombo che vedete occupa un volume inferiore rispetto al barattolo solo perchè se non non passava dal foro il tutto pesa circa 3Kg ad ogni modo quel prototipo n.1 ha raggiunto 1Ah dopo svariati cicli di carica e scarica poi ha iniziato a perdere piccole scaglie di materia attiva dalla piastra positiva, facendo cariche con polarità inversa si staccarono scaglie ancora più grosse che di lì a breve mandarono il tutto in corto.
Conclusioni: 1) se volete replicare l'esperimento lasciate anche 10mm di spazio tra le piastre in modo che le scaglie che si staccheranno abbiano modo di cadere liberamente sul fondo senza incriccarsi in mezzo tra una piastra e l'altra a fare un corto 2) l'elemento così realizzato ha una corrente di spunto molto elevata, fondeva il rame del cavo da 6mm2 se messo in corto dopo una carica completa 3) la quantità di piombo necessaria per realizzare 100Ah a 12V con questa tecnica fà spendere tanti soldi quanti quelli per comprare 4 batterie di uguale capacità di tipo tubolare commerciale, fate poi voi le vostre valutazioni
Non a caso ho relegato quel primo prototipo in un angolo e mi sono dedicato ad altre forme di realizzazione fai-da-te che possano dare più amper-ora fin da subito, senza troppi cicli di carica e scarica e riutilizzando il più possibile le materie prime gratis delle batterie usate dismesse.
Per esempio gli ossidi recuperati ed infilati nei tubetti come nella foto seguente generano da 2a 5Ah dopo solo 4 giorni di ricarica desolfatante (vedi caricabatterie desolfatante nella sezione elettronica) senza distacco di materie attive che ora sono trattenute nei tubetti plastici e usando 1/20 del piombo metallico per realizzare l'anima conduttiva.
Trovi i dettagli nella discussione delle prove tubolari sempre in questa sezione, ad ogni modo credo che l'altra tecnica di fare le piastre molto alettate (2cm di profondità delle cave) e riempirle della stessa materia attiva per poi avvolgerle in un panno di polipropilene o separatori di recupero possa dare risultati analoghi ma con meno lavoro, sono 4 mesi che non trovo un attimo di tempo per realizzare gli stampi giusti, colare, recuperare due secchielli di ossidi, impastare, avvolgere, inserire nella vasca, ariempire di acido e mettere in carica, ho tutto il materiale ma con il nuovo lavoro non trovo più un buco per provare.....
Max, scusa ancora per l'invasione ma non ho saputo resistere, dopo questa volta ti devo almeno un paio di pizze o una plantè per scusarmi.....
| | | | | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 27/10/2010,22:14
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CITAZIONE (max_linux2000 @ 27/10/2010, 22:45) ... e per le pizzate sono sempre pronto, la prima volta che torno in italia in ferie ciao, MaX Fatemelo sapere! Vedrò di esserci!
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 28/10/2010,12:59
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charo!! e magari faccio pure una capatina a Roma per conoscerti, vedere la tua famosa soffitta, e magari sgraffignarti di soppiatto, qualche radio a valvole
ciao MaX
| | | | rooshooter
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:1
Stato:
| Inviato il: 6/11/2010,15:27
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Ciao, grazie tante per il thread, molto utile. Ti volevo chiedere, riguardo a questo:
CITAZIONE (max_linux2000 @ 13/3/2010, 12:53) Mi è stato fatto anche notare, che gli inverter vogliono le batterie collegate per poter scaricare eventuali spurie di alternata, quindi in teoria i diodi sarebbero dannosi.
È possibile ovviare al problema collegando in parallelo al banco una batteria sacrificale non desolfatata a mo' di condensatore. Non è possibile inserire semplicemente un condensatore da 60V per esempio?
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 8/11/2010,11:34
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CITAZIONE (max_linux2000 @ 28/10/2010, 12:59) charo!! e magari faccio pure una capatina a Roma per conoscerti, vedere la tua famosa soffitta, e magari sgraffignarti di soppiatto, qualche radio a valvole ciao MaX Non stò a Roma...... Hehehe......
| | | | agolui
| Inviato il: 19/11/2010,23:35
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Ciao a tutti.Ho realizzato questo pannello per mettere in parallelo 5 gruppi di batterie a 24V con diodi i cavi sono da 10mm i fusibili da 50A,andrà bene? Ho due batterie da 100A al gel posso metterci pure quelle? Ieri un esperienza paurosa. mentre ero in garage che stavo sistemando uno scaffale in ferro che mi servirà per metterci le batterie mentre tagliavo con il frullino mi è esplosa una batteria da 180A che stavo desolfatando uno scoppio da paura per fortuna che ero di spalle e l'acido e i pezzi hanno preso un'altra direzione, son dovuto uscire di corsa perchè il gas mi prendeva alla gola. Era un po di tempo che pensavo di aprire una batteria per vedere l'interno ma penso che questo sistema è sbagliato, da oggi le batterie in manutenzione solo fuori all'aria
Ho sbagliato discussione? spero di no
--------------- Tra il dire e il fare c'è di mezzo il l'oceano
| | | | | | | max_linux2000
| Inviato il: 20/11/2010,08:53
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ciao,
mi spiace per la batteria esplosa... e meno male che non è successo niente di grave! Con che desolfatore la stavi trattando? e l'alimentatore, sei sicuro che desse la tensione corretta?
riguardo al pannello, non capisco esattamente che schema hai seguito, perchè nele foto è tutto nero . Potresti fare un disegnino?
