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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Motori termici, magnetici, elettrici, etc...

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Fantastico Trigger III multidrive con self running + Radiant Extractor
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Eugenio Odorifero
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Inviato il: 15/6/2010,14:26

Gentilissimi,
in questo post introdurrò gli schemi delle ultime creazioni di FerryBoat.
Li posto insieme in quanto mi sembra di capire che siano l'aspetti diversi dello stesso problema.

Il Fantastico Trigger III multidrive con Selfrunning è uno schema già noto con la variante dell'auto-avviamento, come dovrebbe essere ogni motore che si rispetti, ma non i motori Bedini-like. Nella ricerca di un motore overunity, Ferry ha postato un trigger che si avvia, a differenza dei più noti motori Bedini, come un motore tradizionale (cioè accendendo semplicemente la circuiteria).

[ATTENZIONE! A CAUSA DI RESISTORE SBAGLIATO IL CIRCUITO È STATO MODIFICATO E RIPOSTO QUI DI SEGUITO]

ForumEA/us/img824/6266/ftriggerselfrunningmodi.jpg

Questo circuito invece estrae energia radiante.

ForumEA/us/img31/1369/radiantextractor.jpg

Potete subito notare la costruzione asincrona 4magneti/5avvolgimenti. Se avesse mantenuto la sincronia, gli "spikes" del motore avrebbero causato rallentamenti maggiori, indipendentemente se in serie o in parallelo (maggiormente in parallelo, comunque). Così, ideona, ha agito sulla frequenza: rendendo il motore asincrono, ogni quinto di giro di ottengono 4 spikes. Quindi, si ottengono 20 spikes per giro senza colpo ferire.
Il commento tecnico spetterà come sempre a Ferruccio fra alcune ore (notturne, probabilmente. Quindi non aspettatelo questo pomeriggio).



 

ferryboat62
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Inviato il: 16/6/2010,00:45

