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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico


Piccoolo impianto Fotovoltaico Grid-Connected
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Morzilla
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Inviato il: 16/7/2010,20:36

Buonasera e, finalmente, buon weekend a tutti. Stasera, forse per via del vino o forse per i fumi dello zampirone da giardino (o tutte e due le cose faccine/biggrin.gif ), mi è venuto in mente di fare un piccolo impianto fotovoltaico Grid-Connected con i pannelli che già ho e con altri che eventualmente ordinerò. Attualmente ho 2 pannelli da 125Wp (conto di prenderne un terzo uguale per arrivare a 375Wp), che sono troppo pochi per pensare ad un investimento "serio" (Conto Energia o cose di questo genere...non è nel mio interesse stipulare questi tipi di contratti). Quello che avevo pensato era di implementare un sistema di "appoggio" all'impianto elettrico casalingo esistente. Informandomi su internet, ho letto di come il contatore Enel di ultima generazione considera un consumo anche un'eventuale eccesso di energia sull'impianto elettrico, quindi connettendo direttamente un inverter Grid Connected alla mia rete rischierei di veder lievitare la mia bolletta invece di risparmiare qualche cosa. Ed ecco cosa avrei pensato: è possibile costruire un interruttore (o centralina che sia) che, in base al carico istantaneo della casa, mi attivi o disattivi l'inverter per l'impianto fotovoltaico? Se inferiore ai, mettiamo caso, 250W, collega la rete Enel più inverter solare, se inferiore interviene isolando la rete Enel, facendo passare tutto il carico su impianto fotovoltaico. Magari potrebbe essere una cosa più evoluta, del tipo che controlla l'energia prodotta dell'impianto fotovoltaico e "tara" l'accensione/spegnimento dell'impianto fotovoltaico in base a quel valore (così da non avere come riferimento una potenza fissa come 250Wp, che potrebbe portare ad alcuni problemi, come ad esempio un blackout dovuto all'impossibilità dei pannelli di fornire effettivamente 250W). Cosa ne pensate? In pratica, nella forma più semplice, non dovrebbe essere altro che un'amperometro, che in base al valore di corrente letto a base del contatore Enel (prima del magnetotermico "salvavita" nel mio caso) attiva o disattiva un relè con collegato l'inverter solare sempre attivo e, contemporaneamente, isola la rete Enel. In questo modo non dovrei modificare nulla nell'impianto, solo aggiungere questa ipotetica centralina dopo il contatore. Aspetto i vostri pareri...non siate troppo duri però faccine/tongue.gif

Edit: a questo punto un dubbio di assilla: ma un inverter grid connected, può funzionate durante la fase di isolamento della rete Enel, o va in "standby" pure lui? Se così fosse, dovrei usare un inverter normale (ad onda pura) isolandolo quando mi entra la rete Enel (in pratica superati i 250W, passerei tutto su Enel senza più l'ausilio del fotovoltaico).

E di notte? Questo problema non si dovrebbe presentare se la centralina potesse controllare la produzione dell'impianto fotovoltaico e, in base a quello, decidere la soglia di stacco/attacco Enel...ma in caso di un valore di potenza fisso? Magari con un controllo manuale per la notte si potrrebbe risolvere il problema...

In più...i tempi di intervento della centralina dovrebbero essere brevissimi...appena il carico energetico casalingo aumenta, la centralina dovrebbe accorgersene subito e passare a rete Enel quasi instantaneamente...vedendo i normali multimetri, che variano immediatamente il valore di corrente con il cambiare del carico, sembrerebbe fattibile...giusto?

 

Morzilla
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Inviato il: 16/7/2010,21:27

Non è che magari mi stò complicando la vita per nulla ed esiste già un inverter con By-Pass su rete esterna nel caso in cui il carico sia eccessivo?

Comunque, ora che ci penso, con il Grid Tie Connected dovrei fare l'esatto contrario di quello che avevo pensato, cioè staccare il fotovoltaico quando il carico di casa mi diventa inferiore alla metà della potenza dell'inverter solare (se ho 250W prodotti dall'inverter e 100W consumati in casa, per il mio contatore starei consumando 250-100=150W invece di 100), mentre dovrei tenerlo attaccato per tutto il resto del tempo...

