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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Applicazioni E Realizzazioni Pratiche

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limitatore di tensione variabile
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mauro75
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Inviato il: 9/7/2010,20:17

Salve a tutti ,
specifico subito che sono alle prime armi con l'elettronicae
quindi con abbastanza poca esperienza.
vorrei provare a realizzare un limitatore di tensione variabile ,
per variabile intendo non in v out ma in v in ,
ho smontato da un televisore un transistor High Speed Switching s2000af
e vorrei chiedervi se può essere d'aiuto , oltre a questo anche un bd241d ed un buf405ax , tutti Switching ma con caratteristiche diverse , ne ho altri da smontare ma passiamo oltre per ora.

voglio realizzare la scheda per un carica batteria al piombo e vorrei chiedervi
un consigli riguardo l'alternatore che intendo usare , si tratta di una pompa di lavatrice faccine/laugh.gif con magnete permanente , la sua produzione varia con il variare della velocità e da qui la necessità del limitatore di tensione , il consiglio che chiedo è : secondo voi un tale alternatore può produrre quantità di energia necessaria per ricaricare con l'apposita scheda una batteria d'auto?

ho bisogno pure di qualche aiuto per limitatore di tensione su come realizzarlo visto che con i primi esperimenti fatti ho notato subito che facendo girare l'alternatore ad una velocità approssimativa di 100 giri al minuto ho registrato una produzione di 24v alternati che ho stabilizzato senza problemi con un lm317t
ma portando l'alternatore o la pompa ad oltre 1000 giri al minuto con un trapano a colonna con il tester ho registrato circa 90 v (nel secondo caso senza ponte diodi ed lm317t , certo di rovinarlo inutilmente ).

ho già provato a realizzarlo in via intuitiva con qualche info raccolta sul web ,
utilizzando un diodo che collecato al v+ out della scheda dell' lm317t ( a sua volta collegato ad un trasformatore ) una volta superata una certa tensione alimenta la base di un altro transistor portandolo in conduttività.
il risultato èstato che quasi soddisfacente cosiderando che era in miniatura ,
vi spiego : innanzi tutto ho collegato una lampadina al v+out e v-out della scheda lm nel v+out ho collegato un piccolo diodo e poi una resistenza che collegata alla base del secondo transistor (per ora ignoto nelle caratteristiche , smontato da una centralina auto on588 , non sono riuscito a trovare i datascheet)il quale a sua volta alimenta una seconda lampadina di uguale caratteristica della prima , quindi a bassa tensione entro 8 v si accende solo la prima lampada man mano aumento la tensione oltre i 9 v inizia ad illuminarsi la seconda da un'incandescenza lievissima sino a raggiungere la stessa luminosità della prima , dopo di che con l'aumentare della tensione entrambe aumentano indicando di aver superato il limite che questo piccolo circuito possa raggiungere ,
domani sera realizzo al pc lo schema appena descritto nella speranza che possiate aiutarmi a correggere errori ed a ridimensionarlo per soddisfare le necessità per realizzare il carica batterie definitivo.

scusate se sono stato lungo, grazie

 

mauro75
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Inviato il: 12/7/2010,19:18

non ho inserito lo schema perchè a quanto pare bisogna iscriversi su altri siti
, spero di essere stato chiaro nella descrizione verbale , se qualcuno vuole vederlo lo mando per e-mail.
spero che qualcuno possa darmi una mano.
grazie

mi rimangio tutto , scusate la dimensione

Immagine Allegata: schema

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/0/1278958625.jpg


 

mauro75
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Inviato il: 17/7/2010,10:20

veramente nessuno sa aiutarmi?

 

PinoTux

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Inviato il: 17/7/2010,12:50

Lo schema che hai disegnato è incomprensibile, dovresti usare i simboli convenzionali, pure il resto non è che sia molto chiaro, almeno per me.
Hai provato a fare una ricerca nella sezione dove parlano dei generatori eolici? Forse puoi trovare qualche indicazione utile.
Un'altra soluzione sarebbe quella di rifare l'avvolgimento con meno spire e così potresti aumentare pure la sezione del filo per ottenere più corrente, ma non avendo esperienza diretta con queste "macchine" non so se la modifica sia meccanicamente fattibile.
Considerando il periodo "vacanziero" non devi preoccuparti se qualcuno non risponde subito.. faccine/smile.gif
...speriamo si faccia presente qualcuno più esperto di me... faccine/biggrin.gif