Eccomi !
Un grazie a Eugenio per l'intro , purtroppo non cè stato il tempo per i dettagli e allora rimediamo subito:
Il F trigger è in versione semplificata e utilizza 2 operazionali dei 4 contenuti nel Lm 324 senza che nulla venga sacrificato quanto a prestazioni .
Potete notare l'adattatore di impedenza con 2 transistor che consente di pilotare più transistor / mosfet/ Igbt a vostra scelta che costituiscono i vari drive del motore a impulsi .
Con rotori piccoli a poli alternati si possono raggiungere tranquillamente alte / altissime velocità 20-70 mila rpm con accelerazione notevole specie con più bobine drive in azione .
Gli impulsi drive hanno un duti cycle che si estende da 0-75% full range , la velocità è regolabile quindi da pochi rpm a max e caratteristica molto importante viene mantenuta al valore impostato .
Raggiunta la velocità impostata si può ridurre notevolmente l'assorbimento sfruttando l'effetto volano , in ogni caso qualsiasi setup magnetico può essere pilotato con max rendimento. Quindi a voi la sperimentazione di varie configurazioni .
La seconda coppia di operazionali compone un comparatore a finestra probabilmente il più semplice che si possa immaginare ma nonostante ciò svolge una funzione importantissima per lo scarico dell'energia radiante accumulata nel cond elettrolitico da 10 000 mf che come avrete notato ha una capacità notevole che può essere anche ulteriormente aumentata .
Mr Bedini normalmente usa una tensione elevata ( 200-400v) accumulata in un cond di piccola capacità (10 mf ) per poi scaricarla attraverso un scr sulla batteria / batterie sotto carica .
Da parte mia ho scelto una strada diversa perchè il sistema Bedini in realtà è molto lento nella ricarica perchè è vero che stimola la batteria con impulsi di tensione medio alta sfruttando l'effetto resistore negativo nella batteria ma i tempi di ricarica sono lunghissimi.
Per questo motivo ho optato per impulsi di un certo "Spessore " dove vi è non solo la componente potenziale (pochi elettroni di massa ) ma anche una notevole corrente che passando attraverso il mosfet Buz41a caricano la batteria molto più velocemente .
Infatti si possono regolare 2 parametri importanti per lo scarico del collettore di energia radiante e cioè la soglia di tensione di innesco e anche la soglia di disinnesco in modo da avere una "finestra variabile , questo è molto importante e funzionale in quanto faremo fluire impulsi di durata più o meno lunga a seconda del ciclo che vogliamo ottenere .
Farò alcuni esempi : soglia di scarico 25v soglia di stop 20v opp soglia di scarico 25v soglia di stop 24v opp soglia di scarico 55v soglia di stop 30v ecc ecc con un range estesissimo che ho previsto per poter sperimentare varie capacità sul collettore di energia . questi 2 contolli non sono completamente indipendenti quindi spostando il primo occorre a volte ritoccare anche l'altro .
Potete notare sul source del mosfet di scarico pilotato dal optoisolatore anche un induttore disinseribile per ottenere 2 diveri impulsi di carica : veloce opp smorzato o meglio distribuito nel tempo , infatti inserendo questo induttore a bassa imp circa 2 o 3 ohm filo 0'6 mm lo spike di tensione che potrete notare sulla batt sotto carica opp a scelta sulla batt drive sarà veloce e rapido con induttore bypassato e smorzato con un tempo allungato con induttore inserito , questo perchè le batterie sono capricciose e a seconda del tipo utilizzato si può sperimentare la modalità più efficiente .
Riassumendo mentre il rotore gira i vari drive caricano il cond da 10 000 mf (meglio se composto da più cond in parallelo ) alla tensione impostata sul comparatore range 18-120v es 35v ma può essere scaricato fino alla soglia di circa 18v oppure anche solo di 1v secondo la regolazione tempo scarico collettore che sarebbe meglio chiamare soglia di sgancio .
questo accorgimento impedisce di prelevare energia dalla fonte perchè la soglia inf minima è sempre superiore alla tensione della batt drive di almeno 6/7 volt .
Impostando queste 2 soglie in modo opportuno si ottengono molte variazioni possibili nelle pause/scarico del motore e quindi si può cercare in un range molto ampio la tempistica migliore quindi max flessibilità di modalità di recupero energetico .
un particolare molto importante è pure lo stop automatico degli impulsi in uscita al F trigger quando siamo in modalità self con la sola batt drive . In questo caso infatti il ponticello stop pulse è inserito e contemporaneamente alla scarica del collettore vengono fermati gli impulsi in uscita questo per evitare che la batteria eroghi energia mentre la riceve proprio come accade nei sistemi Bedini . questo ponticello và tolto in modalità drive / charge con 2 batterie in questo caso la pausa impulsi non è necessaria .
credo di avere detto tutto o quasi per qualsiasi info o domanda sono qui domani tempo permettendo commenterò il circuito di raccolta radiante .
Un saluto e buon F trigger Self running a tutti!

 

NonSoloBolleDiAcqua

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PetaWatt


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Inviato il: 16/6/2010,17:24

CITAZIONE (ferryboat62 @ 16/6/2010, 01:45)
...domani tempo permettendo commenterò il circuito di raccolta radiante .

Mi interessava proprio questa parte...attenderò! faccine/smile.gif
Ciao
Bolle



---------------
Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

razer2k
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Inviato il: 16/6/2010,17:41