Ho visto i prezzi dei Grid Tie, per 250W si va sui 200€, mentre un inverter ad onda pura da 600W mi costa 100€, ed in più è molto più versatile del grid tie....insomma...io preferirei la soluzione del mio primo post...se è fattibile...




Modificato da Morzilla - 17/7/2010, 10:38
 

nuti2
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Inviato il: 17/11/2010,11:47

ciao, mozzilla, spero tu mi risponda anche se la discussione è un pò datata, io sono nella stessa tua condizione e con i stessi dubbi, l'inverter grid tie è un aggeggio molto interessante, ma, da quanto ho capito se usato male invece che risparmiare fà spendere. Ho 200 watt in pannelli foftovoltaici, e prossimamente comprerò il famoso inverter da 500 watt, male che vada lasciero acceso una stefetta elettrica da 300 o 400 watt, e d'estate lascierò acceso uno scaldabagno o altro.
Ma questo non è il sistema giusto, il sistema giusto è quello che descrivi tu, a tal proposito mi stò informando sui Relè amperometrici, quelli che misurano l'intensità di corrente ed in base a quella attivano o disattivano dei carichi, ma, haimè non sono un elettricista e pertanto devo trovare appunto un elettricista disponibile a darmi una mano oppure uno che abbia già risolto il problema.
a proposito tu a che punto sei?, gentilmente pui tenermi informato.
Ciao

 

max_linux2000

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Inviato il: 17/11/2010,20:11

scusate.... ma non è più semplice usare i 200Wp di pannelli per caricare qualche batteria e collegare un inverter normale per la luce di casa?

di solito gli impianti moderni sono sezionati e hanno un intettuttore generale per le luci, e un altro per le prese di corrente.

fate un piccolo impianto con 200wp di pannelli, 400Ah di batterie e un inverter da 500W e lo collegate alle luci al posto dell'enel.

Male che vada in caso di blackout, non vi funzionerà il televisore e il frigo, ma non rimanete al buio faccine/biggrin.gif e allo stesso tempo utilizzerete l'energia solare, senza interferire con l'enel

ora valutate i costi e vedete voi.

ciao
MaX

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 17/11/2010,21:06

Dunque: prima di tutto per connettersi in rete con un impianto fotovoltaico ci servono i permessi dell'Enel. E questa te li da solo se l'impianto è fatto a norma da una ditta specializzata e con certificazioni autentiche. Assolutamente niente fai-da-te! Oltretutto credo che gli impianti debbano superare una certa potenza......
Anche ammesso che ti riesca col fai-da-te a realizzare qualcosa che non combini casini con la rete, se l'Enel non abilita il tuo contatore alla misura differenziata tra la corrente in ingresso e quella in uscita, alla fine ti ritroveresti a pagare anche quella che gli hai fornito come corrente consumata!
Il consiglio di max_linux2000 resta il migliore: sezionare una parte dell'impianto e usare la corrente prodotta direttamente in casa.

 

nuti2
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Inviato il: 18/11/2010,13:40

Ciao Max, ciao ferrobattuto, grazie per l'interessamento,
l'impianto con le batterie c'è già, ed è proprio questo che voglio evitare; niente fai da te ferrobattuto, esiste un inverter perfettamente omologato, che lavora in parallelo alla rete di casa, che ha un' unica pecca, se produce più di quello che la casa consuma l'energia, passa in rete ed è questo il punto non permettere che vada in rete, per i motivi sopradescritti.
Sembra che con appositi relè, si possa monitorare e di conseguenza attivare o disattivare l'inverter in funzione del carico, questo pomeriggio vado a chiedere lumi da chi nè sà più di mè.
Ciao e grazie.