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Ferrobattuto

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Inviato il: 28/7/2010,20:13

Ha ragione Pino, che lo schema da te postato è poco chiaro.
Comunque, hai un motorino a magneti permanenti che fatto girare anche piano ti produce corrente alternata. A questo punto metti un ponte raddrizzatore e hai la continua.
Devi specificare con cosa fai girare quel motorino, che se lo muovi con un rotore eolico di giri ne farà pochi e non dovresti avere molti problemi di stabilizzazione, in quanto con un piccolo rotore difficilmente salirai molto di giri. Poi puoi sempre dimensionare il rotore in modo che dia quel tanto di potenza che il motorino arriva a produrre, a secondo della batteria che vorrai caricare.
Una volta attaccato il carico, la corrente prodotta frenerà opportunamente il rotore limitandone i giri. Immagino che una pompa per lavatrice assorba ben poca potenza, in genere intorno ai 100W, che si traduce in circa mezzo ampere, bene, quella o poco più sarà la corrente che ti erogherà come generatore, in quanto forzandolo a darne molta di più rischieresti di surriscaldare l'avvolgimento. Se hai vento più o meno costante puoi tenerci carica una batteria di una certa capacità, soprattutto se consumi poca corrente, altrimenti una batteria più piccola.
Dovresti darci un po' più di dati su quello che vuoi fare, sulle caratteristiche dell'impiantino e sull'uso che intendi farne.
Per un congegno così piccolo non vedo problemi di regolazione, ma forse non ho capito bene il problema.
Nel caso invece che lo facessi girare con un altro motore elettrico, non lo trovo logico per via dei bassissimi rendimenti ottenibili, a questo punto ti converrebbe un normale trasformatore 220-12V ecc ecc.
Facci sapere.
Ferro

 

mauro75
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Inviato il: 1/8/2010,19:58

di nuovo grazie ferro ,
tutto quello che mi hai detto erano già nelle mie ipotesi , ma non avendo certezze adesso mi sento più sicuro di ciò che mi ritroverò di fronte.
passo alle informazioni generali :
rotore da 1.7m su un moltiplicatore di giri circa 3:1 ( non ho smontato la coppia conica ed ho contato i giri ad occhio).

è destinata l' ubicazione in cima ad un monte , esattamente in cima ,
giusto per avere una fonte di energia in rari occasioni di bisogno ,
quindi riuscire a caricare una batteria da 45-50 amp anche nell'arco di 2gg,
un luogo di certo molto e costantemente ventilato,

domani posto le foto del mio lavoro anche se è ancora in fase di evoluzione
significa che lo vedrete crescere ....

grazie

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 1/8/2010,22:59

Mhah..... Ho l'impressione che quel motorino per il rotore che hai descritto sia un po' piccolo....
Però dovresti darci qualche notizia in più, hai parlato di coppia conica, per cui immagino si tratti di un differenziale o qualcosa di simile, probabilmente di un rotore ad elica con asse orizzontale (elica che gira verticalmente....), ma sono mie supposizioni. Descrivi bene il tuo marchingegno, magari con qualche foto, poi forse Eneo potrà darti dei ragguagli migliori dei miei.
Ciao.
Ferro

P.S.
Non è che devi alimentare qualche trasmettitore?
Bye

 

mauro75
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Inviato il: 2/8/2010,18:47

iniziamo con le prime immagini del mio operato anche se è incompleto

Immagine Allegata: minieolo 001.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/0/1280771235.jpg


 

mauro75
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Inviato il: 2/8/2010,18:53

non ti sbagli Ferro , la coppia conica non è altro che un riduttore di giri di una smerigliatrice al quale ho tagliato l'indotto ed applicato la turbina e sotto il motorino.

Immagine Allegata: minieolo 003.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/0/1280771597.jpg


 

mauro75
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Inviato il: 2/8/2010,19:10

per ora non ho ancora costruito il palo e quindi ho effettuato misurazioni al suolo
che con vento poco più di una brezza il generatore ha raggiunto picchi max 14v ac

per alzare il tutto mi manca ancora da forare ,spostare e risaldare il perno del cuscinetto su cui si orienta , poi devo piazzare uno spinotto per il cavo che altrimenti si arrotolerebbe nei cambi di direzione del vento .
son certo che non si raggiungeranno picchi di corrente elevati ma scommetto che una volta alzato il palo e con vento forte si supererà la portata di un semplice LM317 , quindi entro fine settimana a palo alzato potrò darvi maggiori informazioni .
dimenticavo , il diametro del rotore è 1.75m , ma la struttura permetterà l'utilizzo di pale piu grandi.