Complimenti, sembra che sei sulla buona strada!
Mi piacerebbe vedere il funzionamento dal vivo.
Da quello che ho capito io del circuito (molto poco) ti sei preoccupato di tenere isolati i due tipi di energia, ossia positiva in ingresso e negativa in uscita. Ottiimo anche l'uso dei condensatori per riconvertire l'energia e ricaricare le batterie.
Visto che solo nelle batterie si dovrebbe generare OU , hai fatto già dei test sul condizionamento delle batterie?
Preciso che tutti i motori Bedini non sono dispositivi overunity perchè ci sono ovviamente delle perdite dovuti a diodi, transistor ecc...
Poi riguardo al semplicissimo circuito SSG, ha un grosso limite, ovvero non è in grado di poter far scambiare le batterie avanti e indietro. Per fare questo si deve usare un circuito tipo quello che hai fatto tu oppure nell'SSG usare un inverter ed un alimentatore.
Ovviamente ripeto secondo la teoria bisogna che le batterie siano in "tune" ovvero condizionate o se volete accordare o sintonizate.

Qui un file preso sulla rete riguardo i tests di condizionamento delle batterie.
DivShare File - Bedini Monopole 3 Group Experiment.pdf

 

ferryboat62
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Inviato il: 16/6/2010,22:06

Si ok vorrei rispondere prima a razer2k .
quello che ho potuto capire è che Bedini effettua una semplice regolazione del d. cycle sulla base del transistor per ottenere i risultati migliori ai fini della produzione radiante .
Questo naturalmente è possibile anche nel F trigger anzi le prestazioni migliorano per il fatto che i fronti di salita e discesa degli impulsi pilota sono netti e precisi e ripidi cosa che non avviene sempre nell SG .
Vorrei sottolineare che il circuito lo ho collaudato e quindi chi lo replicasse non sarà deluso .
Posso aggiungere che il mosfet di scarico si comporta benissimo , solitamente faccio prove abbastanza estreme gli ho sparato dentro 75v con un 10 000 mf e non fà una piega unica cosa dotatelo di una piccola aletta di raffreddamento così anche per i tr drive .
Per accontentare veramente tutti in questo senso sto progettando il F trigger a 2 batterie con carica reciproca alternata il tutto comandato da un comparatore così che quando una batt è scarica si commuta automaticamente su quella carica e così via . I relè sono banditi poichè sprecano energia e non si può controllare agevolmente la larghezza di impulso come con i mosfet

 

ferryboat62
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Inviato il: 16/6/2010,22:34

Ora commenterò il circuito di raccolta radiante da rotore alta velocità.
Questo semplice circuito consente di estrarre energia da un qualsiasi sistema rotante senza praticamente caricarlo poichè lavora praticamente in un circuito aperto di conseguenza il carico è veramente irrisorio.
Il sistema è volutamente asincrono , in questo modo le bobine di pikup possono essere posizionate in qualsiasi posizione .
Si possono utilizzare bobine di raccolta a bassa/media/ alta impedenza con e senza nucleo e di dimensioni anche ridotte con massima flessibilità .
Ovviamente se si usano pikup senza nucleo e si lavora ad alta velocità i risultati migliorano ulteriormente .
Il principio è la frammentazione induttivo/capacitiva che rispetto alla sola frammentazione induttiva è molto più efficiente . Ma tutto ciò non lo ho inventato io Tesla è il maestro naturalmente , ho solo cercato una soluzione semplice e devo dire funziona veramente bene , si carica il collettore in modo esponenziale mentre il rotore gira , cosa importante le varie bobine pikup non si influenzano tra di loro . A carica effettuata si procede con lo scarico che sarebbe meglio fare isolando il collettore di energia così da non caricare il sistema anche se in realtà sarebbe poco influenzato .
Anche in questo caso occorre regolare la fq di frammentazione visualizzando con oscillografo il tempo di salita tensione sul collettore per max velocità .
A seconda dell'impedenza , del filo utilizzato e induttanza delle bobine pikup la fq può variare sicuro .
Anche in questo caso potete sperimentare vari tipi di tr o mosfet , consiglio tipi a piccola potenza in quanto si lavora in tensione e non corrente .
Il collettore rappresentato dal cond elettrolitico può essere caricato al suo potenziale max oppure può essere scaricato alla tensione desiderata .