Con il sistema a diodi, puoi collegare qualsiasi tipo di batteria.
per i fusibili e i cavi, dipende da quanto è l'assorbimento massimo dell'eventuale inverter.
Per esempio con 5 batterie da 100A e un assorbimento di 44A (1000W a 24V) puoi usare cavi da 0.5mm2 per i collegamenti fino a 20cm e cavi da 6mm2 per collegare il pannello all'inverter distante 1 metro. Mentre le singole batterie da 24V possono essere collegate al pannello con cavi da 1,2 mm2. i fusibili devono sopportare almeno 11A, quindi io direi di metterli da 15A.
CODICE Sezione cavi collegamenti nel quadro elettrico lunghezza max 20 cm, carico 600 Watt 0.5 mm2 Sezione cavo di collegamento batterie -> inverter Distanza Inverter -> Batterie 1.0 metri Sezione minima dei cavi 6 mm2 Fonte: http://www.oppo.biz/calcolo_sezione.php
Opzionale: Uso di normali batterie auto da 12V in parallelo con diodi schottky (caduta tensione 0,3V) Ah batterie auto/camion 100 Ah Amperaggio minimo dei diodi schottky 11 A Numero batterie auto 12V per ottenere i kWh richiesti 5 Batterie Capacità batterie 250 Ah - 24V Sezione cavi collegamento 1.2 mm2
ciao MaX
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 20/11/2010,10:41
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dimenticavo.... le sezioni che ti ho suggerito servono per limitare la caduta di tensione al 1% (0.24V) ... se vuoi ridurla al 0.5% (0.12volts) devi raddoppiare le sezioni
ciao MaX
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 20/11/2010,20:22
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Hai avuto una dimostrazione pratica di cosa succede ad usare fiamme libere o provocare scintilii in un ambiente dove si caricano batterie...... Ringrazia Nostro Signore che stavi di spalle e non ti sei fatto male. Anche solo un bel bagno di schizzi di acido non ti avrebbe fatto bene di sicuro. Nella carica si produce elettrolisi, che anche se poca genera idrogeno e ossigeno mescolati nella loro forma più pericolosa, che rimangono concentrati per la maggior parte nella batteria, fuoriuscendo lentamente. Ad ogni minima scusa possono prendere fuoco provocando quello che hai visto tu. Quando carichi le batterie devi aprire bene i tappi, anzi toglierli proprio, e devi farlo in un ambiente grande e ben aereato, o meglio ancora all'aperto. A me da ragazzo, per non aver spento il caricabatterie prima di staccarlo, provocando le scintille sul polo, mi esplose una batteria in faccia spruzzandomi l'acido negli occhi. Per mia fortuna avevo lì vicino un rubinetto dell'acqua per cui me li sono potuti sciacquare subito abbondantemente, altrimenti adesso non starei quì a guardare il monitor..... Bruciori terribili e corsa al pronto soccorso ugualmente, però, e occhi bendati per qualche giorno...... Attenzione ragazzi, con l'acido solforico non si scherza.
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 20/11/2010,22:26
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dunque... il mio locale Energetico è una casetta isolata da 9 m2 (3x3). Ci sono 2 finestre strette e alte (20cm X 100cm) nelle facce opposte in modo che ci sia sempre corrente d'aria (quando c'è vento) inoltre ci sono due buchi da 20x20 in basso da una parte per fare uscire l'aria calda del generatore diesel quando è acceso oltre al tubo di scappamento che va anche lui all'esterno.
Le batterie come sapete sono delle comuni batterie da auto... per ora ne ho 8, ma passerò a 16 tra pochi giorni.
Che dici Ferro... è sicuro il locale o sarebbe meglio mettere le batterie fuori all'aria aperta?
ciao MaX
| | | | agolui
| Inviato il: 20/11/2010,23:22
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Ciao Max, è un po tutto nero perchè i diodi sono montati su dissipatori neri i contenitori dei fusibili (centrali) sono neri e l'ingresso e l'uscita anzichè ponticellare l'ho fatto con un piatto di rame che poi ho ricoperto di nastro, comunque ti mando lo schemino che mi ero fatto ( ricorda che non sono del mestiere )
M= fusibile. Un salutone da agolui
il desolfatore è quello di Keyosz
Ciao Ferro tutto quello che dici è sacrosanto ma come si dice dalle mie parti, il momento del fregnone capita a tutti, il locale è grande 50 mq, il desolfatore stà vicino la porta basculante, l'ho fatto senza pensarci anche perchè i giorni precedenti avevo usato il frullino per tagliare ma era rame per fare dei capiocorda. Comunque è andata bene, Un salutone agolui
--------------- Tra il dire e il fare c'è di mezzo il l'oceano
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 20/11/2010,23:59
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CITAZIONE Che dici Ferro... è sicuro il locale o sarebbe meglio mettere le batterie fuori all'aria aperta? l'idrogeno è molto leggero e va verso l'alto e tende a disperdersi, di contro è esplosivo ed esplode in un grande intervallo di concentrazione con l'aria. Quando ci saranno 16 batterie nel caso di locale chiuso ci potrebbero essere problemi, ma se costantemente areato forse no. Bisogna stare attenti alle scintille, interruttori, motorini avviamento diesel, relè e simili, Comunque dipende numero batterie e volume stanza e ricambio, importante è il range di esplodibilità
e comunque le scintille non devono andare in prossimita dei tappi perche dentro l'drogeno in fase di carica c'è di sicuro
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone) Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo ! In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto. In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti. In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”. Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto. Xyz ci da una SPERANZA. Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano. Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
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