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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica


antiche armature e la prima Ford modello T, cosa hanno in comune?
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max_linux2000

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GigaWatt


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Inviato il: 1/5/2010,22:06

ciao a tutti,

leggento qui nel forum un vecchio post sulla canapa e la prima auto di Ford fatta in fibre vegetali mi è venuto in mente che anche gli antichi popoli tipo i sumeri e gli assiri si costruivano le armature legere, usando fibre tipo la canapa impregnata di resine per ottenere dei pannelli dalle caratteristiche notevoli anche comparati con i moderni materiali della nostra era.

Ora la domanda:

qualcuno sa dirmi la ricetta per farsi in casa la resina con prodotti natuali?

l'idea che ho sarebbe quella di usare della comune canapa da idraulico e impregnarla con resina, in modo da ottenere dei pannelli rigidi e leggeri, in modo simile a come si fa con la fibra di vetro


ciao
MaX

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


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Inviato il: 2/5/2010,10:15

Della resina cristallina naturale sgorga anche dagli alberi di prugne e di ciliege quando vengono bucati dagli insetti..... E' molto bella e sembra quasi ambra.
Procurarsi resine naturale come dici tu quì in Europa credo che sia molto difficile e acquistarle, proprio perché sono "prodotti naturali", potrebbe costare un botto di soldi. Comunque nulla vieta di informarsi bene in rete e altrove. Poi lavorarle e farle essiccare è una faccenda lunga e certosina, in quanto in genere polimerizzano per contatto dell'ossigeno dell'aria. Una "resina", se così vogliamo chiamarla, è l'olio di lino cotto che una volta si usava come base per le vernici, mescolato con minio (ossido di piombo giallo) per fare antiruggine, o pigmentazioni coloranti per fare vernici. A volte con trementina vegetale e catrame per venticiare il ferro dei cancelli e delle inferriate. Impastato con segatura di sughero e laminato in fogli costituiva il famoso "Linoleum", in pratica uno dei primi rivestimenti "plastici" per pavimenti e scale. Si trova ancora, però rimane sempre leggermente plastico. L'olio di lino cotto impiega diversi giorni ad essiccare.
Un metodo molto semplice per ottenere pannelli e pannellini è quello di incollare fogli di giornale con un tipo di colla qualsiasi, a strati sovrapposti di colla e carta. Ovvio che se usi una colla plastica o una vernice spessa impregnante ottieni dei pannelli impermeabili, se invece usi della colla per carta o vinilica, all'esterno non resisteranno un granché.
Come base liscia si può usare un tavolo con piano di marmo, o una lastra di vetro di dimensioni opportune, sul quale stendere il primo strato di carta da impregnare. Per impedire che si attacchi la colla sopra basta incerare, anche con cera per pavimenti. Molte colle poi sul vetro non fanno presa. Se usi delle basi sagomate puoi ottenere forme complesse e contenitori.
Con questo sistema si fa anche la cartapesta, ma usando collanti scadenti o addirittura solo carta bagnata.
Se al posto della carta e della colla usi fibre sintetiche e resine plastiche, tipo gli spaghi sintetici che si usano per legare balle di fieno, o lana di vetro, e resine poliesteri o epossidiche, alla fine avrai dei pannelli quasi indistruttibili.
In pratica, andando da un estremo all'altro, si può usare un po' di tutto. Per le fibre si va dalla stoffa (anche stracci....), acrilica o meno, alla carta, alla canapa o qualsiasi altro tipo di spago, e per le resine si spazia dalle vernici più scadenti alle resine più costose.
I prodotti naturali ovviamente hanno caratteristiche di durata e robustezza minori dei materiali sintetici.
Prova a digitare "resine naturali" su google.... Vedi quanta roba viene fuori! faccine/biggrin.gif
Ciao.
Ferro

 
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