 

razer2k
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Inviato il: 16/6/2010,23:31

Grazie per la risposta ferryboat.

Mi piacerebbe replicare il circuito ma visto che mi sono fermato alla seconda lezione di elettronica, prima di montarlo vorrei arrivare almeno alla terza faccine/smile.gif.

Non ho strumenti tecnici per capire a fondo il circuito, per cui mi permetto di fare questa critica più filosofica che altro.

Vorrei porti alcune domande riguardo la differenza tra il tuo sistema e il solito sg.
Sono convinto di quello che dici, ovvero che è molto più controllabile, con maggiori prestazioni ecc, di contro è più articolato e complesso (almeno per me).

Da quello che ho capito (se ho capito) l' F Trigger si impone prepotentemente sull'andamento del motore in modo da farlo girare proprio come vuole l'operatore. Un apporccio molto tecnico mi permetto di definirlo.
Per la mia esperienza con l'sg, ho notato invece situazioni differenti. Il motore lavora in maniera dinamica.
Mi spiego meglio: il punto migliore per far lavorare l'sg sembra essere qualcosa che varia anche soltanto cambiando la batteria che si vuole ricaricare, oppure ci si accorga che ci sono dei picchi di corrente mano a mano che la velocità aumenta. Oppure il fatto stesso che mentre la batteria si ricarica , l'assorbimento di corrente in ingresso e la velocià del rotore aumentano (senza varire la resistenza) per non parlare dell'andamento a singolo impulso o a doppio impulso.
In un certo senso sembra che tutti i componenti reagiscaono in maniera dinamica al variare di uno solo di essi.

E' così? oppure mi sbaglio? Perchè l'sg si comporta così?

Vista la firma "Custom Audio" ti faccio un esempio che mi sembra calzare.

il tuo sistema lo vedo come un fantastico amplificatore PP con tanto di circuito di controreazione e controllo dei toni, il tutto progettato ad alto livello.

l' sg lo vedo come un semplicissimo SE senza controreazione e controllo di toni.



 

bomar

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Inviato il: 17/6/2010,11:20

Ciao a tutti,
complimenti a ferry per il circuito e l'impegno che anima le sue creazioni. (ricordo l'appello...)
Ne seguo gli sviluppi, perchè per la mia prossima realizzazione (motore ad impulso trifase), ricerco proprio un circuito con i presupposti di efficenza e completezza ricercati da ferry.

Allura... se ho capito bene, si tratta di due circuiti distinti, il primo comanda un pulse motor e indirizza le correnti recuperate alla ricarica di seconda batteria, con varie regolazioni.

Il secondo serve unicamente per il recupero di correnti alternate, da un sistema magnetico rotante, in alternativa ad un semplice ponte raddrizzatore, ecc. Ma con regolazioni di soglie di carico e scarico negli accumulatori. Giusto o sbaglio?
Potrebbe essere utilizzato per un qualsiasi generatore come ad esempio per una turbina eolica trifase? Quali potenze/valori potrebbe supportare?

Tornando al primo: senza scendere in aspetti tecnici/elettronici di cui non ci capisco una "mazza" capisco solo che: la singola bobina trigger, tramite tutti i vari componenti ed in fine i quattro transistor a cascata, inviano l'impulso simultaneo a quattro bobine drive. Giusto?
E che le correnti di back emf vengono raccolte, elaborate e indirizzate alla ricarica. Giusto?
Non ho compreso bene il pezzo del ponticello "stop pulse" forse è che chiudendolo le back emf rientrano nella parte circuito drive? Anzichè andare alla ricarica?