Immagine Allegata: minieolo 002.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/0/1280771866.jpg


 

mauro75
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Inviato il: 2/8/2010,21:18

ho realizzato uno schizzetto del regolatore di tensione che ho immaginato ,
ricordo che sono nuovo nel mondo dell'elettronica e quindi chiedo il vostro parere sulla sua funzionalità.

spiegazione:
c1 50v 2200nf
c2 16v 100nf
t1 lm317
t2 lm317
t3 npn
rv1 resistenza variabile ( se sapete quale resistenza adottare ....grazie)
rv2 " "
rv3 resistenza variabile (da adattare al vr del diodo)

tenendo conto di ciò che ho descritto in precedenza prevedo (presumo)
di non superare una tensione superiore ai 50v all'uscita del ponte diodo
e che con la regolazione di r3 finchè la tensione non sia superiore ai 20 v sia in conduzione solo t1 , superando la soglia dei 20 v ossia il valore vr di d1 si innesca la conduzione di t3 che a sua volta manda in conduzione t2 .
in uno scenario del genere penso che entro i 20v t2 dovrebbe essere al di sotto
della sua tensione di operatività quindi non condurrebbe (almeno credo)
se la tensione dell'emettitore si aggira al di sotto dei 14v
ma fin qui t1 è in grado di sopportare sino a 35v
salendo la tensione oltre la tensione di operatività di t2 il suo collettore unito al collettore di t1 potrebbe fornire fino a 2A ti corrente in v out.

ho sognato troppo ? se si sarebbe meglio escludere tutto ciò che ho disegnato
scaricando a massa il diodo con r3 regolata di poco inferiore alla portata di t1 in modo tale da salvaguardare t1?

grazie

ho dimenticato ti tagliare l'immagine , i 3 transistor isolati a destra dell'immagine
non esistono , sono solo un errore nel disegno che ho scansionato.
scusate

Immagine Allegata: limitatore.JPG

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/0/1280780132.jpg


 

mauro75
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Inviato il: 23/8/2010,19:08

Finalmente ho potuto realizzare uno stabilizzatore grazie al progettino passatomi da un amico del forum che ringrazio nuovamente , e come già preannunciato
ho potuto constatare che con la chiusura del circuito con una l'ampadina da 1\2w
la tensione si è azzerata , pazienza ma ero consapevole che quel piccolo motorino non sarebbe stato di grandi prestazioni.

tornando a noi amanti del fai da te adesso comincio ad organizzarmi
per la costruzione dello statore e magneti , a meno che
qualcuno sappia darmi qualche informazione sui motori modificati
(sinceramente mi piace l'atto pratico nonchè manuale faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif ).

ritorno alla lettura sull'eolico

grazie

 

OggettoVolanteIdentificato

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GigaWatt


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Inviato il: 23/8/2010,22:54

Premesso che non ci ho compreso quasi nulla della discussione,e i motivi sono ovvii... va beh..
Con una lampada da 1\2 watt è impossibile azzerare la tensione,essendo un motore che eroga decine di watt.
C'è qualcosa che non torna,o il circuito è sballato o il motorino sta facendo pochi giri al secondo e non eroga energia.
Con un LM317T puoi lavorare anche con 200,300 Volt senza alcun problema,i 35 Volt riguardano il range di lavoro:ma tutto dipende dalle tue richieste e specifiche di ricarica.

 

accu
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Inviato il: 24/8/2010,00:59

Mauro
penso che quel progettino sia solo sperimentale per provare il motore perchè mi sembra di vedere che hai usato del legno di bancali smontati o simili per fare le pale.
Che materiale hai intenzione di usare dopo?
accu

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 24/8/2010,09:42

L'argomento materiali è più pertinente alla sezione Eolico, o altre. faccine/smile.gif
Quì in genere ci si limita alla parte elettrica o elettronica.
Saluti.
Ferro

 
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