 

atomax

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Inviato il: 18/11/2010,18:48

Ciao nuti2, per essere idoneo allo scopo, l'inverter deve rispettare la normativa ENEL DK5940. Gli inverter Tie non ottemperano a tali norme, pertanto non sono adatti allo scopo (a meno ché sia cambiato qualcosa in questi ultimi giorni). Personalmente seguirei di più la strada indicata da max_linux e da Ferro, cioè quella di creare una o più linee dedicate nell'impianto domestico e di usare un sistema di accumulo (anche piccolo) che dovrebbe svolgere solo il compito di peack-shaving.
Ciao

 

nuti2
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Inviato il: 19/11/2010,14:36

Ciao, atomax, se ho capito bene, l'inverter tie non posso collegarlo all'impianto di casa in quanto non risponde alle soppradette normative, ma questo divieto vale anche se troverò il modo di non mandare l'energia in eccesso in rete?, ( Sembra si possa fare), allora l'impianto non è collaudabile?, scusa puoi dirmi come lo imposteresti l'eventuale impianto a linee separate?.
Un grazie in anticipo.
Avevo piacere di sentire Mozzilla se aveva risolto o meno.

 

atomax

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Inviato il: 19/11/2010,18:09

Ciao nuti2, in pratica l'impianto non puoi collegarlo in parallelo alla rete Enel in quanto non è progettato per rispettare le suddette normative. L'impianto domestico è collegato in parallelo (attraverso interruttori differenziali e magneto-termici) alla rete Enel, pertanto saresti fuori norma. Supponiamo che un operaio Enel debba lavorare sulla linea che alimenta anche la tua abitazione. L'Enel staccherà la corrente per permettere di effettuare il lavoro in sicurezza, ma il tuo inverter invierà corrente in rete folgorando l'ipotetico operaio. Tu giustamente dici:- Ma se prevedo un sistema che evita l'immissione di tale corrente in rete, quale sarebbe il problema? Teoricamente nessuno, praticamente che il tuo sistema dovrebbe essere collaudato da un apposito ente che ne rilasci tanto di certificazione e che ne verifichi il corretto funzionamento in qualsiasi condizione operativa.
Per quanto riguarda invece la linea dedicata, qui il discorso è diverso in quanto questa non viene posta in parallelo alla rete Enel. Supponi, ad esempio, di voler far funzionare la lavatrice con il tuo inverter. Ciò che farai è collegare la presa direttamente all'inverter attraverso una linea elettrica indipendente. Una batteria servirà a "tappare" i buchi di corrente dovuti all'eventuale passaggio delle nuvole in una giornata non totalmente soleggiata.
Spero di aver chiarito maggiormente la questione.
Ciao

 

nuti2
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Inviato il: 22/11/2010,09:37

Ciao Atomax, grazie,

"Supponiamo che un operaio Enel debba lavorare sulla linea che alimenta anche la tua abitazione. L'Enel staccherà la corrente per permettere di effettuare il lavoro in sicurezza, ma il tuo inverter invierà corrente in rete folgorando l'ipotetico operaio.",

Questo problema non c'è, in quanto l'inverter Tie cui parlo io, e progettato per scollegarsi alla rete in caso di mancanza di energia dalla rete enel, infatti lavora solo con la rete Enel attiva, altro discorso è la conformitò dell'impianto che devo verificare.

"Per quanto riguarda invece la linea dedicata, qui il discorso è diverso in quanto questa non,ecc"

Certamente creando una linea dedicata, evito parecchi fastidi, ma a quel punto non serve un Inverter Tie, basta un comune inverter.

Attualmente ho due progettisti al lavoro per trovare una soluzione sia alla line con il Tie, sia ad una linea separata con inverter comune a sinusoide pura, sembra che ci sia una soluzione a tutti e due i problemi, certamente devo verificare se il Tie è collaudabile.

E' un bel Rebus, a cui speravo anche in un'intervento di Mozzilla, laddove magari diceva di aver già risolto il problema o magari di lasciar perdere, come potrei contattarlo?.

Ciao e grazie ancora.