Ora, ammesso che io abbia capito almeno il senso dei circuiti, immaginando le possibili geometrie costruttive di motori ai quali può essere abbinato il primo circuito "ftriggerselfrunning"
mi pare sia adatto per sistemi monofase: una bobina trigger che comanda l'impulso x nr. X bobine drive, nello stesso momento.
Per poter essere usato per un motore trifasico sarebbero necessari tre circuiti con tre bobine trigger, ecc. ecc. o quali modifiche?

sempre da profano, mi lascia perplesso la tempistica di attivazione della bobina trigger rispetto ad un sensore di hall bipolare, che se pilotato da disco meccanico in rotazione che tramite magnetini apra/chiuda il circuito, nei momenti esatti voluti di interazione con i magneti/rotore, ne prima ne dopo, omogeneamente col variare del nr. di giri. Ovvero al bobina trigger può assolvere alla stessa tempistica di impulso o potrebbe avere a seconda del numero dei giri, una minore/maggiore induzione, quindi far derivare tempi di impulso diversi alle bobine drive? O nel tuo circuito tutto è previsto con i vari range regolabili??

uscendo lievemente dal tema, egoisticamente a me servirebbe una circuitazione trifase, che consente una distribuzione più omogenea della forza torcente sull'asse motore e un minor impegno per tutti i componenti comprese le bobine, nel tempo di un giro (minore surriscaldamento)
nel mio nuovo progetto per ognuna delle tre fasi, ogni bobina deve ricevere l'impulso in uno spazio ristretto di 30 gradi, quattro volte x giro.

allego disegno http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/6/0/5/2/1/4/1276769607.jpg

concludendo, se potete aiutarmi, quale circuito può essere il più adatto per il mio motore?

Ancora complimenti comunque a ferry

Grazie e saluti a tutti
bomar

 

Eugenio Odorifero
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Inviato il: 17/6/2010,18:11

CITAZIONE (bomar @ 17/6/2010, 12:20)
Il secondo serve unicamente per il recupero di correnti alternate, da un sistema magnetico rotante, in alternativa ad un semplice ponte raddrizzatore, ecc. Ma con regolazioni di soglie di carico e scarico negli accumulatori. Giusto o sbaglio?
Potrebbe essere utilizzato per un qualsiasi generatore come ad esempio per una turbina eolica trifase? Quali potenze/valori potrebbe supportare?

Risposta facile, posso rispondere anch'io. faccine/rolleyes.gif
Il secondo circuito serve per il recupero. Tuttavia nelle sue sperimentazioni, il recupero delle correnti alternate gli ha dato sempre risultati insoddisfacenti, mentre i picchi di Lenz gli hanno dato un recupero minore, ma senza rallentamenti. Il punto è proprio questo: nello schema, volutamente asincrono, cerca di recuperare quanto più possibile lavorando sulla frequenza (molti picchi di lenz in un solo giro) e in più agendo direttamente nella batteria con tali picchi (stesso trucco di Bedini).

 

ferryboat62
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Inviato il: 17/6/2010,21:51

cerco di rispondere a Bomar .
Il F trigger è assolutamente perfetto per come la vedo io proprio perchè segue istante per istante l'andamento magnetico che si trova di fronte tramite la bobina di trigger . quindi ha una precisione e flessibilità assoluta .
quello che puoi fare è sperimentarlo così capirai molto meglio anche visualizzando su oscillografo i vari punti del circuito in ffunzione .Consiglio anche di fare un confronto diretto con SG classico ,la prima cosa che noterai è la possibilità di aumentare parecchio la velocità e accelerazione e poi potrai confrontare tutto il resto .
Non comprendo bene cosa ti spinge a voler attuare un sistema trifase ? Il motore a impulsi che ho proposto in realtà pilota tutte le bobine drive contemporaneamente , ma se inverto la fase di una bobina per es ecco che posso posizionare il drive in modo asimmetrico e iltutto assume una configurazione polifase quindi non vedo la convenienza a realizzare un pulse motor trifase oltretutto le cose si complicano di parecchio

