...riporto qui l'idea di un amico,utilizzare un piccolo motore brushless per vincere l'inerzia di un'elica ferma in presenza di vento con una intensità troppo bassa per iniziare la rotazione,in questo modo si potrebbero progettare le pale per renderle efficienti con determinate condizioni di vento ma senza tenere conto della difficoltà di avviamento.....una volta vinta l'inerzia iniziale anche con un alito di vento continuerebbe la rotazione facilitando l'accelerazione e l'inizio carica....dov'è la fregatura?

se non sbaglio dovrebbero costare di piu

...sempre con il pensiero all'utilizzo dell'alternatore a 24V con moltiplica,con i conseguenti problemi di avviamento,(lo stesso potrebbe essere applicato ad un asse verticale difficile da avviare)il piccolo motore brushless potrebbe essere azionato e disattivato dal sistema di eccitazione dell'alternatore tramite una paletta calibrata azionata dal vento,mentre meccanicamente basterebbe una ruota libera di bicicletta per scollegare il piccolo motore dall'asse principale....

controlla quà



dopo un pò c'è un ipotetico sistema antincollaggio

secondo me vi state ponendo un problema che non c'e' come il vento, se esso non ha forza per farlo partire non ne avra' nemmeno per produrre, basta un minimo di variazione di intensita' del vento che tutto il sistema si ferma.....e poi chi l'ha detto che quelli ad asse verticale hanno difficolta nel partire..... quale tipo?

non certo il savonius, ma gli altri assi verticali qualche problemino lo danno,spesso abbinano un piccolo savonius proprio per la partenza

penso che nella progettazione di un'elica con moltiplicazione, se possiamo evitare di fare i conti con la coppia di spunto che serve a vincere l'inerzia iniziale,possiamo dedicarci con più tranquillità alla conformazione ottimale della pala in relazione all'alternatore,non credo che sia un'eresia

ho visto quello della ropatec e parte tranquillamente, ho visto darrieus a 5 pale che girano con pochissimo vento ...... se non parte subito per me non va bene di certo non metterei un motore per farlo partire, e' uno spreco di energia e di fatica, meglio dedicare il tempo nello sviluppo di qualcos'altro piu' funzionale e che abbia un rendimento migliore.
ma questo e' il mio pensiero e poi ognuno fa' quello che vuole.

si, però farei un distinguo tra macchine commerciali e fai da te,il paragone tra un ropatec, che costerà 5000€/Kw ad un "attrezzo"fatto con i materiali di recupero più disparati,non lo vedo possibile...

max ma qui niente e' impossibile....prima bisogna partire con un buon rotore verticale, ho alcune idee per la testa e dovrei sperimentarle utilizzando materiali alla portata di tutti e che sia componibile e facilmente montabile, ho anche per la mente un disegno particolare da provare con qualche test sul campo....volere e potere ma il tempo e' tiranno....e quel poco che ho l'ho tradisco con il fotovoltaico....ma il primo amore non si scorda mai.
questo e' una girante savonius all'interno di un sistema fisso esterno che convoglia l'aria in maniera ottimale all'interno.... da provare sia fisso che rotante....

Io lo farei rotante..... Gira piano, però, che oltre che savonius e già lento per conto suo, è anche a quattro pale. Naturalmente nessuno vieta di mettere una moltiplica o un alternatore di grosso diametro.

...per convogliare l'aria sul savonius e schermare la parte che non lavora ne basterebbe uno di "petalo" rotante azionato da un piccolo timone...

in linea di principio era questo che volevo fare.
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