 

Morzilla
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Inviato il: 22/12/2010,00:42

#Nuti2
Eccomi! Per caso ho rivisto questa mia vecchia discussione tornare in auge nella lista delle più recenti! faccine/biggrin.gif
Quello detto da te fino ad ora è giusto: quell'inverter Grid Tie si "sincronizza" con la tensione di rete, che se viene a mancare si disattiva automaticamente, onde evitare spiacevoli effetti sui poveri operai Enel di turno faccine/biggrin.gif . Il problema giustamente è il fatto di dover utilizzare un carico in rete che sia minimo la potenza emessa dall'Inverter, altrementi l'energia immessa verrebbe conteggiata come consumo. Una cosa del genere non è fattibile "meccanicamente".
Il discorso della linea dedicata alle sole luci o comunque ad un carico non eccessivo è una buona soluzione, ma non è ottimizzata faccine/smile.gif
Resta l'ultima alternativa, cioè quella di costruire una centralina con sonde amperometriche per misurare la potenza assorbita istantaneamente e swictare con dei relè su fotovoltaico o Enel (qui era rimasta in sospeso la questione della sincronia della sinusoide tra Inverter e Enel...nel senso che magari l'Inverter potrebbe entrare quando la semionda Enel si trova a -110V, facendo passare la tensione da -110 a +110 volts immediatamente...in questo caso come si comportano i vari carichi come motori elettrici? Per i resistivi non credo ci siano problemi, o sbaglio?). Il problema della sicurezza dell'impianto non si pone, perchè io non immetto nulla sulla linea Enel, semmai commuto la mia utenza (o parte) su fotovoltaico, quindi il contatore viene completamente isolato (l'ipotetica centralina dovrebbe stare proprio fra il contatore e il salvavita, per intenderci). Poichè la soluzione della centralina implicava l'utilizzo di microcontrollori, quindi dalla mia necessità e da quella di altri utenti era nata l'idea del grandissimo Keyosz (e anche di Libero) di creare un vero e proprio linguaggio di programmazione per PIC alla portata di tutti, il PPTEA, che ho seguito fino a poco tempo fa (purtroppo ora sono stato assente per motivi vari ed eventuali faccine/sad.gif ). Devo dire che non ho mai iniziato a realizzare nulla di tutto questo, anche perchè ho avuto diverse altre priorità (non sò se ve ne siete resi conto, ma sono un tipo abbastanza "vulcanico", e tendo spesso a cambiare idea e mollare completamente un progetto per iniziarne un altro). Mi sono ripromesso di tornare sull'argomento, e infatti sono tornato a dare una sbirciatina....devo dire che tornare qui mi ha fatto venire voglia di mettermi un pò al lavoro su questa cosa. A gennaio si terrà una fiera dell'elettronica, per radioamatori e informatici a Modena (mi pare il 21 e il 22) e sicuramente ci andrò. Magari potrei approfittarne per acquistare un pò di materiale necessario alla costruzione di questa centralina...vediamo intanto di capire di cosa avrei bisogno allora faccine/biggrin.gif

 

prodigy
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Inviato il: 2/1/2011,10:51

Buon giorno, Leggevo con interesse il vostro post.
Per chi fosse interessato abbiamo sviluppato una centralina che puo controllare con sonde amperometriche 8 punti.
Ovvero Enel + Carico richiesto in casa + fino a 6 inverter grid di vario taglio.
La centralina è programmabile via Web e permetterà anche di pilotare accensione e spegnimento degli inverter grid via protocollo X10 (domotica).
Nella versione full abbiamo anche previsto di effettuare switch tra enel ed impianto ad isola in modo automatico, a secoda del carico.
Per i dettagli del progetto contattatemi in email, Portiamo il prototipo in una fiera locale ( prov di Vr ) a Febbraio.

 

antonventura
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Inviato il: 8/1/2011,17:33

Salve sono nuovo del forum. Comunque prodigy http://i49.tinypic.com/nf5hdl.jpg forse ci può aiutare con questa centralina. Non dimentichiamo il costo di un pacco batterie.

 

amanuense
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Inviato il: 22/4/2011,21:03

buonasera, la discussione è un po' datatta. Che ne pensate del sito liberamente.tv. Grazie


 
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