 

bomar

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MegaWatt


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Inviato il: 17/6/2010,22:58

Gentili Eugenio e ferry,
grazie per le sollecite risposte.
provo a rispondere velocemente a ferry perchè vedo che è connesso...
nonostante ho un fottuto mal di testa che mi scoppia.
quindi se scrivo azz te mi riservo poi di correggere.
ho piena fiducia nelle potenzialità del F. trigger, quello che ho esposto sopra sono perplessità da hobbista alle prime armi che sono.
Tieni presente che le mie sperimentazioni le ho fatte con un circuito semplicissimo composto da reed, 2 res, 2 diodi e 1 transistor (x tre circuiti) ed è già stata dura. Realizzare il tuo per me sarebbe impresa ciclopica, ma confiderei che all'occorrenza, armato di due bottiglie di vino (se piace) verrei sottocasa a chiederti come sistemare i componenti del circuito. faccine/drunk.gif
Sarei felice di testarlo anche stasera, ma prima di cimentarmici preferisco attendere di avere le idee ben chiare e tutto progettato x benino (intendo l'insieme del mio motore), compresa la circuiteria.
il discorso del trifase...
tu dici:

CITAZIONE
Non comprendo bene cosa ti spinge a voler attuare un sistema trifase ? Il motore a impulsi che ho proposto in realtà pilota tutte le bobine drive contemporaneamente , ma se inverto la fase di una bobina per es ecco che posso posizionare il drive in modo asimmetrico e iltutto assume una configurazione polifase quindi non vedo la convenienza a realizzare un pulse motor trifase oltretutto le cose si complicano di parecchio

non è questione di girare una bobina per avere diversi poli magnetici affacciati su un rotore. è diverso.
Per trifase intendo una suddivisione spaziale a 120° sui 360° su un rotore delle bobine che producono la torsione meccanica del rotore. un pulse in cc trifase.
per spiegarmi meglio immaginiamo un motore a scoppio, esistono a due e quattro tempi, con uno o più cilindri. restando su un semplice due tempi; un mono cilindrico gira in un certo modo, (rumoroso ecc.) equivale ad un pulse classico, un tre cilindri disposti a 120 ° gira molto più fluido ecc. equivalente al discorso trifase. mi spiego?
una singola bob trigger non potra mai darmi tre impulsi x tre bob drive in tre momenti diversi. me ne servono tre.
ti chiedo... ha considerato il discorso in merito all'eventuale sensore di hall, è da scartare? la stessa precisione si ottiene con la bob trigger?

scusate ma stacco e vado a prendermi una pastiglia.
ciao e a presto
notte a tutti

 

razer2k
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Inviato il: 18/6/2010,00:03

Bomar,
intendi una cosa del genere?
ForumEA/us/img36/9752/vlcsnap2010061800h46m39.png


E' soltanto una questione geometrica.La foto mostra uno dei tanti sg di Bedini. Nota la disposizione asimmetrica dei magneti rispetto alle bobine. Tu intendi fare più o meno lo stesso , solo con 3/6 bobine e 6/12 magneti?


Per la mia esperienza il mio secondo sg l'ho costruito con rotore verticale con un cuscinetto sull'asse. Grave errore! . In pratica il cuscinetto vibra e a certe velocità riduce la fluidità del motore. Sarebbe stato meglio se l'avessi costruito in modo tale da far girare anche l'asse insieme al rotore.
Questo per farti capire che alla fine sfasato o meno, contano anche altri dettagli.


Ciao




 

bomar

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Inviato il: 18/6/2010,08:02

ciao raz,
bella realizzazione, complimenti, subito pensavo fosse il tuo, poi rileggendo, è di Bedini...
di fatti è una questione geometrica, credo che ogni costruttore debba usare la propria fantasia per sviluppare, magari non limitandosi alle 2dimensioni come di solito si vede, ma espandandosi in 3dimensioni. Si io uso 6 bobine.
si certo contano tanti dettagli e per far girare bene un qualsiasi organo meccanico è necessario un bilanciamento, onde evitare forti vibrazioni e perdite di potenza/giri, derivanti proprio dalle mancanze di bilanciamento che ìfrenano il rotore.
conviene lavorare su asse orizzontale che consente di essere bilanciato.
ex: se prendi un asse con ai due estremi 2 cuscinetti ben fissati con due supporti, al centro dell'asse un disco rotore di un certo diametro e peso, se sbilanciato tenderà a ruotare male fermandosi presto, con la parte di maggiore peso verso il basso. bilanciandolo invece anche con piccola spinta tenderà a girare in modo uniforme e a lungo fermandosi poi mai nella stessa posizione, ma casuale.
che tipo di trigger e circuito hai usato.... reed? bobina trigger o altri sensori?
anch'io come te sono in difficoltà nell'elettronica.
bello il circuito di ferry, ma realizzarlo sarà dura, faccine/wacko.gif mooolto dura. faccine/crash.gif
ciao

 

razer2k
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Inviato il: 18/6/2010,15:00

Esatto! Pensavo prorpio di farlo come hai detto tu, anche migliorare la geometria degli allegerimenti oppure di toglierli per aumentare l'effetto volano.
ho usato una bobina trifilare: 1 trigger e 2 motore, quindi 2 circuiti con lo stesso trigger. ogni circuito è l'SSG fatto con mjl21192 e 2 diodi.

la meccanica (decente):
ForumEA/us/img693/9941/img0110eg.jpg


e l'elettronica... faccine/sick.gif non ho nemmeno montato le alette faccine/sick.gif

ForumEA/us/img99/3780/img0111s.jpg


scusate le immagini sono un po' grandicelle




Cmq, tornando in argomento, cme vedi anche io non sono pratico di montaggi. Bisognerebbe pregare Ferry di aprire un nuovo topic da qualche parte per un piccolo corso di elettronica! faccine/rolleyes.gif faccine/biggrin.gif

 

bomar

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Inviato il: 18/6/2010,18:28

ottimo! ben fatto sembra uno dei miei (che poi ho smontato e trasformato)
gli stessi materiali, compensato viti barre filettate dadi e rondelle, cuscinetti
se i cuscinetti hanno il parapolvere fa più attrito, puoi rimuoverli con un cacciavite piano piano, teroverai sotto del grasso, pulisci con scottex e poi lubri fica con CRC sprai o megliop lubrificante a grafite. saranno molto più scorrevoli.
per bilanciare o rimuovi materiale o sperimentalmente puoi usare dei piombini da pesca fissati con del nastro (fissa bene altrimenti schizzano come proiettili)

visto che hai fatto una trifilare 1 x trigger e 2 x drive, che avrai collegato in serie o parallelo (forse meglio serie)
ti suggerisco un esperimento: uno dei due avvolgimenti staccalo dal circuito e lasciane solo uno, a quello staccato metti due diodi tipo in4007 con la tacca verso la fine (non verso la bobina) e collegali ad un condensatore e in parallelo una lampadina (ad esempio 12v 3w o dei led) (con il tester verifica i valori) fai un pò di prove faccine/construction.gif
vedrai che quando fai girare il motore da quella bob uscirà corrente per effetto trasformatore dell'induzione dell'altra.

Si la cosa che più mi rallenta e tormenta faccine/crash.gif è l'elettronica. speriamo nei guru.
se vedessi che groviglio di fili ho sul tavolo..... da da pavura, il tuo è fin bello.
per consolarti provo a mettere una foto. chissa le risate...... faccine/laugh.gif
e facciamo finta di berci una birra in compagnia, mi piacciono queste faccine faccine/drunk.gif

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/4/6/0/5/2/1/4/1276881635.jpg

ciao

ps: mi sorge il dubbio che forse siamo fuori tema del 3d
potrebbero cazziarci, se fosse spero che gli amministratori ci indichino se bisogna togliere tutto. faccine/biggrin.gif




 
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